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Superamento ostacoli dell'Alp 4.0

Trail, ovvero motociclette da sentiero, o dichiaratamente da motoalpinismo. Sono moto non estreme, semplici e robuste, mettono subito a loro agio anche i meno esperti grazie a potenze limitate e selle basse. Economiche e bisognose di poche cure, spesso spartane, sono sicuramente lontane dalle mode, ma vicine allo spirito di questo forum
sapphire
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Messaggio da sapphire » ven 17 ott, 2008 9:02 pm

Xerrista se vuoi un consiglio per la forcella devi cambiare l'olio con il motorex 7,5 e togliere il fermacopertone ( visto che la tua alp è usata controlla che non siano stati messi spessori nella forcella) Per il mono posteriore svita la ghiera di un paio di giri e lubrifica leveraggi e forcellone.Nella foto allegata il mono della alp 4.0 2008 con una ghiera e fermo con vite esagonale.( la vecchia alp monta un mono diverso più rigido e con due ghiere di metallo ) In questa moto anche le sospensioni sono un compromesso tra strada e fuoristrada. Forse si pretende un pò troppo da questa graziosa scramblerina.

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p51mustang
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Messaggio da p51mustang » ven 17 ott, 2008 11:53 pm

sapphire ha scritto:. Forse si pretende un pò troppo da questa graziosa scramblerina.
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Io vi posso assicurare che l'ho portata in dei posti dove le enduro racing si fermano e dove possono andare solo le trial.

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Messaggio da p51mustang » ven 17 ott, 2008 11:56 pm

Ed almeno per me il bello è proprio questo e cioè che con una moto che ho pagato 3000 euro (aveva un anno di vita), ogni cosa in più che risco a fare oltre al limite che credevo, diventa una piacevole sorpresa.

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Messaggio da Xerrista » sab 18 ott, 2008 11:18 am

sapphire, grazie molte x i consigli

non capisco invece xchè molti si prodighino a sconsigliarne un uso spinto in fuoristrada, a parte il non dissuadermi dai miei intenti, non vedo proprio xchè il beta Alp 4.0 non sia possibile considerarla una moto da fuoristrada in senso largo.
Perchè l' XR sì, il WR sì etc. ma la ALP NO!!

provate a motivarle le vostre considerazioni;
dire : "NO con l'ALP non si può; NO con l'ALP non si fa'"
non mi sembra mica molto furbo

eppoi il paradosso di tutto questo, è che qui si trovano diversi consigli su come migliorarne l' "aggressività" (concedetemi il termine) in fuoristrada ..
altrimenti come dicono Disegni e Caviglia: "se avete paura di sporcarvi il vestitino compratevi una vespa"

.. adesso succede un putiferio
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Messaggio da nolimit » sab 18 ott, 2008 12:49 pm

Ocio, non mi posso permettere di sconsigliare checchessia a chiccessia, semplicemente perchè la mia esperienza diretta dell'ALP si limita a esserci stato seduto sopra in modo statico ed a quattro pompate di forca.
Però il conce dove ho preso la Zuka è anche conce Beta, e le ALP le ha lì fuori, è un ex-crossista - trilaista - endurista anche lui, e quattro ciacole quando sei lì vengono fuori volentieri.

La mia opinione, nata esclusivamente guardandone le componenti e le note caratteristiche, per cui rigorosamente teorica, è che sia una moto che permette di fare qualcosa di tutto, ma non è nata per niente in particolare. Va in città ed è comoda, ci si può fare autostrada ma non troppa, si va per sterri ma non la userà mai Toni Bou per mettere in gioco il suo titolo. Insomma, è il solito discorso: la moto totale non esiste. La Beta non è una incriminata, è solo una di quegi ibridi che sono nati per avere una sola moto in garage, a costo contenuto e possibilità di svago fino a un certo punto. Discorso che consoco fin troppo bene, dal momento che anche io ho una cosa simile in garage da quando la schiena non mi permette più i semimanubri.
Chiunque può fare quel che vuole con quel che ha, anzi difenderei con vigore qualsiasi tentativo di negare a chiunque questo sacrosanto diritto. Io pure, da ragazzino, ho spaccato in due fior di biciclette per farci i salti.
Poi ho capito che preferivo saltare e curvare in appoggio piuttosto che andarci a scuola o al cinema, e mi sono comprato una BMX. :wink:
Che è poi l'esatto contrario di quel che predicano Disegni e Caviglia, ma è lo stesso sacrosanto concetto, che non fa una grinza che sia una. No? :)
Doveroso difendere a spada tratta il proprio acquisto, ma pretenderne che possa avere le stesse prestazioni di una WR, quando sin dallo sviluppo ingegneristico sono state prese strade assolutamente antipodiche... ebbene quello proprio non lo affermerei 8)

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Messaggio da lamberto » sab 18 ott, 2008 5:59 pm

Quoto nolimit

Da quello che ho potuto leggere in questo 3D il 95% degli acquirenti della ALP ne fa un uso consono alle capacità costruttive e mi sembrano utenti soddisfatti.
Se tu hai le capacità fisiche di poter utilizzare questa moto in situazioni estreme, nessuno ti vieta di farlo visto che, come giustamente dicevi sopra, "chi ha detto dove sono i limiti". Secondo me li troverai se seguirai questa strada, e anche presto, proprio perchè la ciclistica di questa moto non ti può supportare negli sforzi a cui vuoi sottoporla.
Quando un mezzo lo si utilizza al limite, o poco oltre, a quel punto prendi dei grossi rischi perchè la moto ha delle reazioni anomale.
Per questo motivo quando voglio fare motoalpinismo, magari anche impegnativo prendo la moto da trial. Se voglio fare spostamenti più comodi e lunghi prendo l'enduro stradale.
Quando si vuole praticare uno sport o lo si fa col mezzo giusto o prima o poi si paga.
Chi ha l'Alp è conscio delle perfomances del mezzo e da lui pretende di poter percorrere mulattiere anche toste ma a velocità moderata.
Ho avuto modo di provare ultimamente la ALP 4.0, moto che mi ha sempre intrigato proprio per la sua polivalenza, in un tratto di enduro piuttossto impegnativo, e posso dire che le difficoltà maggiori le ho avute in discesa. In salita prese le debite misure, ovvero una andatura tranquilla ma costante, a gas puntato, la moto è salita tranquillamente. Però in discesa, nei tratti più in pendenza, mi sono preso delle belle strizze perchè trattenere 130 kg con il solo freno dietro è impossibile, per cui mi sono avvalso dell'anteriore provocando dei trasferimenti di carico, data la cedevolezza delle forcelle, che mi hanno fatto vedere i sorci verdi.
Morale, moto eccezionale, però bisogna usarla per quello che è stata fatta, se tu riesci a salire sui sassoni complimenti, comunque se quella è la tua mira, hai comperato il mezzo sbagliato.

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Messaggio da sapphire » sab 18 ott, 2008 7:09 pm

Si ricade sempre nello stesso discorso e ovvio che in fuoristrada la wr offre maggiori performance della polivalente alp 4.0 ma avete mai provato a velocità di punta di 140 kmh se tiene meglio la strada una specialistica da fuoristrada o una polivalente Alp ??? A questo punto dovrei dire che la specialistica rispetto alla Alp non va una mazza ma in realtà non è così perchè ha soltanto un range di utilizzo semplicemente più mirato al fuoristrada ed ovviamente su strada a velocità elevate trova maggiori difficoltà di quante ne possa trovare la Alp. Xerrista considerando che la tua moto è usata e la forcella è poco scorrevole quando cambi l'olio controlla che sia perfetta e non virgolata o storta. Se la vuoi molto scorrevole puoi mettere un motorex sae 5 invece del 7,5

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Messaggio da Xerrista » lun 20 ott, 2008 11:13 am

lamberto ha scritto:Per questo motivo quando voglio fare motoalpinismo, magari anche impegnativo prendo la moto da trial. Se voglio fare spostamenti più comodi e lunghi prendo l'enduro stradale.
Quando si vuole praticare uno sport o lo si fa col mezzo giusto o prima o poi si paga.
E' proprio questa la presunzione molto diffusa, che il motoalpinismo sia una BRANCA del TRIAL.
il MOTOALPINISMO è MOTOALPINISMO.
Altrimenti avrebbero potuto chiamarlo TRIALalpinismo oppure ENDUROalpinismo.
Quello che condivido è l'ETICA del motoalpinismo, il resto sono solo velleità dei singoli
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Messaggio da Xerrista » lun 20 ott, 2008 1:02 pm

sapphire ha scritto:Xerrista se vuoi un consiglio per la forcella devi cambiare l'olio con il motorex 7,5 e togliere il fermacopertone ( visto che la tua alp è usata controlla che non siano stati messi spessori nella forcella) Per il mono posteriore svita la ghiera di un paio di giri e lubrifica leveraggi e forcellone.Nella foto allegata il mono della alp 4.0 2008 con una ghiera e fermo con vite esagonale.( la vecchia alp monta un mono diverso più rigido e con due ghiere di metallo ) In questa moto anche le sospensioni sono un compromesso tra strada e fuoristrada. Forse si pretende un pò troppo da questa graziosa scramblerina.
Ciao Sapphire
ho allentato la ghiera del mono di 3 giri, per la lubrificazione forcellone non ho visto le classiche valvoline a sfera per lo spingigrasso, ho visto male? se non ho visto male come procedo ?
Non ho capito, parli di un fermacopertone, pf puoi spiegarmi meglio ? anche per gli spessori sulla forcella, dove dovrebbero essere ?
Per il cambio dell'olio nelle forcelle come procedo ? puoi dettagliarmelo? è difficile ?

grazie

ps
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Messaggio da lamberto » lun 20 ott, 2008 6:57 pm

E' proprio questa la presunzione molto diffusa, che il motoalpinismo sia una BRANCA del TRIAL.
il MOTOALPINISMO è MOTOALPINISMO.
Altrimenti avrebbero potuto chiamarlo TRIALalpinismo oppure ENDUROalpinismo.
Quello che condivido è l'ETICA del motoalpinismo, il resto sono solo velleità dei singoli
Il concetto di motoalpinismo è a largo spettro, potrei andare sull'Assietta con il Tenèrè e dire che ho fatto motoalpinismo.
Quindi non ho nessuna presunzione di attribuire valenze a certi termini.
Sicuramente però le moto che si usano nel motoalpinismo, e non sono io a dirlo e farlo, sono per la maggioranza delle volte derivate da trial.
A partire dalle vecchie Pampera GasGas ad arrivare ai giorni nostri dove la T-Ride della Scorpa all'80% è una moto da trial.
Poi come al solito dipende dai gusti personali e dai percorsi che si praticano, in questo mese ho intenzione di percorre strade militari in Liguria a quote abbastanza alte e le farò con il nuovo Tenèrè però sarà, a mio avviso, un motoalpinismo sui generis.
Se i produttori hanno derivato le moto da motoalpinismo dalle trial un motivo ci sarà, i percorsi alpini sono piuttosto impervi.

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