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Un bosco chiamato Casentino

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Ernesto
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Un bosco chiamato Casentino

Messaggio da Ernesto » dom 19 ott, 2008 2:03 pm

Un bosco chiamato Casentino

L'assassino torna sempre sul luogo del delitto, e il motoalpinista su quello del motoraduno.
Sia quel che sia, sarà stato il ricordo della bellissima due giorni di Luglio, o il richiamo dei tortelli di patate, non ho saputo resistere all'invito di Yoshi. Lo scorso Sabato pomeriggio ho farcito la Serena con la mula incaprettata come da vecchio post e sono partito. Si, stavolta niente cavalcata romantica, diciamo per via delle giornate più corte.
Purtroppo stavolta Ciccio, Husqvarna & Co. non ce l'hanno fatta a venire, per cui mi son trovato ad essere l'unica guest star della "gita" nel Casentino, come la definisce Yoshi. Poco male, è difficile non sentirsi a casa propria in Toscana.
Viaggio solitario ma piacevole, buona musica, l'A1 può essere una bella esperienza tra Lazio, Umbria e Toscana, in una giornata soleggiata e poco trafficata.

E' bello rivedere Yoshi, fare la conoscenza del resto della sua famiglia: quattro generazioni mi passano davanti senza che li per li me ne renda conto! So che suona banale dirlo, ma la sera dopo quando mi rimetto in cammino mi sembra di salutare amici di una vita. Non aggiungo altro, se non un grazie dal profondo del cuore per l'ospitalità e l'affetto di cui mi son sentito circondato.

Torniamo alle moto. La mattina ci svegliamo di buon ora ma, tra defezioni e ritardi, partiamo mezz'ora dopo il previsto.
Rivedo con piacere il mitico Patrizio (Patrta) e la sua inarrestabile alpetta, faccio la conoscenza de visu di Luftwaffe, che esibisce una Alp 4 rossa nuova di pacca, ancorché modello 2007. C'è anche un Tricker, quello di Ivo, e mi dico: "Oggi percorso tranquillo..." 8) Mica vero! :(

Metto subito le mani avanti: il ritardo e i molti Km in programma hanno portato ad una andatura meno rilassata del solito, che ha penalizzato le foto e la capacità di assimilare e ricordare il percorso, per cui lascio a Yoshi fornire una descrizione del tragitto.
All'inizio c'e' di nuovo il buon Gianni a guidarci con la sua CRF 230, per un dedalo di sentieri che solo lui conosce. Ci saluta a Pontassieve, e assieme a lui se ne tornano anche alcuni enduristi un po' insofferenti dell'andatura rilassata (ma non troppo, dal mio punto di vista...). Qualcuno neanche ci arriva a Pontassieve, un DRZ 400 si ferma nel bosco per problemi elettrici. Queste robe tecnologiche...! ;)

Trasferimento su asfalto fino a Rufina, dove ci attende un altro gruppetto, tra cui Riccardo con un altro Tricker.
Poi iniziano le mule "giuste", quelle in cui per qualche motivo gli enduro non sentono più l'impellenza di superarmi. 8)
Alla fine di una sono cosi esausto che frano fantozzianamente nella piazzola dove il gruppo è in attesa.

Entriamo nella provincia di Arezzo: siamo nel Casentino, praticamente un bosco sterminato creato dal buon Dio per la gioia dei motoappenninisti. Dopo un numero di sentieri che non tento neanche di ricordare siamo a Camaldoli, in una maestosa foresta dove ci attende il ristorante ed i tortelli di patate.

Ripartiamo satolli e appagati. Forse un po' troppo appagati: alla prima mula da meditazione altri 3 enduro si convertono ai piaceri dell'asfalto e salutano il gruppo. Resta una faccenda quasi esclusiva per Alp e Tricker. Alterniamo tratti boscosi con zone in cui i boscaioli hanno lasciato dietro solo radi alberelli ed un numero considerevole di tronchetti sparsi sul tracciato, giusto per stimolare l'attenzione del guidatore...

Qualche piccola complicazione ci deriva dal sole, che per qualche motivo è riuscito a rimanerci negli occhi per tutta la giornata. Misteri delle trigonometrie astrali. Sta di fatto che ci seguiamo l'un l'altro sperando che il primo sappia dove sta andando. Il che non è sempre vero. Yoshi ad esempio ad un certo punto non nota una curva e sparisce nel fogliame. Niente di grave, quando emergiamo sulle sommità dei monti il sole caldo ci ripaga abbondantemente regalandoci immagini stupende dei boschi sottostanti, a cavallo tra Casentino e Mugello.
Nel rosso della sera che si mescola ai primo colori dell'autunno ci riavviamo verso casa. Non prima di aver fatto una sosta per gustare un prosecco nella bella villa collinare di Riccardo, cosi brutti sporchi e sudati come eravamo. Sennò uno che le fa a fare le escursioni in Toscana...?! ;)

QUALCHE CONSIDERAZIONE TECNICA

Ho avuto modo di provare entrambi i Tricker, uno con gomme originali l'altro con tasselli piu' pronunciati, sia su asfalto che su discrete mulattiere. Sono stato colpito dalla estrema facilità d'uso, derivante da un motore "elettrico" che ha una erogazione dolcissima e progressiva, pur sapendo però tirar fuori una buona potenza anche in alto, a tutto vantaggio dell'uso stradale.
L'Alpetta a confronto sembra un ruvido enduro, ma esaurita la spinta iniziale ha ben poco da offrire agli alti. Decisamente superiore all'Alp anche le sospensioni, che in condizioni non esasperate assorbono bene le asperità del terreno.
Le dolenti note sono tutte nell'impostazione ciclistica. La guida seduta è per me eccessivamente affossata, al punto che il passaggio a quella in piedi, naturale nella pur bassa Alpetta, con la Tricker diventa alla lunga una fatica aggiuntiva. Le ruote piccole pagano un prezzo modesto nella trazione in condizioni estreme, e a mio avviso uno più grande nella stabilità dell'avantreno. Sono considerazioni ovviamente molto personali ed influenzate dall'abitudine, sta di fatto che dopo un po' sentivo la necessità di tornare alla vecchia mula, e probabilmente Ivo e Riccardo altrettanto... :)

A proposito di Alpetta, stavolta non mi son fatto fregare e son venuto col pignone da 13. Lo trovo molto utile in off perché rende la seconda utilizzabilissima anche in situazioni impegnative, mentre la prima diventa l'asso nella manica quando le cose si mettono male. Un pianto invece la forcella: avevo ancora il SAE 5, decisamente troppo fluido. Risultato: fatica del diavolo per i saltellamenti nelle discese impegnative, assorbimento insufficiente per gli ostacoli improvvisi, e forcella a tampone come niente.
Ora finalmente ho rimesso un buon SAE 10, ed ho sostituito lo spessore con una molla aggiuntiva: forse non è ancora di dimensione e spessore sufficiente, ma l'insieme funziona adesso accettabilemente.

QUALCHE FOTO

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Ivo emerge possente dal baratro

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Altri hanno bisogno di una spintarella

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Luftwaffe e Yoshi

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L'Alpetta spessorata di Yoshi, lui in persona e il mitico Patrta

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Lo scrivente, non ancora in posizione del tutto eretta, Joshi e Ivo

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Riccardo e Patrta

husqvarna100
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Casentino.

Messaggio da husqvarna100 » dom 19 ott, 2008 11:31 pm

MMMM! :wink:
Come mi rode! :cry:
La moto mi e' arrivata il giorno dopo :cry:
I posti sono quelli bastardi di sempre ,la compagnia e' sempre di piu' di
duri e puri ma ,come mi sarebbe piaciuto essere dei vostri!
A proposito di moto,sono riuscito a farla addolcire moltissimo,la erogazione e' completamente diversa,molto piu' lunga e gestibile,non piu'
ON\OFF.
La proverete e sbalordirete.

Ciao a tutti.
Claudio.
.

Giantarlo
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Messaggio da Giantarlo » dom 19 ott, 2008 11:52 pm

a leggere il racconto e a guardare le foto provo solo....invidia!!!!! 8)

:P
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max37
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Messaggio da max37 » lun 20 ott, 2008 12:54 am

complimenti
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

Dan
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Casentino

Messaggio da Dan » lun 20 ott, 2008 1:27 am

Ciao Ernesto,
sono Danilo, sono quello con l'alp 4 grigia e compagno di tortelli.
Grazie per il report e per le ottime foto.
Alla prossima.

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yoshi
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Messaggio da yoshi » lun 20 ott, 2008 10:22 am

Come sempre la capacità descrittiva di Ernesto e la sua naturale abilità a trasmettere sensazioni rende inutile ogni mia considerazione o tentativo di report sulla splendida giornata ,deliziata anche da un clima quasi estivo, che ci ha condotto ai contrafforti del parco di Camaldoli e dell'alto casentino.Una cosa devo aggiungere : ospitare Ernesto è un grande piacere perchè è come se ci fosse sempre stato in famiglia.Poi ci ha portato tanti dolci tipici della sua zona che sono stati lautamente apprezzati .Grazie anche a tua moglie per la scelta della splendida composizione che adesso troneggia nel soggiorno.
Peccato mancassero Claudio e gli altri amici del raduno.Comunque caro Ernesto con Claudio ho già preso accordi per fare un sopralluogo nella tua zona alfine di aiutarti in previsione del prossimo meeting.Quindi per fortuna presto ci rivedremo.
un grazie anche a tutti gli amici venuti al giro :Patrta,Lutwaffe,Dan e gli altri infedeli non iscritti al forum :D

alp
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Un bosco chiamato Casentino

Messaggio da alp » lun 20 ott, 2008 11:49 pm

E così continuate a spassarvela, a quanto vedo! Gira e rigira, da un lato o dall’altro del centro Italia i vostri appuntamenti si fanno sempre più fitti. Bene! Leggo con grande attenzione i report del Nostro Amministratore. Direi che sicuramente li preferisco a quelli ormai sbiaditi che si possono trovare su FUORI.

Qualche domanda tecnica
1. Sul Tricker: ma quel ruotino posteriore così piccolo come se la cava sul brutto? E la forcella anteriore non è troppo morbida?
2. Sulla mula da meditazione: qual è la giusta definizione “scientifica”?
3. Sull’Alp: personalmente trovo il pignone da 13 troppo trialistico (e quindi poco adatto al motoalpinismo). In off come su strada a mio parere va ottimamente il 15 di serie (sarà che peso 60 kg?).
4. Sulla foto in controluce al tramonto (immagino): semplicemente stupenda. L’hai ritoccata o è “nature”?
5. Sull’Alp di Yoshi “spessorata”: quasi non la riconoscevo! Beh, perderà in personalità ma… la prostata ci guadagna!

Spero proprio che la prossima settimana riorganizziate qualcosa per poter avere il gusto di rileggere le vostre magnifiche avventure.
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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yoshi
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Messaggio da yoshi » mar 21 ott, 2008 11:43 am

caro Lino la sella rialzata della mia alp in effetti attenua maggiormente i colpi alla prostata ed è infatti per tale ragione che ho sostituito l'originale.Inoltre è più facile il passaggio alla guida in piedi .
Riguardo a quanto asserisci sull'uso del rapporto 13 anch'io la pensavo come te ma una volta visto in uso mi sono ricreduto. :D

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Messaggio da Ernesto » mar 21 ott, 2008 3:31 pm

alp ha scritto:...Qualche domanda tecnica
1. Sul Tricker: ma quel ruotino posteriore così piccolo come se la cava sul brutto? E la forcella anteriore non è troppo morbida?
Qualche differenza c'e', come sembra dimostrare il test di arrampicata di Ciccio, pero' in condizioni non esasperate la Tricker se la cava benissimo. La forcella sara' anche morbida ma rispetto all'Alpetta mi pare oro...

2. Sulla mula da meditazione: qual è la giusta definizione “scientifica”?
La definizione “scientifica” l'ho data nel post "Un week-end tra amici".
In termini spirituali la definirei quella mula che devi affrontare curando bene il tuo respiro, senno' ti pianti a meta' come un salame


3. Sull’Alp: personalmente trovo il pignone da 13 troppo trialistico (e quindi poco adatto al motoalpinismo). In off come su strada a mio parere va ottimamente il 15 di serie (sarà che peso 60 kg?).
Sicuramente quando si pesa 20 Kg abbondanti in piu' il pignone da 13 migliora il campo di utilizzo fuoristradistico delle prime tre marce, come detto nel post

4. Sulla foto in controluce al tramonto (immagino): semplicemente stupenda. L’hai ritoccata o è “nature”?
L'ho sottoposta al normale riquadramento ed equalizzazione che applico a tutte le foto, ma e' sostanzialmente "nature", ovvero il tipico errore di sottoesposizione dei controluce senza fill-in. Cercare di compensare in questi casi equivarrebbe ad uccidere l'immagine

5. Sull’Alp di Yoshi “spessorata”: quasi non la riconoscevo! Beh, perderà in personalità ma… la prostata ci guadagna!
Boh! Per il momento vado ancora bene sul duro... 8)
Ne approfitto per ringraziare tutti per gli apprezzamenti, anche se immagino siano piu' attribuibili al fascino della Toscana che ai miei striminziti resoconti.

patrta
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Messaggio da patrta » mer 22 ott, 2008 3:09 pm

Grazie ad Ernesto per il bel resoconto, allego alcune foto fatte col cellulare avendo dimenticato la fotocamera.

Ciao a tutti


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