
Manuel Colantuono,
giovane endurista colpito a morte!
dalla posa di un cavo d'acciaio ad altezza d'uomo.
Il 18 di agosto è venuto a mancare Manuel Colantuono,
giovane endurista Molisano.
Manuel è morto con negli occhi il sole della vita, il calore della sua terra.
Abbiamo seguito da vicino questo dramma che ci ha colpito, non solo per l'assurdità e la gravità del fatto,
ma anche per la giovane età di questo ragazzo di appena 19 anni.
A nome di tutti Motortrippers d'Italia, porgiamo le nostre profonde e sincere condoglianze alla famiglia ed agli amici di Manuel.
Le nostre condoglianze vanno anche all'enduro e all'Italia tutta, quella che spera sempre nella giustizia, sì!, ma equa ed uguale per tutti.
Perché non si tratta di un banale incidente, ma ancora una volta di un cavo d'acciaio teso ad altezza d'uomo.
Atto premeditato o incosciente leggerezza, stupidità, ignoranza?
Noi crediamo sia compito della magistratura indagare e punire gli eventuali colpevoli;
ben sottinteso che la ricerca della verità e delle responsabilità non deve declinarsi, come spesso accade,
in "dimenticare ed archiviare", perché non esiste un argomento valido al mondo per giustificare la morte di un uomo,
tantomeno di un adolescente!
Da qui a dedurre che questi gravissimi comportamenti mettono a quotidiano repentaglio le nostre vite di enduristi e fuoristradisti
- tutte le discipline comprese - (enduriststi, MTB, cavalieri, quaddisti, escursionisti, ecc.), e che il dibattito è nazionale, poco ci vuole.
Ora che il momento dell' "odio feroce" e delle condanne "a morte" dettati dall'emotività si sono assopiti,
vorremmo aprire una profonda e pacata riflessione su quanto accaduto, nutrita da proposte e critiche costruttive
provenienti da tutti: Motortrippers del forum e praticanti di sport "verdi".
Evidentemente questo dibattito è aperto a tutti, senza discriminazione alcuna.
Nell'interesse comune vi saremo grati di promuovere e divulgare il link di questa discussione a quante più persone possibile,
ai siti, ai forum, alla stampa, del settore e non, al fine di raccogliere anche il loro contributo.
La parola d'ordine è:
"mai più trovarci a piangere la scomparsa di un figlio, o di un padre di famiglia come nel caso del povero Marco Badiali.
Molti di noi, almeno una volta, sono stati confrontati a simili situazioni di estremo pericolo.
Raccontateci le vostre esperienze, come ne siete usciti e come avete reagito!
Ciao, Manuel!
"L'infanzia finisce quando scopri che un giorno morirai." (The Crow)
Questi sono alcuni link che puntano verso articoli della stampa regionale molisana.
Leggete le diverse "news" e vi renderete conto di come l'accaduto è descritto.
Non c'è cattiveria alcuna nei vari report nei quali si percepisce un senso di tristezza e compassione,
ma tra "incidente", "gara", "motocross", "senso di fatalità", ecc., appare quanto gli stessi giornalisti
siano disinformati sulla realtà dell'enduro, del motoalpinismo, del motoescursionismo,
ed in generale sulla pratica delle discipline fuoristradistiche!
Questo, involontariamente, altera la realtà svilendo la gravità dell'accaduto ed il grado di responsabilità
di chi quel fil di ferro tra i due alberi l'ha teso!
18/08/2001
http://www.mynews.it/sotto-costa/60-cro ... e-la-gola-
http://www.altromolise.it/notizia.php?a ... colo=48641
link
19/08/2011
http://www.tvimolise.it/index.php?optio ... Itemid=735
http://ilnuovomolise.it/orribile-incide ... 9enne-2011
http://www.moliseinformazione.it/?p=7703
http://www.telenorba.it/notizia/watch/notizia_id/1060
http://www.iltempo.it/molise/2011/08/19 ... refresh_ce
21/08/2011
http://ilnuovomolise.it/ieri-mattina-ne ... olone-2011
22/08/2011
http://brianzasp.altervista.org/blog/20 ... ta-19enne/
Cosa fare, come reagire?
Come scritto precedentemente, pensiamo che quest'argomento tocchi da vicino moltissimi di noi.
Chi corre in moto - ma anche il cavaliere, il quaddista, il mountain biker, l'escursionista - sa a che pericoli va incontro!
È quindi auspicabile ed opportuno aprire un dibattito su questo tema e le innumerevoli problematiche ad esso connesse.
Noi di Motortrip speriamo che questa discussione si arricchisca di tutti i vostri preziosi contributi,
che essi siano, tecnici, filosofici, politici, psicologici, morali, legali...
Questa è solo una lista - non esaustiva ed in ordine sparso - di alcuni spunti da cui partire:
- Come comportarsi difronte all'imprevisto,
- Come organizzarsi nella richiesta dei soccorsi.
chi chiamare, quali sono i nueri di telefono (nazionali, regionali, locali) da avere sempre con se. - Studiare e mappare il percorso in modo tale che in caso d'incidente/infortunio qualcuno possa facilmente trasmettere delle precise indicazioni ai soccorritori.
- Esistono cellulari più o meno efficaci quando il campo è scarso?
- il primo soccorso:
pochi sono gli enduristi/motoescursionisti che si portano appresso una piccola farmacia e hanno delle minime nozioni in merito.
La camera d'aria è la prima cosa alla quale pensa l'endurista... - Come reagire con l'eventuale proprietario del terreno/strada... che si comporta in modo aggressivo e violento.
- Quali dei nostri comportamenti provocano queste reazioni e come dobbiamo cambiarli...
- Segnalare alle competenti autorità la pericolosità di un sito? (magari con foto, video e coordinate del luogo).
- Sporgere denuncia per i casi più gravi?
- Se consideriamo la situazione di estrema pericolosità cosa dobbiamo fare?
Tagliare il cavo? Segnalarlo con la posa di apposite fettucce colorate (dovremmo sempre averne con noi!)? Riempire le buche, ecc., ecc... - Valutare gli eventuali aspetti legali / giuridici conseguenti alle nostre azioni.
- Quali argomentazioni valide sostenere in caso di confronto verbale con gli eventuali proprietari, forestali, forze dell'ordine, quanto ai nostri diritti.
- Dotarci di un codice di compormento, in quanto fuoristradisti (non solo motorizzati)?
Siamo coscienti che il dibattito è complesso ed ambizioso,
ma altrettanto fiduciosi nel vostro impegno e nella qualità dei vostri interventi, qualsiasi essi siano.
Cercheremo di trarne le conclusioni il più obiettivamente possibile, riordinando e sintetizzando i vari post, le idée e le proposte formulate.
Che interveniate per esprimere cordoglio, perché professionisti in uno
specifico settore, per raccontare il vostro vissuto di fuoristradisti,
Tutto il gruppo di Motortrip, amministratori e staff, vi ringrazia anticipatamente.
Lo staff di Motortrip
Per divulgare questa discussione copiate questo link:
http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo