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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
lazzariello
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da lazzariello » ven 22 gen, 2010 1:52 pm

una moto con l'estetica di 30 anni fa (tipo la Ossa postata in foto) con i pesi e la tecnologia moderna .......

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nonnomiki
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da nonnomiki » ven 22 gen, 2010 3:28 pm

Ciao Ragazzi....se permettete dico anche la mia:
la MOTODAMOTOALPINISMO tutta maiuscola, secondo il mio modesto parere, una FANTIC 240 magari, se vogliamo essere dei perfettini, con almeno un freno a disco ant a 4 pistoncini dell'ultima generazione sarebbe, per me, il massimo: serbatoio sufficentemente capiente, sella comoda (anche la piccola, senza cercare la seven day che essendo più imbottita ti alza la seduta) pedale della messa in moto in avanti....comodità impareggiabile quando si tratta di usarla dopo un fermo in salita....per me che sono basso 158 cm.
Io personalmente,negli anni '83-'88 ne ho "consumate 2...e devo dire che le rimpiango, a quei tempi ero venuto in possesso del disegno del contrappeso montato sul volano della moto di GILLES BURGAT, me l'ero costruito e rendeva il motore molto più "pastoso " ai bassi regimi, montando poi un portapacchi autocostruito sul telaietto posteriore ho fatto diverse "vie del sale" con ritmi di tutto rispetto, per i rifornimenti non era un problema, il tappo del serbatoio faceva anche da misurino per l'olio, ma con un serbatoio da 4,7 l c'era già una discreta autonomia.....ma la cosa più importante è che c'erano sulla "gobba" circa 25 anni in meno.........
Basta non scrivo più, perchè altrimenti mi vengono le lacrime agl'occhi...
Sicuramente Valchisun si ricorda e mi capisce......bei tempi!!!!!!! :roll: :roll: :roll:
AUTA LA PERA STREITA LA VIA VUI Dì LA VOSTRA CHE MI DISU LA MIA!!!! nonnomiki.

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Osvaldo
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da Osvaldo » ven 22 gen, 2010 4:13 pm

...ma la beta alp 250 2T non vi piaceva? esteticamente io la trovo ancora molto bella.
non so pero' come andava (mai provata), anche se penso sicuramente meglio della 200 4T attuale

VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » ven 22 gen, 2010 4:27 pm

Gia', gia'....bei tempi, mi ricordo le prime Via del Sale che facevamo, i miei amici con la Beta Techno con una sella autocostruita con della gomma piuma dei cuscini infilati in un sacco dell'immondizia legato al telaio con i ganci elastici....altro che Holins Ttx....!Eppure ci divertivamo come dei pazzi, con la cena a San Bernardino di Mendatica,avevamo anche il chitarrista ed animatore, vero Nonnomiky :wink: ? Con le spedizioni "punitive" nelle stanze degli altri dove toglievamo la rete metallica ai letti....!Ad un mio amico avevano preso la moto, durante la notte e gliel'avevano messa sopra ad un muretto alto tre metri, ad un altro gli avevano preso i vestiti da moto e avevano "vestito" un segnale stradale fuori dell'albergo, aveva fatto colazione in mutande al bar dell'albergo...Un altra volta avevamo trovato neve da Limone 1400 fino al Redentore sopra Monesi, quelli con le moto meno specialistiche erano arrivati a San Bernardino alle nove di sera....Belle avventure, scusate li very ot, ma mi sono lasciato prendere da ricordi, sigh! :cry: :cry: :cry:
Ultima modifica di VALCHISUN il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
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VALCHISUN
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Messaggio da VALCHISUN » ven 22 gen, 2010 4:39 pm

Torno al filo del discorso!A me una sella a novantaquattro cm. d'altezza crea molti problemi di "toccaggio" dei piedi a terra, alla mia Gas Gas Ec 300 sono riuscito a limare, tra biellette del mono allungate e scavo della sella la bellezza di sei centimetri circa, senza stravolgere l'assetto della moto piu' di tanto, ma se devo andare nel veramente brutto preferisco la moto da trial che non andare a distruggere manubri e fiancatine alla moto da enduro!E chiaro che il trial ti vincola all'utilizzo del furgone-carrello per i trasferimenti piu' lunghi, fortunatamente per i giri del pomeriggio ci si riesce ad aggiustare anche senza carrelli!
Effettivamente una T-ride con un motore a due tempi, alla stregua della vecchia Gas Gas Pampera a due tempi, sarebbe forse la "quadratura del cerchio", oppure una Beta Alp con delle sospensioni piu' sofisticate ed una componentistica meno da utilitaria, magari con il motore della Evo a due tempi, sarebbe il top!Qualche tempo addietro la rivista francese Moto Verte, aveva pubblicato un disegno sul loro sito, di un progetto di una anti-T-ride della Ktm, ma secondo me era solo un esercizio di stile del disegnatore della rivista, non credo che ci sia niente di vero, purtroppo...
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carlo
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Messaggio da carlo » ven 22 gen, 2010 4:52 pm

Io vedrei bene una T-ride con il motore della WR250R, per allungare gli intervalli di manutenzione e renderla piu'
tollerante ai trasferimenti su asfalto (resterebbe naturalmente il problema delle gomme). Poi mi piacerebbe
una riedizione della Tenere' piu' fedele all'originale (e quindi molto piu' leggera del bisonte attuale, che e' bello, pero'
pesa un botto), modernizzata quanto basta.

Se poi si puo' sognare in liberta', allora voglio la trazione anteriore, magari con un piccolo motore elettrico montato nel
mozzo, giusto per dare quel po' di trazione nelle situazioni critiche, senza batterie aggiuntuive ma alimentato direttamente
dall'alternatore (o, ancora meglio, batterie con capacita adeguata e trazione totalmente elettrica). Per ridurre il peso,
telaio in carbonio o comunque composito. Il telaio, materiale permettendo, potrebbe essere realizzato come per la
Multiuso di Borile, in modo da fungere da serbatoio, scarico e da cassa filtro.
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Anonymous_14/08/08 08:43
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da Anonymous_14/08/08 08:43 » ven 22 gen, 2010 5:08 pm

Purtroppo il filo del discorso ci riporta sul fatto che le possibilità e l'esperienza delle case motociclistiche sarebbero sufficenti per produrre una moto adatta all'utenza motoalpinistica o per un fuoristrada amatoriale. Se nessuno la realizza significa purtroppo che non c'e' richiesta.
Non si capisce perche' moltissimi come noi sono costretti a soffrire le altezze o le scomodità delle moto specialistiche da Enduro o da Trial, oppure fare fuoristrada con moto dual senza sospensioni; freni ed accorgimenti che ne favoriscano la sicurezza e l'affidabilità.

E' la legge di mercato che dobbiamo analizzare, e su questa interrogarci.

- E' la maggioranza dei "consumatori" che richiede esclusivamente moto specialiste, anche a costo di soffrirne i lati negativi per un uso amatoriale?

- Oppure siamo costretti ad acquistare questo genere di moto perche' l'unico in produzione?

Dai precedenti interventi (compreso il mio) emerge comunque che il mezzo da Motoalpinismo dovrebbe essere accativante ed avere tutta la moderna componentistica a disposizione (freni a disco; sospensioni regolabili; motorino di avviamento; leggerezza ecc. ecc.) questo naturalmente porterebbe il suo prezzo di listino a livelli di una moto da competizione.
Secondo me questo e' il vero "nocciolo" della questione: Le case motociclistiche hanno una visione distorta del "motoalpinista" o "amatore" in genere, pensano che sia un cliente disposto a spendere poco, senza considerare che l'appassionato medio di una età media e con un reddito medio (come me) ma con una passione infinita che lo porta ogni volta a preparare l'uscita domenicale con gli amici come se si trattasse di partecipare ad una gara di mondiale, se trovasse sul mercato una moto moderna, leggera, bassa, affidabile e naturalmente anche bella, non guarderebbe al costo.

cippalippa
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Messaggio da cippalippa » ven 22 gen, 2010 5:30 pm

Mi sembra di capire che gira e rigira si arriva sempre quasi alla stessa conclusione, una t-ride con forse qualche particolare da ripensare. Oggi forse e' la soluzione piu' vicina alla moto ideale da motoalpinismo.
Marco

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lazzariello
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Messaggio da lazzariello » ven 22 gen, 2010 5:34 pm

non so se per colpa della pubblicità o della mente umana, invero scarsa, ma oggi è tutto votato all'estremo e alle race-replica (gurda i colori sgargianeti delle moto da enduro mentre sarebbe meglio fossero color verde militare per passare inosservati ....) ....
i percorsi che si fanno nelle gare sono sempre più hard, oggi in enduro si fa quello che si faceva una volta col trial, e col trial oggi si fanno erpcorsi che una volta si facevano solo a ''piedi'' .......
per l'enduro quindi sono necessarie sospensioni sempre più robuste e con escursione molto lunga, perchè rispetto al passato affronti i l'ostacolo, di maggiori dimensioni rispetto ad una volta, con maggiore velocità .. la forcella e il mono devono assorbire di tutto e quindi è necessario la lunga escursione ... da qui le moto ''grattacielo'' che vanno bene per il pilota ma che l'appassionato viene messo in crisi in caso di ''zampetting'' (dato che nn è capace di affrontare le mule come fanno i piloti e spesso si siede peggioranod la guida...)
con il trial il concetto è ancora più esasperato, moto sempre più stretta e leggere (e in alcuni casi delicate) per permettere ai piloti numeri funambolici (saltelli sulla ruota posteriore, ostacoli di 2 metri e passa partendo da ''sotto'')... in questo caso la forcella deve essere scorrevole e le basse velocità con sentono di avere altezze umane rispetto alle enduro ..... è anche vero che si guida sempre in piedi, ma se fai percorsi particolarmente impegnativi di motoalpinismo 3 o 4 ore sono più che sufficienti per sfiancarsi e la guida sempre in piedi nn è stancante più di tanto .......
poi ci sono le moto dual, che se una volta erano il sale delle vendite (Honda XR, Yamaha Tt, Suzuki DRZ) oggi sono più viste come moto per gente che ci vuol fare di tutto senza una specializzazione particolare .... quindi sospensioni e componentistica economica che rischi di comprometterne l'affidabilità e l'utilizzo .........

forse mancano i numeri per imporre alle case una filosofia diversa, ma dato che i nostri nonni mica erano scemi, a mio modo di vedere una moto con altezze e misure di quelle di allora potrebbe fare delle belle vendite; io ho un Ducati 125 regolarità del 1973 che ha la sella ad altezza umana, ben imbottita e confortevole, nn eccessivamente pesante e sufficientemente maneggevole, quando mi siedo sopra mi chiedo sempre perchè nn esiste in commercio una moto simile, con un motore moderno magari 250 cc (anche 2T.. perchè no? se con iniezione diretta tipo quello Ossa da trial nn inquinerebbe nemmeno tanto), avviamento elettrico (ma nn indispensabile), sospensioni moderne e freni a disco, peso max intorno agli 80 kg .........

potrebbe suscitare un notevole interesse .... ma quale casa oserebbe fare una moto simile per prima?

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menca
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Ma alla fine.....come la vorreste, la motoalpinismo ideale?

Messaggio da menca » ven 22 gen, 2010 5:44 pm

Io penso che se l'Alp 200 avesse il motore della Evo 4T............ anzi ancora meglio quello della 290.......... con una forcella migliore e una sospensione all'altezza................ non sarebbe male come moto per alpinismo :wink:

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