Un Royal Enfield sul tetto del mondo
Inviato: mar 08 feb, 2011 8:07 pm
http://loner.blog.tiscali.it/2011/02/03 ... /#more-125
Qui sopra trovate una breve descrizione del viaggio che sta facendo un ragazzo indiano su un altopiano al confine tra India
e Cina. Questa persona e' gia' stata li' in passato e ha realizzato un bellissimo film sul suo viaggio (tutto in
solitaria) e la vita della popolazione nomade che vive li'.
Chi ama la moto, i viaggi e il fuoristrada (qui naturalmente non parliamo di mulattiere impestate, ma di sterrate piu' o
meno malmesse) non potra' non apprezzare i suoi film. Personalmente considero i soldi spesi per i suoi DVD come
quelli meglio utilizzati per vedere film; almeno ho la certezza che non andranno a ingrassare le grosse case di
produzione ma serviranno ad un appassionato motociclista a finanziare nuovi progetti del genere. Chi vuole approfondire
il discorso puo' andare qui:
http://dirttrackproductions.com/
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo quando e' venuto a Cagliari a presentare il suo secondo film, e la cosa
impressionante e' vedere quanto sia normale come persona. Credo che poche persone sarebbero riuscite a portare a
termine un viaggio in quelle condizione, con una moto fatta con la tecnologia degli anni 50, stracarica come un mulo, in
posti impossibili, forse non lontani dalla civilta' come certi percorsi in Nord Africa ma, credo, non meno
impegnativi (soprattutto in solitaria). Eppure parla della sua esperienza come se non fosse niente di straordinario,
non e' assolutamente gasato ne' ha atteggiamenti da superuomo.
Per riavvicinarci al forum, mi ha fatto un po' l'impressione di un SuperHank indiano. Solitario, grande macinatore di km,
non si ferma davanti a uno sterrato anche se su un mezzo pesante e stracarico di bagagli, racconta del viaggio in
moto ma anche dei posti e delle persone che incontra, e lo fa bene.
Vivamente consigliato
Qui sopra trovate una breve descrizione del viaggio che sta facendo un ragazzo indiano su un altopiano al confine tra India
e Cina. Questa persona e' gia' stata li' in passato e ha realizzato un bellissimo film sul suo viaggio (tutto in
solitaria) e la vita della popolazione nomade che vive li'.
Chi ama la moto, i viaggi e il fuoristrada (qui naturalmente non parliamo di mulattiere impestate, ma di sterrate piu' o
meno malmesse) non potra' non apprezzare i suoi film. Personalmente considero i soldi spesi per i suoi DVD come
quelli meglio utilizzati per vedere film; almeno ho la certezza che non andranno a ingrassare le grosse case di
produzione ma serviranno ad un appassionato motociclista a finanziare nuovi progetti del genere. Chi vuole approfondire
il discorso puo' andare qui:
http://dirttrackproductions.com/
Io ho avuto la fortuna di conoscerlo quando e' venuto a Cagliari a presentare il suo secondo film, e la cosa
impressionante e' vedere quanto sia normale come persona. Credo che poche persone sarebbero riuscite a portare a
termine un viaggio in quelle condizione, con una moto fatta con la tecnologia degli anni 50, stracarica come un mulo, in
posti impossibili, forse non lontani dalla civilta' come certi percorsi in Nord Africa ma, credo, non meno
impegnativi (soprattutto in solitaria). Eppure parla della sua esperienza come se non fosse niente di straordinario,
non e' assolutamente gasato ne' ha atteggiamenti da superuomo.
Per riavvicinarci al forum, mi ha fatto un po' l'impressione di un SuperHank indiano. Solitario, grande macinatore di km,
non si ferma davanti a uno sterrato anche se su un mezzo pesante e stracarico di bagagli, racconta del viaggio in
moto ma anche dei posti e delle persone che incontra, e lo fa bene.
Vivamente consigliato