Sono sempre più convinto che la MIA moto ideale potrebbe essere un fantic trial 240/300 primi anni 80.
Però ho dei dubbi che mi assalgono non avendo una grande esperienza motociclistica; come si guidano???? L'esperienza che mi sono fatto con il mio alp 4.0 sarà utile ho controproducente???
Il fantic che avrei adocchiato non ha il monoammortizzare è un cambiamento che provoca grandi cambiamenti di guida???
I freni a tamburo come sono a resistenza alla fatica dato che la moto è un 2t e quindi non mi potrei avvalere del freno motore.
E' possibile affrontare con codeste mulattire a gradoni di 40cm invramezzati da tratti di sentiero smosso in salita di circa 2 metri???
Dato che ho visto che il forum è abitato da diversi FANATIC spero di avere risposte esaurienti.
grazie grazie andrea
[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Motoalpinismo d'epoca
Motoalpinismo d'epoca
io opterei per fantic fine anni 80' primi 90'...la serie fantic trial 301 303 305 307...sempre raffreddati ad aria, ma con doti tecniche più recenti....spendi uguale, se non di meno per via della storicità...ma guadagni in tutto il resto e i ricambi si trovano ancora molto bene.....per la fantic quello è stato un gran bel periodo....
Motoalpinismo d'epoca
a mio avviso per un'attività motoalpinistica pura le vecchie moto sono più sfruttabili di quelle moderne, hanno motori più morbidi, una posizione di guida meno esasperata di quelle attuali e in caso di necessità, qualora si dovessero trascinare fuori a mano da qualche punto almeno hanno ancora un telaietto posteriore a cui aggrapparsi senza restare col parafango in mano.
In molti rifugi o malghe si possono ancora vedere infatti vecchi "cadaveri" (io però li adoro) tipo Fantic 200 se non addirittura Ossa, SWM, Italjet, ecc. che vengono usate tutti i giorni come moto da lavoro e il loro lavoro lo fanno benissimo!
Tuttavia approvo il consiglio precedente che dice di rivolgerti alle Fantic col mono, non spenderesti certo di più ma avresti moto molto godibili.
In molti rifugi o malghe si possono ancora vedere infatti vecchi "cadaveri" (io però li adoro) tipo Fantic 200 se non addirittura Ossa, SWM, Italjet, ecc. che vengono usate tutti i giorni come moto da lavoro e il loro lavoro lo fanno benissimo!
Tuttavia approvo il consiglio precedente che dice di rivolgerti alle Fantic col mono, non spenderesti certo di più ma avresti moto molto godibili.
- angelofarina
- Messaggi: 2544
- Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
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Motoalpinismo d'epoca
Allora, io di ste vecchie Fantic ne ho una vasta collezione (10), tutte usate continuamente da me, mia moglie ed i miei figli a scopo prettamente motoalpinistico (ed infatti hanno tutte sella lunga e pedane passeggero).
Le puoi vedere qui:
http://pcfarina.eng.unipr.it/MyFantic/MyFantic.htm
Diciamo subito che secondo me ste vechie Fantic per fare motoalpinismo sono veramente il massimo (se no perche' ne avrei accumulate cosi' tante?): posizione di guida accettabile, sella lunga e comoda, motori e meccanica indistruttibili, guida estremamente facile ed istintiva.
Lasciando da parte le piu' datate, con motore Minarelli (125 e 200), prendiamo in esame le 4 seguenti:
240 (1983):
300 (1985):
301 (1987):
307 (1990):
L'ultimo e' di fatto identico al Fantic Coach, che ha continuato ad essere prodotto sino al 1995.
Diciamo che in termini di capacita' arrampicatorie estreme, ovviamente esse sono nell'ordine crescenti: con il 307 si va davvero su per i muri... Ma la tecnica di guida comincia a diventare molto vicina a quelle dei trial "moderni", e tutto sommato poco interessante per il motoalpinista. Io personalmente preferisco il 300, e' quella che uso di piu', e che in Agosto mi sono portato in Trentino. Delle 4 e' l'unica con una ottima guidabilita' stradale, grazie alla sella alta e ad una impostazione telaistica molto rigida e precisa nelle curve. Il "twin shock" posteriore ha ovviamente capacita' di escursione ed assorbimento inferiori ai monoshock successivi, ma per salire sul ripido zampettando si ottiene una miglior trazione ed una piu' facile ripartenza in caso di arresto.
Il motore e' decisamente meno potente del lamellare del 307, ma molto piu' dolce, sembra di usare un motore elettrico... E non si spegne mai...
I freni a tamburo sono decisamente piu' affidabili di quelli a disco: mai bolle d'aria, o circuito idraulico che "si svina"... Quello del 307 mi ha alcune volte fattto brutti scherzi in lunghe discese a motore spento... Il 300 frena sicuramente meno, ma e' molto progressivo, non blocca mai, e nelle discese veramente "da paura" ti consente di osare di piu'.
Io il mio 300 l'ho pagato 750 Euro lo scorso anno, e l'ho restaurato con altri 350 Euro. L'ho iscritto al registro storico FMI, cosi' non paga un tubo di bollo ed assicurazione. E' sicuramente una moto che raccomando a tutti...
L'unico vero neo e' l'autonomia del serbatoio: anche se e' il piu' grosso delle 4 moto elencate, (5l), ancora non basta per uno uso motoalpinistico, e la tanichetta nello zaino e' d'obbligo...
Comunque se capiti sulle colline del parmense, sopra a Fornovo, te le faccio provare tutte, poi decidi tu...
Ciao![/url]
Le puoi vedere qui:
http://pcfarina.eng.unipr.it/MyFantic/MyFantic.htm
Diciamo subito che secondo me ste vechie Fantic per fare motoalpinismo sono veramente il massimo (se no perche' ne avrei accumulate cosi' tante?): posizione di guida accettabile, sella lunga e comoda, motori e meccanica indistruttibili, guida estremamente facile ed istintiva.
Lasciando da parte le piu' datate, con motore Minarelli (125 e 200), prendiamo in esame le 4 seguenti:
240 (1983):
300 (1985):
301 (1987):
307 (1990):
L'ultimo e' di fatto identico al Fantic Coach, che ha continuato ad essere prodotto sino al 1995.
Diciamo che in termini di capacita' arrampicatorie estreme, ovviamente esse sono nell'ordine crescenti: con il 307 si va davvero su per i muri... Ma la tecnica di guida comincia a diventare molto vicina a quelle dei trial "moderni", e tutto sommato poco interessante per il motoalpinista. Io personalmente preferisco il 300, e' quella che uso di piu', e che in Agosto mi sono portato in Trentino. Delle 4 e' l'unica con una ottima guidabilita' stradale, grazie alla sella alta e ad una impostazione telaistica molto rigida e precisa nelle curve. Il "twin shock" posteriore ha ovviamente capacita' di escursione ed assorbimento inferiori ai monoshock successivi, ma per salire sul ripido zampettando si ottiene una miglior trazione ed una piu' facile ripartenza in caso di arresto.
Il motore e' decisamente meno potente del lamellare del 307, ma molto piu' dolce, sembra di usare un motore elettrico... E non si spegne mai...
I freni a tamburo sono decisamente piu' affidabili di quelli a disco: mai bolle d'aria, o circuito idraulico che "si svina"... Quello del 307 mi ha alcune volte fattto brutti scherzi in lunghe discese a motore spento... Il 300 frena sicuramente meno, ma e' molto progressivo, non blocca mai, e nelle discese veramente "da paura" ti consente di osare di piu'.
Io il mio 300 l'ho pagato 750 Euro lo scorso anno, e l'ho restaurato con altri 350 Euro. L'ho iscritto al registro storico FMI, cosi' non paga un tubo di bollo ed assicurazione. E' sicuramente una moto che raccomando a tutti...
L'unico vero neo e' l'autonomia del serbatoio: anche se e' il piu' grosso delle 4 moto elencate, (5l), ancora non basta per uno uso motoalpinistico, e la tanichetta nello zaino e' d'obbligo...
Comunque se capiti sulle colline del parmense, sopra a Fornovo, te le faccio provare tutte, poi decidi tu...
Ciao![/url]
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
http://www.angelofarina.it
Trial FANTIC
Fidatevi del Farina. Confermo tutto. Ho anche io 5 Fantic e sono fantastici per andare in montagna.
in trial we trust
Motoalpinismo d'epoca
Un mio amico e' da poco entrato in possesso di un Fantic 300 come quello della foto, tranne la sella grande, la sua sembra appena uscita dal concessionario, tutta originale ed in regola con i documenti, gran botta di "c..o"!Probabilmente la utilizzera'a fare le gare del prossimo campionato regionale piemontese, perche' dal 2010 si potra' gareggiare nella apposita categoria "moto d'epoca" dove ci saranno parecchi iscritti da quanto ho sentito!
Da noi il Fantic Motor 300 era sopprannominato il "pullman" per la lunghezza e le dimensioni "quasi" da moto da enduro che trasmetteva,la utilizzava il campione francese di trial Gilles Burgat, mi sembra che ci vinse pure il campionato mondiale,bei tempi....
Il Fantic Motor 301,il primo ad adottare il monoammortizzatore a leveraggi era rosso e bianco, quello della foto che era la seconda versione, l'avevamo affettuosamente battezzato il "dentifricio" per la colorazione a strisce!Un mio amico, ingegniere meccanico, aveva riprogettato e rifatto tutto il sistema di leveraggi, cosi'...per sport!
Comunque qui da noi la migliore Fantic Motor e' rimasta la 240, molti se la tengono ben stretta, ce ne sono ancora parecchi esemplari che girano, quando usci' fu una moto rivoluzionaria, una piccola cilindrata ad avere le prestazioni migliori, e di molto, delle classiche 350 spagnole, che invecchiarono improvvisamente!
Da noi il Fantic Motor 300 era sopprannominato il "pullman" per la lunghezza e le dimensioni "quasi" da moto da enduro che trasmetteva,la utilizzava il campione francese di trial Gilles Burgat, mi sembra che ci vinse pure il campionato mondiale,bei tempi....
Il Fantic Motor 301,il primo ad adottare il monoammortizzatore a leveraggi era rosso e bianco, quello della foto che era la seconda versione, l'avevamo affettuosamente battezzato il "dentifricio" per la colorazione a strisce!Un mio amico, ingegniere meccanico, aveva riprogettato e rifatto tutto il sistema di leveraggi, cosi'...per sport!
Comunque qui da noi la migliore Fantic Motor e' rimasta la 240, molti se la tengono ben stretta, ce ne sono ancora parecchi esemplari che girano, quando usci' fu una moto rivoluzionaria, una piccola cilindrata ad avere le prestazioni migliori, e di molto, delle classiche 350 spagnole, che invecchiarono improvvisamente!
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...