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angelofarina
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Messaggio da angelofarina » lun 16 apr, 2012 8:59 pm

Anzitutto benvenuto!
Secondo me il chiomteraggio totale non e' un problema per la Alp 200, questi vecchi motori Suzuki raffreddati ad aria fanno tranquillamente anche 20.000 km prima di vedere il meccanico la prima volta per un controllo alla distribuzione (che poi solitamente non ha nulla).
Per affrontare un lungo viaggio turistico, i problemi sono altri: difficolta' di installazione di bauletti e borse laterali, sospensioni e freni un po' sottodimensionati, cambio a sole 5 marce che, per una piccola cilindrata, significa non potere avere simultaneamente una quinta lunga da trasferimenti ed una prima corta da arrampicata..
Se ti accontenti di una velocita' sugli 80 km/h nei trasferimenti, e trovi il modo di montarci un bauletto decente, secondo me un bel viaggio lo riesci comunque a fare, con ritmi blandi stile "vespa"...

superfunk
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Messaggio da superfunk » lun 16 apr, 2012 9:03 pm

max37 ha scritto: per viaggi da 5000 km cosa intendi, gran parte di sterrate o semplice asfalto?
Asfalto?!?!?! ORRORE!!! :lol:

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max37
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Messaggio da max37 » lun 16 apr, 2012 9:53 pm

grande :lol: :lol: :lol: :lol:

volevo scrivere anch'io della vespa, ci hanno fatto più volte il giro del mondo, il motore dell'urban/alp si può considerare eterno, ovviamente se ben tenuto
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marcobo'
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Messaggio da marcobo' » lun 16 apr, 2012 10:11 pm

Nel 1985 in 4 abbiamo avuto l'onore o l'onere di collaudare le prime 4 Honda 200 XLR Paris-Dakar prodotte nel nuovo (di allora) stabilimento di Honda Italia di Chieti. Si trattava di moto di 160 cm. cubici, con telaio, penso, Giapponese e tutto l resto made in Italy (il motore veniva assemblato in Italia), forcelle e mono Marzocchi cerchi in ferro Radaelli e via dicendo. Siamo partiti ai primi di Aprile da Padova, senza nessun mezzo di appoggio!?!? e dopo essere arrivati in porto a Genova abbiamo fatto il 1° tagliando aspettando di imbarcarci sulla motonave Habib destinazione Tunisi (le moto erano arrivate dalla fabbrica in ritardo per cui il rodaggio è stato Pd-Ge!!!!). Sbarcati sul suolo tunisino abbiamo puntato sud e dopo avere fatto documenti vari abbiamo fatto rotta (non esistevano i Gps!!!) verso l'Algeria lungo il confine Libico, ma a pochi km dal confine algerino le milizie armate ci hanno vietato di proseguire per cui siamo tornati sui nostri passi e facendo un giro di circa 1000 km in più siamo tornati sul percorso programmato con 3 giorni di ritardo. Dopo un po' di problemi, i paraoli con il caldo si trasformavano in "gelatina molliccia" con conseguente trafilaggio di olio dalla leva del cambio e dal pignone..... Riuscimmo a mandare un telegramma in Italia così si ritardò la vendita delle moto e fu sistemato il problema, arivammo nel deserto del Tenerè, e durante una tempesta di sabbia, le scariche elettrostatiche smagnetizzarono il pick up di una delle accensioni. Dopo due giorni di tentativi (era l'unico ricambio che la Honda non ci aveva fornito....) siamo riusciti a far funzionare il tutto, non vi dico come ho magnetizzato il pezzo perchè nessuno ancora oggi ci crede. Poi il viaggio (tra piegature di cerchi, frantumazione degli attacchi del mono posteriore, le leve che si rompevano per le vibrazioni del toule-ondulè e cazzate varie) si è via via sviluppato fino al ritorno a Tunisi e da lì, via nave in Italia, Totale: in 4 settimane 11.000 km. di cui 9.500 di deserto con una moto con cui oggi non andrei neanche a bere l'aperitivo. Morale della favola non conta il mezzo con cui compiere un'azione, ma la voglia di compierla!!! (E, forse l'incoscienza dei vent'anni....)
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Messaggio da vajmax » lun 16 apr, 2012 10:42 pm

La Honda 200 è la moto di mia moglie, ha il serbatoio grande a le manca la pedivella di accensione, anche se ha il segno di indicazione per praticarci un foro nel carter per mettercela. La batteria si scarica se solo per un giorno non usi la moto, e il peso a secco quando la vai a pesare sulla bilancia pubblica il guardiano della stadera esce dal suo sgabbiotto, dai vetri opacizzati dal grasso dei motori diesel, per controllare quale cazzo di camion pesa così tanto... :D Però ha il motore anodizzato di rosso, che sottolinea il colore rubizzo della faccia del conduttore che deve fare dieci manovre per fare un'inversione a U. Honda XL Parigi-Dakar, mi pare abbia scritto di lato al serbatoio un Ingegnere, che alla Honda han licenziato subito, senza neanche dargli la liquidazione... Unico pregio è il consumo: 50 chilometri con un litro di benzina diventata verde dalla rabbia. Certo! Direte voi, ma se si va a piedi si consuma di meno e si va alla stessa velocità!
E io mi vedo costretto a rammentarvi che la moto è di mia moglie, mica mia.
Incantato è bello solo se non si è la manopola del gas...

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Messaggio da marcobo' » mar 17 apr, 2012 9:19 am

E' proprio quella, pensavo fossero finite tutte in discarica......
Complimenti per averla tenuta, è un bel pezzo da museo.
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Messaggio da alfista1974 » mar 17 apr, 2012 10:23 pm

ATTENZIONE ... LA MIA E' UNA VOCE FUORI DAL CORO !!!

Io di solito faccio così ... mi preparo l' indispensabile in uno zaino che fisso al serbatoio ... tenda da 2 posti legata al manubrio sopra la strumentazione ... tagliando completo prima di partire ... e parto .
I dubbi e gli ebentuali problemi li risolverò in corso di marcia .
Poi si posta al ritorno una recensione di tutto .

Ma è anche vero che sono un incoscente e spesso giro da solo ... ma lo spirito di vivere la moto ... quello è tutto nell' esperienza che ogni motociclista si fa ... ascoltare i consigli fa bene ... ma una dose di avventura secondo me è fondamentale ... altrimenti esistono i viaggi vacanza preconfezionati !

Buona strada amico !
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Messaggio da superfunk » mer 18 apr, 2012 12:10 am

alfista1974 ha scritto:tenda da 2 posti legata al manubrio sopra la strumentazione ...
Io il primo viaggio l'ho cominciato con una tenda a sarcofago piccolissima da un posto e siccome non la aprivo molto spesso, per pigrizia e per vedere le stelle, l'ho regalata.
Alcuni brevi viaggi li ho fatti senza nulla, dormendo sulle foglie o dove capitava.
Poi mi sono evoluto e ho comperato un' amaca leggerissima e compattissima.
Con circa 600-700 grammi, sono abbondantemente comodo per poter riprendere le forze e non esagero col bagaglio...ci si evita anche il tappetino sui sassi.
Se piove tiri un telo sopra di te, se fa' freddo dormi vestito/accendi un fuoco vicino/ti copri di aghi di pino o altro.
Con 2 ricambi nello zaino + 1 indossato ci faccio anche un mese da zingaraccio,
completo da cross addosso e pantaloncino nello zaino.
Il grosso del peso sono gli attrezzi (nel marsupio), l'acqua, coltelleria e alcuni pezzi di ricambio.
Tutto sommato io ho poche richieste, la moto ne ha molte più di me... E questo non mi convince.

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Messaggio da max37 » mer 18 apr, 2012 12:54 am

marcobo' ha scritto: dopo due giorni di tentativi (era l'unico ricambio che la Honda non ci aveva fornito....) siamo riusciti a far funzionare il tutto, non vi dico come ho magnetizzato il pezzo perchè nessuno ancora oggi ci crede.
e no adesso ce lo devi raccontare
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Oggi non faccio niente perchè ieri non ho fatto niente ma non avevo finito.

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Messaggio da superfunk » mer 18 apr, 2012 1:17 am

marcobo' ha scritto: Morale della favola non conta il mezzo con cui compiere un'azione, ma la voglia di compierla!!! (E, forse l'incoscienza dei vent'anni....)
Assolutissimamente vero!!!
E aggiungo che un mezzo inadatto o improbabile, accresce l'avventura.

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