Vorrei ringraziare tutti dei calorosi complimenti! Non immaginavo che una corsa sul fiume, suscitasse tali apprezzamenti!
X Gabor:
complimenti per il nikname da intenditore, le Gabor le costruivano poco distante da dove abito.
E complimenti per la firma su “Shackleton”: quelli si che erano veri esploratori con gli attributi grossi così, altrochè!
X Ciccio:
giuro che ti ho pensato facendo l’Adige!
Grazie delle delucidazioni sulla pista da cross e sulle misteriose costruzioni: mi hai tolto dubbi amletici!
Per il Po, ci tornerei volentieri, conscio che con il grande fiume non si scherza, nemmeno con l’XR; Alves sul Po:
http://www.xr-italia.com/forumxr/index. ... ic=14313.0
X Ernesto
Hai centrato il nocciolo della questione, come sempre!
X Rerechan e per tutti
Parliamo di FAUNA?
Da quanto mi ha detto una guardia forestale, in tutto il veneto sono proibiti i motori a scoppio vicino ai fiumi, ed il problema non e' scavare o meno con le ruote, ma l'inquinare l'ambiente, piu' che altro per la FAUNA...
E voi direte: "...e che' ci sono i caprioli sul lungofiume?"; ed e' quel che dico anch'io, al massimo si fanno morire le nutrie, i ratti di fogna, i serpenti d'acqua e via dicendo...
Quanto segue è tratto da wikipedia, voce “magredi” le più grandi distese di ciottoli su in Friuli, poligono di tiro dell’esercito e terreno di esercitazione carri armati, teatro di gare di fuoristrada come la Italian Baja, recentemente diventate S.I.C. (Sito Interesse Comunitario):
http://it.wikipedia.org/wiki/Magredi
Fra gli uccelli che nei magredi nidificano a terra, i più singolari sono certamente gli occhioni. Nel tempo si sono adattati alla presenza dei carri armati e la loro presenza risultava stabile fino a pochi anni fa, ma ora il pericolo viene dagli amatori del fuoristrada e dalle loro gare agonistiche (organizzate persino all’interno del S.I.C.) come l'Italian baja, prestigiosa manifestazione sportiva dalla notevole rilevanza internazionale, il cui numero appassionati cresce ogni anno. Questi si muovono liberamente a causa della mancanza di norme e vigilanza nei confronti dell’area. Un’altra causa è il passaggio delle greggi durante il periodo riproduttivo. Il risultato di tutto ciò è che, nelle ultime stagioni, gli occhioni sono stati spesso costretti a ripararsi fra i seminativi delle aree limitrofe.
Io vorrei tanto sapere chi scrive queste voci!
Si sono adattati ai carri armati ma non alle moto??????????????????????????????
Mi sa tanto di scrittore “leggermente” prevenuto contro il fuoristrada!
E pure le greggi non vanno bene?
A posto siamo …
Parliamo di FIUMI?
Ultime news lette sul quotidiano la settimana scorsa.
Avete presente la prima foto del report?
È la zone delle “rotte”, dove il torrente si allarga nella pianura, e assieme a 2 piccoli affluenti, forma un dedalo di canali, zone umide, praterie e boschetti ripariali.
Un’ argine, quasi interamente asfaltato, è percorso da una pista ciclabile; ovviamente le moto, sull’argine come sul greto, sono vietatissime, gli altri frequentatori del luogo ti guardano come un delinquente vandalo, e non ho idea di che multa ti possano fare!
Ma leggete qui:
Stop alle piene dell’Agno
In arrivo il mega laminatoio
La Regione stanzia oltre quattro milioni di euro per il progetto che sistemerà le rotte
Giovedì 15 Gennaio 2009
Le rotte del Guà saranno ridisegnate grazie al super finanziamento per il laminatoio.
Per almeno 100 anni le brentane dell'Agno non faranno più paura. Dopo che sarà realizzato il progetto di laminazione delle piene del fiume che dà il nome alla valle, previsto nell'ampia area delle rotte dell'Agno-Guà a Trissino. La giunta regionale ha stanziato 4 milioni 255 mila euro per il progetto. Soldi che saranno prelevati dai fondi messi a disposizione dal ministero dell'Ambiente.
L'intervento prevede la sistemazione di un'area (le cosiddette rotte) in larga parte demaniale allo scopo di renderla efficace alla laminazione del colmo di piena. … Si prevede di ottenere un invaso del volume di 3.5 milioni di metri cubi in un'aerea che ha un'estensione di 80 ettari. Per la realizzazione dell'intero progetto è previsto un costo di circa 30 milioni di euro che potrà trovare copertura, oltre che dal finanziamento varato dalla giunta regionale veneta, anche dai ricavi della vendita del materiale inerte scavato nell'area delle rotte del Guà. Situazione questa, che comporterà un notevole aumento del traffico pesante per il trasporto di quanto verrà estratto in zona per i lavori di laminazione
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3,5 MILIONI di metri cubi di terra e ghiaia! 80 ettari!!!!
30 milioni di € il costo, 4 dalla regione, 26, VENTISEI MILIONI DI €, vendendo lo scavato!
Io non sono un geologo/idrologo e non so giudicare se sia un lavoro che serva veramente (ma ne dubito): ma non vi viene anche voi il sospetto che sia tutta una bufala per ottenere la concessione per scavare la preziosa ghiaia!
Le moto no, ma migliaia di camion che trasporteranno 3,5 milioni di metri cubi di terra si!
NO COMMENT
Ciao
Alves