Che dire. Sto cominciando a farmi affascinare dai grandi gruppi. Metamorfosi di un frequentatore assiduo di motortrip. Della serie: chi va con lo zoppo impara a zoppicare.
Alp
Io invece vedendo queste immagini sono sempre più convinto della mia scelta solitaria, o in gruppi di 3-4 persone massimo.
Sotto molteplici aspetti.
Che gusto c’è a farsi accompagnare?
Già nella vita di tutti i giorni siamo incasellati, numerati, marchiati ma soprattutto persi nella massa; perché anche nel tempo libero deve essere così?
Sono stato tante volte su quel fiume e non ho avuto bisogno di guide.
Prima ne ho sentito parlare da amici che c’erano stati, poi ho girato per la rete chiedendo lumi, poi ho cercato mappe, alla fine ci sono andato, in compagnia e in solitaria.
Questa preparazione a mio avviso è parte integrante del giro, un antipasto di cui non farei mai a meno.
E poi ora posso vantarmi di conoscere quel posto quasi come un autoctono.
Sinceramente andare ad un giro così mi pare di pagare il biglietto del cinema, toglie tutta la poesia della moto, avere lo staff che mi dice cosa fare mi fa sentire pecora nel gregge.
Più utilitaristicamente. Andare da soli in pochi riduce le possibilità di inconvenienti dovuti ad altri, e permette di fare più strada, che non vuol dire andare più veloci.
Piratescamente, in pochi si può andare dove i molti non possono.
Politicamente, anche se ovviamente tale giro è stato fatto in aree dove è permesso circolare, 50 moto tutte assieme, anche se vanno piano, fanno un gran rumore, e ai nemici del fuoristrada non par vero avere occasioni così per attaccare il “fuoristrada selvaggio” i “raduni gare abusivi” e altre amenità di cui sono capaci.
Non è meglio avere 50 moto che passano spalmate in un W-E, in 7-8 gruppi, che tutte insieme?
per quanto riguarda il numero del gruppo, è bellissimo vedere spostarsi un quantitativo enorme di moto tutte assieme…
Non posso che darti ragione col cuore, quando andai alla cavalcata delle Valli Orobiche fu troppo emozionante trovarsi in mezzo a 1.000 enduro pronti a partire…
Ciao
Alves