Ernesto ha scritto:mi figuro in un bosco a cavallo di un oggetto silenzioso, leggero e scattante
siamo quasi sulla stessa lunghezza d'onda. Io mi figuro un oggetto silenzioso, leggero e scattante come un cavallo
Forse dovremo abituarci ad oggetti più simili ad una MTB full suspended, qualcosa di simile alla Derby 4T sperimentale da 100cc (ricordo bene?) che non ad una moto classica
e' un po' che guardo dei forum di gente che usa o si autocostruisce veicoli elettrici, e, guardando quello che offre il mercato, sono giunto alla stessa conclusione. E indovina che cos'altro ho pensato leggendo questi forum?
Visto che sono malato in testa (come ogni ingegnere, credo) mi sono anche immaginato a cavallo di una Goldwing o Africa Twin con una MTB elettrica smontata nei bauletti, da rimontare una volta che comincia la mulattiera
A pensarci bene la trazione elettrica potrebbe dare uno sbocco molto più convincente ai tentativi di moto a trazione integrale: due piccoli motori, uniti solo elettricamente, in ciascuno dei mozzi, altro che pompe e rimandi...!
Avevo letto qualcosa riguardo ad un scooter ibrido Yamaha, forse prodotto solo come prototipo, che aveva un motore elettrico nel mozzo all'anteriore per recuperare energia in frenata. E prima ancora, in un altro forum, c'era chi aveva proposto questa soluzione, utilizzando un motorino da circa 1kW, come alternativa alla soluzione idraulica Yamaha-Ohlins, per moto con normali motori a scoppio. In questo modo il peso del motore resta contenuto, e in condizioni normali non deve lavorare (interviene solo in casi di slittamento delle ruote) , per cui la potenza ridotta dovrebbe essere sufficiente. Eh si, le idee migliori sono sempre gia' prese...
Con un lavoro accurato per contenere i pesi, vedrei anche bene la soluzione ibrida: un piccolissimo e silenzioso motore a scoppio, o magari a turbina, ottimizzato per funzionare in un ristretto campo di regimi di rotazione, gira uniformemente per garantire la carica di un unico accumulatore che, da solo, avrebbe pochissima autonomia, ma sufficiente per garantire le richieste di picco del motorino elettrico
Uhm, vedo che anche qui c'e' una certa identita' di vedute. Anche io immaginavo qualcosa del genere; il vantaggio di un motore ottimizzato per un certo regime di rotazione e' che, suppongo, si riesce a raggiungere un miglior risultato in termini di emissioni ed efficienza energetica. E poi. ultimo ma non meno importante, e' piu' facile contenere il rumore. Negli USA producono degli accrocchi che vanno attaccati allo scarico e che riducono ulteriormente il rumore, in parte dissipando l'energia acustica nel materiale di cui sono fatti, in parte utilizzando due uscite, invece della sola tradizionale, che emettono le onde in controfase a certi regimi di rotazione. Questo potrebbe essere realizzato facilmente per motori come quelli ipotizzati.
Anche qui l'idea non e' del tutto originale. La proposta di moto con cella a combustibile a idrogeno (data, pochi anni fa, per prossima commercializzazione) utilizzava un motore elettrico da 6kW, una cella a combustibile da 1kW e alcune batterie per la gestione dei picchi di assorbimento di corrente da parte del motore