Come da tradizione ci si incontra in un locale per annunciare il lancio di una nuova pubblicazione. Lo abbiamo fatto in pizzeria a Gallico Marina (nello stesso luogo da cui è partita la nostra motoescursione) il 7 marzo 2012 e lo facciamo anche stasera qui al nostro caffè virtuale col solito gruppo di amici.

Accomodatevi, più tardi passeranno le solite simpatiche ragazze a offrire rustici e birra. Dalla Calabria ho portato del capicollo con ulive schiacciate, pane di grano fatto in casa e qualche litro di vino (che non guasta mai!).
Cominciamo subito col dire che il volume nasce come una raccolta di immagini fotografiche (ben 112) e mentali di una bella escursione realizzata tre anni fa con un gruppo di amici.
Nella sua Presentazione, Umberto Borile scrive testualmente: “Questo libro raccoglie infatti tutta la filosofia di questo modo di entrare nella natura in moto. Un gruppo di amici hanno concretizzato questo concetto raccontando con foto e parole il loro viaggio motoalpinistico, facendoci provare certe emozioni scaturite dai loro racconti. Il motoalpinismo va vissuto così, fra la montagna ed i loro abitanti, assaporando i piatti ed i vini locali, nel pieno rispetto di tutto quello che incontriamo e che ci circonda. La natura è quanto di più bello questo mondo ci offre, e noi la amiamo e la rispettiamo, e speriamo che anche chi non la vive in moto lo capisca”.
L’introduzione è curata da Giuseppe (Peppe) Naim, giornalista e grande amico sin dall’infanzia, uno dei protagonisti della nostra avventura. Riferisce di tempi passati sui motorini e del nostro modo di intendere l’andare in moto su sentieri in maniera “civile”.
Non ho la pretesa di considerarlo un vero e proprio libro (anche se ha tanto di codice internazionale ISBN 9788891014160, è stato stampato per il Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. e viene distribuito in tutt’Italia nelle oltre cento Librerie Feltrinelli) forse a causa del fatto che mi sembra più un quaderno d’appunti dove ho fissato delle parole “magiche” che fra qualche anno mi piacerà tirar fuori dall’armadio per riascoltare rumori e suoni realizzati in compagnia dei soliti grandi amici di sempre.
Sono particolarmente legato a questa storia perché ha dato il via ad una tradizione ormai strutturata fra i motoescursionisti della mia città: l’uscita di due giorni! Si racconta una storia vera fatta di sudore, allegria, imprecazioni, grandi mangiate, spinte e cadute. La preparazione del percorso su sentieri impervi è stata accuratamente elaborata per settimane ma ciò non ha impedito l’incognita di trovare nella realtà condizioni di terreno ben più difficili di quello che avevamo immaginato.
Non mi aspetto chissà quale tiratura. La motivazione alla pubblicazione è dettata esclusivamente dalla voglia di avere in libreria un ricordo a portata di mano per i prossimi anni, quando gli acciacchi ci impediranno di percorrere i nostri amati sentieri con le nostre piccole motorette. Tuttavia spero che da questa idea nascano nuove iniziative editoriali da parte dei membri del nostro forum, gente che ama scrivere di avventure in off e che sa farci assaporare tutto il sapore della poesia delle due ruote sporche.
Dalla cucina le ragazze mi fanno segno che il cibo è caldo. Buon appetito e, vi raccomando, andiamoci piano col vino che dovete guidare!
Dimenticavo, buon Motortrip e
… Buona lettura!