8 mesi di forum
Inviato: sab 13 ott, 2007 1:04 pm
8 mesi di forum
11 febbraio 2007 – 11 ottobre 2007: vediamo i numeri.
Più di 120 utenti registrati di cui oltre 20 con più di 15 messaggi. Oltre 2000 messaggi totali.
Uno staff di coordinamento composto da 12 membri attivi.
4 rubriche pubbliche e una riservata allo staff.
Oltre 250 argomenti trattati!
Di per se è vero che i numeri non dicono nulla sulla qualità della nostra comunicazione ma me li sarei sognati questi numeri quella sera dell’11 febbraio di quest’anno alle 22.10 quando con mano inserta facevo click per avviare il tutto.
Parliamo adesso di sostanza.
Leggo, con estremo piacere che siamo un popolo eterogeneo, questa è la nostra forza: enduristi, trialisti, cinquantisti, motoalpinisti, quaddisti, bicilindrici…sti e chi più ne ha più ne metta. Parliamo tutti l’uno dell’altro con il massimo rispetto reciproco, a dispetto dei gentiluomini che qualche volta vediamo bisticciare in Parlamento (dovrebbero costituire il modello comportamentale da seguire o sbaglio?).
Mi rammarico delle difficoltà che incontrate a girare sugli sterrati, in buona parte vietati (mi sa che quanto prima si dovrà organizzare una motocavalcate dalle nostre parti!) ma ho notato che non mancano i plurimotodotati (superstradali+enduro tipo sambucandrea, il primo e unico motortripper che ho avuto l’onore e il piacere di incontrare a cena quest’estate).
Noto stranamente che i miei compagni di escursione non amano partecipare alle discussioni del forum: pur essendo il gruppo più nutrito numericamente (alp, xfilerc, peppe, pino, mauro, alex) siamo pressoché assenti a livello di messaggi: poca dimestichezza con la tecnologia? Timidezza?
Ho l’impressione che l’entusiasmo iniziale si stia trasformando in qualcos’altro, ma non so ancora cosa. C’è un approccio più tranquillo, come di chi è entrato ad abitare la casa nuova (fase iniziale) e ora accoglie serenamente i nuovi ospiti. Ospiti: in italiano si presta a indicare sia i padroni di casa sia chi viene a farci visita. E allora, rivediamo insieme chi sono i nostri ospiti (quali: chi sta di casa o chi viene in visita?), i protagonisti del nostro forum.
Ernesto. E’ il mio alter-ego. Fra un po’ gli scriverò per chiedergli di mandarmi una sua foto.
Che dire di quest’uomo. Come egli stesso si è definito è un po’ come il prezzemolo, va bene su tutto! I suoi commenti sono pregnanti di spirito motoalpinistico. La sua presenza nel forum ha permesso il suo sviluppo. Sono orgoglioso che sia dei nostri!
E Fabio, con la sua presenza costante guida i vari gruppi di discussione con grande tatto e moderazione, dicendo e facendo intuire, ma non è mai invasivo. Rappresenta un’altra faccia del motoalpinista, quello trialistico, pratico, meno culturalmente cervellotico (leggi pure nevrotico) ma semplice, diretto e di grandissima esperienza motociclistica. Con Fabio siamo certi di avere un continuo sostegno morale che ci porterà lontano, ben più lontano di quello che avrei mai immaginato quella famosa sera dell’11 febbraio 07 (certo che dovevo proprio essere ubriaco per aver fatto quel che ho fatto!).
Flo ti amo era scritto su una foto del I° raduno di motortrippers. E non poteva essere diversamente. Il nostro ciccio/andrea se ne è (motoristicamente?) innamorato! E’ la nostra guida su quattroruote, l’isolana selvaggia che gira in lungo e in largo per la sua Sardegna (e per tutta Italia, direi pure). A lei dobbiamo interventi pieni di filosofia zen, la vera essenza del motortripper. Lei è zen (come giustamente ha ripetuto più volte il nostro Ernesto).
E di sambucandrea non ho che da dire un gran bene: simpatico, affabile, altruista e generoso (fare il volontario nei vigili del fuoco non è mica uno scherzo!). Di lui, la cosa più strana è che ha due moto ma non ha macchina (usa quella della ditta o quella della sua cara compagna che gli ha regalato una magnifica creaturina). Uscire con lui per sterrate sarà una gran bell’esperienza per silviooo.
Che dire del nostro mustang? Mi ha talmente colpito il suo recente messaggio del 12 settembre 07 dal titolo “Ciao gente come va?” che non sono riuscito a rispondere. Mi dispiace molto per la pessima esperienza che il nostro caro amico sta attraversando in mezzo agli psicofarmaci. Anch’io condivido l’idea di fondo di Ernesto: la moto può aiutare! L’ha fatto con più di un mio amico e continuerà a farlo ancora (se nella lista della moto da motoalpinismo abbiamo aggiunto la vespa, fra gli psicofarmaci più efficaci contro la depressione dobbiamo aggiungere la moto. O no?!)
Che dire di pinof? Parlano le sue foto, i suoi ricordi che sono i nostri ricordi. L’ho soprannominato “la nostra memoria collettiva”. E’ il caro, vecchio (in senso affettuoso) saggio che a sera ci fa sedere intorno al fuoco (o forse è davanti al pc?) e ci racconta la storia delle nostre tradizioni che, ormai non andranno più perdute. Ma come avrò fatto ad intuire che ci avrebbe condotto per mano nei meandri della nostra mente infantile? Ma chi è pinof…reud?
E qui mi fermo un momento di fronte ad un Maestro. Uno che la sa veramente lunga quanto a esperienze meccaniche di alto profilo: costruzione di case, camper, moto e quant’altro non conosciamo ancora del nostro Massimo, il Re delle superbicilindriche da enduro che ha il coraggio di cavalcare 2 quintali. Padre d’arte, lo potremmo definire, visto che ha sfruttato la scia creata dal suo Mattia all’interno del forum dopo appena un paio di mesi dall’inizio dell’avventura di motortrip. Il nostro sedicenne ha dimostrato, nel corso di questi mesi di discussioni, una personalità matura ed equilibrata (per un minorenne!) che certo è il risultato della buona educazione impartita dalla mamma a cui va tutta la nostra comprensione (immaginate cosa deve essere il rientro a casa dei nostri due eroi, dopo un giro in fuoristrada?).
Dimenticavo l’eclettico, il poliedrico ciccio/andrea che passa da una pistaiola ad un enduro con la disinvoltura di chi discute a quattrocchi con la Perego senza sapere chi è. Strano uomo! E adesso ce lo ritroveremo pure a fare motoalpinismo. Roba seria!
Di Superhank/Alves mi ha subito affascinato la sua vena di scrittore/romanziere. I suoi reports sulle escursioni in montagna sono quanto di più appetibile possa fino ad oggi presentare la rete. C’è passione, sudore, amore, rabbia e … un pizzico di follia (viste le foto nel deserto?) che crea un mix d’eccellenza. Alves: una persona non comune!
E, stavo per dimenticarmi di Abe70, il nostro piemontese in cerca di una moto (l’hai trovata o ancora no?) e con difficoltà a trovare strade bianche percorribili nella sua zona. Mi sa che dovresti allungare un migliaio di km e farti un bel giro qui giù in Calabria.
E burba, che fine ha fatto? In crisi mistica dopo le disavventure estive? (se ci sei ancora, batti un colpo!).
Gente che va e gente che viene. Che dire dei “new entries”? I vari piruleiro, chichetelo, hurricane, Marco, carlo, cassio, stromtrooper e …
Un piccolo punto d’incontro virtuale diventa un luogo in cui sta nascendo un nuovo modo di concepire l’andare in montagna in moto, che poi nuovo non è, ma stiamo creando una filosofia della consapevolezza e della compatibilità dell’uso del mezzo meccanico in armonia con la natura.
E poi, mi fermo qui… (un po’ come i tests proiettivi che si usano in psicodiagnostica) lascio a voi la possibilità di continuare…
GRAZIE A TUTTI!
11 febbraio 2007 – 11 ottobre 2007: vediamo i numeri.
Più di 120 utenti registrati di cui oltre 20 con più di 15 messaggi. Oltre 2000 messaggi totali.
Uno staff di coordinamento composto da 12 membri attivi.
4 rubriche pubbliche e una riservata allo staff.
Oltre 250 argomenti trattati!
Di per se è vero che i numeri non dicono nulla sulla qualità della nostra comunicazione ma me li sarei sognati questi numeri quella sera dell’11 febbraio di quest’anno alle 22.10 quando con mano inserta facevo click per avviare il tutto.
Parliamo adesso di sostanza.
Leggo, con estremo piacere che siamo un popolo eterogeneo, questa è la nostra forza: enduristi, trialisti, cinquantisti, motoalpinisti, quaddisti, bicilindrici…sti e chi più ne ha più ne metta. Parliamo tutti l’uno dell’altro con il massimo rispetto reciproco, a dispetto dei gentiluomini che qualche volta vediamo bisticciare in Parlamento (dovrebbero costituire il modello comportamentale da seguire o sbaglio?).
Mi rammarico delle difficoltà che incontrate a girare sugli sterrati, in buona parte vietati (mi sa che quanto prima si dovrà organizzare una motocavalcate dalle nostre parti!) ma ho notato che non mancano i plurimotodotati (superstradali+enduro tipo sambucandrea, il primo e unico motortripper che ho avuto l’onore e il piacere di incontrare a cena quest’estate).
Noto stranamente che i miei compagni di escursione non amano partecipare alle discussioni del forum: pur essendo il gruppo più nutrito numericamente (alp, xfilerc, peppe, pino, mauro, alex) siamo pressoché assenti a livello di messaggi: poca dimestichezza con la tecnologia? Timidezza?
Ho l’impressione che l’entusiasmo iniziale si stia trasformando in qualcos’altro, ma non so ancora cosa. C’è un approccio più tranquillo, come di chi è entrato ad abitare la casa nuova (fase iniziale) e ora accoglie serenamente i nuovi ospiti. Ospiti: in italiano si presta a indicare sia i padroni di casa sia chi viene a farci visita. E allora, rivediamo insieme chi sono i nostri ospiti (quali: chi sta di casa o chi viene in visita?), i protagonisti del nostro forum.
Ernesto. E’ il mio alter-ego. Fra un po’ gli scriverò per chiedergli di mandarmi una sua foto.
Che dire di quest’uomo. Come egli stesso si è definito è un po’ come il prezzemolo, va bene su tutto! I suoi commenti sono pregnanti di spirito motoalpinistico. La sua presenza nel forum ha permesso il suo sviluppo. Sono orgoglioso che sia dei nostri!
E Fabio, con la sua presenza costante guida i vari gruppi di discussione con grande tatto e moderazione, dicendo e facendo intuire, ma non è mai invasivo. Rappresenta un’altra faccia del motoalpinista, quello trialistico, pratico, meno culturalmente cervellotico (leggi pure nevrotico) ma semplice, diretto e di grandissima esperienza motociclistica. Con Fabio siamo certi di avere un continuo sostegno morale che ci porterà lontano, ben più lontano di quello che avrei mai immaginato quella famosa sera dell’11 febbraio 07 (certo che dovevo proprio essere ubriaco per aver fatto quel che ho fatto!).
Flo ti amo era scritto su una foto del I° raduno di motortrippers. E non poteva essere diversamente. Il nostro ciccio/andrea se ne è (motoristicamente?) innamorato! E’ la nostra guida su quattroruote, l’isolana selvaggia che gira in lungo e in largo per la sua Sardegna (e per tutta Italia, direi pure). A lei dobbiamo interventi pieni di filosofia zen, la vera essenza del motortripper. Lei è zen (come giustamente ha ripetuto più volte il nostro Ernesto).
E di sambucandrea non ho che da dire un gran bene: simpatico, affabile, altruista e generoso (fare il volontario nei vigili del fuoco non è mica uno scherzo!). Di lui, la cosa più strana è che ha due moto ma non ha macchina (usa quella della ditta o quella della sua cara compagna che gli ha regalato una magnifica creaturina). Uscire con lui per sterrate sarà una gran bell’esperienza per silviooo.
Che dire del nostro mustang? Mi ha talmente colpito il suo recente messaggio del 12 settembre 07 dal titolo “Ciao gente come va?” che non sono riuscito a rispondere. Mi dispiace molto per la pessima esperienza che il nostro caro amico sta attraversando in mezzo agli psicofarmaci. Anch’io condivido l’idea di fondo di Ernesto: la moto può aiutare! L’ha fatto con più di un mio amico e continuerà a farlo ancora (se nella lista della moto da motoalpinismo abbiamo aggiunto la vespa, fra gli psicofarmaci più efficaci contro la depressione dobbiamo aggiungere la moto. O no?!)
Che dire di pinof? Parlano le sue foto, i suoi ricordi che sono i nostri ricordi. L’ho soprannominato “la nostra memoria collettiva”. E’ il caro, vecchio (in senso affettuoso) saggio che a sera ci fa sedere intorno al fuoco (o forse è davanti al pc?) e ci racconta la storia delle nostre tradizioni che, ormai non andranno più perdute. Ma come avrò fatto ad intuire che ci avrebbe condotto per mano nei meandri della nostra mente infantile? Ma chi è pinof…reud?
E qui mi fermo un momento di fronte ad un Maestro. Uno che la sa veramente lunga quanto a esperienze meccaniche di alto profilo: costruzione di case, camper, moto e quant’altro non conosciamo ancora del nostro Massimo, il Re delle superbicilindriche da enduro che ha il coraggio di cavalcare 2 quintali. Padre d’arte, lo potremmo definire, visto che ha sfruttato la scia creata dal suo Mattia all’interno del forum dopo appena un paio di mesi dall’inizio dell’avventura di motortrip. Il nostro sedicenne ha dimostrato, nel corso di questi mesi di discussioni, una personalità matura ed equilibrata (per un minorenne!) che certo è il risultato della buona educazione impartita dalla mamma a cui va tutta la nostra comprensione (immaginate cosa deve essere il rientro a casa dei nostri due eroi, dopo un giro in fuoristrada?).
Dimenticavo l’eclettico, il poliedrico ciccio/andrea che passa da una pistaiola ad un enduro con la disinvoltura di chi discute a quattrocchi con la Perego senza sapere chi è. Strano uomo! E adesso ce lo ritroveremo pure a fare motoalpinismo. Roba seria!
Di Superhank/Alves mi ha subito affascinato la sua vena di scrittore/romanziere. I suoi reports sulle escursioni in montagna sono quanto di più appetibile possa fino ad oggi presentare la rete. C’è passione, sudore, amore, rabbia e … un pizzico di follia (viste le foto nel deserto?) che crea un mix d’eccellenza. Alves: una persona non comune!
E, stavo per dimenticarmi di Abe70, il nostro piemontese in cerca di una moto (l’hai trovata o ancora no?) e con difficoltà a trovare strade bianche percorribili nella sua zona. Mi sa che dovresti allungare un migliaio di km e farti un bel giro qui giù in Calabria.
E burba, che fine ha fatto? In crisi mistica dopo le disavventure estive? (se ci sei ancora, batti un colpo!).
Gente che va e gente che viene. Che dire dei “new entries”? I vari piruleiro, chichetelo, hurricane, Marco, carlo, cassio, stromtrooper e …
Un piccolo punto d’incontro virtuale diventa un luogo in cui sta nascendo un nuovo modo di concepire l’andare in montagna in moto, che poi nuovo non è, ma stiamo creando una filosofia della consapevolezza e della compatibilità dell’uso del mezzo meccanico in armonia con la natura.
E poi, mi fermo qui… (un po’ come i tests proiettivi che si usano in psicodiagnostica) lascio a voi la possibilità di continuare…
GRAZIE A TUTTI!