vogliono trasformare tolfa in una discarica!!!

[psycho]

chi è di roma conosce sicuramente questo paradiso per l'enduro e uan delle ultime oasi rimaste.
leggete qui:
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/ ... -13074722/

[max37]

per quanto brutto possa sembrare certe realizzazioni sono ormai obbligatorie.
c'è anche il lato negativo del benessere ma di sicuro non possiamo bloccare ogni opera pubblica utile alla comunità.

emblematico il caso di napoli dove hanno 2 m di spazzatura sulla strada e non vogliono le discariche dove portare il tutto.

la soluzione qual'è?
produrre immondizia e farla smaltire da qualcun'altro?

[psycho]

si, ma creare una discarica in mezzo ad un parco naturale mi sembra una soluzione poco sostenibile...ci sono un sacco di altri posti dove fare questa cosa e devono farla propio in mezzo ad un parco? questa è malagestione, non cercare di risolvere problemi.

[carlo]

per quanto brutto possa sembrare certe realizzazioni sono ormai obbligatorie

vero

la soluzione qual'è?
produrre immondizia e farla smaltire da qualcun'altro?

il problema e' che ci sono molti modi per rompere un uovo. Alcuni di questi hanno un senso perche' ti consentono
di usarne il contenuto, altri no. Nel caso specifico leggo nell'articolo riportato:

realizzare la discarica alternativa a Malagrotta nel territorio della provincia, per di più in una zona sottoposta a vincoli ambientali, perché riconosciuta dalla legislazione europea di grande valore paesaggistico.

ecco, questo e' il classico modo sbagliato di risolvere il problema (che, per la cronaca, e' esattamente quello
usato per Napoli, dove volevano mettere i rifiuti in un Parco Nazionale, cosa peraltro vietata dalle leggi comunitarie).

Insomma, il fatto di dover trovare una soluzione al problema rifiuti non autorizza a fare qualsiasi sciocchezza venga in
mente al pisquano di turno e farla passare per soluzione. Possibile che vicino Roma non esista un'area degradata e
inutilizzata?

Poi resta il problema di gestire correttamente la discarica per garantire la salute di chi ha la fortuna di vivere li'
vicino, e anche qui mi pare che ci sia poco da gioire...

Ma mi pare che forse dovremmo spostare altrove la discussione, magari su Motortrip Cafe', che ne dite?

[rokes]

Ma mi pare che forse dovremmo spostare altrove la discussione, magari su Motortrip Cafe', che ne dite?

Yes!

[max37]

ero d'accordo anch'io per lo spostamento ma vedo che è già stato fatto.

concordo con il fatto che sicuramente ci sono aree più adatte e su questo si deve discutere, ma sono anche convinto che i comitati del no in italia creano solo problemi, non si può dire no e pensare che i problemi si risolvano da soli.
non sono mai propositivi.

tutti viaggiano con il telefonino e nessuno vuole le antenne

tutti producono immondizia ma le discariche non si devono fare, i termovalorizzatori ( che brutta parola io preferisco inceneritori ) che oltretutto produrrebbero corrente non vanno bene, gli inceneritori al plasma idem.

ci lamentiamo della corrente più cara d'europa ma non vogliamo le centrali ( di qualsiasi genere )

tutti ci lamentiamo del traffico ma se si decide di fare una nuova strada il popolo ( che poi sono sempre i soliti 4 gatti ) insorge.

e ci sarebbero mille altri esempi

non se ne può più

[nolimit]

Lode, Max!!!
Un'Italia dove l'importante è "essere contro" senza sapere proporre alternative non se la merita nemmeno il più cinico di noi
Ma a quanto pare fa molto radical-chic e quindi se non dici "no" sei uno sfigato

[carlo]

Vorrei rispondere con un esempio specificio con cui ho una certa familiarita'. Vicino a Cagliari c'e' un'importante zona
umida, lo stagno di S.Gilla:

http://it.wikipedia.org/wiki/Stagno_di_Cagliari .

La maggior parte della gente probabilmente non vede niente di bello o degno di conservazione in uno stagno, e del resto
fino a pochi anni fa la bonifica degli stagni e paludi era considerata una cosa positiva, pero' da un punto di vista
naturalistico sono aree importantissime, tant'e' che e' prevista una convenzione internazionale (convenzione di Ramsar:

http://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_di_Ramsar

) per la conservazione di alcune delle zone umide piu' importanti, tra cui appunto S.Gilla. Bene, mentre altri stati
(non parlo di Marte, ma penso alla Francia con la Camargue) le proteggono e le valorizzano dal punto di vista turistico,
qui da noi ne hanno sventrato un pezzo per metterci il Porto Canale, ci hanno messo un inceneritore (o
termovalorizzatore che dir si voglia), ci fanno passare strade e linee dell'alta tensione (pericolose per alcune specie
di uccelli tipiche di queste zone, come i fenicotteri:

http://www.nationalgeographic.it/dal-gi ... ia-134341/
http://www.animalitalia.it/Rassegna_Sta ... ifauna.htm

), e infine ci hanno messo anche la sede dell'azienda dove lavoro io.

Ora, uno puo' accettare passivamente tutte queste cose. Ma qualcun altro puo' chiedersi se la conservazione di
quest'area e' stata mai presa in considerazione ogni volta che e' stato deciso di realizzare una di queste opere,
giungere alla conclusione che i criteri utilizzati erano altri e dire, secondo me legittimamente, che e' stata fatta una
scelta sbagliata, o quantomeno miope.

Ma le alternative? Be', io non conosco le leggi relative agli inceneritori e ai porti, non ho idea dei costi coinvolti e
di quanto impatti sulla costruzione/gestione/quant'altro metterli in un posto piuttosto che in un altro, ma del resto io
faccio un altro lavoro e non potrei fare una proposta ragionevole. Mi aspetto pero' che le persone deputate a questo
compito siano in grado di farla e pretendo che la facciano con ragionevolezza e onesta', considerando tutti gli elementi
in gioco. Se uno di questi elementi (la conservazione dell'ambiente naturale) non viene preso in considerazione mi
sembra doveroso, piu' che legittimo, protestare e dire no per far si' che a questo elemento sia dato il giusto peso.

D'altra parte mi pare che a dire di no siamo in tanti quando si parla di limitare l'accesso alle moto su mulattiere e
sentieri. Non e' la stessa cosa? Chi prende quelle decisioni viene incontro ai desideri di tante persone e ignora i
nostri. O e' legittimo avere sempre la possibilita' di dissentire o e' sempre sbagliato. Ma, se non si accetta il
diritto della gente a contestare e dire di no, implicitamente si assume che qualcun altro abbia per definizione
ragione. Siamo sicuri che e' quello che vogliamo?

[nolimit]

Sicuro, sacrosanto dire di no, se ha un senso.
Il fatto è che ormai il "no" è diventato politico e non più dettato dal buonsenso. Come per la spazzatura, per l'autostrada, e finanche per i divieti alla circolazione di moto fuoristrada
E se hai valenza politica, ecco che il tuo "no" diventa un imperativo categorico. Anche a discapito del buon senso. Io continuo a farmi 20 chilometri di statale in un'ora perchè le politiche di asservimento locale spalleggiano un proprietario di un fondo con...diritto di voto e questo fotte un sistema produttivo che mantiene in vita l'intero Paese; centri sportivi federali che darebbero ossigeno a una intera vallata sono negati in virtù della conservazione di larve di zanzara (sic!) e di 4 pali marci; manifestazioni internazionali sono cancellate per la tutela del diritto di accoppiamento di non so che uccellino (che peraltro si accoppia in tardo inverno e non in estate quando la manifestazione era prevista).
Fino a quando rimarremo schiavi del realacci di turno, o dell'opportunista benpensante dell'ultim'ora, rimarremo senza strade, senza energia, con la monnezza per strada, con le moto in garage. E allora ecco che per questi no mi incazzo, e lo dico pure.

[carlo]

Io continuo a farmi 20 chilometri di statale in un'ora perchè le politiche di asservimento locale spalleggiano un proprietario di un fondo con...diritto di voto

abbiamo anche qui un esempio simile...

centri sportivi federali che darebbero ossigeno a una intera vallata sono negati in virtù della conservazione di larve di zanzara (sic!) e di 4 pali marci

capisco che la cosa possa dare fastidio, soprattutto se nella vallata vicina magari fanno fior fiore di campagne di
disinfestazione, pero' confrontando queste "attenzioni" con la strafottenza che qui regna sovrana mi viene spontaneo
pensare che vivete in una sorta di paradiso. Qui non solo non si preoccupano delle larve di zanzare ma, se avete seguito
le vicende relative al poligono militare a Quirra, neanche degli esseri umani...