[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Dalle agili 125 alle performanti 450 racing sino alle imponenti bicilindriche, le moto da enduro, purchè guidate con giudizio, possono essere godute anche come mezzi da escursionismo. Il loro limite e' la altezza da terra, che spaventa i guidatori non altissimi, rendendo difficile cavarsi d'impaccio con il classico pedatone salvifico...
Casualmente mi sono imbattuto in questo breve, ma molto utile, filmato:
E' un esecuzione "perfetta" della risalita di un gradino con la moto da enduro:innanzitutto la moto deve'essere un due tempi (senza ingranaggi inutili nel motore... ),il pilota parte da fermo senza nessuna rincorsa che lo avrebbe sicuramente avvantaggiato, anche solo per arrivare gia' maggiormente impostato ed in equilibrio sulla moto,il punto di impatto della ruota anteriore, che deve avvenire subito sotto la sommita' dello scalino e' perfetto, in quanto il colpo subito dalla ruota anteriore impattando, viene trasmesso dalla forcella che si comprime, al telaio e di conseguenza al monoammortizzatore che, comprimendosi e successivamente distendendosi "spinge" l'insieme moto e pilota sopra al gradino, la stessa tecnica utilizzata nel trial, ma che si adatta benissimo alla moto da enduro, come in questo caso...
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...
E' proprio cosi' che si deve affrontare lo "scalino", quello e' di sicuro un trialista, perche' la tecnica e' proprio di arrivare ad affrontare l'ostacolo con l'avantreno molto alleggerito, anzi bisogna "impennare" la ruota davanti e farla battere appena sotto la sommita' dell'ostacolo, niente di piu' e niente di meno....oppure chiamare l'Aci....
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...