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Quesito geo-morfologico!

Dalle agili 125 alle performanti 450 racing sino alle imponenti bicilindriche, le moto da enduro, purchè guidate con giudizio, possono essere godute anche come mezzi da escursionismo. Il loro limite e' la altezza da terra, che spaventa i guidatori non altissimi, rendendo difficile cavarsi d'impaccio con il classico pedatone salvifico...
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VALCHISUN
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Quesito geo-morfologico!

Messaggio da VALCHISUN » gio 20 mag, 2010 10:49 pm

"Geo-morfologico" non so' assolutamente che cosa voglia dire, ma "suona" bene.... 8)
Vi sottopongo un quesito in merito ad una mia constatazione su quando si gira con la moto da enduro su terreno bagnato!Ho notato che sulle strade sterrate o anche in mulattiera con prevalenza di terra cosparsa di ciottolato "semovente", quando il terreno e' bagnato, senza presenza di rotaie di fango, ma con il suolo compatto, la moto e' moolto piu' stabile e tende ad essere molto piu' direzionale, per farla breve:"ti fidi di piu'..." rispetto a quando il terreno e' secco ed asciutto e ti trovi a "galleggiare" insicuro sui ciottoli "rotolanti" sotto le ruote!
E' soltanto una mia impressione o c'e' una spiegazione "scientifica"?
Mi ricordo che sul Ktm 400 modello 2002, noto per la sua totale instabilita' :( , in presenza di terreno umido-bagnato, diventava perfino stabile e non sudavi "freddo" ad ogni curva come invece accadeva su terreno asciutto... :shock:
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ttr
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Messaggio da ttr » ven 21 mag, 2010 10:31 am

Non sono un fisico esperto, ma credo che la risposta scientifica stia nel cosidetto "coefficiente d' attrito".

Sui sassi il coefficiente d attrito diminuisce notevolmente, perchè le gomme poggiano su base mobile (i sassetti rotolano). Il fango, per quanto mobile e comunque più compatto.

In ogni caso questo non spiegherebbe come mai, quando guido su asfalto con i tasselli, mi sembra di avere due saponette al posto delle gomme.

Saluti a tutti!!!!!!

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nolimit
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Messaggio da nolimit » ven 21 mag, 2010 11:04 am

Potrebbe essere che la "geo-morfologia" ci appizzi poco? Nel senso che sentendo più grip tieni istintivamente una posizione più rilassata e centrale che ti consente di avere maggiore stabilità? Dico questo perchè, per esperienza diretta, (troppi anni di DRZ) :roll: a volte l'errore di base è quello di entrare in curva troppo lenti, in questo modo pieghi poco e rimani col busto eretto, con la conseguenza che perdi direzionalità all'anteriore e pieghi solo la moto e non il busto. In quel modo hai un anteriore ballerino e un posteriore che scoda perchè poco carico. Inoltre, c'è il fattore "solco" che sul bagnato ti permette di entrare in curva ancora più veloce, dal momento che lo sfrutti come appoggio. E andando più veloce e nella posizione corretta ci rimani dentro per tutta la percorrenza, mentre se ci entri piano ed a busto eretto la sola garanzia è che davanti la moto tenterà sempre e comunque di uscirne.
Questo in curva. Quanto al dritto, l'affondamento dei tasselli, o anche di parte della carcassa, ti fa andare su un binario. E i ciottoli li schiacci dentro la terra o li sposti di lato alla ruota solo col peso della moto+l'anguria. Un bell'andare :wink:
poi non è che abbia tutta sta esperienza dei tuoi fondi abituali, ma sul misto duro, tipo Pietramurata (mi viene in mente quel tipo di pista) è così. Se è asciutto sei sfinito dopo tre giri, se è umido vai come un treno.

BAR.SP1
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Messaggio da BAR.SP1 » ven 21 mag, 2010 11:34 am

Sul terreno bagnato e quindi morbido il ciottolato tende a piantarsi nel terreno al nostro passaggio o cmq si muove meno rispetto a quando il fondo è asciutto. Per cui..

spark
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Messaggio da spark » ven 21 mag, 2010 8:14 pm

per me, hai messo sul secco le gomme a 2,2 e sul bagnato a 1,2
:D :D :D
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Quesito geo-morfologico!

Messaggio da Pisolomax » ven 21 mag, 2010 8:40 pm

Premettendo che non ho esperienza in off-road :arrow:

Sia un terreno asciutto che uno bagnato hanno i loro fattori di "scivolosità"; l'asciutto eccessivo causa spesso l'effetto derapata, prodotto dalla polverizzazione del terreno al passaggio (specie se si è in 4/5), mentre sul bagnato il grip diminuisce in funzione della quantità d'acqua presente sullo strato superificiale e conseguente permeabilità di quello sottostante (pozze).

L'optimum, per una buona trazione, sarebbe a mio parere il terreno umido; ne bagnato fradicio o tanto meno crepato da eccessiva aridità per assenza prolungata di piogge :arrow:

lo so che ho scoperto l'acqua calda, ma non avendo l'abilità d'adattamento di chi pratichi il fuoristrada da decenni, questa è stata la mia impressione nelle poche uscite in off alle quali ho preso parte :roll:

Lascio però la palla a chi, di enduro - trial o giri "tassellati" di sorta, possa realmente dir la sua :wink:
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Anonymous_14/08/08 08:43
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Messaggio da Anonymous_14/08/08 08:43 » ven 21 mag, 2010 10:30 pm

BAR.SP1 ha scritto:Sul terreno bagnato e quindi morbido il ciottolato tende a piantarsi nel terreno al nostro passaggio o cmq si muove meno rispetto a quando il fondo è asciutto. Per cui..
Forse in questo c'è qualcosa di vero, inoltre in presenza di terreno perfettamente secco, nella maggior parte dei casi, ci si trova di fronte ad una specie di polvere/sabbia smossa che pregiudica la stabilità più del terreno bagnato e quindi più compatto.

La domanda posta da Valchisun ha frullato molte volte anche nei miei pensieri. Alla fine la spiegazione che mi sono dato (da mente malata probabilmente) e' soprattutto psicologica.
Quando il fondo è asciutto siamo portati inconsciamente ad andare più veloci, trovando quindi più difficoltà nelle manovre. Tale maggiore sicurezza ci porta inevitabilmente ad affrontare la guida con meno concentrazione e quindi inevitabilmente ad incappare in paurose imbarcate.
Per contro in caso di tempo incerto e terreno bagnato, si valuta, sempre inconsciamente, la maggiore difficoltà e di conseguenza ci si ritrova a guidare in maniera molto più pulita e concentrata. Quindi possiamo dire che un approccio più "attento" ci permette di avanzare con l'impressione di una maggiore stabilità.
Ultima modifica di Anonymous_14/08/08 08:43 il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.

VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » sab 22 mag, 2010 12:37 am

spark ha scritto:per me, hai messo sul secco le gomme a 2,2 e sul bagnato a 1,2
:D :D :D
Le gomme dell'enduro le tengo "rigorosamente" a 0,90 ant. e 0,8 post., misurate con il manometro da trial con scala massima ad un Bar, montando le camere riforzate della Continental che hanno lo spessore massimo a 4,5 mm. contro i 4 mm. delle Michelin, si puo' "rischiare" a scendere a quei valori di "sgonfiaggio" li'!
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