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Toscana 2008 - Report motoraduno

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p51mustang
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Messaggio da p51mustang » gio 17 lug, 2008 9:44 pm

Ernesto scherzo dai, ma in fondo non troppo.
Dietro un sorriso, una battuta allegra, spesso si cela una maschera per nascondere un disagio psicologico che neppure anni ed anni di psicofarmaci riescono ad alienare.
Non so cosa dire, a volte sembra di rivedere la luce da fondo il pozzo, altre volte ci si sente sommersi fino al collo da quella nauseabonda sostanza chiamata cacca (scusate).

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » ven 18 lug, 2008 2:35 pm

Al solito, caro Mustang, i farmaci attutiscono il disagio ma non lo curano. Tutto sta a rendersi conto che la cacca, come pure la luce e il pozzo, sono illusioni prodotte dalla mente, e dargli quindi il peso che meritano (poco).

Forse anche alpetta e mulattiere sono illusioni, ma almeno sono illusioni un po' piu' interattive: se hai un buon respiro sali, senno' ti fermi. Se hai la testa altrove voli e ti conci per le feste.

Ma ora basta con questi discorsi perche' e' giunto il momento della terza ed ultima parte di....

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » ven 18 lug, 2008 2:59 pm

La porti un pignone a Firenze
Appunti dal Motoraduno - Terza ed ultima parte

LA DOMENICA
La notte è stata più fresca, e il sonno se non lungo è stato almeno buono. Colazione e poi si prende congedo dalla fattoria, con già la voglia di tornarci.
Yoshi è già fuori che aspetta con il suo look da pirata intergalattico.
Pino e Husky pero' hanno deciso che per loro basta cosi, e si preparano per il rientro. Ci salutiamo calorosamente, e cosi restiamo solo io e Yoshi a tenere a bada i Rovigotti, e con loro a tenere alto il nome del Forum.
Partiamo e poco piu' in la incontriamo un altro dei preziosi amici di Yoshi: Gianni, detto il GPS umano. Sarebbe meglio dire il GPS umano Toscano, perche' pare ne esistano altri esemplari in Calabria... 8)

Gianni non e' solo, ma ci sono altri enduristi che si aggregano, un gruppetto che comprende 2 Yamaha WR250F e addirittura due cinquantini. :shock:
Partiamo e ci ritroviamo subito in un bellissimo sentiero boschivo. Pero' c'e' qualcosa che non funziona: stiamo andando troppo veloce, almeno rispetto al mio usuale passo da cammello stanco. Non vorrei attardare il gruppo quindi mi do da fare, ma se devo stare continuamente attento a non volare su qualche pietra smossa nel fogliame non posso anche godermi la passeggiata. Cerco di comunicarlo ma capisco che questo e' un punto dolente: nulla a che vedere con l'armonia creatasi il giorno prima.
Nel frattempo un cinquantino rompe il cambio ("ah, perche' ci aveva le marce?!" mi viene da dire ma mi trattengo per tempo...: che tatto, ragazzi!!! 8))
Sosta per consentire al buon Gianni di riportare all'ovile il malcapitato, e gia' gli enduroni cominciano a dare segni di insofferenza, quasi il guasto fosse colpa nostra.

Si riparte, ma al primo accenno di mulattiera l'altro cinquantino comincia ad annaspare. Mentre Gianni torna di nuovo indietro ad occuparsene noi "alpinisti" ci mettiamo in testa al gruppo cercando di fare un'andatura tranquilla. Poco dopo l'endurista che sbuffava alla sosta ci supera di gran carriera, proprio nel momento in cui stavamo rallentando per non inzaccherare una coppia di escursionisti. Ci scusiamo con loro e decidiamo che non e' cosa. Al primo bivio avviene una naturale selezione della specie: gli enduroni da una parte e noi dall'altra, con Gianni che nel frattempo ci ha raggiunto.

E li comincia davvero la giornata.
Gianni ha una bella CRF230, che si adatta perfettamente al suo fisico minuto, e con pochi ritocchi a sospensioni e motore gli consente di scalare come uno stambecco i sentieri della zona, che sembra riconoscere ad occhi chiusi.
Ciccio e Squily gli trottano dietro di buon passo, io seguo un filino piu' lento, con Yoshi che fa da premurosa scopa, ma tutti ci divertiamo un mondo per boschi ombrosi, croccanti mulattiere pietrose, e svalicamenti su radure panoramiche da cui si gode la vista di Firenze.
Un po' meno godo su sentierini infrattati, con canalini larghi poco piu' della ruota, impreziositi qua e la da pietre smosse, ingobbito sotto ai rami e schiaffeggiato dalle frasche: sprattutto mi snervano i commenti finali tipo "ah, questo si che era fatto su misura per l'Alp!". Per lei forse, ma non per me: soffro di claustrofobia, e poi il percorso mi piace scergliermelo! :evil:

In ogni caso il tutto e' molto bello e son contento che Yoshi abbia acconsentito ad organizzare una seconda giornata, comunque molto diversa dalla prima. Terminiamo con un bel fontanile ed un lungo tratto che è stato una volta una via etrusca, come testimonia una incomprensibile scritta che affiora da un enorme masso immerso nel bosco.

Rientriamo alla fine a Balatro e ci congediamo da Gianni, ringraziandolo di cuore. Il tempo di rinfrescarmi e cambiarmi la maglia zuppa, e giunge il momento di separarmi a malincuore anche dai due rovigotti. Ci rivediamo presto, magari in Abruzzo. Mentre montano le moto sul furgone io appendo i guanti ad asciugare sul traversino del manubrio,lego la giacca allo zaino e mi appresto a partire in mezzemaniche.

IL RITORNO
Yoshi mi accompagna fino al bivio della statale che mi porterà ad Arezzo (niente dubbi sulla strada stavolta...). Ci salutiamo: grazie ancora per tutto quello che hai fatto, Yoshi, e grazie ai tuoi preziosi amici.

Comincio il viaggio a velocità ridicola, pergodermi al massimo il panorama fatto di boschi, vigneti, casali orlati di siepi di rosmarino. Nella mia testa risuona la musica di Lo chiamavano Trinità: idealmente mi vedo non a cavallo della mula ma trascinato da lei steso su una lettiga di fortuna con un cappellaccio calato sulla faccia.

Sono ancora in Val d'Arno quando mi fermo per mangiare qualcosa. Ho anche il tempo di vedere la partenza e le carambole sotto l'acqua del GP di formula 1. Qui il tempo si mantiene invece bello fisso.
Proseguo cominciando ad alzare un po' la velocita: 60, addirittura punte di 70 Kmh...! :D

Puo' sembrare demenziale, ma mi rendo conto che a queste velocita', e non oltre, si puo' fare motoalpinismo anche su asfalto: si viaggia rilassati, il rischio e la fatica sono bassissimi, e si puo' notare e apprezzare ogni dettaglio di cio' che si incontra. Ovviamente e' importante saper scegliere le strade giuste, belle e a traffico limitato, dove non si rischia di essere un intralcio procedendo a bassa velocita'. Torna in mente Pirsig: le vie migliori sono quelle che non collegano niente a niente.
Nonostante l'andatura super-rilassata qualche problema ovviamente c'e': sono in sella quasi ininterrottamente da 3 giorni e il punto di contatto tra schiena e sella implora pieta'. Adotto questo sistema: ogni 20 minuti seduto ne faccio uno in piedi sulle pedane. Funziona, ma piu' in la dovro' scendere a 15', poi a 10'... :(

Supero senza problemi Arezzo: per qualche motivo al ritorno trovare la strada sembra piu' facile.
A Passignano sul Trasimeno mi concedo una sosta sul lungolago ed un fantastico frappe', servito da 4 graziosissime ninfette slave, una bionda, una castana, una bruna, una rossa... Per qualche motivo mi viene in mente Squily. 8)
Anch'io non devo passare inosservato in quel caffe' per villeggianti.

Passata Perugia cerco di evitare per quanto possibile la E45, sfruttando invece la vecchia statale che la affianca, e che mi circonda di campi di girasoli anziche' di TIR ondeggianti.
Dopo Todi l'aria si rinfresca, e a malincuore mi rimetto giacca e guanti. Almeno questo mi fa sentire un po' piu' protetto quando devo affrontare l'ultimo tratto della E45. La velocita' aumenta conseguentemente, e poi e' ora di puntare piu' decisamente a casa. E alla casa e' il pensiero quando passo Terni e poi Rieti.

Di nuovo in Abbruzzo, e qui lo scafandro non e' affatto fuori luogo.
Il sole e' ormai basso, e la mia ombra si allunga sui campi dorati.
E poi finalmente a casa, un abbraccio ai cuccioli ed una pacca all'Alpetta.

880Km, con 700 circa di viaggio. Interventi necessari: lavar via a malincuore il prezioso fango dell'Impruneta (praticamente il materiale dei miei pavimenti), e tendere la catena.

LE FOTO

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Ciccio e il pirata

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Io, Squily e (li dietro) Firenze

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Sosta ombrosa

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Torre a Cona: 4 strani pellegrini

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Vi sembro un po' accaldato?

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Il Cavaliere della Torre

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Un'ultima fontana

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Sulla via etrusca, Yoshi indica roccia con incisa la scritta misteriosa

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La scritta

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Nel bosco

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Fermi, passa la corsa (scattata col cellulare)

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Sosta sul lago Trasimeno

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A pochi Km da casa la mia ombra oramai lunga, con la gobba dello zaino, mi segue per i campi.

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Infine la foto commemorativa, con l'aggiunta di coloro che per un motivo o per l'altro non potevano essere davanti all'obiettivo.
Per una versione 1024x768 vedere qui

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Messaggio da rxman » ven 18 lug, 2008 3:09 pm

bellissima l'ultima foto
"la moto, una cosa così meravigliosa non può non avere un anima"
Valentino Rossi

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http://sites.google.com/site/mondoemotori/

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Messaggio da p51mustang » ven 18 lug, 2008 10:18 pm

Azzarola Ernesto, siamo già leggenda, passati alla storia? In bianco e nero.

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Messaggio da morfina » ven 18 lug, 2008 10:38 pm

Complimenti Ernesto. Veramente Bravo.
Sono venuto veramente bene nell'epigrafe. :lol: :lol:
Chi va piano, va sano, va lontano ma soprattutto non ti nega una mano.

squily
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Messaggio da squily » sab 19 lug, 2008 11:01 am

ti hanno già fatto tutti i complimenti e non penso occorra scriverti altro .............
sei mitico spero davvero di rincontarti presto...
un giorno senza rischio è un giorno non vissuto.

pinof
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mancano i miei complimenti

Messaggio da pinof » sab 19 lug, 2008 12:23 pm

Ho aspettato la fine del tuo resoconto per farti i miei complimenti, cosa, tra l'altro, che ha fatto ognuno di noi. Sei riuscito a cogliere l'anima del nostro incontro ma l'hai colta con ironia, tatto ed intelligenza. Bravo!!! Sei ufficialmente nominato sul campo reporter del forum. Sto scherzando, naturalmente, però hai una certa maestria in queste cose. Ribravo nuovamente.

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cichetelo
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complimenti

Messaggio da cichetelo » sab 19 lug, 2008 12:24 pm

Grande Ernesto complimenti per il reportage e le foto, mi sembra di esser stato li con voi anch'io.

Mi sa che devo ripensarci un po' prima di di vendere l'alpetta, anche se ho già avuto alcune offerte alettanti, non riesco a mollarla, chissà perchè.

Ciao a tutti Raffaele
Raffaele - Alp 200 - Rev3

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Ernesto
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Messaggio da Ernesto » dom 20 lug, 2008 7:10 pm

Siete i soliti esagerati... :D
Al massimo posso fare da vice-vice reporter ufficiale quando mancano SuperHank e Alp! :wink:
Quanto alla foto finale, per cui mi avete fatto tanti complimenti... l'ha fatta Squily!!! (questa me la lego al dito... 8))

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