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MOTOALPINISMO SULLA NEVE

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alp
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MOTOALPINISMO SULLA NEVE

Messaggio da alp » mar 27 feb, 2007 6:10 pm


Voglia di neve



Quella sera avevamo proprio voglia di esagerare! Ma nessuno di noi aveva un’idea precisa sull’”oggetto dell’esagerazione”. O meglio, l’oggetto era di sicuro il giro in moto del giorno dopo. Il fatto è che volevamo realizzare qualcosa di diverso, di insolito per noi. E il fatto che fosse pieno inverno non ci preoccupava più di tanto. Dopo qualche birra in più le idee si fecero, ovviamente, più chiare. La voglia di esagerare si materializzava sempre di più: avremmo fatto una scalata dal mare ai 1800m di altitudine, in mezzo alla neve. Appuntamento per il giorno dopo.

Partenza dalla solita “rotonda” col pieno già pronto. Le previsioni non le guardiamo più: siamo pronti a tutto! D’altra parte i meteorologi nella nostra zona non ci azzeccano mai a causa del particolare microclima ventilato e repentino negli sbalzi di pressione. Alle nove il tempo era variabile, ma eravamo attrezzati per affrontare la tempesta. In fila indiana ci avviamo fino alla spiaggia, tocchiamo con le mani l’acqua di mare (qualcuno ci finisce dentro con gli stivali da cross), e cominciamo la nostra salita sullo sterrato che porta diritto verso monte. Una carreggiabile ampia e facile, poco polverosa per la pioggia caduta da qualche giorno. A mano a mano che si sale di altitudine il tempo va a peggiorare e lo sterrato si restringe sempre più fino a diventare uno stretto tratturo. A questo punto il gruppo deve necessariamente organizzarsi una andatura con un certo ordine: gli ATM per ultimi, per evitare ingorghi nei passaggi stretti, preceduti dagli enduristi che sulla pietraia vanno più forte.

All’improvviso si scatena il temporale: non abbiamo riparo se non le nostre cerate, qualcuno cerca di ammutinare ma viene coinvolto dagli altri dall’idea che avremmo trovato rifugio in una locanda a poca distanza (chi lo sapeva non ha il coraggio di dire che era a 20 Km di fuoristrada). A passo di marcia avanziamo lentamente sotto una pioggia talmente fitta da ridurre la visibilità. Per fortuna non c’erano fulmini.

Raggiungiamo un laghetto e ci accorgiamo che le nostre preghiere hanno avuto risposta: finisce di piovere e, con l’arietta tipica degli 800m di altitudine proseguiamo il nostro tour in cerca della neve. L’aria è pulita e fresca, il profumo di pini ci inebria e, dopo circa due ore di fuoristrada, si comincia a sentire un certo appetito. Decidiamo di fare una breve sosta in un borgo semideserto dove uno di noi conosce gente del posto che non potrà rifiutarci ospitalità. Si prova a telefonare e veniamo invitati a pranzo senza problemi.

Arriviamo al piccolo villaggio e veniamo guidati verso la casa del nostro ospite il quale ci accoglie con la solita generosità della gente di montagna: focacce appena sfornate, frittelline di zucca, polpette di melanzane e un goccio di vino, tanto per accettare. Qualcuno, preso dall’euforia alcolica comincia a dichiarare di non avere alcun impegno per il resto della giornata e che gli avrebbe fatto piacere non abbandonare la cortese compagnia del nostro ospite. Ma il più “stoico” del gruppo ci richiama all’ordine e, salutato l’amico, usciamo di casa proprio quando un fulmine squarcia il cielo in lontananza, proprio nella direzione che avremmo dovuto prendere per salire verso monte. Abbiamo tutti una certa idea del dovere e del piacere e abbiamo tutti una famiglia dietro (chi sulle spalle, chi le sta alle spalle), ci guardiamo impauriti e aspettiamo che ci sia chi prenda la parte del fifone. Visto che nessuno ci teneva a fare brutta figura e che sembravano tutti piuttosto male intenzionati, mi faccio avanti io e propongo un’alternativa: perché non allunghiamo un po’, scendendo di quota e passando per un tratturo poco frequentato dai più? Mi guardano tutti come se fossi Fleming e avessi scoperto in quel momento la penicillina. Inforchiamo le moto e ci avviamo lungo la strada asfaltata in direzione Nord-Ovest per alcuni Km fino ad uscire su uno sterrato che, dopo poco, si inabissa verso un fiume non meglio identificato (forse ci siamo persi!), dove il tempo nuvoloso sembrava migliore del diluvio che avevamo appena lasciato.

Se tutte le ciambelle riuscissero col buco certamente fare il pasticcere non sarebbe un’arte! Nel bel mezzo di una derapata stretta, vediamo la moto di Pino scivolare sotto il suo sedere e andarsene per fatti suoi: anche lui ha avuto il suo buco ma non nella ciambella ma nel copertone. Fradici per la pioggia che aveva appena ricominciato a scendere, ci fermiamo e, tutti insieme, con fare minaccioso, come se avessimo dovuto impaurire il povere chiodo, ci avviciniamo alla ruota del povero Pino con l’aria tra l’arrabbiato nero e lo sconsolato totale (della serie ormai non ci rimane che piangere!). Un minuto di silenzio lungo un’eternità, come se fossimo in raccoglimento per la morte di un caro parente, rotto dall’urlo del lupo famelico: Giò ha la bomboletta! In men che non si dica la tira fuori dallo zaino e ne spruzza mezza fuori dalla valvola prima di riuscire a centrarla con la sua mira da Guglielmo Tel. Funziona! Chi l’avrebbe mai detto!

Si riparte. Tocchiamo il letto della fiumara e cominciamo la sua risalita quando incontriamo un grosso jeeppone con un amico che ci avvisa di non salire dalla carrareccia che avevamo intenzione di percorrere perché è franata. Abbiamo un’alternativa: ci spostiamo sull’argine sinistro del fiume (con un guado molto profondo) e imbocchiamo una carreggiabile a fondo compatto che sale ripida e, con un dislivello di 300m in meno di 5 Km ci ritroviamo… finalmente con la neve sotto i tasselli!

Il primo a toccare la “neve promessa” è Giacomo che si intraversa subito e, come un bambino che va al circo per la prima volta, comincia a saltare di gioia e a strillare come un matto. Ce l’abbiamo fatta! Fra tante peripezie il nostro spirito d’avventura ha avuto la meglio. C’è chi lascia scivolare la moto per terra, chi cerca un buon appoggio per il cavalletto senza, ovviamente, riuscirci e chi comincia a fare cerchi in tondo con testa coda continui e spruzzando chi gli sta intorno. Ce l’abbiamo proprio fatta! Siamo tipi semplici. Senza molto manico. Ci divertiamo con poco e siamo pronti anche al sacrificio per ottenere ciò che vogliamo. Ce l’abbiamo fatta alla fine!



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Messaggio da thorndyke » mar 06 mar, 2007 11:32 pm

a quando l'elefantentreffen? :P
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Messaggio da alp » mer 07 mar, 2007 11:32 pm

thorndyke ha scritto:a quando l'elefantentreffen? :P
Partire in moto da Reggio Calabria per arrivare in Germania dopo oltre 1500 Km di strada col brutto tempo dell'inverno non è certo quello che io considero il piacere di uscire in moto.

Preferisco le gite di una giornata sugli sterrati tranquilli, frequentati dai pastori con le loro mandrie.

Non sono un macinatore di Km né un velocista. Amo passeggiare e guardarmi intorno tranquillamente, e lo faccio pure sulla neve con le ciaspole o gli sci da escursionismo, e lo facevo con la bici, in giro per due continenti o in mezzo ai monti o a mare in barca a vela.

Non escludo che sia un'esperienza forte e particolare. Ma non è il mio genere. Ho un'età!
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Messaggio da thorndyke » gio 08 mar, 2007 1:00 am

alp ha scritto:Partire in moto da Reggio Calabria per arrivare in Germania dopo oltre 1500 Km di strada col brutto tempo dell'inverno non è certo quello che io considero il piacere di uscire in moto.
... cut...
Ma non è il mio genere. Ho un'età!
sai mi hai fatto ricordare un po' un altro ragazzo con qualche anno esteriore:
http://www.gmdb.it/schiapputer/index.htm

in particolare vedi i suoi racconti sull'elefante... mi avevano quasi fatto venir voglia di tornare a fare certe cose...

Ps: volendo c'è il furbinentreffen :P
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Messaggio da alp » sab 01 mar, 2008 9:01 pm

Proprio una strana esperienza in moto… sulla neve. Il precario equilibrio delle due ruote ti richiama alla mente il sottile filo su cui si poggia la tua vita. Attraversi il traffico urbano ogni giorno indenne, milioni di radiazioni elettromagnetiche ti trapassano le cellule ignare, ti arrampichi su una montagna tenendoti in sicurezza solo da una fune eppure ogni volta che riprovi a metterti in equilibrio su due ruote, specie se sotto c’è solo neve, beh non si puo’ dire che non te le sei cercate le magagne!

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Dal mare alla neve attraverso una fiumara. Non sarà il Po, ma dalle nostre parti viene considerata una bella fiumara! Cominciamo ad arrampicarci lungo il letto che placidamente arriva dalla neve al mare. E noi abbiamo deciso di percorrerlo in salita. E contro corrente, ti assicuro che di spruzzi ne arrivano fino in faccia.

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Risalire il fiume lungo la via più difficile, come arrivare a destinazione seguendo il percorso più lungo. Sarà questo il misterioso segreto del fascino del motoalpinismo?

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Arrivati a monte, risalendo il fiume come i salmoni cominciamo a trotterellare sulla neve.
Guidare in acqua di solito rappresenta sempre un’incognita (non sai mai cosa c’è sotto, quanto è profondo il… fiume, giusto per parafrasare Dalla e non Dalla…ra), ma infilarsi sulla neve… è proprio un suicidio!

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Beh, se son passati con le macchine riusciremo a farcela anche noi! O forse, con la neve alta e con le gomme senza chiodi, mi pare un po’ difficile andare dove osano le grosse e attrezzate 4X4.

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Dove vado? La sensazione che mi son perso, strano a dirsi, ce l’ho più frequentemente quando sono intasato nel traffico urbano e il “dove vado?” è una di quelle domande che ti rimescolano una vita, pensando alla tua “destinazione” (nel senso etimologico: da “destino!”). In montagna non è mai un problema il “dove vado?” la mia fida Alpetta mi accompagna sempre senza problemi (certo dipende da cosa le chiedo).

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Ma sarà prudente stare in piedi a quel modo sulla neve? E poi, non prenderà freddo ai piedi? E l’acqua non sarà gelata?

Ragazzi, non fatele vedere alla mamma certe foto!

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E’ così difficile fare manovra nel traffico cittadino, con tutte queste macchine parcheggiate male!

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Che l’avessi mai visto seduto su quella moto! Ma che c’abbia problemi alla prostata a quell’età?

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E va in giro pure col buio!

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Ma sarà poi così divertente?

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Sembra di si!

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Uffa! Non la finisce più, ma è proprio un bambino! (come disse qualcuno: la differenze fra un bambino e un adulto è soltanto il prezzo dei suoi giocattoli!)

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Ma perché la sua mamma non gli ha affittato uno slittino?

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Ma farà freddo?

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Fermo a riflettere su questa bella e strana esperienza.

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Malati!

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Ragazzi, qui comincia a fare buio e stiamo ancora in mezzo alla montagna.

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Meglio coi piedoni a terra per essere più sicuri.

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Ma ce la farà ad arrampicarsi sulla neve?

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Pare che c’abbia rinunciato!

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E allora via, diamoci una smossa. Dai, torniamocene a casa!

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Riprendiamo la fiumara a scendere, stavolta con la corrente a favore. Evitiamo gli spruzzi alti, a quest’ora comincia a fare fresco. Abbiamo passato un’altra giornata in moto, sulla neve. Proprio bello!
Ultima modifica di alp il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da max37 » dom 02 mar, 2008 12:18 am

io con la neve ho chiuso, perlomeno con il kappa.
belle foto come sempre
Max37

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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Messaggio da thorndyke » dom 02 mar, 2008 1:18 am

ciao bambinone :P

mi è arrivata la notifica via email e sono venuto a controllare... a quanto pare vi siete divertiti!!
non fare troppe pazzie :P
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Messaggio da rxman » dom 02 mar, 2008 1:55 pm

io ero andato sulla neve nel letto di un fiume (non quiest'anno, non ha neanche nevicato :( ) ed è proprio divertente, peccato solo per qualche caduta di troppo, data dal ghiaccio nascosto sotto la neve, ma comunque è divertente con una moto abbastanza leggera.
con il kappone di mio papà meglio lasciar perdere, si è visto cosa succede :D
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Messaggio da pinof » dom 02 mar, 2008 8:52 pm

Divertente e piacevole come sempre, il tuo resoconto!
Certo che dalle tue parti ci sono gli ambienti naturali più variegati, si passa dall'ambiente mediterraneo con tanto di cactus all'alta montagna con la neve, per non parlare dei percorsi lungo le fiumare. E magari a pochi km da casa tua. Mi piacerebbe prima o poi venire a dare un'occhiata....

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Messaggio da acasile95 » lun 10 mar, 2008 1:24 am

sono nuovo chi mi spiega come si inseriscono le foto nei messaggi grazie

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