E caro Alp... non girare il coltello nella piaga il giorno di Natale
![[Sorrisone] :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Hai colto nel segno! Ho fatto tutti i miei 8000 Km di motoalpinismo in un anno rigorosamente da solo. Non è che me ne vanti, anzi, so benissimo di essere uno scriteriato (per non usare altro termine che finisce in ...one); però è stata da subito una scelta consapevole: voglio andare del mio passo, fermarmi quando voglio per fare foto, avere i miei ritmi e non rompere le scatole a nessuno; ovvio che, se si organizzasse un giro tra amici, ne sarei ben felice, però non vorrei mai essere di intralcio all'andatura di nessuno; avrai insomma capito che sono tendenzialmente un solitario, amante della fotografia, del paesaggio e delle andature lente. Naturalmente tutto ciò comporta rischi: quel giorno, salire e poi scendere da 3000 a Valle col sole tramontato senza anima viva nei paraggi è stato fantastico solo perché tutto è andato bene, ma se avessi, che so, bucato, posso garantirti che la moto sarebbe ancora là adesso; in effetti la mia paura più grande è proprio quella di bucare, e ho cercato una soluzione per limitare al massimo tale rischio, ma invano (speravo nei Tubliss, ma l'Alp ha il cerchio post. troppo largo). Pensa che ho fatto un giorno la Via del sale e mi sono trovato nel tratto più impestato (sconnesso da paura e pietre a coltello) immerso nella nebbia senza vedere a due metri, e ti garantisco che mi sono proprio sentito un deficiente, ma la passione non conosce ragione...