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Scorpa eTricks e mountain bike elettriche

Uno sguardo al domani, da costruire oggi. Comiciamo a raccogliere informazioni, opinioni e idee, cercando di capire quello che succede e se possibile contribuire a definire i contorni della moto che verra'.

Vorreste avere una mountain bike con motore elettrico?

Sondaggio concluso il gio 09 ago, 2018 3:12 pm

Ni, vorrei almeno un trial/enduro elettrico
8
18%
No, toglietemi tutto, ma non il mio motore a scoppio
9
20%
Si, mi piacerebbe un mezzo superleggero e silenzioso con cui andare ovunque
28
62%
 
Voti totali: 45

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carlo
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Scorpa eTricks e mountain bike elettriche

Messaggio da carlo » mer 04 mar, 2009 4:33 pm

Riprendo qui il messaggio di Osvaldo
http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... ismo#12724
in cui scrive:
La Scorpa Electric vehicles intanto ha fatto uscire la versione elettrica
della 4tricks (una sorta di BMX motorizzata)
http://www.sev-world.com/en/etricks.html
carina ma il problema e' ancora l'autonomia...
Devo dire che a me l'idea alla base di questo giocattolino piace molto... un veicolo molto leggero con cui affrontare percorsi arbitrariamente duri, tanto alla peggio la tiri su di peso anche da solo (magari staccando la batteria e recuperando qualcosa dai gia' rassicuranti 36 kg). Anche l'autonomia non sembra male, due ore a 45 km/h sono 90 km, direi sufficiente per la stragrande maggioranza delle uscite.

Aggiungo che l'avrei anche comprata (dovrebbe essere disponibile molto presto) se fosse stata una bici da freeride/downhill motorizzata, invece di una BMX motorizzata; con quelle ruotine e la ridotta escursione delle sospensioni temo che si finisca spesso per dover sfruttare la sua trasportabilita' a spalla... :roll: :?

Mi preoccupa meno la poca potenza disponibile; rischia di diventare un po' noiosa, ma la cosa e' equilbrata dalla possibilita' di andare in posti dove uno normale non si ficcherebbe mai neanche con moto da trial. E poi avresti tutto il tempo di vedere non solo le fate nei boschi, ma anche gnomi, elfi, coboldi, driadi, fauni, nani, troll, ninfe e qualsiasi creatura la fantasia umana abbia messo ad abitare i luoghi piu remoti della terra :D
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Messaggio da gian-7 » mer 04 mar, 2009 6:55 pm

L'elettrico è il motore del futuro.. con insuperabili vantaggi rispetto a quello a combustione..

spero facciano un trial elettrico, sono curioso di provarlo..
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Messaggio da carlo » mer 04 mar, 2009 7:59 pm

gian-7 ha scritto:spero facciano un trial elettrico, sono curioso di provarlo..
sul sito indicato sopra si parla di versioni elettriche sia della T-ride che del trial. Sono proprio curioso di vedere cosa tireranno fuori
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Messaggio da rerechan » mer 04 mar, 2009 10:52 pm

Mi piacerebbe la bici costi permettendo..., ma al giorno d'oggi abbiamo tempi di durata molto bassi... uscirei di casa per poi per tornare pedalando... :roll: quindi se fosse una moto niente da fare :cry:
chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)

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Messaggio da RODCAT » mer 04 mar, 2009 11:11 pm

Per adesso preferisco solo mezzi che fanno rumore (inteso come motore a scoppio), poi in futuro vedremo cosa inventano, perfezionano e se lo commercializzano. Cè sempre gente che non fanno avanzare tutto quello che è ecologico........... ancora hanno troppi interessi sul petrolio.
Dove finisce l'asfalto ci sono io.

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Messaggio da nolimit » gio 05 mar, 2009 11:20 am

devo ammettere che l'elettrico mi intriga parecchio.
I suoi plus sarebbero molti e non collegati alla sola ecologicità. Ad esempio, l'assenza assoluta del serbatoio, che abbasserebbe il baricentro in modo considerevole e lascerebbe tanto spazio per muovere le ginocchia. O la possibilità di scavalcare i divieti attuali... il fatto che un pugno di kW costa meno di una minerale al bar... e la coppia, se pur limitata, con un motore elettrico è disponibile da subito, senza buchi di carburazione nè centraline Euro3 che la strozzano.
Il fatto è che i minus sono superiori ai plus, ora come ora. l''effetto on-off è difficilmente risolvibile e lo si può fare attraverso complesse combinazioni di accricchi aggiuntivi totalmente sconosciuti (a me) contrariamente a quel che succede con un carburatore (per la panne però basterebbe un cercafase, probabilmente... e a me un manuale della scuola radio elettra); poi la tecnologia migliore -sia per durata della carica quanto dello stesso impianto- per le batterie è ancora troppo costosa, la durata non dà margine di tranquillità ( se capita un imprevisto che si fa? Si bussa alla Sciùra Nina e la si informa che bivaccheremo a casa sua per un paio d'ore se ci presta una presa 220?) e inoltre ho anche un certo scetticismo sul fatto che a livello normativo considereranno che è una moto e non che è alimentata a corrente, per cui la situazione divieti potrebbe rimanere tale e quale.

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Messaggio da carlo » gio 05 mar, 2009 4:44 pm

nolimit ha scritto:I suoi plus sarebbero molti
aggiungerei alla lista il consumo nullo quando fermi la moto (tappi, pausa foto, scelta del percorso giusto, etc...) senza doversi preoccupare di spegnere e riaccendere ogni volta, la silenziosita' e l'assenza di emissioni che eliminano la fonte primaria dell'odio degli escursionisti non motorizzati verso i motociclisti...
l''effetto on-off
:?: :?: :?: dimmi di piu'... hai provato veicoli elettrici e hai notato questo effetto fastidioso? In ogni caso si suppone che la soluzione del problema sia a carico del costruttore; gia' oggi con i veicoli a iniezione c'e' poco da mettere le mani da parte dell'utente. Per contro, se si hanno le conoscenze adatte credo che sia piu' facile intervenire sul controllo di un motore elettrico che regolare come si deve un carburatore (che e' un oggetto molto complesso)
poi la tecnologia migliore -sia per durata della carica quanto dello stesso impianto- per le batterie è ancora troppo costosa
questo e' vero, ma e' un serpente che si morde la coda, finche' la tecnologia non si diffonde a livello di massa i costi restano alti
la durata non dà margine di tranquillità ( se capita un imprevisto che si fa? Si bussa alla Sciùra Nina e la si informa che bivaccheremo a casa sua per un paio d'ore se ci presta una presa 220?)
e in certi posti non c'e' nessuna Sciura Nina nel raggio di chilometri... si', con i veicoli elettrici bisogna fare molta attenzione a non restare a "secco"
inoltre ho anche un certo scetticismo sul fatto che a livello normativo considereranno che è una moto e non che è alimentata a corrente, per cui la situazione divieti potrebbe rimanere tale e quale.
credo sia proprio cosi', pero' sono convinto che sia molto piu' facile che la forestale o chi per lei chiuda un occhio se sei su un sentiero vietato con un veicolo elettrico piuttosto che con un motore a scoppio.

Questo e' un discorso complesso; da un lato ci sono i talebani che vorrebbero chiudere l'accesso a qualsiasi mezzo meccanico (anche mountain bike), dall'altro ci sono idioti che con le suddette mountain bike si lanciano a cannone per le discese a rischio di travolgere persone a piedi...
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Messaggio da max37 » ven 06 mar, 2009 1:25 pm

anche secondo me il limite maggiore stà nella durata delle batterie ma potrebbe essere risolvibile con le batterie a combustibile però a questo punto ci vorrebbe comunque un serbatoio oppure con un piccolo generatore di corrente integrato nel motore elettrico stesso.

per l'effetto on off non è come dici tu in quanto l'accelleratore non è un'interruttore ma regola la potenza tramite una centralina.
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Messaggio da Ernesto » sab 07 mar, 2009 2:52 am

La prima reazione quando sento parlare di moto elettriche è sempre di leggera ripulsa, senza avere sotto il borbottio di un pacioso 4t ha senso ancora parlare di moto? Ma poi superata questa reazione epidermica mi figuro in un bosco a cavallo di un oggetto silenzioso, leggero e scattante, senza più timori e sensi di colpa. Ed allora la cosa comincia si ad avere senso. Tant'è che ho risposto si pieno al sondaggio.
Non so quanto lontani siamo da un costo ed un peso accettabili per una scorta di energia adeguata, anche se ho il sospetto che l'elettrochimica non potrà mai fornire la stessa densità di energia a cui ci ha abituato la chimica (leggi: benzina).

Per questo ed altri motivi penso l'oggetto moto elettrica dovrà subire un ripensamento rispetto alle geometrie e masse a cui siamo abituati, per non rischiare di rimanere a lungo la brutta copia della moto "vera".
Forse dovremo abituarci ad oggetti più simili ad una MTB full suspended, qualcosa di simile alla Derby 4T sperimentale da 100cc (ricordo bene?) che non ad una moto classica.

A pensarci bene la trazione elettrica potrebbe dare uno sbocco molto più convincente ai tentativi di moto a trazione integrale: due piccoli motori, uniti solo elettricamente, in ciascuno dei mozzi, altro che pompe e rimandi...!

Con un lavoro accurato per contenere i pesi, vedrei anche bene la soluzione ibrida: un piccolissimo e silenzioso motore a scoppio, o magari a turbina, ottimizzato per funzionare in un ristretto campo di regimi di rotazione, gira uniformemente per garantire la carica di un unico accumulatore che, da solo, avrebbe pochissima autonomia, ma sufficiente per garantire le richieste di picco del motorino elettrico, ed eventuali brevi tratti da percorrere in silenzio a motore termico spento (attraversamento di un'area urbana, incrocio di animali, pattuglia della Forestale in vista....).
Questo risolverebbe il problema dell'autonomia e sarebbe ancora compatibile con molti vantaggi della trazione elettrica (frenata a recupero di energia, possibilità di trazione integrale ed eliminazione delle trasmissioni in caso di motori nei mozzi.


La parte colorata è frutto del mio sforzo creativo. Se intendete sfruttarla a fini commerciali e arricchirvi indecorosamente vi prego di non farmelo sapere... :)

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Messaggio da carlo » lun 09 mar, 2009 6:15 pm

Ernesto ha scritto:mi figuro in un bosco a cavallo di un oggetto silenzioso, leggero e scattante
siamo quasi sulla stessa lunghezza d'onda. Io mi figuro un oggetto silenzioso, leggero e scattante come un cavallo :D
Forse dovremo abituarci ad oggetti più simili ad una MTB full suspended, qualcosa di simile alla Derby 4T sperimentale da 100cc (ricordo bene?) che non ad una moto classica
e' un po' che guardo dei forum di gente che usa o si autocostruisce veicoli elettrici, e, guardando quello che offre il mercato, sono giunto alla stessa conclusione. E indovina che cos'altro ho pensato leggendo questi forum?

Visto che sono malato in testa (come ogni ingegnere, credo) mi sono anche immaginato a cavallo di una Goldwing o Africa Twin con una MTB elettrica smontata nei bauletti, da rimontare una volta che comincia la mulattiera :lol: :shock: :lol:
A pensarci bene la trazione elettrica potrebbe dare uno sbocco molto più convincente ai tentativi di moto a trazione integrale: due piccoli motori, uniti solo elettricamente, in ciascuno dei mozzi, altro che pompe e rimandi...!
Avevo letto qualcosa riguardo ad un scooter ibrido Yamaha, forse prodotto solo come prototipo, che aveva un motore elettrico nel mozzo all'anteriore per recuperare energia in frenata. E prima ancora, in un altro forum, c'era chi aveva proposto questa soluzione, utilizzando un motorino da circa 1kW, come alternativa alla soluzione idraulica Yamaha-Ohlins, per moto con normali motori a scoppio. In questo modo il peso del motore resta contenuto, e in condizioni normali non deve lavorare (interviene solo in casi di slittamento delle ruote) , per cui la potenza ridotta dovrebbe essere sufficiente. Eh si, le idee migliori sono sempre gia' prese...
Con un lavoro accurato per contenere i pesi, vedrei anche bene la soluzione ibrida: un piccolissimo e silenzioso motore a scoppio, o magari a turbina, ottimizzato per funzionare in un ristretto campo di regimi di rotazione, gira uniformemente per garantire la carica di un unico accumulatore che, da solo, avrebbe pochissima autonomia, ma sufficiente per garantire le richieste di picco del motorino elettrico
Uhm, vedo che anche qui c'e' una certa identita' di vedute. Anche io immaginavo qualcosa del genere; il vantaggio di un motore ottimizzato per un certo regime di rotazione e' che, suppongo, si riesce a raggiungere un miglior risultato in termini di emissioni ed efficienza energetica. E poi. ultimo ma non meno importante, e' piu' facile contenere il rumore. Negli USA producono degli accrocchi che vanno attaccati allo scarico e che riducono ulteriormente il rumore, in parte dissipando l'energia acustica nel materiale di cui sono fatti, in parte utilizzando due uscite, invece della sola tradizionale, che emettono le onde in controfase a certi regimi di rotazione. Questo potrebbe essere realizzato facilmente per motori come quelli ipotizzati.

Anche qui l'idea non e' del tutto originale. La proposta di moto con cella a combustibile a idrogeno (data, pochi anni fa, per prossima commercializzazione) utilizzava un motore elettrico da 6kW, una cella a combustibile da 1kW e alcune batterie per la gestione dei picchi di assorbimento di corrente da parte del motore
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