Riprendo questo vecchissimo post per raccontarvi di una candidata al titolo di “fotocamera per il motoalpinismo”, che mi sono finalmente regalato qualche tempo fa. Si tratta della
Nikon Coolpix P7000.
Dopo qualche centinaio di foto in giro per il mondo e per i monti, posso dire che si tratta di una gran bella macchina, per molti versi ottimale, con qualche difettuccio inaspettato.
Senza la pretesa di fare un resoconto completo (ne trovate a volonta’ in rete) vi dico perche’ l’ho scelta, cosa mi e’ piaciuto e cosa no. Faro’ anche qualche confronto impossibile con la mia precedente compatta, la Ricoh Caplio R5 (ora trasmessa agli eredi), perche’ puo’ forse aiutare a capire meglio qualche aspetto.
Motivi della scelta:
· Dimensioni e forma ancora perfettamente tascabili, nonostante sia una fotocamera “sostanziosa”
· Sensore relativamente grande (1/1.7”) e “soli” 10 Mpixel = pixel grande (per una compatta) = buona qualita’ di immagine anche in bassa luce
· Zoom 28-200 mm equivalente. Un range focale (peraltro identico all’R5) che considero ottimale, superiore a quello delle dirette concorrenti (ex.: Canon G12)
· Mirino ottico (oltre all’LCD). Dico subito che questa e’ stata’ la cosa che ho utilizzato di meno: le dimensioni e la brillantezza anche in piena luce dell’LCD hanno reso molto piu’ semplice la composizione delle foto rispetto allo schermino della R5. Il mirino ottico resta utile in alcune circostanze, ma e’ forzatamente meno preciso, e piu’ complicato da usare “al volo”, indossando casco e occhiali.
· Una quantita’ di controlli paragonabile ad una reflex di buon livello, molti dei quali disponibili senza entrare nei menu’, grazie ad una enorme quantita’ di ghiere e pulsantini. Forse troppi. Nonostante questo la macchina e’ ancora utilizzabile con i guanti (leggeri)
· Prezzo piu’ basso rispetto alle dirette concorrenti (388€ su internet)
Cosa mi e’ piaciuto:
· La qualita’ dell’immagine: finalmente non devo rimpiangere ogni 2 minuti di non aver portato la reflex. Specialmente alle basse luci la differenza con la R5 e’ abissale. Merito del sensore ma anche del buon obiettivo.
· Il controllo totale sulle funzioni della macchina. Una macchina buona per il principiante e ottima per l’amatore evoluto.
Cosa non mi e’ piaciuto:
· A macchina spenta, in negozio, mi era molto piaciuta l’ergonomia: nonostante la forma squadrata la mano avvolge e sostiene bene la macchina, e i comandi principali sono al punto giusto. A macchina accesa purtroppo la situazione e’ meno rosea: si finisce facilmente per schiacciare inavvertitamente qualche pulsante che ti porta a schermate di configurazione indesiderate e inopportune. Questo migliorera’ con l’abitudine, ma sicuramente avrei volentieri rinunciato a qualche pulsantino in favore di una presa piu’ sicura
· Il software di controllo di messa a fuoco e zoom e’ instabile, il che causa in certe condizioni il blocco dello zoom (soluzione: spegnere e riaccendere). Ho effettuato l’aggiornamento del firmware dalla versione 1.0 alla 1.1 (ma possibile che si debba aggiornare una cosa appena comprata…!?!). A giudicare dalle note di rilascio questo dovrebbe risolvere il problema, ma a me pare solo ridotto. Debbo aspettare la 1.2…? Forse Nikon ha voluto mettere un po’ troppe cose in una compatta…
· Funzionalita’ macro non particolarmente spinta, almeno a paragone della R5 che mi consentiva di contare i peli sulle zampette delle mosche…
In conclusione si tratta di un’ottima fotocamera, ad un prezzo tutto sommato ragionevole, che coniuga come poche compattezza, funzionalita’ e qualita’ d’immagine. Forse e’ un po’ troppo sofisticata per un uso “rude”. Sembra abbastanza robusta e ben fatta, ma non e’ impermeabile e in condizioni estreme potrebbe risultare troppo delicata. In compenso puo’ essere utilizzata con soddisfazione in tante altre situazioni, moto a parte. Sperando solo che Nikon elimini definitivamente i residui bachi SW.