[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Costruiamoci in casa la nostra MOTO ELETTRICA.
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Complimentissimi, sei un genio.....
Avessi i soldi...
Resta da discutere (se permetti) anche sull'altezza sella, che su questo forum viene molto trattata come argomento...
Complimenti di nuovo!
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Resta da discutere (se permetti) anche sull'altezza sella, che su questo forum viene molto trattata come argomento...
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chi va piano,
va sano e...
ammira il paesaggio.
(E magari vede le fate nei boschi!!)
va sano e...
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(E magari vede le fate nei boschi!!)
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Grazie x i complimenti, ma non ho inventato nulla di nuovo.
Col mio progetto volevo dimostrare che la moto elettrica giusta x noi si può fare già da oggi e senza investire in ricerche e progettazioni all'avanguardia.
Alcune case motociclistiche hanno fatto come la Fiat: Si sono fatte finanziare dallo stato per fare ricerche avanzate ad alta tecnologia e poi hanno partorito il ciclomotore Malaguti elettrico in collaborazione con una ditta Cinese!
Tranquillo "rerechan" si può realizzare una motoalpinistica anche spendendo poco: Parlo di 1500 euro per il sistema di propulsione elettrico, compresa la batteria, più una moto usata da trasformare.
Bisogna solo scegliere se avere un'autonomia inferiore a quella più cara, o un peso superiore ma con buona autonomia.
L'altezza della sella è ancora un'incognita per me in quanto è legata all'uso che se ne fà della moto:
- Per il Trial puro dovrebbe essere bassissima, o non esserci x niente.
- Per il motoalpinismo dovrebbe essere bassa da appoggiare bene entrambi i piedi a terra. Ma questo dipende molto dall'altezza del pilota!
- Per l'enduro in genere è fufficiente appoggiare un solo piede. E anche quì tutto dipende da quanto è alto il pilota!
La soluzione? Io farei una sella regolabile in altezza come sulle biciclette.
Nello specifico del mio prototipo l'altezza minima della sella è di 90,5cm. Sulla versione ad una batteria la sella si potrebbe abbassare di 5-6 cm.
Sulla versione con 2 batterie purtroppo non si può fare perche il sottosella contiene la secoda batteria.
Ciao a tutti
Nuccio
Col mio progetto volevo dimostrare che la moto elettrica giusta x noi si può fare già da oggi e senza investire in ricerche e progettazioni all'avanguardia.
Alcune case motociclistiche hanno fatto come la Fiat: Si sono fatte finanziare dallo stato per fare ricerche avanzate ad alta tecnologia e poi hanno partorito il ciclomotore Malaguti elettrico in collaborazione con una ditta Cinese!
Tranquillo "rerechan" si può realizzare una motoalpinistica anche spendendo poco: Parlo di 1500 euro per il sistema di propulsione elettrico, compresa la batteria, più una moto usata da trasformare.
Bisogna solo scegliere se avere un'autonomia inferiore a quella più cara, o un peso superiore ma con buona autonomia.
L'altezza della sella è ancora un'incognita per me in quanto è legata all'uso che se ne fà della moto:
- Per il Trial puro dovrebbe essere bassissima, o non esserci x niente.
- Per il motoalpinismo dovrebbe essere bassa da appoggiare bene entrambi i piedi a terra. Ma questo dipende molto dall'altezza del pilota!
- Per l'enduro in genere è fufficiente appoggiare un solo piede. E anche quì tutto dipende da quanto è alto il pilota!
La soluzione? Io farei una sella regolabile in altezza come sulle biciclette.
Nello specifico del mio prototipo l'altezza minima della sella è di 90,5cm. Sulla versione ad una batteria la sella si potrebbe abbassare di 5-6 cm.
Sulla versione con 2 batterie purtroppo non si può fare perche il sottosella contiene la secoda batteria.
Ciao a tutti
Nuccio
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Per quanto la propulsione elettrica non mi convince, non posso che farti i complimenti per il progetto che hai portato a termine. Inoltre il voler condividere le tue conoscenze non è cosa da tutti..
- Xerrista
- Messaggi: 555
- Iscritto il: mer 10 set, 2008 6:18 pm
- Località: Arese; moto: Scorpa Long Ride
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Nuccio Über Alles
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complimentissimi! un lavorone!BAR.SP1 ha scritto:Per quanto la propulsione elettrica non mi convince, non posso che farti i complimenti per il progetto che hai portato a termine. Inoltre il voler condividere le tue conoscenze non è cosa da tutti..
senti, io non ho ancora capito una cosa delle elettriche:
ma le marce ci sono? se no come si fa regolando solo l'....."acceleratore" ad andare a 2 all'ora (nel brutto) e a 100? e la...frizione? quand'e' che la trazione del motore "stacca" dalla ruota? scusami, la moto elettrica mi attrae tantissimo (la sto aspettando da anni) ma non riesco a immaginarmi queste cose...
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e allora proseguo spietatamentenucciosan ha scritto:Carlo non mi stressi assolutamente. Devono esserci tutte queste domande
- quanto e' complicato sistemare il motore/batterie? Hai sfruttato solo gli agganci preesistenti per il motore o hai
dovuto fare modifiche piu' invasive, tipo saldare staffe/segare via qualcosa? - nella configurazione a una batteria, la batteria rimossa e' quella sottosella, suppongo. Si sente molto la
differenza sulla ripartizione del peso tra anteriore e posteriore? Hai provato a misurarla? - per sistemare la batteria sottosella hai dovuto rinforzare il telaietto?
- Angelo Farina aveva osservato che la presenza delle spazzole fa si' che il motore non sia proprio silenzioso (e in
effetti chiunque possieda un piccolo elettrodomestico con motore elettrico questo lo sa bene). Cosa ci dici del rumore?
Quanto e' sensibile? - hai preso in considerazione l'idea di un motore brushless (anche se ho letto di persone che, dopo averlo provato,
sostenevano la superiorita' di quelli a magneti permanenti)? - per la costruzione ti sei appoggiato ai vari forum/mailing list sui veicoli elettrici o hai fatto tutto il progetto
in autonomia?
Mappe utenti e motocavalcate/mulatrial
Quartu S.Elena, CA - Pianeta Terra
Honda CRF 230 F Easy Trail '04
I buoni vanno in paradiso, i cattivi vanno fuoristrada
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Caro Osvaldo, non è stato facile nemmeno x me immaginare comè prima di guidarne una.
Comunque se vuoi leggere le mie prime impressioni provando x la prima volta una moto elettrica, le puoi trovarle sul "numerouno" della pubblicazione on-line "GetUp! magazine" al seguente indirizzo:
http://www.piccinato.com/area_pubblica/ ... erouno.htm
La questione marce-frizione con l'elettrico è definitivamente accantonata.
E questo x più motivi:
1. Il motore elettrico non deve girare al minimo. Cioè non occorre "accenderlo", anche quando è pronto a partire esso è fermo.
Basta girare l'acceleratore ed il motore gira.
Se abbiamo varie difficoltà di guida come in frenata o una mulattiera troppo lenta, il motore NON SI SPEGNE MAI !!!
2. La Coppia motrice dell'elettrico è altissima già a ZERO giri, perciò spinge bene anche partendo in salita senza necessità di accorciare il rapporto.
3. La velocità e il numero giri è proporzionale alla posizione dell'acceleratore. Almeno questo avviene nella soluzione scelta da me.
Percio devi solo decidere a quale velocità vuoi andare e ci pensa lei a dare la coppia motrice necessaria, sia in pianura che in salita.
Quando sei ad una certa velocità, accelerando ulteriormente, la moto accelera fino a portarti alla velocità voluta.
Quando invece vuoi rallentare è sufficiente che giri indietro l'acceleratore di un pò e senti che il motore non spinge più.
Questa caratteristica influisce un pò nella guida perchè quando sei ad una certa velocità ed hai tolto completamente l'acceleratore, alla riapertura devi girare l'acceleratore fino alla posizione corrispondente alla velocità di marcia a cui stai andanto. Prima di quella posizione il motore non spinge!
Un comportamento del genere sorprende sempre la prima volta che si guida, ma poi capito il meccanismo non è più un problema, anzi può diventare una caratteristica positiva.
Ciao
Nuccio
Comunque se vuoi leggere le mie prime impressioni provando x la prima volta una moto elettrica, le puoi trovarle sul "numerouno" della pubblicazione on-line "GetUp! magazine" al seguente indirizzo:
http://www.piccinato.com/area_pubblica/ ... erouno.htm
La questione marce-frizione con l'elettrico è definitivamente accantonata.
E questo x più motivi:
1. Il motore elettrico non deve girare al minimo. Cioè non occorre "accenderlo", anche quando è pronto a partire esso è fermo.
Basta girare l'acceleratore ed il motore gira.
Se abbiamo varie difficoltà di guida come in frenata o una mulattiera troppo lenta, il motore NON SI SPEGNE MAI !!!
2. La Coppia motrice dell'elettrico è altissima già a ZERO giri, perciò spinge bene anche partendo in salita senza necessità di accorciare il rapporto.
3. La velocità e il numero giri è proporzionale alla posizione dell'acceleratore. Almeno questo avviene nella soluzione scelta da me.
Percio devi solo decidere a quale velocità vuoi andare e ci pensa lei a dare la coppia motrice necessaria, sia in pianura che in salita.
Quando sei ad una certa velocità, accelerando ulteriormente, la moto accelera fino a portarti alla velocità voluta.
Quando invece vuoi rallentare è sufficiente che giri indietro l'acceleratore di un pò e senti che il motore non spinge più.
Questa caratteristica influisce un pò nella guida perchè quando sei ad una certa velocità ed hai tolto completamente l'acceleratore, alla riapertura devi girare l'acceleratore fino alla posizione corrispondente alla velocità di marcia a cui stai andanto. Prima di quella posizione il motore non spinge!
Un comportamento del genere sorprende sempre la prima volta che si guida, ma poi capito il meccanismo non è più un problema, anzi può diventare una caratteristica positiva.
Ciao
Nuccio
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Ciao Nuccio,
scusa ma vedo che sei di Cassina, se vuoi una volta si potrebbe organizzare un ritrovo, sarei molto curioso di provarla se fosse possibile
ciao
angelo
scusa ma vedo che sei di Cassina, se vuoi una volta si potrebbe organizzare un ritrovo, sarei molto curioso di provarla se fosse possibile
ciao
angelo
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a proposito della sensibilita' all'acqua/fango: la tua moto e' piu' tollerante della Quantya o ha lo stesso problema?nucciosan ha scritto:http://www.piccinato.com/area_pubblica/ ... erouno.htm
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non c'è ne cambio ne frizione, il motore elettrico da la coppia massima appena parte e quindi serve un circuito elettronico che dosi la potenza erogata, semplificando come i regolatori di velocità elettronici dei trapani o elettroutensili in genere.
ovviamente serve un circuito in grado di resistere alle potenze dei motori elettrici e ce ne sono che superano tranquillamente i 200 cv utilizzati su alcune macchine.
ovviamente serve un circuito in grado di resistere alle potenze dei motori elettrici e ce ne sono che superano tranquillamente i 200 cv utilizzati su alcune macchine.
Max37
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
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La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.