e dopo l'UNO (http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo), si sa che non c'è DUE (http://motoalpinismo.forumup.it/about90 ... nismo.html) senza TRE!!!
gran chiusura di ponte natalizio con questa terza giornata consecutiva trascorsa in sella alla MULTIUSO, complice anche una situazione meteo che pare un vero regalo degli Dei del motoalpinismo: nel mio piccolo, tre giorni consecutivi di motoalpinismo sono un altro MULTIRECORD!
ormai le operazioni di vestizione e preparazione sono perfettamente rodate e acquisite, sicché dall'apertura degli occhi al momento di salire in sella non passano che pochi minuti, che comunque mi sono sembrati troppi stante la voglia matta di salire in sella che mi è cresciuta dentro in questi ultimi fortunatissimi giorni!
rientrando verso casa durante la prima uscita di questo magnifico triplete la mia attenzione fu rapita da una pseudo traccia proprio alle porte della città e così decido di iniziare la gita di oggi - che avrà per meta ancora il lago Michigan per un appuntamento con il fratello di mio fratello (è una lunga storia....) a spasso con la sua splendida Guzzi GRISO ma l'idea è senza dubbio raggiungerlo con altre direttive rispetto a due giorni fa, sennò non c'è gusto - proprio da dove i miei occhi intravvidero un sentiero ancora sconosciuto
quello che non avevo previsto erano i rovi...

molti rovi...

tantissimi rovi...

...forse troppi rovi dato che ogni azione di bonifica mi permette di procedere al massimo per qualche decina di metri per poi obbligarmi a ricominciare a fare lo spadaccino in lotta con grovigli di rovi (e comunque mi dico "bravo" da solo per aver deciso, quella volta, di completare la mia divisa da motoalpinista con dei pantaloni da giardiniere professionali e quindi antitaglio e anti spine...)
ah se la mamma m'avesse fatto meno testone, quante grane mi eviterei!


saranno state le undici passate quando ricevo la telefonata del fratello di mio fratello
"confermi il nostro pranzo nei paraggi del lago di Michignan?"
"uhm... direi di si, anche se devo confessarti che pur essendo in sella da oltre due ore non avrò fatto più di una decina di km..."
"oh ma non va davvero niente quella specie di califfone che ti ostini a chiamare moto..."
"sciacquati la bocca quando parli! la motoretta sarebbe già andata e tornata dal lago almeno quattro volte nello stesso tempo che ci metti tu solo a tirare fuori dal garage la tua vetero befana con le ali spennacchiate"
"si vabbè ma ci arrivate sul lago tu e il tuo fifty tarocco per l'una o..."
"il tempo di sospendere una mia personalissima querelle con dei rovi e mi metto di buzzo buono per essere puntuale, perché NOI siamo puntuali, NOI"
e così, pur non prendendo sempre la via più logica e comoda sospendo la lotta con il roveto più grande le mondo e dirigo più o meno la mia MULTIUSO verso il punto X




la mia amata libellula a motore ce la mette tutta per stupirmi ancora una volta portandomi in zone che non avevo ancora rostrato eppure la mia mente, come temo una gran parte di quelle di noi occidentali, in parte è già proiettata a domani quando rientrerò al lavoro e giornate come queste saranno solo un sogno
non vorrei farlo ma non riesco a resistermi e così un po' mi rattristo pensando che domani sarò rinchiuso in orrida auto spalmata scioccamente su banale bitume mentre ora sono qui... vorrei davvero essere più capace di godermi l'ADESSO piuttosto che fasciarmi la testa prima di essermela rotta però tra quella che mi aspetta l'indomani e dove mi trovo ORA non c'è proprio partita!
fosse possibile fare il "giro-in-girista" professionista...

nonostante la rincorsa lunga, per l'una in punto sono sulle sponde del lago Michigan e poco dopo vengo raggiunto dal fratello di mio fratello e dalla sua fascinosa Guzzi Griso di ritorno dalle curve delle vicine Montagne Rocciose


decidiamo di abbandonare le rive del lago - troppo affollate in questa giornata primaverile e festiva - e quindi dando vita ad uno dei tandem più estremi che ci siano capitati, raggiungiamo questo locale per cowboy duri e puri


mi piacciono i locali dove puoi mangiare tenendo a vista le moto e in questo caso specifico sono ben contento di avere in primo piano il silenziatore della Griso, a mio parere uno dei più belli in assoluto!

dopo un lauto pranzo i nostri destini si separano: la Guzzi e il fratello di mio fratello proseguono per strade secondarie, io e la motoretta Made in Vò torniamo nel nostro habitat preferito
con la pancia sazia e lo spirito leggermente etereo grazie al vinello bevuto a tavola, non mi fermo più a fare foto ma mi godo sentieri che ormai conosco bene e di fatto anche voi dato che in passato ve ne ho già parlato
mi fermo però per questi ultimi scatti dal sapore vagamente "street" o urbani con i quali concludo questa tre giorni: tre uscite, tre piccole grandi avventure che hanno avuto come comun denominatore la MULTIUSO
ancora una volta s'è dimostrata una compagna di giochi impareggiabile
chiede solo di essere accesa per poi trasportarmi lei sa dove, quasi avesse in sé le coordinate giuste per raggiungere una sorta d'estasi in terra che non viene rilevata da nessun controllo alcolmetrico o anti doping ma i cui segni sono evidenti nella psiche e nel sorriso ormai indelebilmente impresso sul mio volto




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