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Non ero in moto (che e' ancora con la forcella aperta sul tavolo operatorio), ma a piedi. Il clima variava da una temperatura prossima allo zero la
mattina a un caldo primaverile e pieno sole a meta' giornata, altezza circa 1000 m slm, circondati dalle vette innevate del Gennargentu. Giudizio sugli indumenti:
Pro:
- il tessuto e' piuttosto leggero, non fa caldo (altrimenti sarebbe stato un pianto), ma fa bene il suo lavoro di tenere l'umidita' lontano dalla
pelle. Si resta ben asciutti. Accoppiati a una buona felpa in pile non si soffre il freddo, neanche quando ci si ferma a fine giro, quando la
combinazione di sudore e freddo avrebbe effetti micidiali. Utilissimo per chi deve fare trasferimenti su asfalto a fine giro, magari di notte - contrariamente ad altri indumenti sintetici, non si puzza di capra a fine giornata.
Qui bisogna capire se questa caratteristica
sopravvivera' dopo ripetuti usi e lavaggi, ma ieri sera erano in condizioni tali che quasi mi dispiaceva metterli nel cesto della biancheria sporca
- piuttosto delicati; passando la mano all'interno della maglia, e' bastata una piccola scheggiatura sull'unghia per sfilare un po' il tessuto. Speriamo che duri...
- vestibilita' del pantalone veramente scarsa. L'elastico in vita e' piuttosto largo, non stringe bene; camminando il pantalone da trekking
continuava a trascinarlo giu', e sembravo una signorina che continuava a tirarsi su le autoreggenti...
IL RESTO E' NOIA! 