eccolo con le sue due passioni (moto e musica)

per un’ uscita in OFF dalle parti di Bocca Trabaria, al confine tra Marche e Toscana, inutile dire la bellezza dei posti che abbiamo percorso!




Inizialmente ero un po’ titubante ad uscire con lui visto il suo passato da trialista; mi sono chiesta più volte: chissà dove ci porterà, non abbiamo mica delle moto da trial; poi, visto la moto che possiede (Beta Alp 200), che già avevo avuto in passato, mi sono convinta ...
E poi come dirgli di no, dopo un bel programmino organizzato tutto quanto da lui dal mattino fino a sera, promettendomi di aiutarmi nei pochi passaggi difficili!
Siamo partiti da Mercatello in direzione bocca Trabaria, cominciando con il classico sentiero sterrato, che corre ai margini di prati fioriti per poi attraversare un bosco su di un percorso misto tra fango, pietraie e rocce belle viscide . Avendo piovuto tutto il giorno prima, la cosa si è fatta più difficile del previsto, infatti per me sono cominciate le prime sbandate ed ‘arature’ del terreno; guai a starmi dietro in questi casi!

Qui vengo inghiottita dal bosco
![[Scioccato] :shock:](./images/smilies/icon_eek.gif)

Visto la poca aderenza sulle rocce, abbiamo capito che era meglio sgonfiare le gomme, in quel momento ho invidiato la motina di Adriano: leggera, con gomme da trial (s)gonfie a 1/2 atmosfera, che saliva su senza problemi...Ah! dimenticavo un piccolo dettaglio: Adriano in gioventù ha fatto gare di trial, dalla foto si capisce...

Per fortuna la giornata era soleggiata, anche se in quota il freddo cominciava a farsi sentire. Questo sole ha permesso di asciugare buona parte del percorso programmato che comunque Adriano aveva già provato pochi giorni prima per verificarne la fattibilità, visto le ultime nevicate. Oltretutto aveva già aperto un tratto di strada ostruito da una piccola frana e, grazie al suo fedelissimo segaccio che porta sempre appresso, è riuscito ad aprire un varco tra le sterpaglie.
Poco dopo il passo ci siamo fermati per la meritata sosta pranzo/ pic-nic, riprendere fiato, scattare qualche foto e capire bene in che posti ci avrebbe portato nel il pomeriggio...

Riprendiamo le nostre moto e scendiamo in direzione S. Sepolcro per poi, dopo un breve tratto di asfalto, risalire il passo dalla parte opposta. In questo frangente mi accorgo di avere appena passato il tratto di fuori strada ove ad Agosto mi sono rotta il braccio! Senza saperlo, siamo finiti su alcuni percorsi in OFF che avevamo fatto in quell’occasione, ma purtroppo non conclusi.
Per la risalita del monte, Adriano ci ha spiegato che il percorso che dovevamo affrontare sarebbe stato più tecnico di quello fatto finora. A mano a mano che si andava avanti, si fermava per spiegarci dove mettere le ruote onde evitare le mie solite cadute...
Sapevo che sarebbe stato tecnico, ma non così tanto!!


Fatto sta che nei punti più difficili, mi sono ricordata della promessa fatta da Adriano: che mi avrebbe aiutato e ovviamente non ho potuto rifiutare tant’è che ho mollato la mia moto a lui e Stefano che, oltre a farsi il mazzo per passare con i loro mezzi, si sono dovuti accollare pure la mia ‘HM Easy’
Il giro che solitamente si conclude in 3/4 ore circa con me si è prolungato leggermente...oltre!
Finita la giornata pensavo che il “trialista” non volesse mai più vedermi in vita sua, invece ci ha invitati per altri giri: non solo è malato di fuori strada, ma è anche ‘masochista’
Mi ha poi confidato di avere fatto alcune uscite con persone del forum, ma che in seguito non si sono fatte più sentire, chissà perché!?
Riassunto della giornata: abbiamo conosciuto una persona di grande compagnia e simpatia, che ci ha fatto conoscere posti nuovi e bellissimi e che ha promesso di insegnarci qualche tecnica trialistica.
E per finire il mio racconto, ecco un tocco romantico del fuori- strada!
![[Linguaccia] :P](./images/smilies/icon_razz.gif)
