TTIP (Transatlantic Trade Investment Partnership)

[carlo]

Se non avete mai sentito parlare del TTIP (in italiano "Partenariato
transatlantico per il commercio e gli investimenti ")... be', forse dovreste. Si
tratta di un accordo commerciale di libero scambio tra USA e Unione Europea. E'
simile al TTP ("Trans-Pacific Partnership" tra USA e diversi altri stati
affacciati sull'Oceano Pacifico) e al CETA ("Accordo Economico e Commerciale
Globale" tra Canada e Unione Europea). Questi accordi hanno diversi punti in
comune e, secondo alcuni, costituiscono un pericolo per i cittadini e le
istituzioni democratiche dei paesi coinvolte.

Questo e' un sito che ha promosso una raccolta di firme per una Iniziativa dei
Cittadini Europei contro il TTIP:

https://stop-ttip.org/it

Una breve descrizione delle loro motivazioni:

https://stop-ttip.org/it/qual-e-il-problema/

Riguardo al primo punto ("introduzione di una giustizia parallela") fate una
ricerca su ISDS (all'incirca "Risoluzione delle controversie tra investitore e
Stato") per approfondire.

Per par condicio, questa e' la versione ufficiale dell'Unione Europea:

http://ec.europa.eu/trade/policy/in-foc ... dex_it.htm

Qui un'opinione di un premio Nobel per l'economia, Joseph Stiglitz:



Si tratta di una cosa molto lontana dal tema del forum e che richiede lunghe e
noiose letture per farsi un'opinione, ma si tratta di una cosa importante. Vi
invito a documentarvi e a fare una scelta.

[max37]

per quello che può servire ho firmato

ma che cacchio di rappresentanti abbiamo in italia e europa?

[maurrox]

Ciao Carlo,
mi fa piacere che tu ne abbia parlato. Con un gruppo di Padova siamo attivi da tempo per informare le persone su questa bestialità che stanno preparando alle nostre spalle.
Rinnovo l'invito anch'io a tutti di informarsi bene e firmare ... è l'ultima possibilità in quanto al parlamento europeo hanno praticamente già deciso di farlo passare e solo una forte pressione dell'opinione pubblica può fermarlo.

[rokes]

L'Europa fa sempre più paura ai cittadini che sono sempre all'oscuro di tutto.
Dubito che molti dei nostri politici, votati ed eletti, siano al corrente di queste cose,
quando non sanno cosa succede a casa nostra.
L'Europa sta diventando un mostro che potrebbe inghiottici tutti.
Riformarla mi sembra impossibile, quindi qualche ragione, chi vorrebbe uscirne, anche ce l'ha.
Peccato perché inizialmente era proprio un bel progetto.

Comunque ho firmato...

[carlo]

Mancano 13 giorni alla scadenza dell'iniziativa e poco piu' di 152000 firme per
raggiungere i 3 milioni di firme (questi dati non vengono fuori da una
centralina tedesca, per cui dovrebbero essere affidabili ). Per chi non avesse
ancora letto questo messaggio, rinnovo l'invito a documentarsi e a fare una
scelta. Dopo questa scadenza, la scelta la fara' qualcun altro.

[maurrox]

Centraline a parte i tedeschi hanno raggiunto 20 volte il numero di firme necessarie ... tanto per capirci come funzionano queste raccolte di firme Europee:
For a European Citizens’ Initiative (ECI) to be successful, it needs to reach 1,000,000 signatures overall and a minimum amount of signatures (also refered to as “country quorum”)
Guardatevi la mappa interattiva su questa pagina https://stop-ttip.org/it/?noredirect=it_IT ... Francia, Austria, persino gli i poco europeisti Inglesi hanno raggiunto 8 volte le firme necessarie!!
Purtroppo i nostri governanti e parlamentari europei hanno tenuto sotto traccia la cosa e rischiamo veramente un'invasione di prodotti e servizi americani a base di estrogeni e OGM ... con conseguenze difficili da immaginare per i nostri prodotti di qualità.

[tanta robbbba]

firmato anch'io!

[rokes]

Aggiornamento ricevuto oggi:
http://www.newsletter-webversion.de/?c= ... a5glr-18hz

[carlo]

Greenpeace Olanda e' riuscita ad ottenere parte dei testi del TTIP e pubblicarli
su http://www.ttip-leaks.org/ . Altre informazioni qui:

http://www.greenpeace.org/italy/it/News ... -del-TTIP/

Il testo dell'accordo non e' (eufemisticamente parlando) molto leggibile, quindi
riporto qui un breve estratto (dal sito Greenpeace linkato sopra):

Dal punto di vista della protezione dell’ambiente e dei consumatori, quattro gli
aspetti seriamente preoccupanti:

Tutele ambientali acquisite da tempo sembra siano sparite

Nessuno dei capitoli che abbiamo visto fa alcun riferimento alla regola delle
Eccezioni Generali (General Exceptions). Questa regola, stabilita quasi 70 anni
fa, compresa negli accordi GATT (General Agreement on Tariffs and Trade) della
World Trade Organisation (WTO – in italiano anche Organizzazione Mondiale per il
Commercio, OMC) permette agli stati di regolare il commercio “per proteggere la
vita o la salute umana, animale o delle piante” o per “la conservazione delle
risorse naturali esauribili”. L’omissione di questa regola suggerisce che
entrambe le parti stiano creando un regime che antepone il profitto alla vita e
alla salute umana, degli animali e delle piante.

La protezione del clima sarà più difficile con il TTIP

Gli Accordi sul Clima di Parigi chiariscono un punto: dobbiamo mantenere
l’aumento delle temperature sotto 1,5 gradi centigradi per evitare una crisi
climatica che colpirà milioni di persone in tutto il mondo. Il commercio non
dovrebbe essere escluso dalle azioni sul clima. Ma non c’è alcun riferimento
alla protezione del clima nei testi ottenuti.

La fine del principio di precauzione

Il principio di precauzione, inglobato nel Trattato UE, non è menzionato nei
capitoli sulla “Cooperazione Regolatoria”, né in nessuno degli altri 12 capitoli
ottenuti. D’altra parte, la richiesta USA per un approccio “basato sui rischi”
che si propone di gestire le sostanze pericolose piuttosto che evitarle, è
evidente in vari capitoli. Questo approccio mina le capacità del legislatore di
definire misure preventive, per esempio rispetto a sostanze controverse come le
sostanze chimiche note quali interferenti endocrine (c.d. hormone disruptors).

Porte aperte all’ingerenza dell’industria e delle multinazionali

Mentre le proposte contenute nei documenti pubblicati minacciano la protezione
dell’ambiente e dei consumatori, il grande business ha quello che vuole. Le
grandi aziende ottengono garanzie sulla possibilità di partecipare ai processi
decisionali, fin dalle prime fasi.

I documenti mostrano chiaramente che mentre la società civile ha avuto ben poco
accesso ai negoziati, l’industria ha avuto invece una voce privilegiata su
decisioni importanti.

Il rapporto pubblico reso noto di recente dall’UE ha solo un piccolo riferimento
al contributo delle imprese, mentre i documenti citano ripetutamente il bisogno
di ulteriori consultazioni con le aziende e menzionano in modo esplicito come
siano stati raccolti i pareri delle medesime.

I documenti pubblicati da Greenpeace Olanda constano di 248 pagine in un
linguaggio legale tecnicamente complesso: 13 capitoli di “testo consolidato” del
TTIP più una nota interna dell’UE sullo stato del negoziato (Tactical State of
Play of TTIP Negotiations – March 2016). Greenpeace Olanda ha lavorato assieme
al rinomato network di ricerca tedesco di NDR, WDR and Süddeutscher
Zeitung. Fino ad ora i rappresentanti eletti avevano potuto vedere parte di
questi documenti in stanze di sicurezza, con guardie, senza consulenti esperti e
senza poterne discutere con nessuno. Con questa pubblicazione, milioni di
cittadini hanno la possibilità di verificare l’operato dei propri governi e
discuterne con i loro rappresentanti.

Chi ha cura delle questioni ambientali, del benessere degli animali, dei diritti
dei lavoratori o della privacy su internet dovrebbe essere preoccupato per quel
che c’è in questi documenti. Il TTIP, si svela per ciò che davvero è: un grande
trasferimento di poteri democratici dai cittadini al grande business.

[Stranetribù]

Firmato....
Certo che se penso a quante speranze avevano accompagnato l'idea di una Europa unita....Delusione massima.