Già, però i MC almeno dovrebbero seguire le manifestazioni ed evitare situazioni come quelle che hai descritto. Se la gente è lasciata allo sbando dopo avergli detto che può girare ovunque dopo aver pagato perfino una quota allora è scontato che nascano casini!kappa ha scritto:Purtroppo la cosa si sta diffondendo dappertutto.
Nelle nostre zone i "Clienti" degli organizzatori locali sono quasi tutte persone del Nord dove e' piu' difficile fare fuoristrada. Anche se ad onor del vero la legge regionale toscana parla, anzi vieta, in maniera molto chiara.
Tempo fa incontrando un gruppone di motociclisti che si erano infilati in un sentiero impossibile e lo stavano arando completamente, ho fatto loro presente che secondo me non era un percorso adatto ad un gruppo numeroso perche' se qualcuno si fermava (come era accaduto) era poi impossibile per gli altri ripartire. Oltretutto erano in una zona vietata al fuoristrada, (ma su questo non ho calcato la mano in quanto anche io ero in moto. ) Mi e' stato risposto in malo modo, forse perche' esasperati dallo sforzo, che loro avevano pagato fior di euro per questa "vacanza"
Oltretutto la guida locale non li accompagnava, gli aveva detto solamente di andare in quella zona (vicina all'agriturismo dove li ospitava) e divertirsi a loro piacimento.
Da noi con il termine "tollerato" si intende che pochi appassionati riescono a girare con molta attenzione scegliendo i periodi meno frequentati; colloquiando ogni volta che capita con agricoltori, cacciatori ed ogni altro utente della campagna ed in ogni caso facendo sempre attenzione a lasciare meno tracce possibili.
Sembra invece che gli organizzatori dei tour ed i loro clienti interpretino la parola "tollerato" come "tutto è permesso" perche' pago e perche' finita la vacanza me ne torno a casa mia.
Un pensiero che defineirei colonialista che infatti sta creando dei dissidi fra veri appassionati ed organizzatori a scopo di lucro, fra quest'ultimi metto anche i motoclub organizzatori di Motocavalcate.
Ciao