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Discussione da "bar" sul peso sulle pedane!

Dalle agili 125 alle performanti 450 racing sino alle imponenti bicilindriche, le moto da enduro, purchè guidate con giudizio, possono essere godute anche come mezzi da escursionismo. Il loro limite e' la altezza da terra, che spaventa i guidatori non altissimi, rendendo difficile cavarsi d'impaccio con il classico pedatone salvifico...
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Messaggio da VALCHISUN » lun 26 apr, 2010 10:37 pm

Oggi con i miei amici stradisti/fuoristradisti abbiamo intavolato (in quanto eravamo a tavola...) la discussione su dove vada messo il piede sulle pedane durante una curva!
Per quanto riguarda la guida fuoristrada e' abbastanza evidente che se si esegue una curva senza "appoggio" e si estende il piede all'interno della curva per maggior sicurezza, pronto a dare la "zampata" a terra in caso di eccessiva perdita di aderenza della ruota posteriore, il peso sara' tutto sulla pedana esterna, sulla quale si cerchera' di schiacciare con il piede in modo da evitare l'eccessivo sovrasterzo della moto!
Ma per quanto riguarda la guida su asfalto un mio amico sosteneva che durante una curva bisogna tenere il peso sulla pedana interna, perche', dice lui, si carica meglio l'anteriore della moto!Io invece sono convinto che il peso vada sulla pedana esterna, in modo di "schiacciare" la moto verso terra, almeno a me da' una maggiore sensazione di sicurezza!
Boh?
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Messaggio da Pisolomax » mar 27 apr, 2010 12:17 am

Concordo con te per il discorso di un minimo di "peso all'esterno" in curve sull'asfalto :wink:

ovviamente, nella tenuta di strada e conseguente corretto mantenimento della traiettoria impostata, entreranno in gioco numerosi fattori ...a cominciare dal baricentro moto/conducente, per passare alla velocità d'inserimento e, non di meno, al "manico" del conducente :roll:

(esempio: uno che si munisca anicipatamente di saponette ai gomiti non si creerà certo tali problematiche ...Valentino docet :lol: )
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Messaggio da arcarons » mar 27 apr, 2010 1:07 am

Considera che le moto stradali hanno misure di pneumatici e impronta a terra maggiori delle sorelle fuoristrada, nonche interassi piu' lunghi e pesi molto maggiori.
Da qui la necessita' di premere sulla pedana interna per favorire l'ingresso in curva, mentre puo' essere utile in uscita di curva in forte accellerazione premere sull'esterna, ma il tutto va' adattato al tipo di moto che si guida e alle sue caratteristiche dinamiche. Se non pestassi come un forsennato sulla pedana interna del California andrei per fossi cunette ecc ecc, se applicassi la stessa forza su una supersport probabilmente mi sdraierei a centro curva......

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Messaggio da nolimit » mar 27 apr, 2010 10:19 am

Vero, su una naked o una Sport/supersport, ingresso curva con carico su pedana interna e corpo sul serbatoio, sporto dentro. Più si va veloci e più bisogna premere e buttarsi fuori.
Ho specificato le tipologie di moto perchè di norma su un Tourer non occorre, anzi manco ci si accorgerebbe di qualche differenza. Forse è per questo che quelli coi GS fanno le curve a telenovela, ossia in una infinita serie di puntate :lol:
Comunque il movimento viene tutto assieme in modo naturale se si "butta" il casco verso il manubrio e a lato interno curva rispetto al serbatoio. Nei curvoni veloci molto meglio premere sulla pedana, che è vicina al baricentro, piuttosto che sulla manopola, così si evita di aggiungere un effetto torsionale all'anteriore con conseguente perdita di traiettoria o, peggio, sbacchettamento.
Per chi passa dalla polvere all'asfalto, o viceversa (io ho fatto entrambi i percorsi) all'inizio non è molto intuitivo, poi diventa come premere i pedali in auto....


PS: su terra, anche con appoggio è cosa buona premere sulla pedana (esterna) e buttare avanti il corpo. Si aiuta di gran lunga la trazione :wink:
Se infatti per compensare l'impennamento ci si sposta sull'anteriore, per evitare che il posteriore rampi in apertura occorre dare tutto il peso possibile sulla motrice.

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Messaggio da rxman » mar 27 apr, 2010 1:49 pm

io tengo tutto il peso del corpo sempre sulla pedana esterna.
dev'essere così in qualsiasi moto, così facendo carichi un peso che schiaccia a terra le gomme, dando più tenuta.
se carichi peso sulla pedana interna tendi a far scivolare le gomme
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Messaggio da nolimit » mar 27 apr, 2010 2:21 pm

Guarda che si parla di metterla in curva, non di percorrenza Mattia :)
poi fino alla corda il lavoro lo fa la posizione del corpo, e avendola impostata bene la moto esce da sola.

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Messaggio da Pisolomax » mar 27 apr, 2010 2:31 pm

nolimit ha scritto:poi fino alla corda il lavoro lo fa la posizione del corpo, e avendola impostata bene la moto esce da sola.
...che in fin dei conti il succo è solo questo :)
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Messaggio da nolimit » mar 27 apr, 2010 2:45 pm

Certo, il corpo all'interno (anche mettendo fuori la chiappetta, per i più raNcing) serve proprio a fare in modo che la moto stia carica contrastando il raddrizzamento giroscopico. Le gomme si aggrappano dove devono, certo non saranno pochi chili in più a tenere fermo un bisonte imbarcato. Dopotutto una trimescola di oggi, destinata alla strada, è più performante di una gomma con cui correvano il mondial nella 500 pochi lustri fa.

Quindi immobile e testa avanti a guardare la curva successiva. Brrr.. un po' mi manca... :roll:

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Messaggio da VALCHISUN » mar 27 apr, 2010 3:02 pm

Eppoi mi sembra, sempre parlando di guida "sportiva" su una stradale o "naked", che se si "butta" il peso all'interno della curva nello stile "Tony Elias", la moto resta piu' diritta, cosi' si puo' aprire prima in uscita curva, e poi fa' molto' piu' "Agostino o' pazzo"....qualcuno se lo ricorda?Parliamo dei tempi del Kawa Mach III a due tempi...
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Messaggio da nolimit » mar 27 apr, 2010 3:04 pm

Confermo. Ma è una necessità, non una sboronata. Io raddrizzavo la moto ancor prima di rimettere dritto me stesso, in questo modo si apre quella frazione di secondo prima, che a fine passo fa in modo cha paghi da bere qualcun altro :lol:

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