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Aspetti legali?

Le difficolta' che incontra un fuoristradista non sono solo date da fango, gradoni o altre cose che puo' incrociare sul sentiero. Dai problemi di percorribilita' di sterrate e mulattiere alle interazioni con le assicurazioni, c'e' un intero mondo di ostacoli che tutti dobbiamo affrontare. In questo forum raccogliamo le nostre esperienze e cerchiamo di fornire utili indicazioni e consigli su come muoversi nella giungla legale e amministrativa, di far conoscere i nostri diritti e capire come farli valere.
jedionvespa
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Messaggio da jedionvespa » gio 19 nov, 2009 11:54 pm

Scusate se vi assillo...ma mi pare che il forum non abbia una sezione specifica per questa materia (che reputo però molto importante)...
Volevo sapere...il giorno che dovessi prendere la mia due ruote tassellata...
dove posso e dove non posso andare?

PS Se esiste di già chiedo perdonoooo! :oops:

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yoshi
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Messaggio da yoshi » ven 20 nov, 2009 9:58 am

abbiamo modificato ed aumentato le sezioni del forum da poco eventualmente potremo valutare in futuro la necessità di una stanza legale,magari affidandola ad un moderatore avvocato.
Definire dove si può andare in off e dove no è difficile perche le legislazioni regionali sono diverse tra loro .Ad esempio :in teoria in Toscana non potresti mettere il naso in alcuna strada sterrata che rientri in certe tipologie dimensionali e se colto in fallo saresti sanzionabile.In realtà questo fortunatamente non avviene quasi mai a meno che non ci siano denunce specifiche .La Liguria invece, per quanto ho letto, permette la pratica del fuoristrada dopo una sentenza del TAR dovuta ad un ricorso .In Alto Adige rischi la fucilazione senza processo sul posto perche solo i locali possono scorazzare come vogliono .Paese che vai ....fuoristrada che trovi :D

johax
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Messaggio da johax » dom 22 nov, 2009 5:11 am

yoshi ha scritto:...La Liguria invece, per quanto ho letto, permette la pratica del fuoristrada dopo una sentenza del TAR dovuta ad un ricorso ...i :D
...non è propio così: una legge regionale di fatto vieta la pratica del fuoristrada ma le sterrate frequentate da cacciatori non hanno solitamente divieti eccetto in alcuni comuni dove le denunce di personaggi "di spicco" ha fatto emanare restrizioni più severe!
Le conseguenze di quella sentenza del TAR invece sono state la posa di cavalll di troia in tutti glia accessi ai sentieri "enduristici" che si trovano nel comune di Sanremo (direttamente coinvolto nella causa)...oltre ovviamente a cartelli con divieto disseminati ovunque!
Per fortuna il tempo ha sopito un po' gli animi...e i cavalli di troia son diventati delle "rotatorie" :)
.. andando a funghi ho colto poi questa frase detta da una coppia di persone anziane incontrate nel bosco dopo che erano appena passati due enduristi: "meglio che si dedichino a far quello piuttosto che a far cose peggiori..." :P
...in ultimo va detto che per fortuna anche chi emette i divieti ha almeno un fuoristradista a 2 ruote in famiglia! :lol:

Gianni :wink:

rxman
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Re: Aspetti legali?

Messaggio da rxman » dom 22 nov, 2009 1:02 pm

jedionvespa ha scritto: dove posso e dove non posso andare?
tecnicamente non si potrebbe andare da nessuna parte.
poi al situazione è diversa nelle diverse zone d'italia, qui in veneto siamo più ammassati, ci sono più controlli (anche se io non ho mai preso multe, mi hanno fermato una volta nei berici e una volta in un fiume, ma mi hanno lasciato andare) e le zone vietate sono tutte.

poi per i raduni motortrip, ho girato in toscana e in abruzzo, ed è un paradiso, posti bellissimi, ampie distese e nessun divieto.

tutto sta in quante persone ci sono in un territorio, più persone ci sono e più persone rompono le balle, quindi più è probabile che ci siano divieti e controlli, devi anche informarti di com'è la tolleranza, perchè può benissimo essere che i controlli ci sono ma non danno multe
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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » dom 22 nov, 2009 1:49 pm

Su questa questione esiste una posizione ufficiale ed autorevole, quella della FMI, che ha pure patrocinato la famosa causa in Liguria di cui si parlava, e la cui sentenza ha fatto chiarezza in materia.
Vi invito, come peraltro ho gia' fatto in altri thread, a leggere l'apposito Quaderno FMI sul motoalpinismo, disponibile sul sito MotoTrial:
http://www.mototrial.it/tecnica/motoalpinismo.pdf
In sostanza, il Codice della Strada ricomprende fra le strade "a fondo naturale" anche mulattiere, tratturi, ed addrittura "sentieri tracciati da animali", quindi non opera dell'uomo...
Questo ESCLUDE tali strade dal potere normativo delle Regioni, e di fatto vanifica quasi completamente le leggi regionali citate che vietano la circolazione fuoristrada, in quanto la percorrenza di mulattiere, tratturi e sentieri NON E' FUORISTRADA...
Le leggi regionali quindi possono sanzionare solo la percorrenza di pascoli, campi coltivati, o aree silvestri AL DI FUORI DEI SENTIERI.
Viceversa, ovviamente, gli enti proprietari delle "strade a fondo naturale" suddette hanno pieno diritto di vietare su di esse la circolazione dei veicoli a motore, ma debbono farlo secondo le prescrizioni di legge, quindi con delibera ufficiale, i cui estremi debbono essere riportati dietro ai cartelli apposti all'ingresso dei percorsi vietati.
Va anche notato che, per le strade su terreni privati, il proprietario, se vuole vietarne la percorrenza, non ha alcun diritto di apporre cartelli "simil-stradali" di divieto di circolazione, che possono venire infissi solo dal Comune, dalla Provincia o dallo Stato (e sempre con l'indicazione della delibera di istituzione del divieto sul retro). L'unico modo che ha il proprietario di vietare la circolazione e' quello di mettere uno sbarramento, possibilmente con una bella scritta "area privata - vietato l'accesso", che ovviamente ogni buon motoalpinista si guardera' bene dal violare.

Resta inteso infine che, siccome di fatto percorriamo sempre STRADE normate dal Codice della Strada, dobbiamo rispettare TUTTE le regole di circolazione stradale: quindi la moto deve essere perfettamente conforme (scarico, luci, frecce, specchi, etc. etc.), ed anche la tecnica di guida deve risultare coerente con le prescrizioni di legge. In particolare, le ultime revisioni del CdS vietano di guidare continuativamente con una sola mano, o di sollevare continuativamete il sedere dalla sella... Un bel problema per le moto da trial...

alp
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Messaggio da alp » dom 22 nov, 2009 2:03 pm

Angelo è sempre estremamente preciso. Grazie per i tuoi autorevoli interventi. Come ho già sottolineato in precedenza http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo

ci sono spazi che possono essere riempiti rispettando opportunamente regolamenti e persone.

Certo, rimane un problema per i trialisti in quanto gli ultimi aggiornamenti al Codice della Strada prevedono sanzioni per guida pericolosa, includendo anche il sollevare continuativamete il sedere dalla sella... Proprio un bel problema per le moto da trial... per fortuna che ci sono ancora le vecchie trial d’epoca! :D
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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Messaggio da angelofarina » dom 22 nov, 2009 2:27 pm

Alp, bellissime foto, come sempre... Che posti... Se non fosse che l'Aspromonte e' cosi' lontano...
Certo che li' e' Parco Nazionale, ovviamente debbono esistere in queste zone delle norme di maggior tutela, ci mancherebbe altro...

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carlo
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Messaggio da carlo » lun 23 nov, 2009 4:20 pm

Non e' proprio cosi'. L'obbligo del casco e' esplicitato nell'art. 171, che prevede le seguenti sanzioni in caso di violazione:
"Chiunque viola le presenti norme è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 299.
Alla sanzione pecuniaria amministrativa prevista dal comma 2 consegue il fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni. La custodia del veicolo è affidata al proprietario dello stesso."

Viceversa, la guida senza mani o a sedere sollevato e' normata dall'art. 170: Trasporto di persone e di oggetti sui veicoli a motore a due ruote, che al comma 1 prescrive:
1. Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni. Non deve procedere sollevando la ruota anteriore.
In caso di violazione a quanto prescritto, ecco le sanzioni:
6. Chiunque viola le disposizioni di cui al presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 74 a euro 299.
7. Alle violazioni previste dai commi 1, alla sanzione pecuniaria amministrativa consegue il fermo amministrativo del veicolo per sessanta giorni.

Quindi anche in questo caso nessun sequestro o, peggio, confisca, ma semplicemente il fermo del veicolo (che rimane a casa del proprietario, ma non lo puo' usare nessuno).
So pero' che il fermo del veicolo viene facilmente contestato, ed in molti casi con successo, se il proprietario e' diverso dal conducente, ed adduce valide motivazioni (uso non autorizzato del veicolo, necessita' dello stesso per motivi di lavoro, etc.).
Non e' inoltre chiaro come si possa applicare il fermo del veicolo in caso di veicoli presi a noleggio...
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ilpippino
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Messaggio da ilpippino » lun 28 feb, 2011 12:48 pm

Salve a tutti,
mi scuso se riprendo questo vecchio argomento ma per me è diventato di attualità quando un pò di giorni fa sono stato beccato dalla forestale con la mia moto da enduro nelle campagne umbre con relativo verbale per guida fuoristrada.
Rileggendo quanto scritto dal sig. Angelo, volevo cercare il testo del TAR della Liguria che mi è stato detto esser impugnato da molti motociclisti in queste situazioni,sapete dirmi dove lo trovo?
Puntualizzo che:
Stavo percorrendo una strada di mappa e dunque aperta al transito di certo, ho svoltato a destra pensando fosse un'altra strada che conoscevo invece dopo pochi metri la strada sembrava finire e diventava un sentiero,al che mi son fermato immediatamente per guardarmi intorno,in questo momento sono stato..."fermato" dalla Forestale che si è dimostrata davvero molto comprensiva!! Specifico che all'imbocco di questo..sentiero,percorso x pochi metri, non vi era NESSUN cartello o segnalazione.
Che ne pensate?grazie

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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » lun 28 feb, 2011 11:16 pm

Trovi maggiori informazioni sulla sentenza della Cassazione qui:
http://motoalpinismo.it/smf/index.php?topic=531.0
Oltre che nel documento officiale della FMI linkato nel mio post precedente.
Il problema nel tuo caso e' che evidentemente ti sei infilato in una strada "cieca", ed hai proseguito oltre il suo termine....
Purtroppo in montagna queste cose sono frequenti, ci sono strade che sono state realizzate per tagliare dei boschi, e chi si perdono li'... Se uno cerca di proseguire finisce perlappunto "fuoristrada", ovvero su un "falso sentiero" che non porta da nessuna parte, e che come tale non rientra nel novero delle strade.
Una pattuglia della forestale che conosce bene i luoghi dovrebbe rendersi conto che il motociclista ha imboccato per errore una strada cieca a sua insaputa, e che proseguendo di li' non sarebbe comunque finito da nessuna parte.
Pero' la comprensione non e' d'obbligo, e quindi, se sei finito fuoristrada avendo cercato di proseguire dopo il termine della stessa, non vedo molto bene la tua situazione...
L'unica speranza che vedo e' che tu trovi una mappa, presso l'ufficio tecnico del comune entro cui sei stato multato, che indichi invece una qualche forma di viabilita' rurale o vicinale che passa di li' e porta magari ad una fattoria, o altro...
Nel qual caso, quella specie di sentiero su cui ti sei infilato e' effettivamente una strada, riconosciuta come tale dal Comune, e quindi se fai ricorso, allegando tale mappa fornita in copia dal Comune, hai ottime probabilita' di vincerlo.
Fondamentale ai fini del ricorso e' la indicazione a verbale dell'esatta posizione dove sei stato fermato: l'ideale e' se sul verbale hai annotato, nello spazio riservato per le tue dichiarazioni, le coordinate GPS. In assenza di una precisa localizzazione del luogo ove sei stato fermato, fa fede la dichiarazione della pattuglia: se gli agenti hanno dichiarato che eri fuori strada, e tu non hai fatto annotare sul verbale la posizione esatta, come si fa poi a dimostrare che ci si trovava in un certo punto della mappa stradale fornita dal Comune?

L'unica altra speranza, che fornisce buone probabilita' di successo, e' che nel verbale della Forestale ci sia un vizio di forma. Basta una virgola fuoriposto, un errore nella trascrizione della targa della moto o del numero di identificazione del tuo documento o una qualsiasi altra irregolarita' formale, per invalidare il verbale.

Quel che non capisco pero' e' da dove sia sbucata la Forestale stessa: ti stavano seguendo per la strada, e hanno continuato a seguirti quando la stessa e' finita? O erano li' nascosti dietro un cespuglio, pronti a beccare quelli che sbagliano strada?

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