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da katanaman » dom 22 ago, 2010 3:29 pm
Dopo due mesetti e qualche giro posso iniziare a fare un bilancio della moto in oggetto.
Premessa, è una moto europea, di nicchia (o min...ia, come mi suggeriscono talvolta i maniaci orange friulesi) e quindi bisogna portare pazienza se qualche soluzione adottata è alquanto strana.
Ci sono ancora delle cose che devo modificare, ma pian piano sto trovando un equilibrio.
Cose sicuramente da fare sono:
- controllo di tutta la linea elettrica della moto, cercando di trovare la miglior posizione per i vari cavi e morsetti, sparsi a casaccio sotto le scarne sovrastrutture.
- non cercare di svitare troppo frequentemente le sovrastrutture; le viti femmina annegate nella plastica amano girare a vuoto e non c'è possibilità di farle fermare, senza usare metodi invasivi, trapano, col rischio di forare serbatoio o cassa filtro.
- cavo gas e tubi sfiato testata motore, sulla mia moto il cavo gas va a sfregare sulla parte bassa del serbatoio, con pilota seduto sulla parte anteriore della sella, il passaggio è infinitesimale, inoltre il tubo di sfiato della testata motore ha una posizione obbligata, altrimenti il serbatoio lo schiaccia bloccandolo e provocando, in caso di sfiga totale, qualche guaio ai paraoli.
- sulla mia moto, il fermacopertone del cerchio posteriore è alquanto indecente, con la gomma da cross montata ho già strappato una valvola e la seconda l'ho 'salvata per miracolo.
Con le gomme di serie nessun problema, perciò se usate gomme con carcasse più dure cambiate il fermacopertone o aggiugetene un altro, per sicurezza.
Io uso una pressione al posteriore di 0.6/08, forse con pressioni verso il bar, ciò non succede, ma a me serve una gomma sgonfia.
- il carburatore è un rebus, non sempre si riesce a 'risolverlo'. Avevo pensato di trovare qualcosa di alternativo, ci stiamo lavorando.
Il dubbio rimane sul dialogo tra centraline e nuovo carburatore, non so se risolvendo un problema ne troviamo uno più grosso.
Per il resto la moto va capita e curata nelle piccole regolazioni.
Però piace molto anche in un paese di scettici come il Friuli.
Prima di provarla tutti la guardano come la moto degli Handy, poi quando fanno dei pezzi con qualche bel sasso piantato dove vogliono passare si rcredono.
La moto è leggera e maneggevole e aiuta nei frangenti in cui tante moto se non guidate adeguatamente, ci lasciano a soffrire e spingere senzatrovar soluzione.
E' piaciuta moolto agli ex possessori di Honda XR 250, per loro è l'evoluzione naturale del loro vecchio ferro.
Ecco solamente i patiti delle grosse cavallerie l'hanno definita la moto della nonna, ma alla fine la nonna di 110 kg, è riuscita a star con loro, anche sul greto del Tagliamento, che lento non è.
Io son contento, anche se talvolta, come ogni bella donna, fa i capricci.
Mandi.
Suzuki V-Strom 650
Montesa Cota 4RT