Referendum domenica 17 aprile
Inviato: gio 14 apr, 2016 11:59 am
Questa domenica si votera' per il cosiddetto referendum sulle trivelle. In
realta' non si tratta di decidere se bloccare l'attivita' di estrazione di
petrolio e gas o meno; il quesito prevede solo l'abolizione della possibilita'
di mantenere in funzione gli impianti di estrazione entro le 12 miglia dalla
costa fino ad esaurimento del giacimento invece che fino al termine della
concessione.
La questione non e' pero' banale o trascurabile come potrebbe sembrare a prima
vista. Ricordiamo che la possibilita' di superare il limite temporale della
concessione consente alla societa' che estrae gas e petrolio di restare sotto il
limite di 50 mila tonnellate di petrolio e 80 milioni di metri cubi standard di
gas (limiti validi per le estrazioni in mare) per cui non vengono pagate le
royalties. In altre parole la norma che si vuole abolire consentirebbe di non
pagare niente allo Stato a patto di limitare l'estrazione alle quantita'
indicate e di poter comunque sfruttare completamente il giacimento.
http://www.lastampa.it/2016/04/04/scien ... agina.html
http://www.nextquotidiano.it/royalties- ... re-italia/
Invitiamo tutti a non rinunciare alla possibilita' di dire la vostra al
riguardo, di farsi un'idea dei pro e dei contro del referendum e di andare a
votare. Ormai e' diventato normale che le forze politiche e sociali contrarie al
referendum invitino all'astensione per impedire il raggiungimento del quorum e
invalidare il referendum stesso, invece che fare campagna per il no. Non
crediamo pero' che in una democrazia sana sia da considerarsi normale spingere
la gente a rinunciare al diritto di esprimersi, diritto che e' stato conquistato
a caro prezzo. Che siate per il si' o per il no, non lasciate che qualcun altro
decida per voi.
realta' non si tratta di decidere se bloccare l'attivita' di estrazione di
petrolio e gas o meno; il quesito prevede solo l'abolizione della possibilita'
di mantenere in funzione gli impianti di estrazione entro le 12 miglia dalla
costa fino ad esaurimento del giacimento invece che fino al termine della
concessione.
La questione non e' pero' banale o trascurabile come potrebbe sembrare a prima
vista. Ricordiamo che la possibilita' di superare il limite temporale della
concessione consente alla societa' che estrae gas e petrolio di restare sotto il
limite di 50 mila tonnellate di petrolio e 80 milioni di metri cubi standard di
gas (limiti validi per le estrazioni in mare) per cui non vengono pagate le
royalties. In altre parole la norma che si vuole abolire consentirebbe di non
pagare niente allo Stato a patto di limitare l'estrazione alle quantita'
indicate e di poter comunque sfruttare completamente il giacimento.
http://www.lastampa.it/2016/04/04/scien ... agina.html
http://www.nextquotidiano.it/royalties- ... re-italia/
Invitiamo tutti a non rinunciare alla possibilita' di dire la vostra al
riguardo, di farsi un'idea dei pro e dei contro del referendum e di andare a
votare. Ormai e' diventato normale che le forze politiche e sociali contrarie al
referendum invitino all'astensione per impedire il raggiungimento del quorum e
invalidare il referendum stesso, invece che fare campagna per il no. Non
crediamo pero' che in una democrazia sana sia da considerarsi normale spingere
la gente a rinunciare al diritto di esprimersi, diritto che e' stato conquistato
a caro prezzo. Che siate per il si' o per il no, non lasciate che qualcun altro
decida per voi.