Certo, se la moto deve essere solo un mezzo e non l'oggetto delle nostre attenzioni, figuriamoci una macchina fotografica, pero'...
L'avvento della fotografia digitale, di per se un evento rivoluzionario, ha alimentato atteggiamenti di consumismo/feticismo, spesso a discapito di quello che dovrebbe rimanere il fine ultimo: produrre delle immagini che valga la pena vedere. L'onda sta comunque gia' passando, spostandosi su nuovi oggetti di culto (smart-phone, navigatori, i-pod, ...), e questo ci consente di affrontare la questione in una condizione un po' meno turbolenta.
Solo un mezzo dicevo, ma come al solito e' bene che questo mezzo sia quello giusto, con tutta la soggettivita' che questo comporta.
Un fattore importante dell'essere "giusto" e' che l'oggetto possa essere "dimenticato" da chi lo maneggia, a vantaggio dell'attenzione indisturbata verso il soggetto della foto.
Una macchina che cominci a lamentarsi perche' non riesce a mettere a fuoco, cosi come una che ti segnala compiaciuta che tutti i parametri sono sotto controllo grazie al suo nuovo sistema di processamento dell'immagine, e' bene che se ne stia a casa. Anzi, in negozio.
Mi sono chiesto allora quali sono le caratteristiche che possono rendere la fotocamera un buon mezzo per fotografare motocavalcate?. Ad esempio puo' significare, rispetto alla foto naturalistica piu' specializzata, il maggior uso di viste ad ampio raggio, per catturare vasti panorami o gruppi di persone, piuttosto che non situazioni di caccia fotografica.
Questo significa delimitare il campo abbastanza nettamente. Se sulla cima della montagna di fronte scorgo un camoscio, potrei avere difficolta' a fargli un primo piano. La vita e' fatta di scelte e rinunce...
D'altra parte il grandangolo piu' spinto non sara' mai sufficiente a far rientrare tutta la magia di una vallata. Allora bisogna operare una sintesi, o utilizzare programmi per mettere assieme piu' foto. Ma questo e' un altro discorso.
Dovendo isolare gli elementi piu' tipici dell'uso motoalpinistico di una fotocamera, sono arrivato a questi cinque punti irrinunciabili (o quasi).
Ve li propongo solo come spunto di riflessione, non certo come mezzo-decalogo a cui attenersi rigidamente, dato che c'e' in essi molta soggettivita',e non e' pensabile che sia diversamente. La fotocamera ideale, cosi come la moto ideale, esiste solo nelle conversazioni di bar. O di forum.
1) Buona qualita' dell'immagine (video inclusi)
Questo e' cosi banale da non meritare commenti. Eppure si vedono in giro tante foto in cui il soggetto, per quanto potenzialmente interessante, appare spento dalla quantita' di difetti.
Non e' il caso di addentrarmi in parametri qualitativi. Esiste oramai su rete una copertura sconfinata dell'argomento. Mi limito a suggerire di rivolgersi a marchi collaudati, anche se tutti hanno alti e bassi, e di lasciare i telefonini per le telefonate...
Pero' attenzione, qualita' non vuol dire megapixel: 1 MP riempie lo schermo di un PC, 3MP una stampa A4, a 5MP si trovano ancora le macchine professionali...
Per di piu' chi pubblica e scambia sistematicamente foto su Web si trovera' per la maggior parte del tempo a ridurre successivamente la risoluzione delle immagini. Quindi macchine sopra da 6MP in su sono piu' un vincolo del mercato che un vero beneficio. Anzi.
2) Dimensioni contenute, anzi tascabili, ma facilmente usabile anche con i guanti
Voglio essere categorico: la macchinetta deve stare in tasca, a portata di mano anche in una rapida sosta dove neanche scendi dalla moto. Tenerla nello zaino o in un bauletto potrebbe significare tante foto perse perche' "l'attimo" e' passato, o magari perche' non si ha voglia di riaprirlo per l'ennesima volta.
E quando comunque l'occasione vale la pena di tirarla fuori non e' detto che a tutti i compagni di viaggio faccia piacere attendere il tempo necessario per estrarla e riporla. Comunque dimensioni maggiori sicuramente significano maggior peso, e probabilmente complessita' e delicatezza.
(Ho un sistema reflex digitale, e per quanto sia quanto di piu' contenuto c'e' sul mercato mi guardo bene dal portarlo dietro in moto. Di fatto finora ho usato solo una compatta 3MP del 2001! )
3) Zoom ottico almeno 3x, meglio 4-5x, con partenza dal 28mm equivalente (o meno)
Chiaro che compattezza e superzoom sono quasi inconciliabili. Poco male, per quanto mi riguarda: sono molto piu' interessato alla focale di partenza (grandangolo). Qui entriamo nelle preferenze personali, per me il 28mm equivalente (cioe' in termini riportati alle vecchie macchine a film) e' irrinunciabile, ma vedo in generale molte piu' occasioni d'uso di un grandangolo che di un supertele. Con l'eccesso di pixel che c'e' oggi in giro una zoomata sara' sempre possibile digitalmente, prima o dopo lo scatto, ma quello che non e' entrato nel riquadro e' perso per sempre.
Anche psicologicamente il grandangolo da' una visione piu' motoalpinistica, dato che vi pone dentro la scena anziche' osservatori distaccati.
La maggior parte degli zoom sulle compatte parte da circa 35mm eq., perche' piu' semplici da realizzare, ma fortunatamente le eccezioni sono tante.
4) Mirino ottico in aggiunta allo schermo LCD
Qui le cose si complicano: fino a qualche tempo fa, quando gli schermi LCD erano meno di 2", questa era la soluzione standard. Poi piano piano gli LCD si sono espansi fino ad occupare quasi tutto il dorso e cacciar via il vecchio mirino. Contenti gli utenti che possono rivedere piu' comodamente le foto, quasi non serve piu' stamparle, e contenti i fabbricanti che si risparmiano un elemento rognoso del design. Tutto bene? Mica tanto: per quanto pieno di difetti, primo fra tutti l'approssimativa corrispondenza con quanto in effetti fotografato, il mirino ottico galileiano ha due grossi vantaggi nell'uso motoalpinistico.
Primo: resta visibile nelle condizioni di luce estreme, cosa non vera per gli LCD, per quanto recentemente migliorati a riguardo.
Secondo: non consuma energia, il che allunga considerevolmente l'autonomia delle batterie rispetto all'LCD. E sui monti questo puo' essere fondamentale (OK, magari Max37 avra' trovato il modo di alimentare la fotocamera a 12V...).
A proposito di alimentazione, sarebbe preferibile se gli accumulatori fossero nel classico formato AA, che puo' alle brutte essere sostituito con delle normali stilo alcaline.
Una nota per i miopi (io, per esempio): un mirino ottico e' di scarsa utilita' se non prevede una correzione diottrica, e sulle macchine economiche tendono a dimenticarsela...
5) Struttura robusta, e possibilmente impermeabile
Non e' che in caso di incidente uno debba preoccuparsi prima della fotocamera che del resto, ma e' chiaro che di situazioni "imbarazzanti" possono facilmente presentarsi per tutto cio' che ci si porta appresso in moto.
Ci sono in giro macchinette che potreste usare per piantare i picchetti della tenda... Peccato si sposino male con le altre caratteristiche elencate.
Tutto questo discorso potrebbe servirvi per vedere criticamente l'attrezzatura che avete a disposizione, e se invece siete orientati ad un acquisto spero cio' vi dia qualche elemento di valutazione in piu'.
Io stesso ho fatto delle ricerche in merito e posso dirvi che... la fotocamera perfetta non esiste!!! (ma guarda, questo mi ricorda qualcosa...)
Insomma non sembra essercene, dell'infinita' di modelli sul mercato, una che soddisfi tutti e 5 i requisiti.
Immagino che i responsabili delle varie marche, letto questo mio grido di dolore, si metteranno subito al lavoro per colmare il buco e creare la T-Ride della fotografia.
![[Occhiolino] :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Ma al momento dobbiamo confrontarci con quello che c'e', e allora passiamo ai consigli per gli acquisti. Per brevita' introduco qui formalmente l'Indice Foto-Moto-Alpinistico, brevemente IFMA, per indicare sinteticamente quali dei cinque requisiti esposti sono soddisfatti da una data fotocamera. Potrete dire ai vostri nipoti: "Io c'ero, quando nacque l'IFMA...!"
![[Sorrisone] :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Il primo oggetto che vi propongo e' ben strano. IFMA: [1-3-4-5], nome: Ricoh 500G. L'unico problema serio di questo brutto pezzone di plastica impermeabile e' che non si puo' definire tascabile, ma dipende ovviamente dalle vostre tasche. Anche in senso metaforico, visto che rispetto alle altre compatte costa abbastanza. In pratica c'e' da verificare la qualita delle immagini e la reperibilita' del modello. C'e' anche una versione con GPS
![[Scioccato] :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
Passando a qualcosa di piu' normale ecco la Canon Digital Ixus 850 [1-2-3-4]
Tutto perfetto, peccato che la prima volta che vi cade in una scarpata o in una pozza potrebbe essere l'ultima.
![[Triste] :(](./images/smilies/icon_sad.gif)
Un'altra Canon da poco fuori produzione con caratteristiche simili [1-2-3-4], forse un po' piu' robusta, e' la PowerShot S80.
Non illudetevi, visto che e' fuori produzione, di trovarla a 4 soldi su eBay: si vende ancora a €400...
Un'altra [1-2-3-4] e' stata appena annunciata da Nikon, la P50. Ben svegliata, Nikon...!
Passando a marche un po' meno famose, la Ricoh produce macchine simili, con in piu' una struttura metallica che fa ben sperare per la robustezza, la Caplio GX (fuori produzione) e la Caplio GX8. Qui pero' che qualche dubbio sull'"1" dell'indice, ovvero se la qualita' di immagine e' all'altezza del resto.
E con questo finiscono le proposte che soddisfano 4 requisiti.
Ce ne sarebbe una che ne soddisfa 3½, ovvero ha uno zoom che parte dal 31mm eq., una via di mezzo tra 28 e 35: Sony DSC-S600, molto compatta ed economica, forse il miglior rapporto qualita'/prezzo
Vale la pena di citare le poche offerte [1-2-5], fondamentalmente le Olympus SW (720, 725, 770), e le Pentax OPTIO W (10, 20, 30), che mancano di mirino ottico e grandangolare, ma se Joflo vi porta sulla spiaggia di IS Arenas vi potranno tornare molto utili...
Consiglio in particolare l'Olympus se amate praticare il bungee jumping con elastico mal regolato o se fate occasionali viaggi in Groenlandia
![[Sorrisone] :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Giusto per completezza, se cercate roba [1-2-3] ne troverete in quantita' in casa Panasonic, mentre se preferite [1-2-4] Sony e Canon fanno per voi.
Riguardo alle macchine con zoom dal 28mm ma senza mirino ottico, una parola a parte meritano le Ricoh Caplio R3, R4, R5, R6, R7, che in un corpo compattissimo riescono a mettere uno zoom 28-200 equiv.
![[Scioccato] :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)
Ho tratto tutti i link alle schede macchina da un sito in Inglese, http://www.dcviews.com, che uso spesso per orizzontarmi nella sconfinata messe di informazioni e notizie nel campo della fotografia digitale. Ho incluso anche macchine fuori produzione, ma ancora valide, nel caso le incontraste su eBay o in qualche fondo di magazzino.
![[Occhiolino] :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Ho citato all'inizio software per creare panorami partendo da svariati scatti: il programma piu' semplice e efficace, nonche' gratuito, che conosco e' Autostitch
![[Idea!] :idea:](./images/smilies/icon_idea.gif)
Buoni scatti a tutti!