Doveva essere un piccolo giro di perlustrazione
per mettere a punto la terza motomaialata
ma col passaparola
e l’entusiasmo che in questo periodo circola nella mia città
è bastata una mezza giornata di tam tam coi cellulari
per ritrovarci in 15 pronti a sfidare l’incognito.

Si, perché avremmo dovuto trovare e provare
un percorso fuoristrada nel vero senso della parola:
una serie di guadi per collegare fra loro diversi tratti
privi assolutamente di una traccia.
E quando il gioco si fa duro…
ecco che rispondono prontamente i veri uomini (direbbe l’endurista).
Più umilmente dirò che di fronte alle difficoltà
il coraggio viene fuori da solo,
non so come!

Ma andiamo per ordine:
dopo 100 metri di sterrato
ecco il primo inconveniente:
Pino buca entrambe le gomme

Qualcuno (con le mousse) se la ridacchia!

Il Team Awanagain è sempre presente!

In gruppo si decide di continuare.
Pino sarà costretto a tornare indietro
e a raggiungerci su in montagna
dopo aver cambiato personalmente tutte e due le gomme
(troppo facile se fosse finita qui! Prima di concludere il giro bucherà nuovamente!).

Comincia la giostra dei guadi.

E dove il sentiero scompare
ecco che ci inventiamo una via
per collegarci all’altra sponda del fiume.

Ogni tanto si torna indietro,
ogni tanto si procede a piedi
per verificare la possibilità di passare.

I pensieri di Manuel:
Chi me l’ha fatta fare!
Stamattina avrei potuto dormire fino a tardi!
La mia mamma mi avrebbe pure portato il latte caldo a letto
e poi mi sarei riaccucciato fra le coperte.

I pensieri di Paolone:
Chi me l’ha fatta fare!
Stamattina avrei potuto dormire fino a tardi!
Mia moglie mi avrebbe pure portato il caffé a letto
e poi mi sarei riaccucciato fra le coperte.

I pensieri di Nino Martino: Forza figghioli (Dai ragazzi!).

Dura la vita fuoristrada!

E quelli avanti si divertono a guardarti mentre sei in difficoltà
(è solo una battuta,
gli amici sono sempre disponibilissimi a darti una mano!)

Via! Finalmente una carreggiabile!

Anche se le difficoltà si nascondono dietro il masso.

Qualche scalciata a vuoto non manca mai!

E alla fine si raggiunge la strada che ci porterà al ristoro.

Qui Giovanni pennella.

E qui la salita comincia a farsi ripida.

Manuel è impeccabile nel suo stile

E anche Giovanni non scherza

Davide ci prova gusto


e la riprova.

Un po’ di riposo con qualche panino e vino in abbondanza.

Qualche foto per la scrivania della fidanzata.

Panoramica sulla Fiumara del Tuccio.

Breve sosta nel bosco.

Foto di commiato

Alla prossima ricognizione, in attesa della motomaialata di quest'anno!