http://www.targatocn.it/2013/04/15/legg ... WvTEEqPa8w
Secondo me questi sono stati poco furbi:
1) a scappare,
2) a non collaborare
3) a farsi prendere dopo
[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Occhio a scappare
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Calma e contemplazione...
Moto Alp 4.0 del 2009
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Occhio a scappare
andando in giro con la targa è inutile scappare che tanto risalgono a propietario, comunque è inutile scappare perchè poi succede questo ed è molto peggio che farsi fermare, ma fermandosi a cosa si va in contro oltre alla sanzione?
Occhio a scappare
A norma del C.d.S. si ravvisano due distinte ipotesi: a) mancato rispetto dell'alt intimato dall'autorità (caso pratico: vigili, C.C., ecc., da lato strada, mi intimano l'alt esibendo la classica paletta ed io non mi fermo, magari perchè proprio non li ho visti), ed in questo caso è prevista una sola pena pecuniaria, nemmeno troppo onerosa, salvo la contestazione di altre infrazioni; b) forzatura di un posto di blocco (è il caso de quo), ovvero quando agenti in divisa bloccano fisicamente la viabile ed io non mi fermo o fuggo dopo essere stato fermato, in questo caso si compie un reato, con tutte le conseguenze del caso.
Le ragioni del diverso trattamento sono evidenti, da un lato ci può essere stata mera distrazione, dall'altro si presume che uno abbia qualche cosa da nascondere.
Quindi okkio ai casi, se non mi fermo all'alt al massimo mi chiameranno in caserma e/o arriva una multa, se vedo l'agente che mi sbarra la strada (o il sentiero) e cerco di passare comunque.....son dolori!
Le ragioni del diverso trattamento sono evidenti, da un lato ci può essere stata mera distrazione, dall'altro si presume che uno abbia qualche cosa da nascondere.
Quindi okkio ai casi, se non mi fermo all'alt al massimo mi chiameranno in caserma e/o arriva una multa, se vedo l'agente che mi sbarra la strada (o il sentiero) e cerco di passare comunque.....son dolori!
"Meglio osare e pentirsi, che pentirsi di non aver osato" (Boccaccio)
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innanzitutto grazie a voi tutti per le preziose informazioni di carattere giuridicodoctorB ha scritto:A norma del C.d.S. si ravvisano due distinte ipotesi: a) mancato rispetto dell'alt intimato dall'autorità (caso pratico: vigili, C.C., ecc., da lato strada, mi intimano l'alt esibendo la classica paletta ed io non mi fermo, magari perchè proprio non li ho visti), ed in questo caso è prevista una sola pena pecuniaria, nemmeno troppo onerosa, salvo la contestazione di altre infrazioni; b) forzatura di un posto di blocco (è il caso de quo), ovvero quando agenti in divisa bloccano fisicamente la viabile ed io non mi fermo o fuggo dopo essere stato fermato, in questo caso si compie un reato, con tutte le conseguenze del caso.
Le ragioni del diverso trattamento sono evidenti, da un lato ci può essere stata mera distrazione, dall'altro si presume che uno abbia qualche cosa da nascondere.
Quindi okkio ai casi, se non mi fermo all'alt al massimo mi chiameranno in caserma e/o arriva una multa, se vedo l'agente che mi sbarra la strada (o il sentiero) e cerco di passare comunque.....son dolori!
dalle mie parti (zona tra lago maggiore e d'orta) recentemente dei fuoristradisti elvetici non si sono fermati ad un controllo della forestale anzi ne hanno pure investita una!
risultato? per colpa di pochi deficienti la si paga tutti, perchè ora ci sta che la forestale sia imbufalita ed abbia sete di fuoristradisti per rifarsi sul primo poveraccio che beccheranno
la cosa è ancora più assurda per via del fatto che il reato è stato perpetrato da cittadini elvetici che a casa loro non si sognerebbero mai di fare azioni del genere, è evidente che la nostra storia recente rende l'immagine di un paese dove tutti possono fare quel cha cacchio che gli pare (per la serie, oltre al danno pure la beffa!)
da quando sono tornato in sella per dedicarmi al motoalpinismo dopo quasi 10anni di mtb, ho pensato che per me sarebbe stata un'attività prettamente autunnale/invernale proprio per evitare la "vera" stagione dell'off dimuendo così la possibilità di essere colto in flagranza di reato (ammesso ma non concesso che una passeggiata a bassa quota in moto sia un reato....)
Perché l'assenza è l'assenza ma la presenza ha qualcosa in più (cit. cousin Vinni)
Occhio a scappare
dalle mie parti (zona tra lago maggiore e d'orta) recentemente dei fuoristradisti elvetici non si sono fermati ad un controllo della forestale anzi ne hanno pure investita una!
risultato? per colpa di pochi deficienti la si paga tutti, perchè ora ci sta che la forestale sia imbufalita ed abbia sete di fuoristradisti per rifarsi sul primo poveraccio che beccheranno
la cosa è ancora più assurda per via del fatto che il reato è stato perpetrato da cittadini elvetici che a casa loro non si sognerebbero mai di fare azioni del genere, è evidente che la nostra storia recente rende l'immagine di un paese dove tutti possono fare quel cha cacchio che gli pare (per la serie, oltre al danno pure la beffa!)
da quando sono tornato in sella per dedicarmi al motoalpinismo dopo quasi 10anni di mtb, ho pensato che per me sarebbe stata un'attività prettamente autunnale/invernale proprio per evitare la "vera" stagione dell'off dimuendo così la possibilità di essere colto in flagranza di reato (ammesso ma non concesso che una passeggiata a bassa quota in moto sia un reato....)[/quote]
Purtroppo quello dell'impunità sostanziale degli stranieri è un problema reale e ben noto a chi vive in zone prossime al confine; personalmente, anni orsono, quando giravo con la moto da strada, venni fermato da un gruppetto di allupati motociclisti austriaci che cercavano la "pista di costo": orbene, la strada detta "del Costo" altri non è che la statale che collega la pianura all'altopiano di Asiago e non certo una pista!
risultato? per colpa di pochi deficienti la si paga tutti, perchè ora ci sta che la forestale sia imbufalita ed abbia sete di fuoristradisti per rifarsi sul primo poveraccio che beccheranno
la cosa è ancora più assurda per via del fatto che il reato è stato perpetrato da cittadini elvetici che a casa loro non si sognerebbero mai di fare azioni del genere, è evidente che la nostra storia recente rende l'immagine di un paese dove tutti possono fare quel cha cacchio che gli pare (per la serie, oltre al danno pure la beffa!)
da quando sono tornato in sella per dedicarmi al motoalpinismo dopo quasi 10anni di mtb, ho pensato che per me sarebbe stata un'attività prettamente autunnale/invernale proprio per evitare la "vera" stagione dell'off dimuendo così la possibilità di essere colto in flagranza di reato (ammesso ma non concesso che una passeggiata a bassa quota in moto sia un reato....)[/quote]
Purtroppo quello dell'impunità sostanziale degli stranieri è un problema reale e ben noto a chi vive in zone prossime al confine; personalmente, anni orsono, quando giravo con la moto da strada, venni fermato da un gruppetto di allupati motociclisti austriaci che cercavano la "pista di costo": orbene, la strada detta "del Costo" altri non è che la statale che collega la pianura all'altopiano di Asiago e non certo una pista!
"Meglio osare e pentirsi, che pentirsi di non aver osato" (Boccaccio)
- angelofarina
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Occhio a scappare
Comunque val la pena di leggere con cura quanto scritto nell'articolo linkato nel primo post.
Si nota anzitutto qualche improprietà di linguaggio: cè scritto che usavano moto da CROSS, ma se cosi' fosse la multa sarebbe stata ben più salata e le moto sarebbero state confiscate - quindi evidentemente erano moto da enduro, ed anche abbastanza in regola, visto che la sanzione è stata di soli 104 Euro a testa, che corrisponde al normale "divieto di transito".
Si scopre poi che i veicoli erano già stati fermati, quindi qui non si può parlare di "mancato arresto", l'arresto c'è stato, ma si tratta invece del rifiuto a dichiarare le proprie generalità, e della "fuga"...
Debbo dire che i motociclisti sono stati ben poco accorti: rischiavano una semplice infrazione per divieto di circolazione da 104 Euro a testa. Se, come scritto, erano su un percorso regolarmente vietato, con segnaletica conforme al CdS, l'infrazione era sacrosanta, bisognava pagare e basta. Se invece il percorso NON era correttamente segnalato come vietato, allora conveniva farsi fare il verbale, chiedendo di annotare sullo stesso la mancanza dell'idonea segnaletica e l'esatta ubicazione del percorso, dododichè si fa ricorso, con buone probabilità di vincerlo..
In ogni caso conviene tenere un comportamento amichevole e collaborativo, non solo con la Polizia Provinciale (sono pubblici ufficiali, ci mancherebbe altro di aver da dire con loro), ma anche con i volontari GEV (che NON sono pubblici ufficiali, ma che comunque stanno facendo una attività di "tutela ambientale" di per se non esecrabile, e che quindi meritano comunque il nostro rispetto).
I comportamenti "banditeschi" tenuti dai tre enduristi sono sicuramente da condannare, e portano come conseguenza una inutile tensione fra motociclisti e forze dell'ordine, di cui non ha vantaggio nessuno...
Si nota anzitutto qualche improprietà di linguaggio: cè scritto che usavano moto da CROSS, ma se cosi' fosse la multa sarebbe stata ben più salata e le moto sarebbero state confiscate - quindi evidentemente erano moto da enduro, ed anche abbastanza in regola, visto che la sanzione è stata di soli 104 Euro a testa, che corrisponde al normale "divieto di transito".
Si scopre poi che i veicoli erano già stati fermati, quindi qui non si può parlare di "mancato arresto", l'arresto c'è stato, ma si tratta invece del rifiuto a dichiarare le proprie generalità, e della "fuga"...
Debbo dire che i motociclisti sono stati ben poco accorti: rischiavano una semplice infrazione per divieto di circolazione da 104 Euro a testa. Se, come scritto, erano su un percorso regolarmente vietato, con segnaletica conforme al CdS, l'infrazione era sacrosanta, bisognava pagare e basta. Se invece il percorso NON era correttamente segnalato come vietato, allora conveniva farsi fare il verbale, chiedendo di annotare sullo stesso la mancanza dell'idonea segnaletica e l'esatta ubicazione del percorso, dododichè si fa ricorso, con buone probabilità di vincerlo..
In ogni caso conviene tenere un comportamento amichevole e collaborativo, non solo con la Polizia Provinciale (sono pubblici ufficiali, ci mancherebbe altro di aver da dire con loro), ma anche con i volontari GEV (che NON sono pubblici ufficiali, ma che comunque stanno facendo una attività di "tutela ambientale" di per se non esecrabile, e che quindi meritano comunque il nostro rispetto).
I comportamenti "banditeschi" tenuti dai tre enduristi sono sicuramente da condannare, e portano come conseguenza una inutile tensione fra motociclisti e forze dell'ordine, di cui non ha vantaggio nessuno...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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