rapporto con Scorpa.
Ed altrettanto con Pisolmax e Valchisun per la loro competenza motoristica
e la passione che traspare da tutto cio'che scrivono.
BRAVI.
![[LOL] :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
Ciao.
Claudio.
Leggo con piacere che siamo sulla stessa lunghezza d'onda socioVALCHISUN ha scritto:Effettivamente la distribuzione a tre valvole, due di aspirazione e una di scarico, mi sembra che la utilizzi soltanto la Honda sul motore bicilindrico della Transalp, mentre la tecnologia a cinque valvole e' piu' che altro un must, una specie di "family feeling" tecnologico che ha voluto la Yamaha per le sue moto
Grazie Alp!alp ha scritto:Bene, bene, bene!
Non avrei certo mai immaginato una cosa del genere
quando nel lontano… (non mi ricordo più!)
ho fatto clic per avviare la creazione di questo forum.
L’entusiasmo e l’operatività, la passione e le competenze tecniche,
la simpatia e le cognizioni motoristiche hanno permesso a Lamberto,
a Sergio, a Gianni, a Fulvio, Mauro, Giulio e Massimo (e scusate se dimentico di nominare tutti)
di realizzare tutto questo:
una apparente “prova su strada pane e salame”
ma che, alla luce della nostra concezione del motoalpinismo,
potremmo definire come il “know how”
della “metodologia dei test per moto da fuoristrada”.
Ringrazio affettuosamente (gli sono particolarmente riconoscente) il neo-Amministratore,
il nostro LAMBERTONE che è riuscito a raccogliere
intorno a questa interessantissima iniziativa moto,
ma soprattutto persone,
molto interessanti.
Dai commenti tecnici che ho letto con attenzione
non avrei più remore a definire la T-Ride
come “la più moderna moto da escursionismo duro”.
Il confronto con altre “colleghe” mi sorge spontaneo
e, a questo proposito, ho da proporre alcune domande ai nostri testers:
1. La definireste una dual?
Ci girereste tranquillamente in città o la usereste per fare la spesa?
2. E’ omologata per il passeggero?
Nel senso che mi ci vedreste ad accompagnare la figlia a scuola?
E il telaietto posteriore, al di là dell’aspetto legale,
ce la farebbe a sostenere il peso di un passeggero?
3. Sulle lunghe distanze come se la caverebbe?
Capisco che non avete avuto modo di saggiarne la resistenza a regimi medio-alti costanti,
ma viaggiare su asfalto per una cinquantina di km
vi sembra proponibile al confronto con moto di configurazione analoga
(tipo HM easy, GasGas 400, Suzuki DR400, Beta Alp 4.0).
4. Se le risposte alle tre precedenti domande sono tutte “NO”,
potremmo dire allora che è nato il primo mezzo specifico e specialistico per il motoalpinismo
che, prima d’ora si praticava con mezzi dual,
presi a prestito dall’enduro soft?
Se fosse così ci troviamo di fronte ad una pietra miliare del motociclismo moderno:
la pratica di un’attività sportiva non competitiva realizzata con mezzi altamente performanti.
Niente male come idea!
Da qui, con molta probabilità, potrebbe cambiare il modo di progettare le future moto da alpinismo… chi sa!?!
...prima o poi ci riusciamo...dacce tempo!VALCHISUN ha scritto:Per un attimo avevo capito che facevate decollare la T-ride alla Malpensa![]()
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!!!
Interessanti i commenti sulla spaziatura rapporti... Ma quella che hai provato era il mod. 2010?Pisolomax ha scritto: .. in ragione di una 1^ marcia da trial alla quale fa seguito una generossissima 2^ (nello scalare 2^ > 1^ mi è sembrato come quando in auto facevo i 5^ > 3^ ...ma forse è solo questione di abituarsi a tale particolare spaziatura dei primi due rapporti).
....(io sostituirei il "primino" o spazierei meglio il passaggio alla seconda ...lasciando vicine le prime tre marce con una 4^ e 5^ lunghe, ed accorciando la leva cambio).