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Giappone e nucleare

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Tobitaka61
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Messaggio da Tobitaka61 » gio 24 mar, 2011 12:20 am

cichetelo ha scritto:
Tobitaka61 ha scritto: chi ha in mano il potere energetico nel mondo non ha nessun interesse a rendere l'energia libera fino a quando faranno soldoni a bizzeffe con petrolio, gas e nucleare, energie molto remunerative oggi.
Concordo!!!

Alcune fonti tipo il metanolo oppure il bio diesel non si sono più sentiti come mai?
L'idrogeno? Mi sembrava qualcuno avesse già fatto un auto con questo funzionamento, mi ricordo da un filmato bianco e nero visto in tv che il tipo con un bicchiere beveva l'acqua prodotta dallo scarico :shock:

e il metano? stanno soppiantando il gas per l'elettrico?

mille domande che mi passano per la mente, ma la frase: chi ha in mano il potere energetico nel mondo non ha nessun interesse a rendere l'energia libera fino a quando faranno soldoni a bizzeffe mi suona come una canzone stonata :cry:
Lo sai che Dante Giacosa girava per Torino negli anni 60 con una 500 elettrica? e che la prima auto di Ferdinand Porsche nei primi del 900 fu una macchina elettrica che aveva i motori calettati nei mozzi delle ruote?e che negli anni 30 esistevano mezzi industriali con propulsione elettrica, 4 ruote motrici e sterzanti? La verità è che sto sistema è una merda.
Continuo a vedere pubblicità di ogni tipo dove le case costruttrici dicono di fare auto pulite, amiche dell'ambiente e che consumano poco...le colorano di verde e bianco, le riprendono mentre attraversano foreste incontaminate.. euro 5 microibrida twin air blu motion efficient dinamics quando la realtà dei fatti è che siamo fermi da decenni.
Poi vengo a scoprire che la mia XT dell'86 euro 0 consuma ed inquina meno di una 400 moderna euro 3 pesante, costosa e menomata nelle prestazioni dall'elettronica per farle inquinare meno solo ad alcuni regimi...e mentre io ho grosse restrizioni alla circolazione (fino a quando non sarà iscritta al registro) la moderna può circolare liberamente ma chissà solo fino a quando...ma che sistema è? ... :(

qualcosa non va...
a volte mi sembra di essere l'unico a indignarsi per queste cose...
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max37
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Messaggio da max37 » gio 24 mar, 2011 3:15 am

non sei l'unico ma cosa dobbiamo farci ?
Max37

http://www.tecnicamotori.it/

La cosa più deliziosa non è non avere nulla da fare. E' avere qualcosa da fare e non farla.

Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Osvaldo
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Messaggio da Osvaldo » gio 24 mar, 2011 3:46 pm

secondo me una buona filosofia e' quella della decrescita
http://it.wikipedia.org/wiki/Decrescita
ma vai a falla capire ai giovani allevati dentro le Mini a pane e iPhone...

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carlo
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Messaggio da carlo » gio 24 mar, 2011 5:29 pm

Dico due parole anch'io...
Xerrista ha scritto:leggendo il commento di Peter Siksma ho pensato a Carlo o Nucciosan
se e' quello sulla trasmissione wireless dell'energia, io non ci vorrei stare su una moto che riceve
potenze dell'ordine del kW, cosi' come cerco di non infilarmi in un forno a microonde in funzione.
:mrgreen:

Sulla riduzione dei consumi, discussa da un po' di gente: la strada e' certamente questa. Sprecare
quanto facciamo noi (e gli USA ancor di piu') con la prospettiva di poche decine d'anni di petrolio
a disposizione e' semplicemente demenziale.
cichetelo ha scritto:Alcune fonti tipo il metanolo oppure il bio diesel non si sono più sentiti come mai?
L'idrogeno?
L'idrogeno non e' una fonte di energia, e' un vettore di energia. Come le batterie. Non ci sono
miniere o coltivazioni di batterie e idrogeno, serve energia per ottenerle. Idrogeno ed elettrico
consentono di avere emissioni zero sul luogo di utilizzo finale, cosa che ha i suoi vantaggi, ma e'
un discorso quasi totalmente slegato dal problema energetico.

L'uso dei biocombustibili, per quanto l'idea mi piaccia, ha i suoi limiti. Da solo non risolve il
problema (come nessun'altra fonte, credo) e bisogna fare attenzione a non strafare (non mi
piacerebbe vedere grandi aree di bosco o macchia mediterranea trasformati in coltivazioni di
girasole, canapa o quant'altro per produrre biodisel o etanolo).

Sul discorso del nucleare: ho cercato di trovare informazioni sull'effettiva pericolosita' del
nucleare, e ho trovato questi link (in inglese; bisognerebbe capire quanto possano essere
affidabili...):

http://www.mnn.com/lifestyle/responsibl ... -radiation

http://www.newscientist.com/article/mg2 ... power.html

http://nextbigfuture.com/2011/03/deaths ... ource.html

In breve: considerando il numero di morti dirette (incidenti) e indirette (inquinamento ambientale
legato al reperimento e all'uso) causati dalle varie fonti energetiche, risulta che la fonte piu'
pericolosa e' il carbone, seguito dal petrolio. In fondo alla classifica c'e' il nucleare, con
numeri significativamente piu' bassi di tutte le altri fonti. Alcune sorprese: i biocarburanti
risultano relativamente pericolosi, e il fotovoltaico da pannelli installati sui tetti e' circa 10
volte piu' mortale del nucleare. Questi sono dati del 2008, e sicuramente l'incidente di Fukushima
peggiorera' la valutazione del nucleare, che pero' dovrebbe rimanere decisamente piu' sicuro della
maggior parte delle alternative.
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Messaggio da Osvaldo » gio 24 mar, 2011 7:14 pm

carlo ha scritto: che pero' dovrebbe rimanere decisamente piu' sicuro della
maggior parte delle alternative.

si.. pero' tutti questi studi omettono di parlare del..piccolo problema delle scorie.
se vogliamo entrare nel merito dell'italia poi..., da noi il rientro
al nucleare e' solo propaganda politica, un modo goffo per cercare
di riallinearsi alla "modernita'" europea (quando invece tutti stanno facendo
un ripensamento). Se parli con qualunque ricercatore del CNR ti fa capire
che addiittura da questa operazione, facendo i conti, ci perderemo dei soldi
Ma poi ti immagini in italia la manutenzione di una centrale nucleare? Manco
sappiamo smaltire la spazzatura! Se va bene la farebbero con materiali di scarto (fatturati come buoni ovviamente).
Poi ci murerebbero dentro qualche mafioso pentito, robe del genere insomma :lol: :lol:

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Messaggio da Xerrista » gio 24 mar, 2011 8:42 pm

Carlo grazie per la spiegazione chiara circa il "wireless" :lol: non consideravo quel "piccolo"problema

In merito alle tue considerazioni sulle morti dirette, ma soprattutto indirette vorrei solo riportare quanto ascoltato in una trasmissione di un paio di anni fà :

Accordo, stipulato il 28 maggio 1959, tra l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA).
l’art. 3, paragrafo 1 dell' Accordo, prevede che, in caso di incidente lieve o anche grave «l’AIE...A possa assumere delle misure restrittive per salvaguardare il carattere confidenziale delle informazioni [...] la cui divulgazione potrebbe compromettere in un modo qualsiasi il buon andamento dei suoi lavori», ovvero la promozione dell’energia nucleare, dovunque e comunque.

questo è il link della trasmissione completa per chi volesse vederlo
http://www.report.rai.it/dl/Report/punt ... 95f19.html

Inoltre credo che, nel territorio circostante a Chernobyl, nessuno gradisca crescerci una famiglia o no ?
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Messaggio da Tobitaka61 » gio 24 mar, 2011 9:29 pm

Infatti..posso essere d'accordo quando si dice che il nuclerare sia sicuro, ma tralasciando il problema allucinante delle scorie in eredità per milioni di anni penso che se c'è un incidente per mettere un pannello fotovoltaico muoiono o si feriscono una manciata di operai, in un incidente nuclerare è il genere umano che rischia di morire (lentamente e tra mille dolori emotivi e fisici) basti pensare ai neonati deformi, ai tumori o alle risorse idriche e alimentari contaminate...

non so, la situazione è complessa ma di certo del nuclerare non mi fido. Non si fidava mio padre quando ha votato al referendum che io e mia sorella eravamo dei bimbi piccolissimi e non mi fiderò io anche questa volta.
Tutti dicono di non farsi condizionare dagli avvenimenti in Giapp.. ma io mi faccio condizionare eccome!
Penso che la scienza sia in grado di darci quello che ci serve: energia pulita da fonti rinnovabili a basso costo. Adesso costano tanto e sono poco efficenti, domani saranno certamente la fonte di approvigionamento energetico principale. Voglio credere che sia nell'ordine delle cose!
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Messaggio da stepper » ven 25 mar, 2011 1:33 am

Nucleare no grazie , piu risparmio energetico , piu consumo di prodotti locali , meno lavoro disorganizzato e dislocato meno se..e mentali e piu bicicletta . Propongo la realizzazione di palestre fitness per la produzione di elettricita .
C' è sempre un 'posto nuovo da scoprire

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Messaggio da angelofarina » ven 25 mar, 2011 2:01 am

A mio avviso l'unico modo corretto di valutare in modo comparativo le diverse fonti energetiche e' il rapporto fra energia prodotta rispetto all'energia necessaria a costruire, utilizzare e poi smaltire il dispositivo che produce l'energia stessa.
Se il rapporto e' maggiore di 1, vuol dire che, alla fine, mi trovo con piu' energia di quanta ne avevo prima.
Purtroppo molte delle cosiddette "fonti rinnovabili", hanno valori di questo rapporto (che si chiama EROEI - http://en.wikipedia.org/wiki/EROEI) prossime o addirittura inferiori ad 1...
E molto spesso, mentre l'energia prodotta e' "pulita", ad esempio nel caso delle colle fotovoltaiche, quella spesa per costruirle e' invece "sporchissima", in quanto fabbricate in Cina a spese di energia prodotta col carbone e trasportate da la a qui su navi anch'esse alimentate a carbone o a gasolio...

Detto questo, il discorso della sicurezza e' completamente slegato dal discorso sulla convenienza energetica delle varie fonti. Il nucleare fa paura, ed esistono ottime ragioni per starne lontano: e' una tecmologia che richiede ingegneri molto preparati, e le nostre universita' ormai non li sfornano piu' da oltre 10 anni (da quando si e' passati al famigerato sistema "3+2" ed ai crediti).
E' un po' come la capacita' di programmare i computer, guardando al futuro nessun taliano sara' piu' capace di farlo, e saremo costretti ad affidarci solo a software scritto da programmatori cinesi, indiani o russi...
Temo quindi che l'Italia fara' bene ad astenersi dal tornare al nucleare, meglio che certe cose le lasciamo fare in quei paesi ove hanno la preparazione tecnica adeguata e noi compriamo l'energia da loro, ovviamente pagandola un po' di piu'...
D'altronde noi sappiamo fare meglio di loro cibo, bevande, vestiti e scarpe, moto ed auto sportive, (oltre che beni culturali quali musica, film, opere d'arte, architettura, libri, etc.), cose di cui tutto il mondo avra' sempre bisogno, quindi e' meglio se in Italia ci dedichiamo a far bene il nostro mestiere, lasciando ad altri di imbarcarsi con tecnologie che, pur se inventate da un italiano (Fermi), ma emigrato negli USA, non rientrano nella nostra tradizione culturale e tecnologica...

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Messaggio da Xerrista » ven 25 mar, 2011 3:06 am

Scusa Angelo non ho capito, vuoi dire che energia prodotta da fonti rinnovabili come idroelettrico o eolico, nel loro arco temporale di vita producono meno energia di quanta consumata per la loro realizzazione ? (non parlo del solare)
Se così fosse allora il Vajont è un reato preterintenzionale

Concordo, l'Italia è quasi completamente un paese la cui economia si basa sui servizi. I lavori umili e pesanti non vogliono essere più fatti, il ricorso all'immigrazione è costante.
Quasi tutti proseguono negli studi (per fortuna) nonostante le istituzioni si accaniscano con tagli e impoverimenti al diritto allo studio.
Se sei incerto
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