nodoubt ha scritto:
...Io abito a Monfumo.....
Ecco vedo spesso gente in zone tipo Monfumo, Asolo, Maser, Cavaso ecc ecc ecc a darci dentro di brutto con varie moto offroad (dai cross senza fari e targa, fino alle maxi enduro). Spesso sono sul mio percorso... e mi scanso non appena sento i motori in arrivo.
Ma per caso tra quelli che ci danno di gas in queste zone, c'e' qualcuno qui dentro?
max37 ha scritto:io conosco qualcuno di quelleparti che fa spesso giri li intorno, magobix fa parte di questo forum, ma anche altri che frequentano forum diversi tipo rokes di endurostradali e beppe di mototurismo on off
Forse ci siamo incrociati, non lo so.
Di certo molto difficilmente ci davo "dentro di brutto", soprattutto avvistando un pedone, un contadino, un ciclista o chicchesia.
In queste situazioni, modero sempre la velocità e di conseguenza quella dei miei compagni d'avventura. Rallento, (in certi casi, vedi cavalli, mi fermo senza esitazione e aspetto che si allontanino); saluto sempre, (anche verso chi si dimostra ostile - sono sicuro che la perseveranza nell'educazione alla lunga paga).
Sono altrettanto conscio che chi frequenta i monti lo fa per amore della la natura e dello sport, (come tanti di noi), per essere in simbiosi con cio' che lo circonda, per respirare Aria Pura.
Allora mi dico: l'odore della miscela piace solo a noi (e non è detto... chiedere a chi segue dietro!); il rombo dele nostre motorelle idem; i polveroni che solleviamo spesso sono cosa infame e se li respirano tutti loro (ossia i poveri cristi che a piedi o in bici magari si stanno scannado come dei forsennati per salire) ...
Ecco, se in quel momento, rallento, faccio un cenno della mano, saluto, non faccio idiozie e/o casino, allora si, si puo' immaginare coesistere, ragionare, apprezzarsi a vicenda.
Un esempio per tutti: qualche tempo fa c'è stata la Prosecchissima (MTB). Abbiamo (per caso) beccato il percorso frecciato qualche giorno prima della gara mentre alcuni dell'organizzazione verificavano il tutto ed altri si allenavano in anteprima.
Tutti i ciclisti incontrati, E DICO TUTTI, sono stati gentilissimi con noi.
Evidentemente noi ci siamo sempre fermati, in qualsiasi situazione.
Cos'è successo? Proprio loro, i ciclisti, a loro volta capendo le nostre difficoltà per andare avanti, si fermavano e ci facevano cenno di proseguire. Più volte gli abbiamo incrociati altrove e discusso con loro.
Morale della favola?... 3 su 4 venivano dall'enduro.
Non vi sembra questa una bella metafora?
Ho la certezza che vivendo e comportandoci civilmente e responsabilmente potremmo non solo coesistere, ma apprezzarci mutualmente e condividere questa passione che immancabilmente ci accomuna: sport, scoperta e amore della natura e dell'ambiente che ci circonda.