[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Yin yang, o sull'equilibrio
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Yin yang, o sull'equilibrio
La tua paura e' la tua asticella che alzi inconsapevolmente ogni volta
che affronti nuovi passaggi della vita.
La crescita,il primo bacio,la famiglia,i figli,il lavoro,la vita quotidiana,la
prima moto,la seconda moto,il primo sterrato e tutto cio' che affronterai
nei giorni e negli anni a venire.
Come vedi di "asticelle" ne hai superate molte e molte ne supererai.
Quella che tu chiami paura non e' altro che consapevolezza della
difficolta' e ti aiuta e stimola a superare l'asticella con piu' accortezza.
Ma se mi permetti sei una "paurosa con le palle"!
Conosco molti "spavaldi" che non osano nemmeno la meta' di cio' che tu
affronti quotidianamente come moglie e madre.
Tranquilla--non sei assolutamente fuori posto nel nostro Forum--anzi !
Mi auguro ed auspico di leggerti ancora per molti anni.
Grazie.
Claudio.
che affronti nuovi passaggi della vita.
La crescita,il primo bacio,la famiglia,i figli,il lavoro,la vita quotidiana,la
prima moto,la seconda moto,il primo sterrato e tutto cio' che affronterai
nei giorni e negli anni a venire.
Come vedi di "asticelle" ne hai superate molte e molte ne supererai.
Quella che tu chiami paura non e' altro che consapevolezza della
difficolta' e ti aiuta e stimola a superare l'asticella con piu' accortezza.
Ma se mi permetti sei una "paurosa con le palle"!
Conosco molti "spavaldi" che non osano nemmeno la meta' di cio' che tu
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Mi auguro ed auspico di leggerti ancora per molti anni.
Grazie.
Claudio.
- Tobitaka61
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Yin yang, o sull'equilibrio
"In condizione di estremo sforzo,e quindi di estrema concentrazione, l'individuo ha due sole possibilità: crollare, sottraendosi di fatto all'esperienza che sta vivendo, o scoprire dentro di sè un'energia e una consapevolezza di livello superiore". Yamaoka Tesshu
uso le parole di questo samurai per dire che secondo me la paura fa parte della vita di tutti e di tutto, animali compresi. Il coraggio invece fa parte solo di una ristretta cerchia persone "di valore" che esercitando il libero arbitrio decidono di "autodeterminarsi" e di reagire.
In questo senso siamo tutti guerrieri.
uso le parole di questo samurai per dire che secondo me la paura fa parte della vita di tutti e di tutto, animali compresi. Il coraggio invece fa parte solo di una ristretta cerchia persone "di valore" che esercitando il libero arbitrio decidono di "autodeterminarsi" e di reagire.
In questo senso siamo tutti guerrieri.
speedmotive.blogspot.com
- anALPhaBETA
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Yin yang, o sull'equilibrio
...husqvarna100 ha scritto:La tua paura e' la tua asticella che alzi inconsapevolmente ogni volta
che affronti nuovi passaggi della vita.
La crescita,il primo bacio,la famiglia,i figli,il lavoro,la vita quotidiana,la
prima moto,la seconda moto,il primo sterrato e tutto cio' che affronterai
nei giorni e negli anni a venire.
Come vedi di "asticelle" ne hai superate molte e molte ne supererai.
Quella che tu chiami paura non e' altro che consapevolezza della
difficolta' e ti aiuta e stimola a superare l'asticella con piu' accortezza.
Ma se mi permetti sei una "paurosa con le palle"!
Conosco molti "spavaldi" che non osano nemmeno la meta' di cio' che tu
affronti quotidianamente come moglie e madre.
Tranquilla--non sei assolutamente fuori posto nel nostro Forum--anzi !
Mi auguro ed auspico di leggerti ancora per molti anni.
Grazie.
Claudio.
A mio più modesto parere alcune "Donne" dovrebbero fare un "attimino" di pratica prima di "scrivere" certe "sentenze ingiuste" ...
- Tobitaka61
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Yin yang, o sull'equilibrio
e aggiungo...
a prescindere dalla personale forza di reagire, non vorrei sembrare quello che ha capito tutto perchè non è così, però la vita mi sembra troppo breve e troppo bella per non avere coraggio. E non è mai troppo tardi per averne...
a prescindere dalla personale forza di reagire, non vorrei sembrare quello che ha capito tutto perchè non è così, però la vita mi sembra troppo breve e troppo bella per non avere coraggio. E non è mai troppo tardi per averne...
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Yin yang, o sull'equilibrio
non sono d'accordo, parti da presupposti differenti.Tobitaka61 ha scritto:e aggiungo...
la vita mi sembra troppo breve e troppo bella per non avere coraggio. E non è mai troppo tardi per averne...
lo so che è una rottura ritornare all'età delle caverne ma è li che risiede il nocciolo, quello che si è impresso nel nostro nocciolo cerebrale.
Il capire non risolve poiché ormai è così, ma serve a giustificare le azioni, serve a capire che sbagliata è la lotta per la parità partendo da una non parità fisica, mentale, funzionale ed emozionale.
Forse sarà brutto da dire ma siete stati selezionati in centinaia di anni all'esplorazione, alla caccia e alla sacrificabilità di voi stessi mentre la parte di voi più debole e fragile si è specializzata al riparo della caverna: la parità è nel rispetto perché siamo complementari, insieme siamo l'uomo completo.
quello che a voi richiede coraggio a noi ne richiede molto di più, quello che tradizionalmente per noi è facile da fare per voi può essere difficoltoso.
A mio più modesto parere alcune "Donne" dovrebbero fare un "attimino" di pratica prima di "scrivere" certe "sentenze ingiuste" ...
- Tobitaka61
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Yin yang, o sull'equilibrio
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Yin yang, o sull'equilibrio
Senz'altro uno degli argomenti più rilevanti di questo forum.
Equilibrio da raggiungere o da cui partire,
superamento dei propri limiti o segnale di pericolo
che ci permette di rimanere all'interno di un sistema di sicurezza,
il nostro, unico e soggettivo.
Ci sarebbe da scrivere tanto
ma i punti salienti sono stati affrontati e trattati magistralmente
da Carlo e da Ernesto.
Che dire ancora?
più che un forum di motociclisti sta emergendo una cultura filosofica
con profonde radici nell'esperienza personali di ciascuno di noi
e questo rende la trattazione VERA.
Grazie a tutti per le vostre riflessioni.
Equilibrio da raggiungere o da cui partire,
superamento dei propri limiti o segnale di pericolo
che ci permette di rimanere all'interno di un sistema di sicurezza,
il nostro, unico e soggettivo.
Ci sarebbe da scrivere tanto
ma i punti salienti sono stati affrontati e trattati magistralmente
da Carlo e da Ernesto.
Che dire ancora?
più che un forum di motociclisti sta emergendo una cultura filosofica
con profonde radici nell'esperienza personali di ciascuno di noi
e questo rende la trattazione VERA.
Grazie a tutti per le vostre riflessioni.
A presto e...
Buon motortrip,
alp
Buon motortrip,
alp
Yin yang, o sull'equilibrio
Ciao ragazzi! Si può ancora intervenire sull'argomento o è chiuso?
Yin yang, o sull'equilibrio
Certo che si puo'! Se l'argomento e' chiuso non riesci neanche a inviare messaggi.Alpina ha scritto:Si può ancora intervenire sull'argomento o è chiuso?
E ora aspettiamo i tuoi commenti sull'argomento...
Mappe utenti e motocavalcate/mulatrial
Quartu S.Elena, CA - Pianeta Terra
Honda CRF 230 F Easy Trail '04
I buoni vanno in paradiso, i cattivi vanno fuoristrada
Quartu S.Elena, CA - Pianeta Terra
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I buoni vanno in paradiso, i cattivi vanno fuoristrada
Yin yang, o sull'equilibrio
Bene, Carlo, te la sei voluta tu e io declino ogni mia responsabilità da assopimenti e orchiti varie!!!
Yin e yang nella tradizione taoista sono ancora più che interdipendenti; sono complementari tra loro. Significa che il Tao, l'essenza vitale, si perpetua tramite gli infiniti pezzi complementari di questo puzzle variopinto chiamato vita, all'interno di ognuno dei quali è esistente ancora e sempre lo Yin e lo Yang (stile matrioska all'infinito). Il loro equilibrio però non è un equilibrio statico! Quel simbolo che conosciamo anche in occidente
lo rappresenterebbe da dio se potessimo vederlo in 3D e in movimento. Più che un cerchio, il Tao è una spirale senza inizio ne fine (chissà se ti sei già addormentato...anch'io....ronffff). Per questo stesso motivo credo che l'equilibrio non sia “in noi O da cercare” ma “in noi E da cercare”. Nella vita tutto è in movimento continuo; la vita stessa è movimento. In essa non può esistere nulla di statico (forse nemmeno la morte, ma ancora non mi è dato saperlo). Un equilibrio statico è una volontà senza verità, una forza impositiva, un legame senza amore e distruttivo. Ma arriviamo al rock & roll se no che palle!!! La forza della moto in tutto questo, è che essa può rappresentare una metafora perfetta e ben assimilabile, di questi bei concetti astratti. E' qualcosa che ti fa percepire bene, sulla tua pelle, queste intuizioni e te le mostra in modo leggero e divertente. Cosa di più efficace? Trovare e ritrovare sempre i nostri mutevoli punti di equilibrio nella vita giù dalla sella, può non essere sempre altrettanto divertente e spesso ci dimentichiamo il gioco. Invece, silenziosa (si fa per dire) nel bosco, la moto ti insegna ciò che può servirti in città, se ascolti bene. E' qualcosa di molto vicino alla meditazione perchè ti richiede di essere perfettamente consapevole di tutte le componenti in gioco: energie fisiche e psichiche, ostacoli materiali o invisibili, forze e condizioni interne ed esterne. Improvvisamente sei rapito da un gioco che si può fare in ogni attività della vita, dalla meditazione al pelare le cipolle per la cena: un'osservazione attiva o un'attività consapevole. Sei presente ma in movimento. Sei determinato ma in ascolto. Sei forte ma agile. Sei conquistatore e conquistato. Sei servo e padrone. Sei consapevole di ciò che cambia e sai fluire adattandoti senza rammolirti. Ogni gesto ha in sè rispetto ma dignità. Non c'è conflitto, non vuoi distruggere l'ostacolo, ma superarlo o eluderlo o al massimo spostarlo, ma senza odio per esso...anzi!!! Finalmente ami gli ostacoli perchè sono quelli che ti permettono di diventare più forte, più esperto e più consapevole del potere che hai nelle tue mani.
Come un bambino, sei di nuovo contento anche quando cadi (se la moto e le ossa sono intatte ovviamente). Ecco perchè è strazen la motoretta!! In tanti modi si può agire meditando, tante discipline ti fanno perdere e ritrovare nel presente, ma la moto è per me una delle più belle...come penso per voi.
Leggendo alcuni post di Analphabeta... vorrei dire che pure io sono convinta che uomo e donna siano complementari, come lo yin e lo yang, ma anche in ogni individuo, come in ogni filo d'erba, albergano entrambe le forze. Perciò, al di là del mio sesso, posso testimoniare che nella vita gli equilibri sono in continua evoluzione, per uomini e per donne.
Ti porto la mia esperienza.
Nel 2009 provavo rafting, parapendio e cayak. Nel 2010 il mio obiettivo era riuscire a fare 10 metri a piedi senza che le gambe mi cedessero. Nel 2011 mi alleno di nuovo per i miei sport preferiti.
Gli equilibri, le prospettive, le forze, le condizioni, le persone...tutto cambia eppure il gioco è sempre lo stesso, uguale a se stesso, in ogni atomo della materia esistente e in ogni istante...non ci sono differenze ma infinite analogie.
Perciò qualsiasi punto può essere la perfezione, se è il punto di equilibrio di quel dato istante. Nulla di più grande e dignitoso, anche nel passo più piccolo.
Un altro insegnamento stupefacente del Tao che cerco di ricordarmi spesso è che: ogni cosa contiene il seme del suo "opposto" (meglio complementare) e via via che la spirale del Tao si avvolge su se stessa, cresce, cresce, cresce, fino ad arrivare al punto massimo di maturazione, punto in cui si trasforma nel suo opposto, tornando al punto di inzio....e via così all'infinito........
Ma l'ultima perla de saggezza che ve vojo dà (scusate ma a me il romanesco me fa morì daa bellezza..anche s'o scrivo male) è che:
il significato letterale di Tao (o Dao)...è...udite, udite...
La Via o Il Sentiero....
E me pare ca sto punto nun ce sia da aggiunge più nulla! Ho detto tutto, ho detto...perchè il sentiero è mulattiero...
Notte!
C.
Yin e yang nella tradizione taoista sono ancora più che interdipendenti; sono complementari tra loro. Significa che il Tao, l'essenza vitale, si perpetua tramite gli infiniti pezzi complementari di questo puzzle variopinto chiamato vita, all'interno di ognuno dei quali è esistente ancora e sempre lo Yin e lo Yang (stile matrioska all'infinito). Il loro equilibrio però non è un equilibrio statico! Quel simbolo che conosciamo anche in occidente
lo rappresenterebbe da dio se potessimo vederlo in 3D e in movimento. Più che un cerchio, il Tao è una spirale senza inizio ne fine (chissà se ti sei già addormentato...anch'io....ronffff). Per questo stesso motivo credo che l'equilibrio non sia “in noi O da cercare” ma “in noi E da cercare”. Nella vita tutto è in movimento continuo; la vita stessa è movimento. In essa non può esistere nulla di statico (forse nemmeno la morte, ma ancora non mi è dato saperlo). Un equilibrio statico è una volontà senza verità, una forza impositiva, un legame senza amore e distruttivo. Ma arriviamo al rock & roll se no che palle!!! La forza della moto in tutto questo, è che essa può rappresentare una metafora perfetta e ben assimilabile, di questi bei concetti astratti. E' qualcosa che ti fa percepire bene, sulla tua pelle, queste intuizioni e te le mostra in modo leggero e divertente. Cosa di più efficace? Trovare e ritrovare sempre i nostri mutevoli punti di equilibrio nella vita giù dalla sella, può non essere sempre altrettanto divertente e spesso ci dimentichiamo il gioco. Invece, silenziosa (si fa per dire) nel bosco, la moto ti insegna ciò che può servirti in città, se ascolti bene. E' qualcosa di molto vicino alla meditazione perchè ti richiede di essere perfettamente consapevole di tutte le componenti in gioco: energie fisiche e psichiche, ostacoli materiali o invisibili, forze e condizioni interne ed esterne. Improvvisamente sei rapito da un gioco che si può fare in ogni attività della vita, dalla meditazione al pelare le cipolle per la cena: un'osservazione attiva o un'attività consapevole. Sei presente ma in movimento. Sei determinato ma in ascolto. Sei forte ma agile. Sei conquistatore e conquistato. Sei servo e padrone. Sei consapevole di ciò che cambia e sai fluire adattandoti senza rammolirti. Ogni gesto ha in sè rispetto ma dignità. Non c'è conflitto, non vuoi distruggere l'ostacolo, ma superarlo o eluderlo o al massimo spostarlo, ma senza odio per esso...anzi!!! Finalmente ami gli ostacoli perchè sono quelli che ti permettono di diventare più forte, più esperto e più consapevole del potere che hai nelle tue mani.
Come un bambino, sei di nuovo contento anche quando cadi (se la moto e le ossa sono intatte ovviamente). Ecco perchè è strazen la motoretta!! In tanti modi si può agire meditando, tante discipline ti fanno perdere e ritrovare nel presente, ma la moto è per me una delle più belle...come penso per voi.
Leggendo alcuni post di Analphabeta... vorrei dire che pure io sono convinta che uomo e donna siano complementari, come lo yin e lo yang, ma anche in ogni individuo, come in ogni filo d'erba, albergano entrambe le forze. Perciò, al di là del mio sesso, posso testimoniare che nella vita gli equilibri sono in continua evoluzione, per uomini e per donne.
Ti porto la mia esperienza.
Nel 2009 provavo rafting, parapendio e cayak. Nel 2010 il mio obiettivo era riuscire a fare 10 metri a piedi senza che le gambe mi cedessero. Nel 2011 mi alleno di nuovo per i miei sport preferiti.
Gli equilibri, le prospettive, le forze, le condizioni, le persone...tutto cambia eppure il gioco è sempre lo stesso, uguale a se stesso, in ogni atomo della materia esistente e in ogni istante...non ci sono differenze ma infinite analogie.
Perciò qualsiasi punto può essere la perfezione, se è il punto di equilibrio di quel dato istante. Nulla di più grande e dignitoso, anche nel passo più piccolo.
Un altro insegnamento stupefacente del Tao che cerco di ricordarmi spesso è che: ogni cosa contiene il seme del suo "opposto" (meglio complementare) e via via che la spirale del Tao si avvolge su se stessa, cresce, cresce, cresce, fino ad arrivare al punto massimo di maturazione, punto in cui si trasforma nel suo opposto, tornando al punto di inzio....e via così all'infinito........
Ma l'ultima perla de saggezza che ve vojo dà (scusate ma a me il romanesco me fa morì daa bellezza..anche s'o scrivo male) è che:
il significato letterale di Tao (o Dao)...è...udite, udite...
La Via o Il Sentiero....
E me pare ca sto punto nun ce sia da aggiunge più nulla! Ho detto tutto, ho detto...perchè il sentiero è mulattiero...
Notte!
C.