[size=150]ATTENZIONE[/size]: oggi dalle 13:00 circa il forum sara' utilizzabile in sola lettura per operazioni di manutenzione. L'operazione dovrebbe durare alcuni minuti,
Qualcosa si muove...
- angelofarina
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Qualcosa si muove...
Segnalo anche il documento ufficiale presentato dal Comitato Escursionismo su Ruote a Bologna alla Regione in occasione della riunione della commissione consigliare aperta al pubblico del 4 febbario scorso:
http://www.angelofarina.it/Public/REER/ ... uRuote.pdf
Direi che esso ha raccolto il meglio dei contributi prodotti da varie associazioni e federazioni, opportunamente coordinato e limato dal buon Luca di Enduroterapia. Mi pare che la proposta presentata sia equilibrata e difendibile...
http://www.angelofarina.it/Public/REER/ ... uRuote.pdf
Direi che esso ha raccolto il meglio dei contributi prodotti da varie associazioni e federazioni, opportunamente coordinato e limato dal buon Luca di Enduroterapia. Mi pare che la proposta presentata sia equilibrata e difendibile...
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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Re: Grande
Vado in moto da trent'anni ed in montagna da sempre, con ogni mezzo (sci, a piedi, in bici e, naturalmente, in moto) e non posso che condividere e sottoscrivere questo "personalissimo approccio" al motoalpinismo.tanta robbbba ha scritto:Molto ma molto interessante!
Certo e' difficile scendere a patti con s'è stessi mentre si fa motoalpinismo consci che si sta violando la legge, e in una certa misura la natura. Lo dico e lo penso da bici alpinista, da sciatore alpinistico e da trekker - di fatto il mio essere ritornato in moto dopo quasi 10anni e' visto con disappunto da più di un mio compare di mountainbike e sci e quando mi metto nei loro panni (miei) panni vacillo ma poi guardo la mia Multiuso e mi passano tutti i sensi di colpa pensando al mio personalissimo approccio alla montagna in moto: rispettoso del terreno ( no derape, no inutili sgasate), degli altri fruitori siano essi trekker o ciclisti (quando ne incrocio semplicemente cedo il passo e spengo il motore per riaccenderlo dopo il loro passaggio). Mi e' anche capitato di fare alcune discese a motore spento per non far rumore e per risparmiare qualche grammo di co2 al povero pianeta.
Purtroppo non tutti lo capiscono e, alla fine, per colpa di pochi (ma non così pochi) "esibizionisti a due ruote", ci rimettiamo tutti!
Chi si vede sfrecciare a fianco un gruppone di enduro con lo scarico aperto, con contorno di sassi sparati e polverone alzato, magari mentre cammina pacifico in montagna, poi non fa distinzione tra "buoni" e "cattivi"; il malgaro che si vede il prato "arato" da una decina di quad (vera disgrazia su ruote), poi accoglie tutti con il forcone...e vagli a spiegare che tu invece vai piano, non fai casino, chiudi i cancelli, ecc.
Ciao.
"Meglio osare e pentirsi, che pentirsi di non aver osato" (Boccaccio)
- Misso
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- Località: Parma --- BetaAlpenstein250, ApriliaPegasoTrail660
Qualcosa si muove...
S'incazza anche il tranquillo motoalpinista che si vede "svenriciato" e "mitragliato" di sassi da un "pilotonetuttomessosudagara" che pretende su un lungo carraione in salita di dare lezioni gratuite (e non richieste) di guida-racing.
Misso
P.S. ...poi di lezioni ne riparliamo nel brutto-brutto di un sentiero a gradoni e tornantini nel bosco...![[Occhiolino] :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
![[Arrabbiato] :x](./images/smilies/icon_mad.gif)
Misso
P.S. ...poi di lezioni ne riparliamo nel brutto-brutto di un sentiero a gradoni e tornantini nel bosco...
![[Occhiolino] :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Qualcosa si muove...
Condivido appieno, il problema è che anche tra le moto da fuoristrada è successo quello che era già accaduto con le stradali: o moto racing o quasi nulla, con il risultato che qualunque pischello si crede pilota nato e pensa che ogni uscita sia una prova speciale nel fettucciato....Misso ha scritto:S'incazza anche il tranquillo motoalpinista che si vede "svenriciato" e "mitragliato" di sassi da un "pilotonetuttomessosudagara" che pretende su un lungo carraione in salita di dare lezioni gratuite (e non richieste) di guida-racing.![]()
Misso
P.S. ...poi di lezioni ne riparliamo nel brutto-brutto di un sentiero a gradoni e tornantini nel bosco...
A ciò si aggiunge la deprecabile abitudine di montare scarichi aperti, tanto per farsi notare un pò di più...a che cavolo servono sulle potentissime e leggerissime moderne moto da enduro, non lo sa nessuno!
Infine, almeno nelle mie zone, girano squadroni di quad (anche questi con scarichi selvaggi) che provocano danni inimmaginabili, sia perchè hanno messo in sella "cani e porci", sia per via del peso e delle dimensioni: la scorsa estate ho raccolto personalmente le lamentele di un malgaro che mi ha fatto vedere i danni causati al suo pascolo dal passaggio dei quad.
Mi ci è voluta quasi un'ora (e un paio di ombre...) per spiegargli che chi fa motoalpinismo non si comporta in quel modo e non fa danni (spero che la prossima volta che passo se ne ricordi e non mi pianti la forca nella schiena!!
![[Sorrisone] :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
![[Sorrisone] :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
Quanto poi alle "lezioni", dopo trent'anni di motociclismo, le lascio ad altri, che, magari, avrebbero più bisogno di lezioni di buona educazione che di guida
![[Arrabbiato] :x](./images/smilies/icon_mad.gif)
"Meglio osare e pentirsi, che pentirsi di non aver osato" (Boccaccio)
- angelofarina
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VITTORIA !!!
La REER è legge da ieri sera, e sono estremamente contento di comunicare il pieno successo dell'iniziativa lanciata da Enduroterapia e che ha portato alla costituzione del CER, Comitato Escursionismo su Ruota.
Il testo della legge appovoata, che linkerò a breve, contiene in sostanza tutte le modifiche di cui si era discusso.
La Regione Emilia-Romagna è cosi' la prima regione in Italia ad aver affrontato in modo sistematico e corretto la regolamentazione della circolazione, anche con mezzi a motore, sulle strade a fondo naturale.
Riporto qui integralmente il comunicato di Enduroterapia che riassume le più salienti modifiche apportate al testo della legge.
Ma prima un doveroso ringraziamento ai "magnifici cinque" che hanno reso possibile questo risultato, sperabilmente un esempio per le altre regioni, e per una auspicabile legge nazionale:
- Mauro Cocchi,
- Luigi Battoglia,
- Monica Goi,
- Stefano Papa,
Ed ovviamente lui, "the president", Luca Giaroli !!!
Dal sito facebook di Enduroterapia:
Stasera, alle 20,37 la legge REER è stata approvata.
Rispetto al disegno di legge iniziale e a differenza di quanto avvenuto nelle altre regioni d'Italia che già avevano legiferato in materia di escursionismo e di sentieristica, Enduroterapia, per mezzo del CER e grazie al lavoro di tantissime persone e di tutte le federazioni, ha ottenuto vittoria piena.
Sin dall'inizio della nostra avventura non ci siamo mai concessi alternative a quella, e quella abbiamo ottenuto.
Soffermandoci sui soli punti di interesse dell'escursionista su ruote (troppo lungo, da ora in avanti utilizzeremo il neologismo "escur-ruotista"), andiamo ad elencare i punti principali sanciti dalla nuova legge REER (pubblicheremo il testo ufficiale non appena disponibile tra un paio di giorni, noi commentiamo la bozza finale e gli ultimi emendamenti che sappiamo essere stati accettati).
1) Nella definizione di escursionismo non compare più solo quello effettuato a piedi, ma tutte le forme possibili. (Richiesto e ottenuto)
2) E' sparito il divieto di transito generalizzato sulla REER dei mezzi a motore. (Richiesto e ottenuto)
3) Per la prima volta in Italia una legge regionale permette la fruizione della rete escursionistica a mezzi motorizzati e riconosce la validità e l'ordine superiore del Codice della Strada quale principale riferimento normativo per la circolazione dei veicoli. Infatti la legge regionale non impone divieti, ribadisce solo quelli già esistenti e sovranormati da previdenti limitazioni (Parchi, SIC e Zone protette, nei quali già non si poteva circolare) e lascia alla valutazione attenta, puntuale, motivata, da effettuare tratto per tratto e dopo aver sentito la consulta territoriale (nel quale ci saranno rappresentanti del CER) al sindaco, che governa e conosce il proprio territorio ed eventualmente imporrà, per limitati tratti, il divieto di transito a determinati veicoli (non generalizzati, in alcuni tratti potranno circolare moto e quad e non 4x4, in altri solo moto, in altri nemmeno quelle), semplicemente ribadendo ciò che già è previsto dalla legge nazionale, cioè il codice della strada (C.d.S.). (Richiesto e ottenuto)
Non è quindi stata, per la regione, una scelta di "scaricabarile" o "di lasciare la patata bollente ai comuni", ma è stata semplicemente rispettata la Costituzione Italiana per ciò che riguarda la libera circolazione dei cittadini e le previdenti e sovraordinanti leggi nazionali (C.d.S).
Chi pensa che si potesse ottenere di più su questo punto, non solo vive al di fuori della realtà politica, ma non conosce nemmeno i rudimenti di come funzioni il nostro ordinamento giuridico, in quanto la legge regionale avrebbe dovuto stabilire qualcosa di più forte di quanto già dice la legge nazionale, in pratica avrebbe dovuto cambiare il C.d.S., giuridicamente impossibile per l'assemblea legislativa regionale, ma prerogativa del solo parlamento nazionale.
Ciò che si è evitato è di "forzare" queste norme come già avvenuto in altre regioni d'Italia, le quali si sono arrogate poteri legislativi in materia di viabilità che non competono loro. (Anche questo è stato segnalato nel documento condiviso del CER ed è stato ascoltato)
4) Sui percorsi della REER avremo finalmente chiarezza, il tanto odiato PMPF (prescrizioni di massima e polizia forestale), regolamento regionale del 1995 (si badi bene "regolamento", non legge) , non potrà più danneggiarci, in quanto soccombe alla nuova legge regionale, più in alto nella gerarchia delle fonti, e nessuno potrà più multarci se percorreremo tratti di REER non espressamente vietati e segnalati come previsto dalla nuova REER. Anche chi trasgredirà (speriamo il meno possibile) e transiterà su tratti vietati o adotterà una "guida pericolosa", verrà giustamente sanzionato secondo quanto previsto dal C.d.S. e non a mezzo delle altre sanzioni relative agli altri illeciti amministrativi previsti per la REER. (Richiesto e ottenuto)
5) Grazie al nuovo catasto e alla sua informatizzazione sarà possibile avere strumenti on-line per programmare escursioni, valutare diversi tragitti, verificare la fruibilità per i mezzi motorizzati, sapere se a causa delle condizioni meteo vi saranno interdizioni temporanee e così via.
La possibilità di informarsi on-line è un'altra caratteristica assolutamente innovativa. Per scongiurare che i divieti potessero avvenire in maniera approssimativa e non entrando nel merito (tipo di sentieri e/o condizioni meteorologiche o stagionali), si è di gran lunga preferito dotare i sindaci di username e password per accedere al catasto on-line e poter eventualmente e repentinamente porre il divieto temporaneo in caso di reale necessità (piogge copiose, nevicate) ma di lasciare aperto quando questi eventi non si verificano.
Sarà l'escursionista che, nei periodi piovosi, andrà a verificare la fruibilità dei percorsi e programmerà il proprio giro di conseguenza, come peraltro avviene in altri sport, tipo il velista che prima di mettersi in viaggio consulta i bollettini del mare.
In poche parole, in Emilia Romagna da ora in avanti sarà possibile praticare il nostro sport in maniera totalmente legale, condizione impensabile prima di questa legge a causa della confusione normativa e al modo con il quale si tentava di farla rispettare.
Proprio per questo, sarà intollerabile che qualcuno non rispetti da ora in poi le regole.
6) Lungo i tragitti della REER sarà presente una segnalazione omogenea, sarà possibile orientarsi e seguire le indicazioni dei vari percorsi, anche in zone diverse dalle quali si effettuano di solito le proprie escursioni, con la certezza di poter rispettare tutto e tutti.
7) Il CER avrà garantita la presenza di suoi rappresentanti con ruoli di consulenza e propositivi all'interno del Coordinamento Tecnico Centrale della REER e in ogni consulta territoriale, anche questi aspetti rappresentano una assoluta novità per una legge regionale e, per la prima volta, avremo la possibilità di controbattere lo strapotere del CAI e delle associazioni amblientalistiche non in piazza o sul web, ma nelle sedi opportune e con loro cercare sempre il dialogo e la collaborazione. (Richiesto e ottenuto)
Il CER, per mezzo delle sedi locali, avrà la possibilità di stipulare accordi con i sindaci per contribuire alla manutenzione dei percorsi fruibili agli escur-ruotisti, in regola, senza il rischio di sanzioni e con procedure snelle e prive di pastoie burocratiche. (Richiesto e ottenuto)
E' doveroso riconoscere che i legislatori, ed in particolare i consiglieri Marco Barbieri e Gabriele Ferrari:
- hanno avuto il coraggio di andare "controcorrente" rispetto ai colleghi di altri regioni, ascoltando tutti i cittadini emiliano-romagnoli, non solo una parte e i sindaci di montagna che hanno fatto sentire la propria voce;
- hanno preso atto che gli escur-ruotisti sono e saranno una risorsa per la nostra regione, specie nelle zone collinari e montane;
- che gli stessi si sono organizzati ed anche per mezzo del CER, riconosciuto come autorevole e collaborativo interlocutore, sono pronti non solo a rispettare le regole e a farle rispettare da tutti, ma anche a partecipare attivamente per dare il proprio contributo al ripristino ed al presidio del territorio divenendo partner delle amministrazioni locali, non antagonisti;
- hanno preso atto che la fruizione della collina e della montagna emiliano-romagnola è profondamente cambiata rispetto al passato e che oggi è possibile far convivere tutti i tipi di escursionismo anche nel rispetto dell'ambiente, a patto che ognuno sia pronto a rispettare le regole e fare la propria parte.
Permetteteci, a nome di Enduroterapia e del CER, di ringraziare e fare i complimenti ai consiglieri Barbieri e Ferrari per come hanno condotto il loro lavoro, per aver ascoltato e capito le esigenze di tutti e di aver trovato, a nostro parere, il miglior compromesso nel nome del buon senso, per il bene della maggioranza dei cittadini e per permettere ai territori montani di non morire.
Qualcuno potrà osservare che non hanno fatto niente di diverso da quello che un buon politico dovrebbe fare, ma di questi tempi, avendo vissuto quotidianamente questa avventura ed avendo lavorato duramente al loro fianco per diversi mesi, siamo felici di testimoniare come ancora esistano politici seri che lavorano con passione, per molti e non nell'interesse di parte.
Per il mondo degli escur-ruotisti, l'approvazione di questa legge non è tuttavia un punto di arrivo, ma al contrario deve rappresentare un nuovo inizio e "ratificare" un cambio di mentalità necessario per garantire un futuro duraturo alle nostre passioni.
Chi non accetterà questo, chi non rispetterà le regole, chi pensa di poter andare dove meglio crede, chi non rispetterà gli altri fruitori e l'ambiente, chi non si adopererà per contribuire al mantenimento e al ripristino dei percorsi, chi non cercherà il dialogo e la collaborazione, diventerà il più potente alleato dei nostri detrattori e darà loro modo di far prevalere le loro idee in seno alle amministrazioni locali che, a quel punto, avranno la possibilità di "porre rimedio" alle malefatte delle "mele marce" chiudendo sempre più percorsi, punendo in questo modo, indistintamente e irreversibilmente, tutta la categoria.
Per usare un paragone calcistico, con questa legge "ci siamo conquistati la finale", ma per vincere davvero dobbiamo ora giocarci "la partita" a livello locale.
Da oggi lavoreremo costantemente per la costituzione delle sezioni locali del CER: ogni comune o ambito dovrà avere un gruppo referente che potrà offrire collaborazione all'amministrazione locale e sedere nella consulta territoriale, organo consultivo di fondamentale importanza nel quale si prenderanno le decisioni per la gestione locale dei tratti di REER.
Invitiamo tutti gli appassionati a coordinarsi con gli amici del proprio comune, ove esistano club (moto, quad, 4x4) di entrare in contatto con loro ed insieme individuare un rappresentante (anche se non sarà magari il definitivo) che contatti il CER regionale per dare inizio alla collaborazione e al coordinamento.
Ben vengano le idee di tutti, auspichiamo nel contempo che le stesse trovino nel coordinamento locale il giusto catalizzatore per rinforzarne il risultato e per darne giusta visibilità.
Nell'attesa che venga istituita una casella di posta elettronica definitiva relativa al sito del CER dell'Emilia Romagna, potete scrivere a cer@enduroterapia.com
Ve lo avevamo detto dall'inizio, ci avete dato fiducia e, tutti insieme, ce l'abbiamo fatta!
Il presidente, LND e il resto del nocciolo duro.
Il testo della legge appovoata, che linkerò a breve, contiene in sostanza tutte le modifiche di cui si era discusso.
La Regione Emilia-Romagna è cosi' la prima regione in Italia ad aver affrontato in modo sistematico e corretto la regolamentazione della circolazione, anche con mezzi a motore, sulle strade a fondo naturale.
Riporto qui integralmente il comunicato di Enduroterapia che riassume le più salienti modifiche apportate al testo della legge.
Ma prima un doveroso ringraziamento ai "magnifici cinque" che hanno reso possibile questo risultato, sperabilmente un esempio per le altre regioni, e per una auspicabile legge nazionale:
- Mauro Cocchi,
- Luigi Battoglia,
- Monica Goi,
- Stefano Papa,
Ed ovviamente lui, "the president", Luca Giaroli !!!
Dal sito facebook di Enduroterapia:
Stasera, alle 20,37 la legge REER è stata approvata.
Rispetto al disegno di legge iniziale e a differenza di quanto avvenuto nelle altre regioni d'Italia che già avevano legiferato in materia di escursionismo e di sentieristica, Enduroterapia, per mezzo del CER e grazie al lavoro di tantissime persone e di tutte le federazioni, ha ottenuto vittoria piena.
Sin dall'inizio della nostra avventura non ci siamo mai concessi alternative a quella, e quella abbiamo ottenuto.
Soffermandoci sui soli punti di interesse dell'escursionista su ruote (troppo lungo, da ora in avanti utilizzeremo il neologismo "escur-ruotista"), andiamo ad elencare i punti principali sanciti dalla nuova legge REER (pubblicheremo il testo ufficiale non appena disponibile tra un paio di giorni, noi commentiamo la bozza finale e gli ultimi emendamenti che sappiamo essere stati accettati).
1) Nella definizione di escursionismo non compare più solo quello effettuato a piedi, ma tutte le forme possibili. (Richiesto e ottenuto)
2) E' sparito il divieto di transito generalizzato sulla REER dei mezzi a motore. (Richiesto e ottenuto)
3) Per la prima volta in Italia una legge regionale permette la fruizione della rete escursionistica a mezzi motorizzati e riconosce la validità e l'ordine superiore del Codice della Strada quale principale riferimento normativo per la circolazione dei veicoli. Infatti la legge regionale non impone divieti, ribadisce solo quelli già esistenti e sovranormati da previdenti limitazioni (Parchi, SIC e Zone protette, nei quali già non si poteva circolare) e lascia alla valutazione attenta, puntuale, motivata, da effettuare tratto per tratto e dopo aver sentito la consulta territoriale (nel quale ci saranno rappresentanti del CER) al sindaco, che governa e conosce il proprio territorio ed eventualmente imporrà, per limitati tratti, il divieto di transito a determinati veicoli (non generalizzati, in alcuni tratti potranno circolare moto e quad e non 4x4, in altri solo moto, in altri nemmeno quelle), semplicemente ribadendo ciò che già è previsto dalla legge nazionale, cioè il codice della strada (C.d.S.). (Richiesto e ottenuto)
Non è quindi stata, per la regione, una scelta di "scaricabarile" o "di lasciare la patata bollente ai comuni", ma è stata semplicemente rispettata la Costituzione Italiana per ciò che riguarda la libera circolazione dei cittadini e le previdenti e sovraordinanti leggi nazionali (C.d.S).
Chi pensa che si potesse ottenere di più su questo punto, non solo vive al di fuori della realtà politica, ma non conosce nemmeno i rudimenti di come funzioni il nostro ordinamento giuridico, in quanto la legge regionale avrebbe dovuto stabilire qualcosa di più forte di quanto già dice la legge nazionale, in pratica avrebbe dovuto cambiare il C.d.S., giuridicamente impossibile per l'assemblea legislativa regionale, ma prerogativa del solo parlamento nazionale.
Ciò che si è evitato è di "forzare" queste norme come già avvenuto in altre regioni d'Italia, le quali si sono arrogate poteri legislativi in materia di viabilità che non competono loro. (Anche questo è stato segnalato nel documento condiviso del CER ed è stato ascoltato)
4) Sui percorsi della REER avremo finalmente chiarezza, il tanto odiato PMPF (prescrizioni di massima e polizia forestale), regolamento regionale del 1995 (si badi bene "regolamento", non legge) , non potrà più danneggiarci, in quanto soccombe alla nuova legge regionale, più in alto nella gerarchia delle fonti, e nessuno potrà più multarci se percorreremo tratti di REER non espressamente vietati e segnalati come previsto dalla nuova REER. Anche chi trasgredirà (speriamo il meno possibile) e transiterà su tratti vietati o adotterà una "guida pericolosa", verrà giustamente sanzionato secondo quanto previsto dal C.d.S. e non a mezzo delle altre sanzioni relative agli altri illeciti amministrativi previsti per la REER. (Richiesto e ottenuto)
5) Grazie al nuovo catasto e alla sua informatizzazione sarà possibile avere strumenti on-line per programmare escursioni, valutare diversi tragitti, verificare la fruibilità per i mezzi motorizzati, sapere se a causa delle condizioni meteo vi saranno interdizioni temporanee e così via.
La possibilità di informarsi on-line è un'altra caratteristica assolutamente innovativa. Per scongiurare che i divieti potessero avvenire in maniera approssimativa e non entrando nel merito (tipo di sentieri e/o condizioni meteorologiche o stagionali), si è di gran lunga preferito dotare i sindaci di username e password per accedere al catasto on-line e poter eventualmente e repentinamente porre il divieto temporaneo in caso di reale necessità (piogge copiose, nevicate) ma di lasciare aperto quando questi eventi non si verificano.
Sarà l'escursionista che, nei periodi piovosi, andrà a verificare la fruibilità dei percorsi e programmerà il proprio giro di conseguenza, come peraltro avviene in altri sport, tipo il velista che prima di mettersi in viaggio consulta i bollettini del mare.
In poche parole, in Emilia Romagna da ora in avanti sarà possibile praticare il nostro sport in maniera totalmente legale, condizione impensabile prima di questa legge a causa della confusione normativa e al modo con il quale si tentava di farla rispettare.
Proprio per questo, sarà intollerabile che qualcuno non rispetti da ora in poi le regole.
6) Lungo i tragitti della REER sarà presente una segnalazione omogenea, sarà possibile orientarsi e seguire le indicazioni dei vari percorsi, anche in zone diverse dalle quali si effettuano di solito le proprie escursioni, con la certezza di poter rispettare tutto e tutti.
7) Il CER avrà garantita la presenza di suoi rappresentanti con ruoli di consulenza e propositivi all'interno del Coordinamento Tecnico Centrale della REER e in ogni consulta territoriale, anche questi aspetti rappresentano una assoluta novità per una legge regionale e, per la prima volta, avremo la possibilità di controbattere lo strapotere del CAI e delle associazioni amblientalistiche non in piazza o sul web, ma nelle sedi opportune e con loro cercare sempre il dialogo e la collaborazione. (Richiesto e ottenuto)
Il CER, per mezzo delle sedi locali, avrà la possibilità di stipulare accordi con i sindaci per contribuire alla manutenzione dei percorsi fruibili agli escur-ruotisti, in regola, senza il rischio di sanzioni e con procedure snelle e prive di pastoie burocratiche. (Richiesto e ottenuto)
E' doveroso riconoscere che i legislatori, ed in particolare i consiglieri Marco Barbieri e Gabriele Ferrari:
- hanno avuto il coraggio di andare "controcorrente" rispetto ai colleghi di altri regioni, ascoltando tutti i cittadini emiliano-romagnoli, non solo una parte e i sindaci di montagna che hanno fatto sentire la propria voce;
- hanno preso atto che gli escur-ruotisti sono e saranno una risorsa per la nostra regione, specie nelle zone collinari e montane;
- che gli stessi si sono organizzati ed anche per mezzo del CER, riconosciuto come autorevole e collaborativo interlocutore, sono pronti non solo a rispettare le regole e a farle rispettare da tutti, ma anche a partecipare attivamente per dare il proprio contributo al ripristino ed al presidio del territorio divenendo partner delle amministrazioni locali, non antagonisti;
- hanno preso atto che la fruizione della collina e della montagna emiliano-romagnola è profondamente cambiata rispetto al passato e che oggi è possibile far convivere tutti i tipi di escursionismo anche nel rispetto dell'ambiente, a patto che ognuno sia pronto a rispettare le regole e fare la propria parte.
Permetteteci, a nome di Enduroterapia e del CER, di ringraziare e fare i complimenti ai consiglieri Barbieri e Ferrari per come hanno condotto il loro lavoro, per aver ascoltato e capito le esigenze di tutti e di aver trovato, a nostro parere, il miglior compromesso nel nome del buon senso, per il bene della maggioranza dei cittadini e per permettere ai territori montani di non morire.
Qualcuno potrà osservare che non hanno fatto niente di diverso da quello che un buon politico dovrebbe fare, ma di questi tempi, avendo vissuto quotidianamente questa avventura ed avendo lavorato duramente al loro fianco per diversi mesi, siamo felici di testimoniare come ancora esistano politici seri che lavorano con passione, per molti e non nell'interesse di parte.
Per il mondo degli escur-ruotisti, l'approvazione di questa legge non è tuttavia un punto di arrivo, ma al contrario deve rappresentare un nuovo inizio e "ratificare" un cambio di mentalità necessario per garantire un futuro duraturo alle nostre passioni.
Chi non accetterà questo, chi non rispetterà le regole, chi pensa di poter andare dove meglio crede, chi non rispetterà gli altri fruitori e l'ambiente, chi non si adopererà per contribuire al mantenimento e al ripristino dei percorsi, chi non cercherà il dialogo e la collaborazione, diventerà il più potente alleato dei nostri detrattori e darà loro modo di far prevalere le loro idee in seno alle amministrazioni locali che, a quel punto, avranno la possibilità di "porre rimedio" alle malefatte delle "mele marce" chiudendo sempre più percorsi, punendo in questo modo, indistintamente e irreversibilmente, tutta la categoria.
Per usare un paragone calcistico, con questa legge "ci siamo conquistati la finale", ma per vincere davvero dobbiamo ora giocarci "la partita" a livello locale.
Da oggi lavoreremo costantemente per la costituzione delle sezioni locali del CER: ogni comune o ambito dovrà avere un gruppo referente che potrà offrire collaborazione all'amministrazione locale e sedere nella consulta territoriale, organo consultivo di fondamentale importanza nel quale si prenderanno le decisioni per la gestione locale dei tratti di REER.
Invitiamo tutti gli appassionati a coordinarsi con gli amici del proprio comune, ove esistano club (moto, quad, 4x4) di entrare in contatto con loro ed insieme individuare un rappresentante (anche se non sarà magari il definitivo) che contatti il CER regionale per dare inizio alla collaborazione e al coordinamento.
Ben vengano le idee di tutti, auspichiamo nel contempo che le stesse trovino nel coordinamento locale il giusto catalizzatore per rinforzarne il risultato e per darne giusta visibilità.
Nell'attesa che venga istituita una casella di posta elettronica definitiva relativa al sito del CER dell'Emilia Romagna, potete scrivere a cer@enduroterapia.com
Ve lo avevamo detto dall'inizio, ci avete dato fiducia e, tutti insieme, ce l'abbiamo fatta!
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Ultima modifica di angelofarina il gio 01 gen, 1970 1:00 am, modificato 1 volta in totale.
Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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Qualcosa si muove...
Ed ecco, come promesso, il testo integrale della legge REER approvata:
http://www.angelofarina.it/Public/REER/LeggeReer.pdf
Da una prima lettura mi sembra che abbiano corretto tutti i problemi a suo tempo segnalati, oserei dire che è PERFETTA!
In realtà si sa bene che nel passare dalla teoria alla pratica qualche problema salterà fuori, ma direi che il lavoro sin qui fatto è eccellente, e che abbiamo una buona base di partenza.
Occorre ora però applicare una ferrea autodisciplina: basta a scarichi aperti, moto non conformi al CdS, e guida da scalmanati. Facciamo vedere che ci meritiamo di poter percorre questa rete di 5000 km di percorsi nella natura, convivendo felicemente con gli altri escursionisti...
E soprattutto, dove verrano messi i divieti, bisogna rispettarli!
http://www.angelofarina.it/Public/REER/LeggeReer.pdf
Da una prima lettura mi sembra che abbiano corretto tutti i problemi a suo tempo segnalati, oserei dire che è PERFETTA!
In realtà si sa bene che nel passare dalla teoria alla pratica qualche problema salterà fuori, ma direi che il lavoro sin qui fatto è eccellente, e che abbiamo una buona base di partenza.
Occorre ora però applicare una ferrea autodisciplina: basta a scarichi aperti, moto non conformi al CdS, e guida da scalmanati. Facciamo vedere che ci meritiamo di poter percorre questa rete di 5000 km di percorsi nella natura, convivendo felicemente con gli altri escursionisti...
E soprattutto, dove verrano messi i divieti, bisogna rispettarli!
Angelo Farina
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Bene, sembra che da un grosso problema sia nata una bella opportunita'. Complimenti
a chi si e' dato da fare per ottenerla, non deve essere stato per niente facile...
a chi si e' dato da fare per ottenerla, non deve essere stato per niente facile...
Mappe utenti e motocavalcate/mulatrial
Quartu S.Elena, CA - Pianeta Terra
Honda CRF 230 F Easy Trail '04
I buoni vanno in paradiso, i cattivi vanno fuoristrada
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- angelofarina
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Ultimo aggiornamento: la scorsa settimana il CER si è formalmente costituito, con un gruppo iniziale per ora ristretto, ma destinato a crescere in modo impetuoso:

Ecco il comunicato ufficiale:
Martedì 17/12/2013 a Reggio Emilia, il CER - Coordinamento degli Escursionisti su Ruote è stato ufficialmente costituito come associazione e procederà alla richiesta di riconoscimento presso la Regione Emilia Romagna nei prossimi giorni.
Nato in gennaio 2013 come comitato spontaneo tra gli amanti dell'escursionismo su ruote all'indomani della presentazione del progetto di legge REER con l'intento di richiederne profonde modifiche, il Coordinamento tra le varie anime del cosiddetto mondo del fuoristrada ha saputo unire le principali federazioni e leghe nazionali e ha dato una "casa" anche ai singoli amatori, è divenuto un autorevole interlocutore per il legislatore ed ha visto premiati i propri sforzi con l'approvazione della legge stessa, a fine luglio di quest'anno. Per la prima volta in Italia, gli escursionisti su ruote non solo non sono stati banditi, ma hanno ottenuto regolamentazione e ruoli da protagonisti.
"Un passo in avanti concreto ed efficace. La dimostrazione che quando riusciamo a coordinare le forze e a fare fronte comune i risultati arrivano anche dove sembrava impossibile. Insieme alle realtà territoriali ci siamo mossi subito e sono particolarmente soddisfatto anche del coinvolgimento recente dell'ANCMA, segno che anche le Case motociclistiche sono sensibili ai problemi relativi alla circolazione. La costituzione del CER rappresenta un punto fermo e potrà essere allargata anche ad altre regioni". - Paolo Sesti - presidente FMI
"Giungiamo a questo atto finale che sancisce ufficialmente la nascita del coordinamento con estrema soddisfazione. Come Federazione Italiana Fuoristrada auspichiamo che questo episodio regionale sia presto esteso a tutto il territorio nazionale. Apprezziamo il lavoro svolto da tutti gli associati fondatori, espressione della singola passione oltre ogni distintivo di appartenenza". - Marco Pacini - FIF
"Viaggiare sulle nostre colline e sulle nostre montagne significa visitare campagne ben tenute, dove la natura spontanea è dominata da bassi boschi e flora autoctona che ha spazi vasti in cui muoversi ed espandersi.
Spazi condivisi con vigneti che prendono intere colline e che danno un'idea di loro più casuale e meno invasiva, oliveti che danno una gradevolezza visiva che rasserena.
Tutto questo, grazie alla costituzione del CER, potrà continuare ad essere apprezzato ed ammirato anche dagli amanti del turismo su ruote.
Il CER rappresenta una traccia importantissima di questa nostra terra Emiliano-Romagnola che potrà fungere da guida anche per altre regioni." Giancarlo Ponti - Presidente Lega Nazionale Automobilismo UISP
"Oggi abbiamo aggiunto un altre importante "tassello" al lavoro iniziato mesi fa. La costituzione dell'associazione avvenuta con l'appoggio delle principali federazioni e leghe nazionali, arricchita dal sostegno del mondo dei costruttori, è di ottimo auspicio per tutti gli amanti delle escursioni su ruote dell'Emilia Romagna ed indica il sentiero da seguire al resto d'Italia. Siamo ora pronti a mantenere gli impegni presi con il consiglio regionale e ad offrire un contributo concreto agli amministratori locali affinché la convivenza dei diversi tipi di escursionisti sia la più positiva possibile, nel rispetto di tutti e dell'ambiente." - Luca Giaroli - presidente CER

Ecco il comunicato ufficiale:
Martedì 17/12/2013 a Reggio Emilia, il CER - Coordinamento degli Escursionisti su Ruote è stato ufficialmente costituito come associazione e procederà alla richiesta di riconoscimento presso la Regione Emilia Romagna nei prossimi giorni.
Nato in gennaio 2013 come comitato spontaneo tra gli amanti dell'escursionismo su ruote all'indomani della presentazione del progetto di legge REER con l'intento di richiederne profonde modifiche, il Coordinamento tra le varie anime del cosiddetto mondo del fuoristrada ha saputo unire le principali federazioni e leghe nazionali e ha dato una "casa" anche ai singoli amatori, è divenuto un autorevole interlocutore per il legislatore ed ha visto premiati i propri sforzi con l'approvazione della legge stessa, a fine luglio di quest'anno. Per la prima volta in Italia, gli escursionisti su ruote non solo non sono stati banditi, ma hanno ottenuto regolamentazione e ruoli da protagonisti.
"Un passo in avanti concreto ed efficace. La dimostrazione che quando riusciamo a coordinare le forze e a fare fronte comune i risultati arrivano anche dove sembrava impossibile. Insieme alle realtà territoriali ci siamo mossi subito e sono particolarmente soddisfatto anche del coinvolgimento recente dell'ANCMA, segno che anche le Case motociclistiche sono sensibili ai problemi relativi alla circolazione. La costituzione del CER rappresenta un punto fermo e potrà essere allargata anche ad altre regioni". - Paolo Sesti - presidente FMI
"Giungiamo a questo atto finale che sancisce ufficialmente la nascita del coordinamento con estrema soddisfazione. Come Federazione Italiana Fuoristrada auspichiamo che questo episodio regionale sia presto esteso a tutto il territorio nazionale. Apprezziamo il lavoro svolto da tutti gli associati fondatori, espressione della singola passione oltre ogni distintivo di appartenenza". - Marco Pacini - FIF
"Viaggiare sulle nostre colline e sulle nostre montagne significa visitare campagne ben tenute, dove la natura spontanea è dominata da bassi boschi e flora autoctona che ha spazi vasti in cui muoversi ed espandersi.
Spazi condivisi con vigneti che prendono intere colline e che danno un'idea di loro più casuale e meno invasiva, oliveti che danno una gradevolezza visiva che rasserena.
Tutto questo, grazie alla costituzione del CER, potrà continuare ad essere apprezzato ed ammirato anche dagli amanti del turismo su ruote.
Il CER rappresenta una traccia importantissima di questa nostra terra Emiliano-Romagnola che potrà fungere da guida anche per altre regioni." Giancarlo Ponti - Presidente Lega Nazionale Automobilismo UISP
"Oggi abbiamo aggiunto un altre importante "tassello" al lavoro iniziato mesi fa. La costituzione dell'associazione avvenuta con l'appoggio delle principali federazioni e leghe nazionali, arricchita dal sostegno del mondo dei costruttori, è di ottimo auspicio per tutti gli amanti delle escursioni su ruote dell'Emilia Romagna ed indica il sentiero da seguire al resto d'Italia. Siamo ora pronti a mantenere gli impegni presi con il consiglio regionale e ad offrire un contributo concreto agli amministratori locali affinché la convivenza dei diversi tipi di escursionisti sia la più positiva possibile, nel rispetto di tutti e dell'ambiente." - Luca Giaroli - presidente CER
Angelo Farina
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Qualcosa si muove...
Questo si che e' un bel regalo di Natale! ![[Sorrisone] :D](./images/smilies/icon_biggrin.gif)
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