Consigli per praticare

[Xerrista]

http://www.futuretrial.com/moto-alpinismo/rispetto/

Rispetto

PREMESSA

Quest’estate ero in un bar che frequento spesso e parlavo con dei ragazzi del posto dei problemi del fuoristrada, loro erano un po’ estremisti e io ho detto con vigore quello che qui sotto vi riassumerò..

Quando sono uscito ho sentito il padrone del bar dire ai suoi compaesani: “quello è un tipo giusto!”, è stata una grande soddisfazione..

Rispetto

E’ una parola che tutti noi… ODIAMO DA PICCOLI, POI PRETENDIAMO DA GRANDI…

Come sempre “in medio stat virtus”, ovvero la ragione è sempre nel mezzo e non negli estremi: IL RISPETTO VA APPREZZATO, E’ LA BASE DELLA CIVILTA’, DEL POTER VIVERE TUTTI INSIEME.

Se manca il RISPETTO RECIPROCO, cadono le amicizie e diventa pesante sopportare chiunque.

Questo non può non valere anche verso chi pratica uno sport diverso dal nostro..

Così dobbiamo RISPETTARE CHI VIVE LA NOSTRA STESSA NATURA IN MODO DIFFERENTE, PER SPERARE CHE ANCHE LUI RISPETTI NOI.

Dobbiamo anche RISPETTARE CHI CON TANTA FATICA HA CREATO E, A VOLTE, MANTIENE I PERCORSI che tanto ci stanno a cuore e che spesso sono anche per noi l’unica via per raggiungere le nostre mete.

Ecco allora che da alcuni anni con i miei amici motoalpinisti abbiamo pian piano messo a punto una serie elementare di comportamenti per cercare di rispettare tutti e di fare in modo che questo sia percepito da chi non va in moto:

- Fermarsi sempre quando incontriamo pedoni in senso contrario

- Spegnere le moto se ci sono molte persone, quindi il passaggio dura un po’ di tempo

- Salutarli e scusarci per il disturbo

- Evitare discussioni con gli attaccabrighe, facendo semplicemente notare la nostra buona educazione nel farli passare

- Rallentare sempre quando incontriamo persone a piedi o in bicicletta

- Rallentare sempre quando passiamo vicino alle abitazioni o a gruppi di persone nei prati

- Evitare di attraversare i campi, per passare sempre ai lati

- Chiedere il permesso se dobbiamo attraversare una proprietà col padrone presente

- Chiaccherare con i pastori e le altre persone che vivono in malga

- Nei rifugi in cui siamo ben visti ci fermiamo per consumare e lasciare quindi qualche soldo anche noi, fermando sempre le moto a debita distanza e avvicinandoci a motore spento

- Evitare di correre nelle carrarecce, perchè effettivamente è un grosso rischio sia per noi, ma soprattuto per eventuali pedoni/ciclisti (ricordo ancora quando girata una curva mi sono trovato in mezzo ad un gruppo di mountain bike che veniva in senso opposto ed abbiamo tutti fatto slalom per non prenderci.. se avessi corso sarebbe stato un massacro!)

- Evitare di percorrere le aree più frequentate nei giorni festivi, scegliendo percorsi egualmente belli, ma meno conosciuti

- Rispettare per il possibile i manufatti che incontriamo sul cammino (scale di legno, sassi giustapposti, canali di scolo…)

- Evitare assolutamente di raspare l’erba nei prati, cercando sempre di seguire i tracciati (una raspata nel prato ci fa un danno di immagine incalcolabile… in Trentino lo scorso anno ci fu un articolo “talebano” sull’Adige per dei trialisti visti sul prato di un alpeggio!)

Mi direte: “che stress, come si fa a ricordarsi tutte queste cose?”

Semplice BASTA CHE PENSIATE DI ESSERE VOI LE PERSONE CHE INCONTRATE… vedrete che tutti i comportamenti che vi danno fastidio li eliminerete senza che vi pesino, in più un sorriso di chi salutate vi ripagherà di qualsiasi disagio !



Se diffonderemo questi comportamenti e tutti quelli che ognuno di noi saprà aggiungere, credo che potremo gradualmente riprenderci quello che è anche nostro: la natura.

Riusciremo infatti a scalfire in profondità molta della intolleranza che ci circonda perchè, citando Vasco, “per essere intolleranti.. basta solo essere un po’ ignoranti” .

Se noi, con un po’ di educazione e un po’ di cultura, riusciremo a fare breccia in qualche cuore, basta anche solo UNA PERSONA in un gruppo di viandanti, allora potrà nascere nel gruppo stesso un dibattito invece che una condanna unanime.

E questa è la nostra prima vittoria !



PER GLI IRRIDUCIBILI

Quando troverete quelli che proprio non vi mollano senza avervi riempito di insulti.. ecco qualche considerazione che potrebbe esservi utile:

- I sentieri e le carrarecce deturpano la natura non meno delle moto che le percorrono

- Lo smog che ognuno di noi produce in città in un giorno viene a danneggiare molte più persone di quante non se ne possano mai incontrare in montagna

- Perchè i mezzi a motore possono inquinare dove c’è tanta gente (città) e non dove non c’è quasi nessuno (montagna) ?

- Chi passeggia in montagna è arrivato con un veicolo, quindi ha quasi di sicuro inquinato più di noi per arrivare dove è ora

- Un temporale fa molti più danni del passaggio di molte moto

- Le transumanze del bestiame rovinano i sentieri molti più di tutte le moto che ci passeranno (me lo ha detto un pastore di un alpeggio in Valsassina!!)

Ma ricordate, questa non è la soluzione, è solo un modo per cercare di far ragionare…

La soluzione resta IL RISPETTO !

[Misso]

Vangelo!

[psycho]

io aggiungerei anche di richiudere sempre i cancelli qualora ne incontriamo e dobbiamo richiuderli.
per il resto sono le stesse cose che mi ha insegnato mio padre tanti anni fa.
approvo, condivido e sottoscrivo.
sarebbe bello fare una sorta di patentino del fuoristradista...una sorta di corso di etica e rispetto delle persone e del territorio...

[max37]

perfettamente d'accordo con quanto scritto

[enrico]

io direi che se c'è un cancello chiuso non bisogna entrare

il patentino del fuoristradista... come il patentino del ladro gentiluomo
ci manca anche il patentino per fare cose che sono fuori normativa.




Scherzo ovviamente

[max37]

i cancelli sono messi perchè il bestiame non possa scappare quindi si aprono, si passa e si chiudono.

ricordiamoci che le strade sono di tutti e che le sbarre non servono per bloccare la gente ma il bestiame.

ovvio che un cancello di una proprietà privata non va aperto

[stepper]

Questi consigli sono giustissimi e se fossero anche applicati al viver quotidiano sarebbe ancora meglio , ma ahime' vedo che la direzione va verso l'individualismo .