Motoalpinismo: ma voi dove andate??

[laros]

io sapevo esattamente il contrario almeno dove abito io le non immatricolate non vanno vendute

infatti è il contrario ovunque, le non immatricolate ti tocca svenderle, anche perchè ora si possono immatricolare solo moto euro 3, quindi già una 2005 non la immatricoli più, non solo se ti beccano con la moto non immatricolata oltre a prenderti una denuncia penale ti confiscano (non sequestrano) il mezzo, ciò vuol dire che non rivedrai più il mezzo, sarà messo all'asta e tu non potrai partecipare all'asta.
c'è ancora qualcuno che pensa di essere uno scienziato a girare con moto non immatricolata ma fortunatamente la razza è in via di estinzione

la targa con il trial in fuoristrada per forza di cose si tiene nello zaino ed il mezzo migliore per scappare non può essere che il trial

Qui ciascuno ha detto la sua senza usare i tuoi toni, questo è un forum non un'osteria, quindi bisogna saper usare le parole adatte ad esprimere la propria opinione... e forse di scenziati in via di estinzione ce ne sono più di quelli che pensi...
Inoltre prima fai le precisazioni sulla necessità di essere in regola e poi parli di "scappare" e che il trial è il mezzo migliore per farlo?

[max37]

indipendentemente da quello che uno fa nella vita non trovo corretto continuare a scrivere e ad incitare la gente a scappare dai forestali, buttarli giù ecc.
questo è un forum pubblico e come tale è visibile a chiunque, anche ai forestali.

quindi fate attenzione a quello che scrivete.

[rerechan]

Giusto, ma non trovo altro da dire a chi non e' targato...
Io sono il primo ad evitare i divieti, non nel senso di non andarci addosso ma di oltrepassarli, e per evitare le multe uso la bici...
pero' poi trovo moto senza targa dove vado, e qualcuno mi ha detto che sono i figli dei forestali con le moto che erano andate all'asta...

[Ernesto]

Grazie Max per aver chiarito la situazione.

Io non penso che Rerechan o altri abbiano veramente l'intenzione di giocare a guardie e ladri nei boschi, mi pare piu' un discorso sul filo del paradosso.
Pero' finiamola qui. Altri consigli di guerriglia silvestre saranno censurati.

Le moto non omologate hanno una loro motivazione in ambito sportivo, ma il motoalpinismo, almeno come lo intendiamo in questo forum e' un'altra cosa.

E' chiaro che ci sono aree grigie nella definizione e applicazione delle normative, in assenza di segnaletica esplicita puo' non essere evidente quale sentiero e' percorribile e quale no.
Ma se siamo in regola con la moto ed in buona fede sul percorso, quando incontriamo la Forestale e' nostro diritto cercare di far valere le nostre ragioni. Direi anche nostro dovere, se vogliamo combattere l'ipocrisia imperante che demonizza le moto e finge di non vedere i reali disastri ambientali.
Ma scappare come monelli colti con le dita nella marmellata non e' di grande aiuto per migliorare la percezione che si ha di noi.

[laros]

Preciso e ribadisco che la mia domanda iniziale era rivolta ai residenti in veneto, per chiedere in zona veneto, e precisamente alto bellunese o alto vicentino dove praticassero motoalpinismo senza incontrare troppe difficoltà...
Come sempre poi il post si è deviato in tutt'altro argomento con accuse, difese, controdeduzioni ecc.
Forse a scanso di equivoci la cosa migliore da fare per tutti sarà restare nell'argomento proposto e limitarsi a quello...

[nolimit]

Infatti laros... la tua disponibilità a non trascinare fraintendimenti (sempre possibili quanado si scrive e specialmente trattando di pasisone) è apprezzabilissima.
Tornando in topic, ahimè in Alto bellunese ed Alto vicentino la situazione è duretta.... se ha una enduro puoi acontentarti delle carraie municipali e delle interpoderali senza divieti, se hai una trial e vuoi andar per sentieri... ahia...!! Sono quasi tutti sotto l'egida del C.A.I. e comunque un single track è impercorribile in moto in qualunque parte dello Stivale. Poi ci sono posti dove l'applicazione di questi divieti è ferrea ed altri dove lo è meno... tu (ed io, aggiungerei, sigh!) vivi dove c'è da far conti con una elasticità praticamente nulla.

[laros]

Infatti laros... la tua disponibilità a non trascinare fraintendimenti (sempre possibili quanado si scrive e specialmente trattando di pasisone) è apprezzabilissima.
Tornando in topic, ahimè in Alto bellunese ed Alto vicentino la situazione è duretta.... se ha una enduro puoi acontentarti delle carraie municipali e delle interpoderali senza divieti, se hai una trial e vuoi andar per sentieri... ahia...!! Sono quasi tutti sotto l'egida del C.A.I. e comunque un single track è impercorribile in moto in qualunque parte dello Stivale. Poi ci sono posti dove l'applicazione di questi divieti è ferrea ed altri dove lo è meno... tu (ed io, aggiungerei, sigh!) vivi dove c'è da far conti con una elasticità praticamente nulla.

grazie dell'intervento Nolimit.... però proprio ieri sono andato a fare una gara nel camposcuola trial del MC Valleogra, vicinissimo a Schio, e lì ho parlato con due motoalpinisti di quella zona che mi riferivano invece che loro vanno un po' dappertutto in quanto da quelle parti sono ancora piuttosto tolleranti... sinceramente non mi ci raccapezzo più!!
Ho letto inoltre da qualche parte che un gruppo di trialisti ha vinto un ricorso al TAR della Liguria in quanto non gli si poteva imputare di essere andati fuoristrada perche carrarecce e sentieri si devono considerare "strade venutesi a creare spontaneamente in seguito al continuo passaggio di uomini, animali e mezzi" e quindi essendo assimilabili alle STRADE la loro percorrenza non può essere considerata FUORISTRADA...
Credo che il TAR Ligure sia di valide vedute.....

[Ernesto]

Ho letto inoltre da qualche parte che un gruppo di trialisti ha vinto un ricorso al TAR della Liguria in quanto non gli si poteva imputare di essere andati fuoristrada perche carrarecce e sentieri si devono considerare "strade venutesi a creare spontaneamente in seguito al continuo passaggio di uomini, animali e mezzi" e quindi essendo assimilabili alle STRADE la loro percorrenza non può essere considerata FUORISTRADA...

Qualcosa del genere era gia' venuta fuori, probabilmente su questo stesso forum, ed anche a questo facevo riferimento parlando di aree grigie nelle definizioni. Pero' sarebbe necessario avere dei riferimenti precisi a questa sentenza, e non sono riuscito a trovarli, ma elementi utili sono gia' presenti in questo documento: www.alpimotoclub.com/disciplinafuoristrada.doc

[rerechan]

Secondo me se vai lungo i fiumi trovi molto da divertirti...
e non venitemi a dire che e' vietato... si' lo e', ma l'altro ieri ci sono stato in bicicletta e ho visto vagonate di moto e scooter senza targa (pure un bimbo di circa 7 anni con la cross), addirittura c'era un tizio con uno scooter con sopra 3 bambini piccoli che andava sulle buche... voglio vederlo scappare se arriva la forestale...
poi c'era uno che pescava con la vespa parcheggiata sulla sassaia proprio in bella vista sotto un ponte, ovviamente sono vietate caccia e pesca, vero?
Sono vietati anche i picnic in quelle zone, infatti spesso le ruote della mia bici trovavano rimasugli di picnic, addirittura c'e' chi si riserva le zone con delle bande da lavori in corso....
E pensare che l'unica volta che ci sono stato in moto, mi hanno dato la multa perche' avevo un 125-4T euro 3 che fa lo stesso rumore di una zanzara...
E allora dico io::: no, non dico niente che e' meglio...

[carlo]

Pero' sarebbe necessario avere dei riferimenti precisi a questa sentenza

nel documento da te linkato si fa riferimento alla sentenza n. 2479/02 della Corte di Cassazione (pag 11), e specifica che la sentenza afferma che 'ai sensi delle vigenti norme i sentieri (e, aggiungiamo noi, a maggior ragione le mulattiere e i tratturi) sono da considerarsi “strade” ai sensi del Codice della Strada il quale, per essere norma di legge statale, non può in punto essere derogato dalle norme di legge regionale'. Questa sentenza e' quella che avevo sentito menzionare anch'io in altri forum. Mi chiedo pero' cosa cambiera' con le riforme sul federalismo, non so se le regioni acquisiranno competenza primaria anche sul CdS e la circolazione stradale