No, non e' una cattedrale nel deserto, il solare termico e' validissimo. Ha un EROEI maggiore di 10, e sta continuamente aumentando.
Ed in effetti Carlo Rubbia spinge da anni per abbandonare il fotovoltaico ed adottare il solare termico per la produzione di energia elettrica...
Tra l'altro, nel "sistema Rubbia" viene anche previsto l'accumulo del calore raccolto dagli specchi mediante sali che fondono ad alta temperatura, e questo risolve l'annoso problema dovuto al fatto che il sole produce energia solo di giorno, mentre per illuminare le citta' serve di notte...
Con meta' dei soldi spesi per incentivare il fotovoltaico con il cosiddetto "conto energia", si sarebbero costruite ogni anno una ventina di centrali termoelettriche "Rubbia" da 50 MW....
Che producono energia elettrica ad un costo di 10-11 Eurocent/kWh, mentre l'incentivazione del conto energia ci costa almeno 30 eurocent/kWh...
Queste informazioni sono note da almeno 5 anni, e' assurdo che il nostro governo abbia continuato a depauperarci per arricchire i "furbetti" che han ben pensato di mettersi i pannelli fotovoltaici sul tetto di casa...
Meglio sarebbe stato investire nella costruzione di grandi centrali termoelettriche solari, ovviamente nel meridione ove rendono di piu', lasciando che i pannelli solari se li mettesse, a sue spese, chi aveva voglia di dare soldi ai cinesi (che li costruiscono)...
L'idea Rubbia la propose gia' nel 2006/2007, ed allora si era deciso di costruirne una "prototipo" che si sarebbe dovuta chiamare Pitagora e sorgere a Crotone. Ovviamente poi, essendo una idea furba, l'hanno insabbiata. Sembra pero' che ora se ne riparli:
http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArc ... A=20110304
Dal punto di vista tecnico-economico, riporto qualche dato:
1) Una centrale "Rubbia" da 50 Mw costa 10 milioni di euro, e produce, in un anno, 65 milioni di kWh (65 GWh), che "valgono" a prezzi di mercato circa 6.5 milioni di euro. Considerate le spese di esercizio, di manutenzione e per il personale, la centrale si paga in meno di 5 anni, quindi e' gia economicamente conveniente rispetto al termoelettrico da combustibili fossili, senza alcuna incentivazione economica.
2) Grazie all'incentivazione del conto energia, sono attualmente installati in Italia una quantita' di pannelli solari pari ad una potenza di picco di 1000 MW (pari cioe' a 20 "centrali Rubbia"), che in un anno producono circa 1300 milioni di kWh (1300 GWh, cioe' il 0.4% del fabbisogno elettrico nazionale). I proprietari di questi impianti fotovoltaici ricevono dunque, a spese di noi contribuenti, una cifra complessiva di circa 400 milioni di euro l'anno, con cui si costruirebbero 40 centrali "Rubbia"...
3) poiche' il fabbisogno energetico nazionale e' all'incirca pari a 337000 GWh, per coprirne un terzo, cioe' 100000 GWh, occorrerebbero 1500 centrali "Rubbia", che occuperebbero in tutto un'area pari ad un quadrato di 20 km di lato. Visto che in realta' sono gia' competitive ai prezzi attuali e senza incentivazione statale, non si capisce perche' non stiano spuntando come funghi...
4) Non si capisce neanche perche' continuiamo a pompare denaro nelle casse di cittadini "furbetti" che, ammantandosi di un aura di ecologisti convinti, si arriccihscono alle spalle della comunita', profittando del fatto di possedere ampi tetti o terreni da adibire al fotovoltaico, e distogliendo cosi' le risorse economiche necessarie alla realizzazione di centrali termoelettriche solari.
Le cifre suddette le ha date Rubbia, io di lui tenderei a fidarmi abbastanza, ma forse c''e' dell'altro che dai suoi articoli non appare, e questo forse spiega perche' si e' andati nella direzione opposta a quella da lui voluta...
In partiicolare, forse i nostrii governanti temono che pompando un notevole flusso di denaro verso le regioni piu' favorite dal sole, questo denaro vada ad alimentare circuiti malavitosi o comunque venga speso male, ed in ogni caso produca poco "ritorno elettorale".
Sicuramente porta piu' voti e comporta meno rischi disperderlo a pioggia in decine di migliaia di impiantini fotovoltaici...