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Un mercoledì da fannulloni!
Un mercoledì da fannulloni!
Nell'alba di un freddo mattino di mezzo inverno, mentre il mondo è indaffarato dalle sue 1000 attività, un vecchio monocilindrico a 4 tempi fa sentire per l'ennesima volta il suo ruggito nelle vallate cristallizzate dall'inverno: io e la mia fida XR, in missione per conto di … non lo posso dire, qualcuno già sa cosa avverrà a breve in queste montagne!
Vago senza un percorso preciso in mente, anche se a fine mattina mi renderò conto di aver fatto un esatto giro orario nei versanti della valle; provo nuovi sentieri, ripercorro i vecchi per tenerli a mente e non perderli nel limbo del tempo che passa … ecco qualche scatto:
L'estrema mi strema!
Vecchie baite diroccate stanno scomparendo inghiottite dal bosco: quante storie avrebbero da raccontare quelle 4 pietre?
Il fondovalle è ancora in ombra, le montagne si accendono nei primi raggi di sole.
Esili sentieri sono la mia strada, ma l'ostacolo è in agguato …
… ma una sega da 35 cm vince anche tronchi di una certa dimensione! Sarei passato lo stesso, con qualche acrobazia, ma vuoi mettere la soddisfazione di fare manutenzione al sentiero? (questa foto dovrei mandarla alla Forestale!)
Vittoria! Ora posso riprendere il mio cammino fra i bucaneve.
Famose montagne osservano severe il mio passaggio.
Ed al fine scesi al grande fiume ...
… ma solo per salire in un più ripido versante ...
… prestando attenzione a dove posare gli artigli, pardon, i tasselli: 10 cm di troppo ed è troppo tardi per raccontarlo.
Una mela succosa, il sole che mi scalda, un panorama stupendo: che ci vorrebbe di più?
Ma un amico, come cantava Venditti.
E l'amico ce l'ho, il Navaho, solo che mi aspetta parecchie decine di km a sud est, ai piedi dei suoi colli per un pomeriggio di enduro!
Ed allora qualche decina di km di corsa sull'argine fangoso del fiume, e dalle aspre Prealpi passo ai dolci profili dei Colli Berici.
Panino e caffè, e partiamo per una 3 ore non stop sui colli, inanellando un sentiero più bello dell'altro. Li conosco abbastanza i colli, riesco a muovermi al loro interno, ma non posso certamente vantare la conoscenza di un indigeno, meglio ancora, di una guida indiana, di un navaho! E allora su e giù per i monti, qualche sterratone, qualche carrareccia fangosa nel fondovalle, sentieri “spaccabrasseti” e whoops naturali che ti sparano in aria, sentieri avvolti su se stessi che sembrano morire in un campo ma poi rinascono fra la boscaglia, priare abbandonate, boscaioli al lavoro, contrade deserte, ville da Beverly Hills, lo specchio del lago che di tanto in tanto appare fra gli alberi, un panino e una birra.
Tutto perfetto quindi?
Nooooo! Quel Navaho non si fermava mai, cazzarola, nemmeno una foto sono riuscito a fare!
2 febbraio 2011
“CANDELORA CANDELORA, CON IL SOLE DA L'INVERNO SEMO FORA MA SE TIRA PIOVA O VENTO, NE L'INVERNO SEMO ANCORA DRENTO”
Una giornata invernale, fredda ma di pieno sole, non poteva essere vanamente lasciata ad ingrossare il conto dei giorni andati. Alves mi contatta, ci accordiamo per una uscita pomeridiana sui “miei” Berici, che da troppo tempo non solco con l’amato tassello. Al borbottio delle nostre XR si aggiunge spesso il sibilo del duetempi delle motoseghe. Difatti incontriamo molti boscaioli, tutti indaffarati e tutti oramai con il proprio trattore al seguito, che quando ci va bene scartiamo di lato - rischiando il ruzzolone a valle - e che quando ci va male ci obbliga al più mesto dei dietrofront, che nell’enduro, si sa, è cosa assai antipatica, specialmente quando si ha in testa un giro “speciale”, un percorso ad anello con pochissimo asfalto. Ma il mio compagno pare non prendersela, d'altronde lui vaga già dal mattino, ha iniziato solcando i luoghi della “sua” terra per scendere poi, appunto, in quelli della “mia”, attraverso gli argini dei “nostri” fiumi. E così, inventandomi improvvisate alternative, si endura in lungo e in largo dentro questa magnifica cornice naturale, che sa rivelarsi ad ogni stagione sempre nuova, anche agli occhi di chi, come me, la conosce da quando, quattordicenne, la solcava con l’indimenticata Aspes Navaho. Una bella giornata di enduro, un buon amico, un panino, una birra, quattro ciaccole, un caffè. Eccola qua la fotografia di questo mio breve racconto, cose semplici, che anche Voi amici motobruchi già conoscete, che però a volte aiutano, a ricaricare il nostro cammino a saliscendi.
Ciao.
Navaho”
Ciao
Alves
Vago senza un percorso preciso in mente, anche se a fine mattina mi renderò conto di aver fatto un esatto giro orario nei versanti della valle; provo nuovi sentieri, ripercorro i vecchi per tenerli a mente e non perderli nel limbo del tempo che passa … ecco qualche scatto:
L'estrema mi strema!
Vecchie baite diroccate stanno scomparendo inghiottite dal bosco: quante storie avrebbero da raccontare quelle 4 pietre?
Il fondovalle è ancora in ombra, le montagne si accendono nei primi raggi di sole.
Esili sentieri sono la mia strada, ma l'ostacolo è in agguato …
… ma una sega da 35 cm vince anche tronchi di una certa dimensione! Sarei passato lo stesso, con qualche acrobazia, ma vuoi mettere la soddisfazione di fare manutenzione al sentiero? (questa foto dovrei mandarla alla Forestale!)
Vittoria! Ora posso riprendere il mio cammino fra i bucaneve.
Famose montagne osservano severe il mio passaggio.
Ed al fine scesi al grande fiume ...
… ma solo per salire in un più ripido versante ...
… prestando attenzione a dove posare gli artigli, pardon, i tasselli: 10 cm di troppo ed è troppo tardi per raccontarlo.
Una mela succosa, il sole che mi scalda, un panorama stupendo: che ci vorrebbe di più?
Ma un amico, come cantava Venditti.
E l'amico ce l'ho, il Navaho, solo che mi aspetta parecchie decine di km a sud est, ai piedi dei suoi colli per un pomeriggio di enduro!
Ed allora qualche decina di km di corsa sull'argine fangoso del fiume, e dalle aspre Prealpi passo ai dolci profili dei Colli Berici.
Panino e caffè, e partiamo per una 3 ore non stop sui colli, inanellando un sentiero più bello dell'altro. Li conosco abbastanza i colli, riesco a muovermi al loro interno, ma non posso certamente vantare la conoscenza di un indigeno, meglio ancora, di una guida indiana, di un navaho! E allora su e giù per i monti, qualche sterratone, qualche carrareccia fangosa nel fondovalle, sentieri “spaccabrasseti” e whoops naturali che ti sparano in aria, sentieri avvolti su se stessi che sembrano morire in un campo ma poi rinascono fra la boscaglia, priare abbandonate, boscaioli al lavoro, contrade deserte, ville da Beverly Hills, lo specchio del lago che di tanto in tanto appare fra gli alberi, un panino e una birra.
Tutto perfetto quindi?
Nooooo! Quel Navaho non si fermava mai, cazzarola, nemmeno una foto sono riuscito a fare!
2 febbraio 2011
“CANDELORA CANDELORA, CON IL SOLE DA L'INVERNO SEMO FORA MA SE TIRA PIOVA O VENTO, NE L'INVERNO SEMO ANCORA DRENTO”
Una giornata invernale, fredda ma di pieno sole, non poteva essere vanamente lasciata ad ingrossare il conto dei giorni andati. Alves mi contatta, ci accordiamo per una uscita pomeridiana sui “miei” Berici, che da troppo tempo non solco con l’amato tassello. Al borbottio delle nostre XR si aggiunge spesso il sibilo del duetempi delle motoseghe. Difatti incontriamo molti boscaioli, tutti indaffarati e tutti oramai con il proprio trattore al seguito, che quando ci va bene scartiamo di lato - rischiando il ruzzolone a valle - e che quando ci va male ci obbliga al più mesto dei dietrofront, che nell’enduro, si sa, è cosa assai antipatica, specialmente quando si ha in testa un giro “speciale”, un percorso ad anello con pochissimo asfalto. Ma il mio compagno pare non prendersela, d'altronde lui vaga già dal mattino, ha iniziato solcando i luoghi della “sua” terra per scendere poi, appunto, in quelli della “mia”, attraverso gli argini dei “nostri” fiumi. E così, inventandomi improvvisate alternative, si endura in lungo e in largo dentro questa magnifica cornice naturale, che sa rivelarsi ad ogni stagione sempre nuova, anche agli occhi di chi, come me, la conosce da quando, quattordicenne, la solcava con l’indimenticata Aspes Navaho. Una bella giornata di enduro, un buon amico, un panino, una birra, quattro ciaccole, un caffè. Eccola qua la fotografia di questo mio breve racconto, cose semplici, che anche Voi amici motobruchi già conoscete, che però a volte aiutano, a ricaricare il nostro cammino a saliscendi.
Ciao.
Navaho”
Ciao
Alves
-
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- Iscritto il: ven 02 mag, 2008 11:39 pm
- Località: varese
Un mercoledì da fannulloni!
Bene Alves.
Si riscaldano i muscoli dopo la luuunga pausa invernale.
Claudio.
Si riscaldano i muscoli dopo la luuunga pausa invernale.
Claudio.
- angelofarina
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- Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
- Località: Parma
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Un mercoledì da fannulloni!
Ma non c'e' neve li' da voi? Strano, qui ce n'e ancora parecchia...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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- Tobitaka61
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Un mercoledì da fannulloni!
ehii Hank!
poi mi ci porti in qualcuno di questi posti!!!!
poi mi ci porti in qualcuno di questi posti!!!!
speedmotive.blogspot.com
- betaflo
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- Iscritto il: ven 21 dic, 2007 12:44 pm
- Località: Mondolfo PU Moto: Sherco SE300 i-f
Un mercoledì da fannulloni!
E' proprio quello che stavo pensando!?angelofarina ha scritto:Ma non c'e' neve li' da voi? Strano, qui ce n'e ancora parecchia...
Comunque bravo Alves
Il mondo è un libro, e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina
- Brianza
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- Iscritto il: mer 05 dic, 2007 10:19 pm
- Località: Provincia di Como - Beta Alp200 - Montesa 4tr
Un mercoledì da fannulloni!
Certo che queste XR oltre ad avere un certo fascino
a saperle portare vanno proprio dappertutto.
Complimenti per il bel giro e per il bel racconto.
ciao
a saperle portare vanno proprio dappertutto.
Complimenti per il bel giro e per il bel racconto.
ciao
Un mercoledì da fannulloni!
Non so che dire ... un mese fa c'era neve da vendere, sono bastate poche settimane di sole a farla sparire tutta, accidenti!
C'è solo sopra i 1500 m.
XR, un mito su 2 ruote ... e non c'è altro da aggiungere!
Ciao
Alves
C'è solo sopra i 1500 m.
XR, un mito su 2 ruote ... e non c'è altro da aggiungere!
Ciao
Alves
- franz.grip
- Messaggi: 56
- Iscritto il: dom 09 gen, 2011 11:18 pm
- Località: Belluno
Un mercoledì da fannulloni!
Quando ho visto le tue foto sulla neve ho pensato che non si trattasse della provincia di parma, ora capisco che invece lo era. Dalle mie parti sotto i 1500 non c'è neve, sopra molto poca come se fossimo in aprile.angelofarina ha scritto:Ma non c'e' neve li' da voi? Strano, qui ce n'e ancora parecchia...
da qui, più o meno si vede quello che ho fuori da casa (il monte di fronte è il Serva, 2000m)
http://www.arsie.net/
e da qui l'archivio immagini per capire come è andata nei giorni scorsi
http://www.arsie.net/index.php?m=sezioni&id=w101000
xt600e 4pt
311
fifty 50hf (in cantina)
(ex) xt600e 3tb
(ex) cbr1000f
(ex) vf1000f
(ex) asr125
311
fifty 50hf (in cantina)
(ex) xt600e 3tb
(ex) cbr1000f
(ex) vf1000f
(ex) asr125
- max37
- Messaggi: 6633
- Iscritto il: mer 06 giu, 2007 8:23 pm
- Località: Dueville ( Vi ) Moto: Cagiva Navigator 1000 Beta Alp 200
Un mercoledì da fannulloni!
complimenti per il giro
Max37
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
http://www.tecnicamotori.it/
La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.
Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.
- angelofarina
- Messaggi: 2544
- Iscritto il: mar 10 mar, 2009 1:58 am
- Località: Parma
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Un mercoledì da fannulloni!
La mia casa e' a circa 500m di quota, sono proprio le prime alture con la pianura davanti. Venerdi' scorso ce ne'era ancora tanta, circa 25 cm. Ma ieri ed oggi ha fatto un caldo incredibile, nelle parti al sole ormai si e' sciolta tutta, ed in ombra ne restano ormai solo una decina di centimetri, della consistenza della granatina..franz.grip ha scritto:Quando ho visto le tue foto sulla neve ho pensato che non si trattasse della provincia di Parma, ora capisco che invece lo era.
Peccato, speriamo ne venga ancora...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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