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Il motoalpinismo secondo me.....
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La prima cosa che mi viene in mente e' che bisogna avere il casco con la piuma d'ordinanza....
La seconda e' che ormai mi diverto molto di piu' con la moto da trial che con l'enduro, perche' mi sono stufato di tribolare con una moto alta di sella, che ti costringe ad andare forte cercando di non abbracciare le piante anche se uno "ama" la natura...
La moto da trial e' perfetta per il motoalpinismo, basta avere una tanica nella zaino (purtroppo...)ed ogni sentiero e' buono per iniziare, sia quelli gia' noti, dove conosci ogni difficolta' ogni curva, ogni pezzo difficile oppure quando ti avventuri in posti nuovi, magari in qualche mulatrial, dove ogni nuovo panorama ti lascia a bocca aperta, anche perche' ormai ti manca il fiato...Sono piu' di trent'anni che mi avventuro nei boschi o sui passi di montagna con ogni tipo di moto, da quella stradale, da entro fuoristrada, da enduro, da trial,ma le soddisfazioni che mi ha dato quest'ultima sono le piu' impagabili, fondamentale anche la compagnia giusta, l'amico bravo nella guida che in genere ti porta a percorrere sentieri che neppure esistono, e piu' e' difficile il percorso, e piu' gli scappa da ridere...e poi sul tracciato dev'esserci per forza la "piola" quella in mezzo ai monti, dove pero' si mangia meglio che in un ristorante a cinque stelle, e poi di stelle, nelle radure che si aprono ogni tanto in mezzo ai boschi, mentre ritorni a casa , ce ne sono anche di piu'....
La seconda e' che ormai mi diverto molto di piu' con la moto da trial che con l'enduro, perche' mi sono stufato di tribolare con una moto alta di sella, che ti costringe ad andare forte cercando di non abbracciare le piante anche se uno "ama" la natura...
La moto da trial e' perfetta per il motoalpinismo, basta avere una tanica nella zaino (purtroppo...)ed ogni sentiero e' buono per iniziare, sia quelli gia' noti, dove conosci ogni difficolta' ogni curva, ogni pezzo difficile oppure quando ti avventuri in posti nuovi, magari in qualche mulatrial, dove ogni nuovo panorama ti lascia a bocca aperta, anche perche' ormai ti manca il fiato...Sono piu' di trent'anni che mi avventuro nei boschi o sui passi di montagna con ogni tipo di moto, da quella stradale, da entro fuoristrada, da enduro, da trial,ma le soddisfazioni che mi ha dato quest'ultima sono le piu' impagabili, fondamentale anche la compagnia giusta, l'amico bravo nella guida che in genere ti porta a percorrere sentieri che neppure esistono, e piu' e' difficile il percorso, e piu' gli scappa da ridere...e poi sul tracciato dev'esserci per forza la "piola" quella in mezzo ai monti, dove pero' si mangia meglio che in un ristorante a cinque stelle, e poi di stelle, nelle radure che si aprono ogni tanto in mezzo ai boschi, mentre ritorni a casa , ce ne sono anche di piu'....
Meno Internet e piu' Cabernet, ma anche il Dolcetto va bene lo stesso...
- angelofarina
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Si, pero' ci vuole la sella, se no alla sera, oltre a vedere le stelle, ti trovi, a tua scelta, le ginocchia distrutte oppure il c..o ammaccato...
Fortunatamente al giorno d'oggi Beta, Montesa e Scorpa forniscono valide soluzioni sella+serbatoio aggiuntivo...
http://motoalpinismo.forumup.it/viewtop ... oalpinismo
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Angelo Farina
http://www.angelofarina.it
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Purtroppo (per me...)la sella o kit sella-serbatoio va' contro la mia idea di moto da trial, nel senso che per me la moto da trial rappresenta un atrezzo ginnico, un prolungamento del pilota, oltre ad essere "la moto" ridotta all'essenziale, senza nessun fronzolo inutile, questo e' l'aspetto diciamo cosi' "filosofico" della questione, mentre all'atto pratico ho visto piu' volte i miei amici kit-dotati volare a terra proprio perche' l'aumento dell'altezza dovuto a questi "benedetti" selloni, impediscono al pilota di poter sgambettare agevolmente soprattutto in mezzo ai sassi o in contropendenza dove bisogna buttare il piede di emergenza, in questi casi la mancanza della sella diventa fondamentale, un altro caso dove la sella e' altamente controproducente e' la risalita di scalini di una certa altezza, dove il necessario arretramento del corpo viene ostacolato dall'ingombro in altezza della sella, lo stesso avviene in discesa con il rischio di capottamento in avanti! Tutte cose purtroppo gia' viste sulla "pelle" dei miei amici....
E 'chiaro che il fatto di portare cinque litri sul "groppone" come mi succede nelle Mulatrial o nei giri piu' lunghi, rappresenta una bella noia, pero' soffro in silenzio.....Uuuuuuuuuuuuuaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!!!
E 'chiaro che il fatto di portare cinque litri sul "groppone" come mi succede nelle Mulatrial o nei giri piu' lunghi, rappresenta una bella noia, pero' soffro in silenzio.....Uuuuuuuuuuuuuaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!!!!!!!!!
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- Iscritto il: gio 14 ago, 2008 9:43 am
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Se, giustamente, per un purista del trial la moto rappresenta un "attrezzo ginnico" (brrrrr!!!) dobbiamo anche riflettere sul fatto che in tale disciplina il piede a terra non sarebbe previsto ne' tantomeno lo zampettare.
Secondo me le moto da trial attuali proprio perchè sempre più performanti; sempre più estreme e tremendamente corsaiole non sono affatto adatte (a meno di montare degli accrocchi orribili esteticamente o pericolose taniche di benzina sulle spalle) ad un uso amatoriale.
Per questo hanno perso una fetta del mercato che e' andata alle moto da enduro (più o meno specialistiche) che quantomeno rispettano i crismi della motocicletta intesa come mezzo di trasporto e cioè: una accettabile comodita' nei trasferimenti; una buona autonomia ed una dignitosa dotazione di luci nel caso si faccia un po' tardi.
Secondo me le moto da trial attuali proprio perchè sempre più performanti; sempre più estreme e tremendamente corsaiole non sono affatto adatte (a meno di montare degli accrocchi orribili esteticamente o pericolose taniche di benzina sulle spalle) ad un uso amatoriale.
Per questo hanno perso una fetta del mercato che e' andata alle moto da enduro (più o meno specialistiche) che quantomeno rispettano i crismi della motocicletta intesa come mezzo di trasporto e cioè: una accettabile comodita' nei trasferimenti; una buona autonomia ed una dignitosa dotazione di luci nel caso si faccia un po' tardi.
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Diciamo che la teoria di "non" mettere i piedi a terra la conosco, ma la pratica e' ben diversa, a volte, oltre a mettere i piedi a terra, metto anche il resto del corpo... ...
Ho "estremizzato" dicendo che ci vuole la tanica da cinque litri quando si fanno dei giri da cinquanta/settanta km. in una giornata, mentre per il giro del pomeriggio, magari partendo da casa con qualche km. di asfalto e' sufficiente portarsi due/tre litri di miscela.Purtroppo i serbatoi delle moto attuali non vanno oltre i tre litri di capienza effettiva. Sul modello precedente alla mia Gas Gas, esisteva un serbatoio realizzato in alluminio dalla capienza di 4,5 litri, sul nuovo modello dal 2009 in poi, con il telaio in tubi tondi, non credo che esista ancora niente, per il momento!Anche il Montesa Cota 4Rt ha un serbatoio all'apparenza piu' capiente, ma avendo al suo interno la pompa della benzina, ha anche lei una capienza di circa tre litri, anche se il motore quattroti' piu' l'alimentazione ad iniezione elettronica consente dei consumi sensibilmente minori delle due tempi!
Ho "estremizzato" dicendo che ci vuole la tanica da cinque litri quando si fanno dei giri da cinquanta/settanta km. in una giornata, mentre per il giro del pomeriggio, magari partendo da casa con qualche km. di asfalto e' sufficiente portarsi due/tre litri di miscela.Purtroppo i serbatoi delle moto attuali non vanno oltre i tre litri di capienza effettiva. Sul modello precedente alla mia Gas Gas, esisteva un serbatoio realizzato in alluminio dalla capienza di 4,5 litri, sul nuovo modello dal 2009 in poi, con il telaio in tubi tondi, non credo che esista ancora niente, per il momento!Anche il Montesa Cota 4Rt ha un serbatoio all'apparenza piu' capiente, ma avendo al suo interno la pompa della benzina, ha anche lei una capienza di circa tre litri, anche se il motore quattroti' piu' l'alimentazione ad iniezione elettronica consente dei consumi sensibilmente minori delle due tempi!
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non mettere il piede a terra conta in una zona dove fai gare, nel motoalpinismo è valido tutto ........ ovvio che più sei bravo (o più conosci il percorso e arrivi sull'ostacolo già preparato) meno metti il piede a terra , ma in qualche passaggio stretto o perticolarmente pericoloso (tipo qualche taglio di costone dove il sentiero è solo un'utopia e lo strapiombo è lì che ti aspetta) il sano piede a terra dà sicurezza e ti aiuta ..... tutte cose che nelle zone non esistono .....
le moto da trial di oggi ti consentono di fare percorsi estremi con la metà della fatica delle moto di una volta (sempre se con queste ultime certi tratti riesci a farli ...) e l'unica menata è il trasporto benzina, ma vi assicuro che in certe uscite 3 ore sono più che sufficienti e 1 litro nello zaino basta e avanza .......
le ultime mulatrial poi sono organizzate in modo tale che metti la tua tanica su un furgoncino che si posiziona a metà percorso e quindi anche questo problema è risolto .....
le moto da trial di oggi ti consentono di fare percorsi estremi con la metà della fatica delle moto di una volta (sempre se con queste ultime certi tratti riesci a farli ...) e l'unica menata è il trasporto benzina, ma vi assicuro che in certe uscite 3 ore sono più che sufficienti e 1 litro nello zaino basta e avanza .......
le ultime mulatrial poi sono organizzate in modo tale che metti la tua tanica su un furgoncino che si posiziona a metà percorso e quindi anche questo problema è risolto .....
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Per quel poco che ne ho assaporato, io avevo inteso il motoalpinismo come un modo "motorizzatamente civile" di vivere la montagna; il trial, quello vero sia indoor che outdoor (che vedo solo in TV), richiede in primis una costante preparazione fisica ad hoc, esperienza pluriennale e ...no fear per qualsivoglia ostacolo si pari innanzi alla zona
Secondo me il motoalpinismo dovrebbe quindi esser concepito come una modalità di "raggiunger in moto ciò che si raggiunge a piedi" ...quindi goderne dei paesaggi in quota e magari consumar sul posto il classico paninozzo nello zainetto ...all'immancabile retrogusto di miscela/benzina
Secondo me il motoalpinismo dovrebbe quindi esser concepito come una modalità di "raggiunger in moto ciò che si raggiunge a piedi" ...quindi goderne dei paesaggi in quota e magari consumar sul posto il classico paninozzo nello zainetto ...all'immancabile retrogusto di miscela/benzina
Alpi marittime - Massiccio del Mercantour (F)
Il motoalpinismo secondo me.....
Il senso di liberta' che ti da' la moto, di qualsiasi genere si tratti, da enduro, da strada, da trial o altro non te lo da' nessun altro mezzo di trasporto, anzi definirla cosi' mi sembra molto riduttivo...
Stasera abbiamo combinato un giro con le moto da trial con i miei compari e sto' gia' "smaniando" pensando al giro di domani, anche se ci sara' ghiaccio o neve e poi chi non gira in moto al primo dell'anno....
Nessuno deve dimostrare niente nell'uso della moto, ho sempre pensato che l'importante sia divertirsi, ognuno vede il divertimento in modo diverso, c'e' quello che va da solo per godersi la natura in mezzo ai boschi, che spegne la moto e si ferma a pensare nel silenzio piu' totale,c'e' quello che si vuol mettere alla prova e cerca di percorrere il sentiero piu' impegnativo nel minor tempo possibile oppure prova a percorrerlo in perfetto stile trialistico cercando di non mettere i piedi a terra, il concetto di motoalpinismo "ideale" e' quello che abbiamo dentro di noi, io dico che l'importante e' divertirsi......
Buon anno.......e tenete su i piedi......
Stasera abbiamo combinato un giro con le moto da trial con i miei compari e sto' gia' "smaniando" pensando al giro di domani, anche se ci sara' ghiaccio o neve e poi chi non gira in moto al primo dell'anno....
Nessuno deve dimostrare niente nell'uso della moto, ho sempre pensato che l'importante sia divertirsi, ognuno vede il divertimento in modo diverso, c'e' quello che va da solo per godersi la natura in mezzo ai boschi, che spegne la moto e si ferma a pensare nel silenzio piu' totale,c'e' quello che si vuol mettere alla prova e cerca di percorrere il sentiero piu' impegnativo nel minor tempo possibile oppure prova a percorrerlo in perfetto stile trialistico cercando di non mettere i piedi a terra, il concetto di motoalpinismo "ideale" e' quello che abbiamo dentro di noi, io dico che l'importante e' divertirsi......
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QUOTO VALCHISUN
Centro perfetto
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Purtroppo questo è il secondo anno che diserto l'uscita del 1° Gennaio.VALCHISUN ha scritto: chi non gira in moto al primo dell'anno....
Ho dovuto spengere il telefono per evitare di leggere i messaggi "infamanti" della compagnia
Ma piove troppo per le mie povere ossa, mi rifaro' domenica se, come previsto, finirà di piovere.