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L'invasione "tedesca"......

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » mer 03 feb, 2010 3:19 pm

Sono gia' intervenuto piu' volte su questo argomento. In alcune regioni italiane, ed in paesi europei come Austria e Francia, e' vietata la circolazione fuoristrada.
Ma, ovviamente, la circolazione su strada e' consentita, salvo ove esistono appositi divieti segnalati da idonei cartelli...
Il punto e': cosa sono le strade? Per molti la parola "strada" si identifica con "asfalto", ma questa e' una nozione assolutamente improria. In tutta europa, sono strade anche le carrabili e carraie inghiaiate, o pavimentate nei modi piu' vari (ciottoli, pave', selciato, etc.).
Abbiamo poi le "strade a fondo naturale". Cioe' prive di alcun materiale artificiale collocato dall'uomo per favorire il rotolamento delle ruote.
Qui non conosco la situazione dei paesi esteri, ma in Italia le strade a fondo naturale, che per il Codice della Strada comprendono anche mulattiere, tratturi e sentieri, sono STRADE a tutti gli effetti, e la circolazione sulle stesse e' consentita ovunque, tranne ove espressamente vietata dal'ente proprietario della strade (che non e' mai la Regione, non esistono le "strade regionali", ma solo statali, provinciali, comunali e private).
Esistono varie sentenze, su, fino in Cassazione, che ribadiscono questo fatto, qualunque contravvenzione elevata per "circolazione fuoristrada" e' facilmente confutabile facendo ricorso, se la stessa e' stata elevata mentre si percorreva una strada a fondo naturale non espressamente vietata alla circolazione dei veicoli a motore da parte dell'ente proprietario. Basta aver cura di farsi annotare sul verbale il tipo di percoso che si stava effettuando....
E' inoltre in discussione al Senato una proposta di legge, il cui contenuto giudico molto ragionevole, a giudicare dalla bozza attualmente disponibile:
http://parlamento.openpolis.it/atto/documento/id/1226

Che renderebbe finalmente tutto chiaro, senza dover piu' andare in giro per boschi con la copia di alcune sentenze di tribunali nello zaino, con cui mettersi a discutere con i forestali quando ti fermano...

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Messaggio da VALCHISUN » mer 03 feb, 2010 4:26 pm

ttr ha scritto:Grazie dei chiarimenti francesi.

Nonostante tutto mi trovo d' accordo con Valchisun, è probabile che si stia recuperando qualcosa e forse non ci estingueremo tanto presto.
Ricordo anche io che la valle delle Finestre era stata chiusa alle moto, ora invece è aperta a giorni alterni (mi sembra). E' probabile che in buona misura ciò dipenda anche da noi..

PS quando rifate la via del sale?????? :lol: :lol: :lol:
Dal 2009 la strada del Colle delle Finestre e' stata completamente aperta alla circolazione, tieni anche conto che dalla parte della Valle Chisone, da quando e' transitato il Giro d'Italia quattro anni fa' e' stata asfaltata fino al colle, mentre la parte dalla Valle di Susa e' uno sterrato abbastanza agevole anche alle autovetture!Mentre per la strada del Colle dell'Assietta erano state vietate alla circolazione dei mezzi a motore, solo alcune domeniche d'agosto!Per la Via del Sale, dipendera' molto da quanto nevichera' ancora, ma fino alla fine di giugno bisogna dotarsi di "motoslitta" :cry:
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rokes
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Messaggio da rokes » mer 03 feb, 2010 4:42 pm

angelofarina ha scritto:...In alcune regioni italiane, ed in paesi europei come Austria e Francia, e' vietata la circolazione fuoristrada.
Sempre utile ricordare come stanno le cose!
Da come scrivi, sembrerebbe che solo in alcune regioni d'Italia sia vietata la circolazione fuoristrada. Se si, quali?

Confermo che in Francia il fuoristrada è vietatissimo, anche se associazioni, tra le quali il Codever Link,
si battono per ottenere la massima libertà di circolazione, anche con la raccolta firme,
che oggi ha raggiunto quota 166000. La forza del Codever è di riunire Moto, 4x4, VTT, Quad...

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Messaggio da angelofarina » gio 04 feb, 2010 9:02 pm

rokes ha scritto:Da come scrivi, sembrerebbe che solo in alcune regioni d'Italia sia vietata la circolazione fuoristrada. Se si, quali?
A me risultano leggi regionali che "disciplinano" la circolazione fuoristrada nelle seguenti regioni:

Valle d’Aosta: NO

Piemonte: legge regionale 32/82

Liguria: legge 38/92

Lombardia: legge regionale 8/76 (come modificata dalla legge 80/89)

Veneto: legge14/92 (parziale divieto solo all’interno delle aree forestali e pascolative)

Trentino Alto Adige:
Bolzano: legge 10/90
Trento: legge 48/78 e modificazioni, nonché la legge 31/93

Emilia Romagna:
L’art. 13 della l. 13/81 e relativo regolamento attuativo (deliberazione di giunta 182/95)

Toscana: legge 26/98

Marche: art. 5 della l. 52/74, ma riguarda solo i prati.

Umbria: legge 28/01

Abruzzo: legge 95/00, generica e di fatto inapplicabile

Molise: NO

Lazio: legge 29/87 (ribadita dalla legge 39/02)

Campania: NO

Puglia: NO

Basilicata: NO

Calabria: NO

Sardegna: NO

Sicilia: NO

Per una disamina dettagliata del contenuto delle leggi regionali citate (non sono tutte ugualmente restrittive), si veda questo documento:
www.alpimotoclub.com/disciplinafuoristrada.doc

Esso contiene la posizione ufficiale in materia della FMI, redatta dall'avv. Paolo Turci. Direi che con tale documento fare ricorso contro qualunque verbale diventa estremamente facile....
Io ne tengo una copia nello zainetto, si sa mai che mi fermi qualche guardia ecologica ignorante delle leggi (con i Carabinieri o le Guardie Forestali non ho mai avuto problemi, conoscono bene il Codice della Strada, e basta far loro rilevare che si sta percorrendo una "strada a fondo naturale" e la voglia di fare verbale per violazione delle suddette normative regionali scompare immediatamente...).
Ricordiamoci pero' che lo "status" di strada che hanno mulattiere, sentieri e tratturi ci impone un assoluta conformita' tecnica del veicolo alle norme del CdS, ed un comportamento di guida parimenti consono alle prescrizioni vigenti.
Sappiamo quindi che possiamo venire multati se facciamo impennate, salti, se guidiamo permanentemente con il sedere sollevato dalla sella o con una sola mano sul manubrio, etc...
E che, se han voglia di fare i pignoli, le forze dell'ordine trovano sempre un valido motivo per elevare una contravvenzione perfettamente giustificata e non contestabile: guida pericolosa, fanali spenti o guasti o semplicemente sporchi, gomme non omologate, o con codici di omologazione diversi da quelli riportati a libretto, sostituzione di parti dell'impianto di aspirazione e/o di scarico, specchietti retrovisori ripiegati, mancanza delle frecce, targa sporca o comunque poco leggibile (per non dire fotocopiata di dimensioni ridotte), etc. etc.
Io cerco sempre di essere piu' in regola che posso, ma a volte qualcosa inevitabilmente sfugge (o si rompe in caso di caduta, o il fango fa la sua parte, etc...). Se pero' ci mostriamo rispettosi e disposti a fare di tutto per rispettare tutte le prescrizioni vigenti, solitamente poi gli agenti sono ragionevoli di fronte a piccole manchevolezze quali la targa sporca o lo specchietto ripiegato o una freccia rotta.... E comunque conta molto la velocita', la bassa rumorosita', e l'atteggiamento "prudente" nella guida...
Il motoalpinista dovrebbe andare ovunque "in punta di piedi" ed in silenzio (per quanto possibile...).

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Messaggio da Anonymous_14/08/08 08:43 » ven 05 feb, 2010 12:42 am

Molto interessante il sunto che ha postato l'amico Angelo Farina.
Per quanto mi riguarda la legge Toscana 26/98 è una delle più restrittive.

Non è male l'idea di portarsi dietro dietro qualche stralcio di documento, anche io ho sempre una copia fornitami incautamente per e.mail dal capo provinciale delle guardie ambientali volontarie (che poi volontarie non sono come si può evincere dal bilancio della provincia di Siena) con la quale a suo tempo ho avuto uno scambio epistolare a proposito della contestazione di un verbale (contestazione da me vinta).

Sullo spunto rinnovato dall'amico Angelo Farina ho però deciso di cercare qualche cosa in grado di "ringiovanire" la mia dotazione di documenti da portarmi dietro ed ha questo proposito ho trovato un articoletto risalente a più di 10 anni fa dove la Regione Toscana dichiara di stanziare dei fondi per delle iniziative che definire ridicole è poco. :mrgreen:

Magari non serve a nulla ma in caso di discussioni con qualche "volontario" ecologico mi renderà sicuramente più battagliero e determinato a far valere i miei diritti di contribuente.



Le Notizie del 12 Febbraio 1998

La trota macrostigma rischia l'estinzione, Comune di Santa Fiora, Provincia e Regione Toscana la salveranno.

La trota macrostigma (Salmo trutta macrostigma), uno dei principali pesci predatori dei nostri torrenti con un'importante funzione ecologica come regolatore delle popolazioni di invertebrati dell'ecosistema acquatico e da sempre una delle prede più ambite dei pescatori sportivi, è al centro di un programma di reintroduzione presentato dal Comune di Santa Fiora e finanziato dall'Amministrazione provinciale con i fondi assegnatali dalla Regione Toscana per gli interventi di tutela, incremento, recupero e ripristino delle risorse ittico - faunistiche ed ambientali.

Il progetto dell'Amministrazione comunale di Santa Fiora, che prevede la reintroduzione della trota macrostigma nella Peschiera, nell'alto bacino del Fiora e la realizzazione di un incubatoio per sua riproduzione in cattività, si suddivide in tre fasi (la seconda e la terza saranno realizzate in conseguenza del completamento e della valutazione dei risultati della prima)e ha come scopo principale quello di ampliare l'area di distribuzione della trota macrostigma, ritenuta ormai in via d'estinzione.

La prima parte del progetto ha un costo complessivo di 55 milioni e 930 mila lire. L'Amministrazione provinciale ha stabilito di finanziarne la prima trance con un importo di 31 milioni e 496 mila lire (quello che rimane dei 186 milioni e 496 mila lire già stanziati dalla Regione Toscana per questo genere di interventi, di cui 155 già finalizzati alla realizzazione di un altro progetto) e di provvedere successivamente ad assegnare al Comune di Santa Fiora i rimanenti 24 milioni e 434 mila lire per la seconda trance della prima fase dell'operazione, sulla base dei futuri finanziamenti destinati dalla Regione Toscana.

"Santi e Beati cercasi"

Si è aperta una curiosa "caccia al tesoro". Sono "particolari" infatti gli oggetti di questa ricerca: i Santi e i Beati della Maremma. In realtà questa iniziativa, che predispone una ricerca sulla vita e sul culto dei Santi e Beati nel territorio provinciale e sulle relative testimonianze materiali e spirituali, risponde ad una precisa esigenza dell'Amministrazione provinciale: quella di valorizzare la nostra realtà in vista del Giubileo programmando un'accoglienza dei pellegrini che preveda anche "pacchetti" turistici con itinerari culturali e spirituali. Insomma l'operazione "Santi e Beati cercasi", che la Provincia ha deciso di finanziare con 18 milioni, rientra nei preparativi di accoglienza per il Giubileo, ma è anche destinata negli anni successivi a produrre conseguenze positive permanenti per l'immagine della Regione e per lo sviluppo della sua attività turistica.


Fonte:
http://www.provincia.grosseto.it/prov_i ... 2/0275.htm

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Messaggio da max37 » ven 05 feb, 2010 1:20 am

allibito.
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Messaggio da rokes » ven 05 feb, 2010 1:28 am

Grazie Angelo per l'esauriente risposta. Ora non mi rimane altro da fare che leggere tutte queste "cartacce" ed istruirmi un po'.
Sarebbe interessante fare un "riassunto" dei passaggi più interessanti, regione per regione, in modo che quando ci si sposta fuori porta,
si parta con un minimo di cognizioni su come eventualmente difendersi di fronte ad una constatazione d'infrazione.
Giustissimo ricordare che bisogna essere in regola con il codice della strada!
Spesso e volentieri mi faccio prendere in giro perché ho tutti e due gli specchietti, le quattro fracce (funzionanti),
faro e stop, cavalletto ecc., ecc. Non ti racconto poi di quando vado ad una cavalcata...
Ma dico: che senso ha, sotto pretesto di guadagnare un paio di Kg. rischiare di farsi controllare dalle forze dell'ordine
perché manca lo specchietto, quando magari si correva a 70 km/h rispettando il codice della strada?
Non sono queste situazioni completamente stupide, nelle quali ci mettiamo dentro da soli? E poi magari, anche ci lamentiamo...
Se poi ci facciamo fermare in posti dove non dovremmo essere, come fare in queste condizioni,
ad invocare "clemenza e/o comprensione", quando potrebbero riempire tante di quelle multe che lasciargli li la moto costerebbe meno?

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Messaggio da VALCHISUN » ven 05 feb, 2010 1:53 am

Come ho gia' detto da un'altra parte, se uno fa' ricorso a qualsiasi verbale di violazione alla legge regionale che vieta il transito con veicoli a motore su percorsi fuoristrada, in genere il ricorso va a buon fine, perche' dall'altra parte, e cioe' dai comuni che percepiscono la multa non esiste quasi mai opposizone al ricorso, perche' cio' rappresenta una "grana", il comune non ha nessun interesse a difendersi, e poi in genere il ricorso viene sempre fatto da un legale che e' ferrato in materia, che conosce tutte le scappatoie o i vizi di forma della legge, il problema e' che il ricorso costa di piu' della multa....
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Messaggio da Pisolomax » ven 05 feb, 2010 2:02 am

Ormai qui in Liguria è "Parco" quasi ovunque :(

ma almeno per il trial ...nel 2008 aveva cominciato a muoversi qualcosa ...mah :roll:
Alpi marittime - Massiccio del Mercantour (F) :)
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Messaggio da VALCHISUN » ven 05 feb, 2010 2:17 am

Ma qui nelle mie zone hanno capito la differenza tra moto da trial ed altri mezzi fuoristrada.L'impatto della moto da trial, sempre che parliamo di transito su sentieri e mulattiere, e' minimo, anzi contribuisce a mantenere puliti i sentieri, che ormai stanno scomparendo chiusi dalla vegetazione o ingoiati dalle piste dei taglialegna!Ci sono gia' numerose aree e percorsi "consigliati" per le moto da trial!Il problema e' che non si puo' vietare agli altri mezzi fuoristrada, si puo'al massimo "consigliare" l'utilizzo della moto da trial, ma non lo si puo' vietare agli altri mezzi, ne a due ne a quattro ruote, salvo mettere una sbarra di metallo come hanno fatto sopra Limonetto, aggirabile da tutti i mezzi a due ruote!Sarebbe auspicabile che nascesse una distinzione "legale" del mezzo da trial, so' che Giulio, che e' iscrtto anche qui, ne sa molto di piu', speriamo legga e ci spieghi come distinguere "legalmente" la moto da trial dagli altri mezzi!
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