Fantic 240
Negli anni 70, in Italia, si mangiava pane e regolarità ( così veniva chiamato l’enduro di oggi). Le moto da trial che, all’epoca, erano ben poche, venivano viste come mezzi da elite, un po’ snob. Ricordo di aver letto un articolo nel quale si affermava che il figlio di Ignacio Bultò, fondatore della bultaco, era venuto in Italia per istruire i piloti nella guida delle moto da trial e così, in questo modo, diffondere anche in Italia questa disciplina,che, invece, in Spagna, aveva un certo seguito.
Negli anni 80, qualche marchio italiano comincia, finalmente, a “fare l’occhiolino” al trial, una di queste è la Fantic.
Questa è la trial 240, un ottimo mezzo di quell’epoca, erano moto che, non solo potevi utilizzare per il trial a livello competitivo ma anche per girare tranquillamente in città.
Siamo nel 1986, montata una sella più comoda ( si chiamava seven days ed era fornita dalla stessa fantic) usavo la moto da trial a 360 gradi: cominciano le prime uscite con altri trialisti, la ricerca di nuovi percorsi nel territorio circostante, oltre a ciò usavo la moto per recarmi al mare e per fare la spesa ( con i sacchetti, contenenti gli acquisti, appesi al manubrio che svolazzavano da tutte le parti).