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A passo d'uomo ?

Pensieri, idee, ipotesi e modi di concepire le due ruote in tutte le varie espressioni. Come intendiamo l'andare in moto e perché. Come affrontiamo i miti, i luoghi comuni e i preconcetti che caratterizzano e a volte affliggono il motociclismo
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albert8581
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A passo d'uomo ?

Messaggio da albert8581 » mer 20 mag, 2009 12:54 am

Lo ammetto sono un neo motoalpinista.

Per dirla tutta anche un motoalpinista della domenica, di quelli che pero' in 15 minuti di guida raggiungono quota 1.400 non tanto per abilita', quanto per favorevole posizione della "base" di partenza.

Fin dalla primissima uscita, mi sono trovato ad affrontare difficolta' non indifferenti (nella fattispecie un percorso con una spanna abbondante di fango).

Il mio mezzo, una alp200 di terza mano (ma ben tenuta!) ha saputo immediatamente stupirmi per l'incredibile trazione e la buona maneggevolezza.

Pero' dopo alcune uscite ho iniziato a sentirmi a disagio.

Mi sono ritrovato goffo nel lento, costante, quasi inesorabile procedere sui sentieri di montagna.

Ho improvvisato una guida piu' dinamica che prevedeva un po' di brio, qualche accenno di derapata, piccoli salti sui dossi piu' marcati.

In qualche modo ho riproposto i tecnicismi e la precisone tipici della guida di una moto stradale in chiave "alpinistica".

Come per magia ho ritrovato la concentrazione, riscoperto la guida non intesa come una rilassata percorrenza, ma come una serie di eventi distinti, coordinati tra loro volti a percorrere in modo rapido e fluido un percorso ricco di difficolta'.

Forse ho iniziato a tradire la filosofia motoalpinistica?

Faccio male a guidare rapidamente, mettendomi pressione e cercando di ottimizzare il superamento degli ostacoli curando stile ed efficienza?!?

Premetto che la condotta non pregiudica in alcun modo l'integrita' del tracciato o la tranquillita' degli altri escursionisti (rallentando drasticamente non appena intravedo anima viva).

Non mi interessa solo arrivare, gettare casco e giubbotto, e stendermi sull'erba. Mi piace anche arrivarci alla grande...

Sono un traditore ?!

lazzariello
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A passo d'uomo ?

Messaggio da lazzariello » mer 20 mag, 2009 12:48 pm

no, ma attenzione a non oltrepassare i limiti (telaio, forcella, freni) della moto ...........
ovvio che la velocità deve essere commisurata al percorso che fai, medio-veloce se strade bianche, medio-lento se mulattiere a gradoni ecc.....
altrimenti si chiama enduro.........

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max37
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A passo d'uomo ?

Messaggio da max37 » mer 20 mag, 2009 4:14 pm

io penso che, filosofia a parte, ognuno con il proprio mezzo ci fa quello che vuole, l'importante è divertirsi e non rompere le pelotas agli altri
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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SVDiesel
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A passo d'uomo ?

Messaggio da SVDiesel » mer 20 mag, 2009 10:25 pm

non rompere le pelotas agli altri
Ipse Dixit!! 8)
I vostri etilometri non spegneranno la nostra sete!!

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Ernesto
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Re: A passo d'uomo ?

Messaggio da Ernesto » ven 22 mag, 2009 6:56 pm

albert8581 ha scritto:...Forse ho iniziato a tradire la filosofia motoalpinistica?...
Pentiti, Alberto, e scaccia il Demone della Velocita' che sta entrando in te!!!
Forse siamo ancora in tempo: per penitenza fatti un'ora inginocchiato sui ceci ed un'altra in moto a passo d'uomo...
:D :D :D

Scherzi a parte, non vorrei essere al causa di queste turbe esistenziali con il mio manifesto dello Slow Ride...
Non fraintendermi, la moto e' brio e dinamicita', e l'usiamo per divertirci, non per rendere ossequio a qualche presunto standard di comportamento.

Abbiamo sicuramente dei vincoli da osservare, dettati dalle nostre capacita', dal mezzo e dalle leggi. E soprattutto niente e nessuno deve avere a penare a causa del nostro passaggio (psicosi integraliste a parte...).
Ma al di fuori di questo, come gia' ti han detto gli altri, ognuno deve sentirsi libero di interpretare l'andare in moto secondo il proprio gusto e sensibilita'. Come ho gia' detto l'essenziale e' che la velocita' sia una scelta consapevole e oculata, non un riflesso condizionato.
Almeno in moto, l'intelligenza non e' piu' un optional.

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A passo d'uomo ?

Messaggio da xtr » sab 23 mag, 2009 11:09 pm

Cmq diciamolo: andare piano e copiare gli ostacoli è molto piu' difficile e faticoso che aprire il gas e volare sul sentiero.
Il motoescursionista passa senza lasciare traccia!

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SVDiesel
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A passo d'uomo ?

Messaggio da SVDiesel » dom 24 mag, 2009 3:07 am

Almeno in moto, l'intelligenza non e' piu' un optional.
Copiando uno slogan per la sicurezza stradale in trentino
"Non basta il casco...
... Ci vuole anche la testa!!!"
:D :D :D :D :D
I vostri etilometri non spegneranno la nostra sete!!

alp
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A passo d'uomo ?

Messaggio da alp » dom 24 mag, 2009 11:51 am

SVDiesel ha scritto:
Almeno in moto, l'intelligenza non e' piu' un optional.
Copiando uno slogan per la sicurezza stradale in trentino
"Non basta il casco...
... Ci vuole anche la testa!!!"
:D :D :D :D :D
Condivido pienamente ciò che riporta Alessandro. Più che in qualsiasi altro "ambiente motoristico", il fuoristrada richiede sicuramente più cervello, soprattutto alla luce dei risultati negativi che tanti anni di rovinosa pratica da parte di pochi scellerati hanno portato. Se si riuscisse a far capire, soprattutto fra i nostri amici di gite, il rispetto per gli altri forse potrebbe cambiare qualcosa.

Aspettiamo! Ma, soprattutto, facciamoci portatori di una nuova filosofia del fuoristrada sostenibile, come ampiamente discusso in altri spazi di questo forum.
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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