[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
Avatar utente
nolimit
Messaggi: 2108
Iscritto il: dom 18 mag, 2008 11:11 am
Località: Moto: Aprilia RXV 5.5
Contatta:

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da nolimit » lun 08 nov, 2010 6:35 pm

rerechan ha scritto:
alex stones ha scritto:Insomma...vedo che con il mio intervento di ieri...ho suscitato un bel vespaio !!!!

Bene bene .... ma nessun cultore dell'enduro racing interviene per dire la sua ???
Hai scatenato un vespaio che pero' e' stato molto interessante!
Premettendo che NON SONO un cultore delle racing, anzi (!!!!), pero' se qualcuno non ha capito perche' tanti le comprano anche se non sono agonisti, glielo spiego io...:
1) perche' ce ne sono molte di piu' in giro e si trovano a poco
2) tutti le trovano piu' carine delle moto alpiniste, forse il parafango alto fa piu' "bad"...
3) perche' a chi le usa non gliene frega niente del consumo di carburante, tanto non le usano per andare al lavoro (poi pero' piangono per la manutenzione...)
4) perche' le moto alpiniste non hanno cavalli...
5) perche' in un gran parte dell'Italia per fare fuoristrada (possibilmente consentito) bisogna anche farsi dozzine di km di asfalto, non tanto fattibili con motine piccine piccine, e teniamo conto che in regioni come il veneto se anche ti porti dietro la moto in un veicolo poi tra una mulattiera e l'altra passi comunque per la strada asfaltata... senno' devi andare esclusivamnete in zone vietate.

Ecco spiegato perche' la t-ride non ha successo; ha un motore quasi come le racing, lo stesso ingombro, lo stesso peso, ma ha paura dell'asfalto... tantovale prendersi una racing che sopra i 110 kili difficilmente va, ma non perde la targa per strada e con la 6a marcia va anche in autostrada...

Con questo sia chiaro che non voglio difendere le racing (a me non piacciono per la sella alta e la manutenzione) o sfatare la t-ride che pure mi piace, l'ho scritto solo perche' forse qualcuno non l'aveva ancora capito....
non ne sarei proprio convinto.
1) di enduro racing ce ne sono di più in giro, ma una K450F del 2004 se va bene latrovi a 4000 euro. Cioè da un canto tiene il prezzo per via della domanda, dall'altro equivale a quanto chiesto per una Beta 4.0 di pochi mesi. Legge della domanda e dell'offerta appunto.
2) decisamente son più carine, ma va detto che non son loro che si acchittano, sono le "alternative" che sono decisamente delle cozze
3) Vero, sono moto fatte per divertirsi e scelte da chi vuole divertirsi. Evidentemente chi concepisce la moto in modo ludico è molto più numeroso di chi ci vuole fare di tutto un po'. Ma se il motivo della scelta è diverso, non per questo sono da mettere al rogo. E nemmeno le oneste tuttofare.
4) Le moto alpiniste non hanno cavalli ma giova ripetere che quello che conta è la coppia, non la potenza massima. E in questo le piccole alpiniste son davvero brave. parlo delle "professioniste" Scorpa, che con un 125 ti tirano su per i muri. A patto, ovviamente, di non essere poco sotto il quintale come me. Inquel caso non c'è storia.
5) occhio, il ragionamento che fai, e che è corretto, bisogna prò vederlo sotto la tua ottica d'uso. Infatti io carrellando la metto giù su sterro e su sterro la ricarico, senza vedere un centimetro di asfalto. Dipende, ancora una volta, dall'uso che se ne fa. E nessuno ha parametri di assolutezza. in nessuno dei nostri due casi. ciascuno ha le proprie esigenze
Ci sarebbe da dire infine anche qualcosa in merito alla manutenzione perchè gli intervalli serrati riguardano praticamente solo i piccoli 2T. Comunque uno cosa piacevole, per molti, e di costo contenuto anche se piuttosto frequente, se tale si può definire una manutenzione almeno una volta l'anno. ricordiamoci che non facciamo gare...

Aggiungerei un altro buon motivo per comprare una racing, a patto ovviamente che ci si voglia divertire e non usarla come muletto: la racing ha caratteristiche tali da aiutare, non penalizzare, chi ha poco "manico": telaio che aiuta, sospensioni che perdonano e danno una mano loro stesse. Motore con ergoazione non impiccata e gestibile. Questo rende la vita più semplice, e allo stesso tempo permette di migliorarsi tecnicamente. Coi muli questo non avviene. Anzi...

Avatar utente
marcobo'
Messaggi: 90
Iscritto il: ven 11 dic, 2009 1:33 pm
Località: Padova

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da marcobo' » lun 08 nov, 2010 9:15 pm

Se posso fare delle considerazioni...
Premetto che son passato dalla regolarità al trial nel lontano 1984....
Secondo me lo scarso successo delle moto tipo T-Ride è spiegato dal fatto che "non sono ne carne ne pesce" cioè non servono ne per fare enduro ne per fare trial!!!
Faccio spesso, per passione, l'istruttore di trial e oramai quasi sempre insegno ad enduristi che passano al trial. L'errore che fanno tutti è pensare di fare enduro usando la moto da trial.
Come paragone uso sempre questo esempio: uno sciatore per non avere i piedi compressi dagli scarponi moderni decide di calzare delle scarpe da fondo per fare slalom gigante. Vi pare possibile?
Per fare motoalpinismo serio bisogna usare le moto da trial! Senza kit sella serbatoio o ammenicoli vari. Lo zaino con la benzina e un pò di materiale di sicurezza, e naturalmente il carrello per portarsi sotto le montagne. Avere 70 kG da portare in giro vi permette una libertà senza paragoni.
Ciao a Tutti
Bo'

Avatar utente
Osvaldo
Messaggi: 1136
Iscritto il: lun 14 mag, 2007 12:06 pm
Località: Lucca

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Osvaldo » lun 08 nov, 2010 9:44 pm

marcobo' ha scritto: Per fare motoalpinismo serio bisogna usare le moto da trial! Senza kit sella serbatoio o ammenicoli vari
mhhh, per me e' vero ma solo parzialmente...
se il giro che devi fare e' piu' lungo, diciamo, di un 30/40 km. col
trial diventa un patimento (senza sella poi). i trial moderni non sono fatti per lunghi tragitti...
io se esco col trial mi limito ai percorsi difficili ma corti.
altrimenti prendo la beta.

Avatar utente
angelofarina
Messaggi: 2544
Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
Località: Parma
Contatta:

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da angelofarina » lun 08 nov, 2010 11:16 pm

rerechan ha scritto:Ecco spiegato perche' la t-ride non ha successo; ha un motore quasi come le racing, lo stesso ingombro, lo stesso peso, ma ha paura dell'asfalto... tantovale prendersi una racing che sopra i 110 kili difficilmente va, ma non perde la targa per strada e con la 6a marcia va anche in autostrada...
Beh, non direi che non ha succeso. La concessionaria qui di Parma a fine 2009 ne aveva vendute 21, senza contare la mia che e' arrivata (usata) dalla Liguria...
Sono circa lo stesso numero di Yamaha WR250F vendute negli stessi due anni....
E' vero pero' che se ne sono poi viste in giro 3 o 4 usate dopo un anno, non tutti gli acquirenti ne sono stati contenti, soprattutto per piccoli problemi ad impianto elettrico e carburatore.
L'errore che si fa comunemente, causa anche la Scorpa che la vende con le gomme da Trial, e' considerare la T-ride una moto simil-trial.
Invece e' una moto da Enduro al 100%, particolarmente apprezzabile per chi si era fatto le ossa con le Regolarita' degli anni '70, che avevano quote ed assetto molto simili.
Quando provo l'enduro racing di mio figlio (un Huski TE 450) me la faccio letteralmente addosso... Che ste racing facilitino la vita ai piloti con poco manico, come me, mi sembra una palla assurda...
Che invece ti costringano a diventare bravo e' senz'altro vero, infatti mio figlio ha imparato a tenere sempre aperto e va su dappertutto. Ma lui ha 20 anni...
Per converso, con la T-ride gli riesco a stare dietro senza troppa difficolta', e nei tratti piu' brutti vado su (ma anche giu') piu' forte di lui...

Riguardo alla percorrenza di lunghi tratti stradali, in effetti la T-ride soffre un po', ma 25-30 km per raggiungere le colline sono fattibilissimi senza problemi. Certo, con l'Huski mio figlio quest'estate se ne e' tornato giu' da Folgarida a Parma, son quasi 300km. Forse con la T-ride sarebbero stati troppi, ma forse invece si facevano senza problemi, sarebbe bastato avere su le Pirelli MT-21 anziche' le Metzeler Six Days...

Faziveri
Messaggi: 34
Iscritto il: ven 15 ott, 2010 4:48 pm
Località: Collecchio (PR)

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Faziveri » mar 09 nov, 2010 2:01 am

Fino a poco tempo fa non frequentavo forum "enduristici" e non leggevo riviste di settore quindi della T-ride avevo visto solo le foto su i listini delle riviste motogeneraliste (insella) e l'impressione era di una trial endurizzata con la sella e serbatoio, fra l'altro piuttosto cara, io cercando una enduro per ricominciare l'avevo scartata a priori come,non me ne vogliate troppo, la ALP, non erano il tipo di moto che cercavo.
Poi leggendo in questo forum ne ho scoperto qualita' (anche difetti) notevoli proprio nel range d'utilizzo che mi prefiggevo, ma l'impatto visivo con la foto sotto la long ride e difianco alle sherco mi faceva pensare "piuttosto prendo la sherco", sono finito su una Wr250r (usata) che sembra di estetica e cicistica piu' "cattiva" .
wr250r for ever!!!!

Avatar utente
Xerrista
Messaggi: 555
Iscritto il: mer 10 set, 2008 6:18 pm
Località: Arese; moto: Scorpa Long Ride

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da Xerrista » mar 09 nov, 2010 3:03 am

marcobo' ha scritto:Se posso fare delle considerazioni...
Premetto che son passato dalla regolarità al trial nel lontano 1984....
Secondo me lo scarso successo delle moto tipo T-Ride è spiegato dal fatto che "non sono ne carne ne pesce" cioè non servono ne per fare enduro ne per fare trial!!!
Faccio spesso, per passione, l'istruttore di trial e oramai quasi sempre insegno ad enduristi che passano al trial. L'errore che fanno tutti è pensare di fare enduro usando la moto da trial.
Come paragone uso sempre questo esempio: uno sciatore per non avere i piedi compressi dagli scarponi moderni decide di calzare delle scarpe da fondo per fare slalom gigante. Vi pare possibile?
Per fare motoalpinismo serio bisogna usare le moto da trial! Senza kit sella serbatoio o ammenicoli vari. Lo zaino con la benzina e un pò di materiale di sicurezza, e naturalmente il carrello per portarsi sotto le montagne. Avere 70 kG da portare in giro vi permette una libertà senza paragoni.
Ciao a Tutti
cioè ??? motoalpinismo serio ???
ok la prossima volta con la mia sella e serbatoio mi porto l'abbigliamento adatto
Immagine

e l'evidenza che il "concetto" di motoalpinismo (ovviamente non serio ..) è vecchio di almeno 30 anni è questa meraviglia

Immagine
Se sei incerto
TIENI APERTO

membro della "Banda Del Bosco"

Immagine

Avatar utente
angelofarina
Messaggi: 2544
Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
Località: Parma
Contatta:

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da angelofarina » mar 09 nov, 2010 10:27 am

Beh, quella Cota li'era la piu' bella dell'epoca (1976, o giu di li') ma in realta' era il modello "trial pronto gara". La versione da motoalpinismo aveva la sella lunga ("biposto", si fa per dire), ma non era altrettanto aggraziata. Eccola qui:
Immagine

Anche le altre spagnole dell'epoca (Ossa, Bultaco) avevano la versione "sellalunga" delle loro moto da trial...

Immagine

Immagine

BAR.SP1
Messaggi: 490
Iscritto il: ven 09 mag, 2008 11:29 am
Località: Calabria

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da BAR.SP1 » mar 09 nov, 2010 10:29 am

Non tutti gli usati racing sono ktm. Si trovano molti nuovi modelli 2010 a prezzi da saldo. Molte moto dopo un anno perdono il 40-50 % dal prezzo di listino. Questo è un bene per le case e anche per gli appasiionati non modaioli. La filosofia del racing vuole che si cambi moto per restare aggiornati..
Il fatto del divertimento e tutto relativo ai posti dove si gira. Ho la fortuna di avere a 500m da casa la scelta di fare sterratoni veloci, greti di fiume in secca o con acqua, tagliafuoco verticali, sentieri da capre, fangaie di 15 km in questo periodo.. Per una persona che non gli piace correre eccessivamente e non ha una preparazione fisica particolare, ma vuole andare in tutti questi posti con una moto senza faticare tanto diciamo che ha una scelta limitata di moto e le racing non penso siano una risposta

Avatar utente
marcobo'
Messaggi: 90
Iscritto il: ven 11 dic, 2009 1:33 pm
Località: Padova

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da marcobo' » mer 10 nov, 2010 10:50 am

Non volevo essere presuntuoso, ma quello che volevo dire è che moto tipo la Long ride della Scorpa, cioè con una piccola sella e un serbatoio leggermente maggiorato, possono essere ideali per un uso di puro alpinismo.
Moto come Montesa e Beta con i kit sella/serbatoio alti 30 cm. le rendono praticamente inguidabili (per esempio nei tornanti stretti).
Il fatto è un'altro: ormai siamo tutti fuorilegge, qualsiasi tratto off road è vietato e noi con le moto leggere, con gomme tenerissime, e potenze ridicole siamo vittime degli enduristi con i 450 cc 4 tempi che arano tutti i sentieri.
La gente comune non capisce la differenza tra una moto da trial e una da cross.
Questo ci costringe sempre di più ad inventarci percorsi impegnativi perchè non possiamo più passare dove abitualmente corre anche l'endurista. La mia non è polemica, sia chiaro, ma l'esigenza di poter fare foristrada (scappando da 30 anni dalla Forestale). Le nostre uscite si misurano in ore non in Km. (sulle nostre moto è spesso montato il contaore)
Passiamo ore a pulire sentieri abbandonati da anni, a ricostruire tornanti crollati, ma quando troviamo, per esempio, il cacciatore che cammina su un sentiero pulito da noi il mese prima rischiamo una schioppettata...
Dobbiamo, forse, essere più presenti e farci sentire dalle amministrazioni, per farci assegnare dei percorsi autorizzati, ma la realtà è che siamo un po' come i "brigatisti": ci si trova in pochi e fidati, si parcheggiano i furgoni e i carrelli in posti nascosti ci si veste di scuro per non farsi vedere tra i rami...in poche parole una vitaccia....
Ciao
Bo'

Avatar utente
marcobo'
Messaggi: 90
Iscritto il: ven 11 dic, 2009 1:33 pm
Località: Padova

Novità da Milano per il settore motoalpinistico?

Messaggio da marcobo' » mer 10 nov, 2010 10:51 am

Non volevo essere presuntuoso, ma quello che volevo dire è che moto tipo la Long ride della Scorpa, cioè con una piccola sella e un serbatoio leggermente maggiorato, possono essere ideali per un uso di puro alpinismo.
Moto come Montesa e Beta con i kit sella/serbatoio alti 30 cm. le rendono praticamente inguidabili (per esempio nei tornanti stretti).
Il fatto è un'altro: ormai siamo tutti fuorilegge, qualsiasi tratto off road è vietato e noi con le moto leggere, con gomme tenerissime, e potenze ridicole siamo vittime degli enduristi con i 450 cc 4 tempi che arano tutti i sentieri.
La gente comune non capisce la differenza tra una moto da trial e una da cross.
Questo ci costringe sempre di più ad inventarci percorsi impegnativi perchè non possiamo più passare dove abitualmente corre anche l'endurista. La mia non è polemica, sia chiaro, ma l'esigenza di poter fare foristrada (scappando da 30 anni dalla Forestale). Le nostre uscite si misurano in ore non in Km. (sulle nostre moto è spesso montato il contaore)
Passiamo ore a pulire sentieri abbandonati da anni, a ricostruire tornanti crollati, ma quando troviamo, per esempio, il cacciatore che cammina su un sentiero pulito da noi il mese prima rischiamo una schioppettata...
Dobbiamo, forse, essere più presenti e farci sentire dalle amministrazioni, per farci assegnare dei percorsi autorizzati, ma la realtà è che siamo un po' come i "brigatisti": ci si trova in pochi e fidati, si parcheggiano i furgoni e i carrelli in posti nascosti ci si veste di scuro per non farsi vedere tra i rami...in poche parole una vitaccia....
Ciao
Bo'

Rispondi