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In 2
4
31%
In 3
6
46%
In 4-5
2
15%
In gruppi numerosi (oltre 6)
0
Nessun voto
Solo
1
8%
 
Voti totali: 13

alp
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Iscritto il: dom 11 feb, 2007 10:10 pm
Località: Reggio Calabria

Ancora 1!

Messaggio da alp » dom 28 ott, 2007 9:44 pm

Ancora 1!

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Oggi abbiamo acquisito un nuovo compagno di motoescursionismo. Monta su una splendida Beta RR400. Aitante quanto basta per domarla. Esperienze pregresse parecchie, con fuoristrada più o meno specialistici, passando per l’XR650.

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E’, appunto, per la sua precedente moto che l’ho contattato. Gironzolavo fra siti fuoristradistici per invitare tutti al nostro forum. Mi sono accorto che c’era in provincia di Reggio un appassionato di forum e di moto. Quale migliore occasione per conoscerlo. L’ho contattato via e-mail qualche mese fa. Da allora non c’erano mai state occasioni particolari per uscire insieme. Ieri ci siamo messi d’accordo e oggi, finalmente, ci siamo dati appuntamento per uscire. Giusto un paio d’ore, per conoscerci.

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L’equivoco del cambio d’ora legale/solare non ha giocato a nostro favore. Dopo un paio di messaggi e qualche telefonata ci si ritrova per le dieci. Appena lo vedo mi viene un colpo: è un perfetto endurista: dal fisico al look alla moto. Sarà dura oggi, ho pensato. Due chiacchiere per scaldarci e si parte.

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Se prendiamo sterratoni veloci lo perdo, ho pensato fra me e me. Con questo popo’ di moto se mi sorpassa non lo recupero più. Questo mi ha fatto tenere un’andatura allegrotta (lo confesso). L’ho guidato su un paio di tratturi e ampie carreggiabili. Il suo comportamento è stato sempre ineccepibile. Sempre dietro, alla giusta distanza. Mai manovre avventate e, al momento giusto, è riuscito a sottrarmi alla morsa delle sabbie mobili. Proprio così, eravamo quasi arrivati a casa (mancavano pochi km) quando abbiamo disceso una fiumara in fuori pista, molto fuoripista, e andando avanti mi sono affondato in una zona apparentemente sabbiosa ma che sotto celava pericolosissimo fango: pur essendo in pianura abbiamo faticato in due a tirar fuori l’alpetta dalle difficoltà e, come al solito, in queste occasioni, niente foto. Sarà una forma di scaramanzia?.

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Abbiamo girato per due ore e mezza. Specie all’inizio, ho tenuto un’andatura impegnativa (non volevo che si annoiasse). Sono rientrato a casa abbastanza stanco (c’è da dire però che ieri ero uscito per tre ore con relativo recupero dell’XR400 del mio compagno da una scarpata di sabbia). Insomma, sono contento di aver conosciuto un altro fuoristradista con una filosofia motociclistica non ortodossa dal punto di vista enduristico (ha avuto anche un Beta 250 da trial e quando ci siamo scambiati la moto è riuscito a non vomitare).

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E ora vorrei rivolgervi una domanda (con risposta multipla che trovate in alto a questa pagina: preferite girare in gruppetti numerosi o in coppia o, meglio ancora, la triade rimane la figura relazionale preferibile per il motoalpinismo? A mio avviso tre è il numero perfetto per le uscite. Non troppo numerosi (il che crea problemi di organizzazione dell’appuntamento, traffico sui sentieri e molto rumore e polvere). Come ho avuto modo di dire in un mio precedente intervento, in caso di incidente uno resta col ferito e l’altro cerca aiuto (lo stesso in caso di guasto meccanico). Inoltre, in caso di diatribe, il terzo praticamente decide per tutti.
A presto e...
Buon motortrip,

alp

abe70
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Re: Ancora 1!

Messaggio da abe70 » dom 28 ott, 2007 10:41 pm

Di esperienze in fuoristrada con la moto ne ho veramente poca, ma visto quello che succede con le uscite in mtb, io sono dell'idea di pochi ma buoni.A mè piace girare senza creare confusione e rumore, una comitiva numerosa viene difficile da gestire, ( tutti vogliono dire la preopria idea e generalmente si passa il tempo a cercarsi).Queto è solo un mio parere in base alle mie eperienze....
ABE70

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max37
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Messaggio da max37 » lun 29 ott, 2007 1:11 am

proprio oggi siamo usciti in 18 con moto che variavano di molto, aprilia 125, ktm 200, beta 450, ktm 950, suzuki v strom, bmw gs 1150 ecc e siamo andati per sterrate anche abbastanza impegnative. ci si aspettava agli incroci e ovviamente quelli con le moto più stradali arrivavano sempre per ultimi. però si è creata subito un'ottima armonia, pochi ingarellamenti e tassativamente tutti con scarico silenzioso. incrociando i pedoni o quando si entrava nei paesetti si moderava la velocità di parecchio e devo dire che se una cosa viene organizzata così e sopratutto vi partecipa gente abbastanza intelligente ben vengano anche gruppi più numerosi. attendo le foto degli altri partecipanti e poi le posterò
Max37

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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

SuperHank
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Messaggio da SuperHank » lun 29 ott, 2007 11:15 am

max37 ha scritto:proprio oggi siamo usciti in 18 con moto che variavano di molto,
Quando un gruppo è fatto di gente educata, e alla guida c'è uno che sa il fatto suo (e questo il caso del mini raduno a cui ha partecipato Max) allora ci stanno questi grandi gruppi.

Di norma però il gruppo da 3 è il migliore, per tutti i motivi detti da Alp.

Ciao
Alves

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » mer 31 ott, 2007 2:30 am

Ma come siete razionali...! Meno male che ci sono gli ingegneri a ricordarvi le ragioni dello spirito e quelle del cuore, oltre quelle della mente. :D

Daccordo, 3 è il numero oggettivamente ideale, ma lo spirito dice 1: solo stando da solo puoi ascoltare il tuo respiro che si contrae e si distende, fermarti senza motivo e sederti a terra a contemplare l'orizzonte, cantare a squarciagola nel casco, farsi invadere da una sottile ansia o da una gioia incontenibile... Un po' rischioso, lo ammetto, ma la cosa meno rischiosa in assoluto sarebbe starsene a casa a guardare la televisione. Forse.

Poi c'è il cuore che dice 2. Viaggiando con una persona cara, fosse anche un caro amico, le emozioni non si sommano, si moltiplicano, si elevano al quadrato. Si va guardando la strada con un occhio, e con l'altro (metaforicamente) ci si prende cura del compagno, si sceglie la via migliore e la si indica senza darlo troppo a vedere... A momenti i due mezzi sembrano uniti in una danza armoniosa.
Io sto appena ora cominciando a portare per sentieri mio figlio: spesso devo fermarmi e tornare indietro a cacciarlo fuori dalle secche, e mentre lo faccio penso sorridendo a quanto poco ci vorrà prima che le parti si invertano. Qualcuno di voi ha fatto da tempo queste esperienze, e penso possa capirmi.

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carlo
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Messaggio da carlo » mer 31 ott, 2007 2:36 pm

Ernesto ha scritto:Meno male che ci sono gli ingegneri
ingegneri, che brutta razza (auto-:P)
Daccordo, 3 è il numero oggettivamente ideale, ma lo spirito dice 1
Molto giusto. Posso parlare per la mia esperienza di escursionista (molto piu' corposa di quella di motoalpinista). La camminata che ricordo con piu' piacere e' stata fatta in solitaria una notte di luna piena; assolutamente impagabile. Ma, come sappiamo, girare da soli e' rischioso, soprattutto in moto. Il numero giusto dipende anche dalle persone. Con alcune e' perfetto in due, altre invece danno il meglio di se' in gruppi un po' piu' numerosi.

Non saprei dire perche', ma il mio confine tra gruppi di dimensione ragionevole e la folla e' cinque. Fino a cinque persone (me compreso) mi trovo bene, oltre sento l'affollamento.

Ciao
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Messaggio da pinof » mer 31 ott, 2007 10:12 pm

Caro Alp, hai toccato un argomento veramente interessante che mi vede coinvolto molto da vicino. Ormai, da tanti anni, io mi muovo in solitario. In verità, vi dico che, quando percorro i miei sentieri, immagino, nella mia fantasia, di avere un compagno ( che sia l'amico immaginario?) con cui condividere sterrati ed emozioni.
In passato mi sono mosso con altre persone ma mi sono, talvolta, trovato in difficoltà sia perchè non tenevo un passo adeguato alle loro velocità ( sono veramente lento!) sia perchè i percorsi effettuati dai miei compagni erano talmente ardui per le mie capacità che mi facevano crescere ansia e batticuore, cosicchè invece di rilassarmi diventava motivo di stress.
La mia scelta di muovermi da solo è, comunque, condizionata dal fatto che non conosco persone cha abbiano la mia stessa passione.
Credo, ad ogni modo, che deve essere bello darsi appuntamento, far conoscere agli altri nuovi percorsi, studiare insieme mulattiere e sterrati ed aiutarsi reciprocamente. Non so se esiste un numero perfetto per fare fuoristrada insieme, penso però che una componente importante sia il feeling; con le persone ti devi sentire in sintonia, nella vita come in sella alla moto. Poi, il numero delle persone che vi partecipano può anche diventare un elemento estremamente relativo.

alp
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Messaggio da alp » mer 31 ott, 2007 10:32 pm

pinof ha scritto: In verità, vi dico che, quando percorro i miei sentieri, immagino, nella mia fantasia, di avere un compagno ( che sia l'amico immaginario?) con cui condividere sterrati ed emozioni.

In passato mi sono mosso con altre persone ma mi sono, talvolta, trovato in difficoltà sia perchè non tenevo un passo adeguato alle loro velocità ( sono veramente lento!) sia perchè i percorsi effettuati dai miei compagni erano talmente ardui per le mie capacità che mi facevano crescere ansia e batticuore, cosicchè invece di rilassarmi diventava motivo di stress.
La mia scelta di muovermi da solo è, comunque, condizionata dal fatto che non conosco persone cha abbiano la mia stessa passione.
Credo, ad ogni modo, che deve essere bello darsi appuntamento, far conoscere agli altri nuovi percorsi, studiare insieme mulattiere e sterrati ed aiutarsi reciprocamente. Non so se esiste un numero perfetto per fare fuoristrada insieme, penso però che una componente importante sia il feeling; con le persone ti devi sentire in sintonia, nella vita come in sella alla moto. Poi, il numero delle persone che vi partecipano può anche diventare un elemento estremamente relativo.
Mi piace questa storia del compagno immaginario di cui parla Pino. Mi ricorda la mia infanzia: quando non c'erano amici a disposizione mi inventavo un compagno di giochi.

Trovarsi con le persone giuste è importante. Se il gruppo è troppo veloce ti mette in difficoltà e, tentare di tenere il loro passo diventa pericoloso.

In effetti è proprio simpatico il darsi appuntamento, incontrarsi, scambiarsi 4 chiacchiere e aiutarsi di fronte alle difficoltà, così come ritrovarsi davanti ad un bel bicchiere di vino accompagnato da un tozzo di pane di grano col capicollo )ormai lo sapete che i miei argomenti arrivano sempre lì!).

Avanti agli altri commenti. Mi sembra comunque che non ci sia nessuno che preferisca i gruppi numerosi (stando alla statistica del nostro sondaggio).
A presto e...
Buon motortrip,

alp

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