Su questa questione esiste una posizione ufficiale ed autorevole, quella della FMI, che ha pure patrocinato la famosa causa in Liguria di cui si parlava, e la cui sentenza ha fatto chiarezza in materia.
Vi invito, come peraltro ho gia' fatto in altri thread, a leggere l'apposito Quaderno FMI sul motoalpinismo, disponibile sul sito MotoTrial:
http://www.mototrial.it/tecnica/motoalpinismo.pdf
In sostanza, il Codice della Strada ricomprende fra le strade "
a fondo naturale" anche mulattiere, tratturi, ed addrittura "sentieri tracciati da animali", quindi non opera dell'uomo...
Questo ESCLUDE tali strade dal potere normativo delle Regioni, e di fatto vanifica quasi completamente le leggi regionali citate che vietano la circolazione fuoristrada, in quanto la percorrenza di mulattiere, tratturi e sentieri
NON E' FUORISTRADA...
Le leggi regionali quindi possono sanzionare solo la percorrenza di pascoli, campi coltivati, o aree silvestri
AL DI FUORI DEI SENTIERI.
Viceversa, ovviamente, gli enti proprietari delle "strade a fondo naturale" suddette hanno pieno diritto di vietare su di esse la circolazione dei veicoli a motore, ma debbono farlo secondo le prescrizioni di legge, quindi con delibera ufficiale, i cui estremi debbono essere riportati dietro ai cartelli apposti all'ingresso dei percorsi vietati.
Va anche notato che, per le strade su terreni privati, il proprietario, se vuole vietarne la percorrenza, non ha alcun diritto di apporre cartelli "simil-stradali" di divieto di circolazione, che possono venire infissi solo dal Comune, dalla Provincia o dallo Stato (e sempre con l'indicazione della delibera di istituzione del divieto sul retro). L'unico modo che ha il proprietario di vietare la circolazione e' quello di mettere uno sbarramento, possibilmente con una bella scritta "area privata - vietato l'accesso", che ovviamente ogni buon motoalpinista si guardera' bene dal violare.
Resta inteso infine che, siccome di fatto percorriamo sempre STRADE normate dal Codice della Strada, dobbiamo
rispettare TUTTE le regole di circolazione stradale: quindi la moto deve essere perfettamente conforme (scarico, luci, frecce, specchi, etc. etc.), ed anche la tecnica di guida deve risultare coerente con le prescrizioni di legge. In particolare, le ultime revisioni del CdS vietano di guidare continuativamente con una sola mano, o di sollevare continuativamete il sedere dalla sella... Un bel problema per le moto da trial...