Se posso dire la mia i test delle moto realizzati con un paio di giri su un fettucciato o su una mezza pista da cross (come quelli fatti dalle Beta da Enduro) non hanno nessuna valenza.
Il test dovrebbe essere fatto per un intero periodo, affidando la moto sia ad un pilota che la utilizza per un intero campionato regionale che ad alcuni amatori che la impiegano per uscite domenicali e motocavalcate.
Capisco che sarebbe troppo pretendere di avere la moto a disposizione per un anno (chi non vorrebbe fare il tester in questo caso?
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) ma magari le case che propongono dei nuovi modelli potrebbero affidarne alcune a degli utenti "tipo" a prezzi di favore per raccogliere e pubblicare poi le impressioni ed i dati di usura delle moto sottoposte ad un anno di lavoro da coloro ai quali il prodotto si rivolge.
Ricordo che prima dell'uscita sul mercato delle prime Alp 200 furono affidati 2 esemplari ad un noto Trialista Toscano accompagnato da un meccanico Beta per fare la cavalcata Siena/Follonica.
Cosi' come la Gilera che affidò a Corrado Maddi (allora suo pilota ufficiale nel cross) la neonata Gilera 600 sempre per la Siena/Follonica in una delle prime edizioni degli anni 80.
Arriveremo alle cavalcate ed alle mulatrial con i piloti ufficiali ?
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Perchè no? in fondo in una manifestazione del genere le moto almeno vengono provate nelle condizioni medie per le quali verranno acquistate.
Vedere le Beta Enduro provate in Umbria su un fettucciato lentissimo e piatto mi ha fatto pensare solo ad un carosello pubblicitario. Mi dici che posso provare la moto? bene, allora dammela per un pomeriggio ed io la provo dove mi pare
Vuoi far conoscere un modello nuovissimo? bene, vendimela a 1000 euro meno della concorrenza e con un anno di garanzia"vera" e vedrai quanti te la comprano e ti fanno da tester.
Se poi la moto va bene e l'assistenza e' puntuale con i mezzi di comunicazione attuali, liberi ed immediati, come i forum di questo genere, la prova e' gia' fatta.
Ci vorrebbe solo un pò di coraggio da parte delle Case Motociclistiche ed accettare dei rischi (il rischio d'impresa dovrebbe essere normale per tutti gli imprenditori) per fare una cosa del genere.
Ad esempio: dovrebbero avere il coraggio di proporre un modello di motocicletta veramente rivolto ai motoalpinisti o amatori, come vogliamo chiamarli, ma questo coraggio non c'e'.
Tutti vogliono imporre i propri modelli costosi e sofisticati e si arroccano dietro le loro tecnologie e le loro strategie di mercato spacciando come prove su strada gli articoli di giornali specializzati, e probabilmente prezzolati perche' anche gli editori devono avere le moto da provare per vendere le loro riviste e per sopravvivere.